13 Febbraio 2023

Nasce la bottiglia monocalice di vino

Per la prima volta arrivano sul mercato vini Doc e Docg nel formato da 100 ml grazie a una startup innovativa nel mondo enologico che scardina un altro tabù.
La presentazione delle bottiglie monocalice con la fascetta – il contrassegno di Stato che avvolge il collo della bottiglia, garanzia di origine e qualità – è prevista in questi giorni, nell’ambito delle Anteprime di Toscana, la settimana in cui i principali Consorzi svelano le nuove annate.


Il vino in bottiglia monocalice piacerà?

Il packaging mono-calice, infatti, consente anche di assaggiare vini rari e pregiati senza il timore reverenziale che avvolge le bottiglie di livello.  Sono inoltre disponibili box da 3, 5, e 7 personalizzabili: un approccio di conoscenza e di scoperta che si evolverà nel corso del tempo, consentendo a curiosi, appassionati e intenditori di comporre il proprio kit di assaggio scegliendo tra produzioni altamente selezionate.
La possibilità è già prediletta dai viaggiatori, che possono trasportare le minibottles anche in aereo come bagaglio a mano.

Alla base del progetto l’idea di rivoluzionare, con leggerezza ed eleganza, uno dei settori più tradizionali del Made in Italy. Se l’industria del vino continua a registrare una forte espansione a livello mondiale – parliamo di un fatturato annuo di 364 miliardi di dollari, che si stima possa raggiungere i 445 miliardi nel 2027 – la narrazione che vi ruota intorno tende a ripetere le stesse dinamiche, allontanando nuovi potenziali appassionati. A partire dai giovani o dai meno esperti.

A trasformare l’intuizione in un’impresa in grado di guadagnarsi la fiducia di investitori e partner, un team tutto al femminile, formato da tre giovani donne accomunate da esperienze formative e professionali internazionali, spirito imprenditoriale e – naturalmente – curiosità e passione per il vino.

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