4 Settembre 2012

“Ona, Ona, Ona, ma che bella rificolona!”

 Il ritornello poi prosegue con “L’è più bella la mia di quella della zia. La mia l’è co’ fiocchi, la tua l’è co’ pidocchi”…

La festa delle rificolone è una delle quattro antiche feste tradizionali di Firenze che si celebra il 7 settembre, vigilia della festività religiosa che commemora la natività della Madonna; per giungere infatti a Firenze l’8, contadini e montanari partivano anche alcuni giorni prima con al seguito fiaccole e lanterne di varie forme, con le quali rischiaravano le strade dei monti e della campagne, e una volta giunti in città, anche le buie vie di Firenze…all’epoca infatti l’elettricità non c’era ancora.

L’arrivo di queste genti era uno spettacolo insolito per Firenze e costituiva motivo di allegria, ed anche di scherno da parte dei borghesi (e altezzosi) cittadini fiorentini nei confronti dei provincialotti a causa del loro goffo abbigliamento.
E così, mentre le donne di campagna si aggiravano sbigottite alla vista delle meraviglie fiorentine, i giovinastri le soprannominarono “ferucolone” o “fieruculone”, non tanto perché venivano ad assistere a una “fierucuola” (fiera di non eccessiva importanza), quanto per il grosso e prosperoso fisico che si accasciava sui loro “sederoni” o cosiddetti “magazzini”.

Soprattutto negli anni’50 la festa non ebbe nulla da invidiare ai vari “calcio storico” o la festa di S. Giovanni, lungo l’Arno infatti sfilavano pittoresche barche prontamente allestite dalla maestria artigiana fiorentina: centinaia di piccoli lampioni di cartapesta venivano accompagnati da orchestrine che si prodigavano in romantiche ballate.
Secondo altri storici, la festa sarebbe stata istituita per commemorare la conquista di Siena avvenuta la notte del 2 agosto 1554. Appuntamento in Piazza Santissima Annunziata

 

 


 The refrain then continues mail order viagra without prescription with “L’è più bella la mia di quella della zia. La mia l’è co’ fiocchi, la tua l’è co’ pidocchi”…

The feast of the rificolone is one of the four traditional old feasts of Florence that is celebrated on 7th September, the day before the religious feast of the Nativity of the Madonna; to reach Florence for the 8th, in fact, the farmers and mountain dwellers set out a few days before with torches and lanterns of all shapes and sizes, with which they lit the mountain and country roads at night, and when they got to Florence, also the dark streets of the city…there was no electricity at that time.

The arrival of these people was an unusual sight for Florence and was an occasion for merriment and scorn by the bourgeois (and haughty) Florentine citizens towards the country folk due to their awkward clothing.
And so, while the women from the Florentine countryside wandered around amazed at the sight of the Florentine marvels, the youths called them “ferucolone” or “fieruculone”, not so much because they had come to a “fierucuola” (a not excessively important fair), but rather for their large and prosperous bottoms.

Especially in the Fifties, the feast had nothing to envy the various “historical football” games or the feast of S. Giovanni. Picturesque boats fitted out by master Florentine craftsmen sailed along the Arno: hundreds of small papier-mâché lamps were accompanied by orchestras playing romantic ballads.
According to other historians, the feast was established to commemorate the conquest of Siena on the night of the 2nd August, 1554. This year the appointment is the night in Piazza Santissima Annunziata.

 

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