15 Maggio 2018

Prima edizione del Premio Ronchi Pichi

[:it]

Gli studenti del V anno dell’istituto alberghiero Vasari di Figline Valdarno saranno il futuro della miscelazione italiana.

Un augurio di futuro radioso, quasi una certezza per i tredici studenti, tante ragazze quanti ragazzi, che si sono messi in gioco a forza di bicchieri e shaker.
Chi con più emozione e chi con più malizia hanno tutti saputo affrontare bene il loro debutto, peraltro davanti a una giuria.
Il primo premio della prima edizione del Premio Ronchi Pichi va a Giulia Rossi con il cocktail Red Moon, il secondo classificato è Alessio Artini con il suo Ronchi Pepper e il terzo arrivato sul podio è Davide Del Balso con Eau de vie.

E’ stato davvero difficile scegliere fra questi ragazzi, tutti meritevoli, i tre vincitori. Chi vi scrive ha avuto l’onore di far parte della qualificata giuria insieme ai giornalisti enogastronomici Roberta Capanni e Leonardo Romanelli, il blogger Marco Bechi, l’organizzatrice del Festival del Vermouth Sabrina Somigli, il Presidente fiorentino dell’ANAG Marcello Vecchio e il barman e insegnante Massimo Maietto.

Un premio fortemente voluto dell’imprenditore Alessandro Cicali che con la sua “Giglio di Sparla e Gerardi” ha ridato giovinezza al Ronchi Pichi, un vino liquoroso toscano di antica tradizione. Ed è proprio il sapore vintage, quello che oggi è più cool fra i più famosi bartender del mondo, tipico del Ronchi Pichi, una base perfetta per la miscelazione italiana.
Un liquore che non mancava mai insieme ai rosoli, alle anisette, alle sambuche e ai vermouth negli armadietti di salotto dei nonni; un prodotto che, come gli altri, rivive oggi una seconda giovinezza in nome dell’esaltazione del prodotto naturale e territoriale.
Per questo personalmente ho molto gradito le proposte dei ragazzi che hanno voluto mettere nello shaker tanto territorio e antiche tradizioni, anche se non sempre il Ronchi Pichi è stato al centro dei sapori come era logico attendersi da un premio che porta il suo nome.

Oggi è stata una giornata straordinaria per la nostra azienda per la grande partecipazione di invitati, giornalisti operatori di settore e Istituzioni – ha dichiarato un emozionatissimo Alessandro Cicali – “Il Ronchi Pichi è un prodotto che si presta bene ad essere valorizzato anche nei cocktails oltre a vino da dessert. Esalta la tendenza attuale di usare prodotti con radici storiche come vermouth e similari nella nuova tendenza del mixology.
Ed è con l’idea di mettere alla prova i barman di domani che è nato il Premio Ronchi Pichi come disfida tra gli studenti del V anno della Scuola Alberghiera, per la realizzazione del miglior cocktail a base Ronchi Pichi.

In questa prima edizione i protagonisti assoluti sono gli studenti del quinto anno Sala-Bar dell’Istituto Vasari di Figline Valdarno, località vicinissima a Firenze a cui sono fortemente legato per le radici della mia famiglia.

I ragazzi hanno reagito con grande entusiasmo e tantissime sono state le ricette pervenute da parte di questi studenti e per questo contest ne sono state selezionate 13.

Questo nostro evento che si è svolto a Villa Viviani mi ha dato molta soddisfazione per la pronta e sostanziale risposta ottenuta e vorrei ringraziare di cuore tutti i partecipanti. Un caloroso ringraziamento alle Istituzioni che mi sono state vicine, alla Giuria e naturalmente a tutto il corpo insegnante dell’Istituto Vasari e agli studenti che hanno partecipato con passione. Siamo già al lavoro per la seconda edizione del Premio Ronchi Pichi.”

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Gli studenti del V anno dell’istituto alberghiero Vasari di Figline Valdarno saranno il futuro della miscelazione italiana.

Un augurio di futuro radioso, quasi una certezza per i tredici studenti, tante ragazze quanti ragazzi, che si sono messi in gioco a forza di bicchieri e shaker.
Chi con più emozione e chi con più malizia hanno tutti saputo affrontare bene il loro debutto, peraltro davanti a una giuria.
Il primo premio della prima edizione del Premio Ronchi Pichi va a Giulia Rossi con il cocktail Red Moon, il secondo classificato è Alessio Artini con il suo Ronchi Pepper e il terzo arrivato sul podio è Davide Del Balso con Eau de vie.

E’ stato davvero difficile scegliere fra questi ragazzi, tutti meritevoli, i tre vincitori. Chi vi scrive ha avuto l’onore di far parte della qualificata giuria insieme ai giornalisti enogastronomici Roberta Capanni e Leonardo Romanelli, il blogger Marco Bechi, l’organizzatrice del Festival del Vermouth Sabrina Somigli, il Presidente fiorentino dell’ANAG Marcello Vecchio e il barman e insegnante Massimo Maietto.

Un premio fortemente voluto dell’imprenditore Alessandro Cicali che con la sua “Giglio di Sparla e Gerardi” ha ridato giovinezza al Ronchi Pichi, un vino liquoroso toscano di antica tradizione. Ed è proprio il sapore vintage, quello che oggi è più cool fra i più famosi bartender del mondo, tipico del Ronchi Pichi, una base perfetta per la miscelazione italiana.
Un liquore che non mancava mai insieme ai rosoli, alle anisette, alle sambuche e ai vermouth negli armadietti di salotto dei nonni; un prodotto che, come gli altri, rivive oggi una seconda giovinezza in nome dell’esaltazione del prodotto naturale e territoriale.
Per questo personalmente ho molto gradito le proposte dei ragazzi che hanno voluto mettere nello shaker tanto territorio e antiche tradizioni, anche se non sempre il Ronchi Pichi è stato al centro dei sapori come era logico attendersi da un premio che porta il suo nome.

Oggi è stata una giornata straordinaria per la nostra azienda per la grande partecipazione di invitati, giornalisti operatori di settore e Istituzioni – ha dichiarato un emozionatissimo Alessandro Cicali – “Il Ronchi Pichi è un prodotto che si presta bene ad essere valorizzato anche nei cocktails oltre a vino da dessert. Esalta la tendenza attuale di usare prodotti con radici storiche come vermouth e similari nella nuova tendenza del mixology.
Ed è con l’idea di mettere alla prova i barman di domani che è nato il Premio Ronchi Pichi come disfida tra gli studenti del V anno della Scuola Alberghiera, per la realizzazione del miglior cocktail a base Ronchi Pichi.

In questa prima edizione i protagonisti assoluti sono gli studenti del quinto anno Sala-Bar dell’Istituto Vasari di Figline Valdarno, località vicinissima a Firenze a cui sono fortemente legato per le radici della mia famiglia.

I ragazzi hanno reagito con grande entusiasmo e tantissime sono state le ricette pervenute da parte di questi studenti e per questo contest ne sono state selezionate 13.

Questo nostro evento che si è svolto a Villa Viviani mi ha dato molta soddisfazione per la pronta e sostanziale risposta ottenuta e vorrei ringraziare di cuore tutti i partecipanti. Un caloroso ringraziamento alle Istituzioni che mi sono state vicine, alla Giuria e naturalmente a tutto il corpo insegnante dell’Istituto Vasari e agli studenti che hanno partecipato con passione. Siamo già al lavoro per la seconda edizione del Premio Ronchi Pichi.”

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