Trasporta 1300 persone all’ora il nuovo impianto che permette di collegare i due versanti, italiano e svizzero, del Piccolo Cervino e le località di Cervinia a Zermatt.
Un investimento complessivo per l’intero progetto da 140 milioni.
La funivia dei record: un sogno lungo 80 anni
Un’inaugurazione salutata con grande entusiasmo e un sogno che certamente si realizza tra Italia e Svizzera.
Un progetto ipotizzato per la prima volta già nel 1939, un’epoca per molti versi pionieristica ma che oggi vede scenari diversi tra crisi climatica e un afflusso sulle Alpi reso sempre più caotico.
Un’opera complessa perché la costruzione del Matterhorn glacier ride II ha richiesto una soluzione su misura, adatta alle difficili condizioni dell’area.
Le tappe di coppa del mondo sono saltate per le temperature elevatissime, la poca neve e l’impossibilità di garantire la sicurezza degli atleti, si supera un altro limite e le cabine griffate Pininfarina sono pronte a girare per trasportare1300 persone all’ora a circa 4 mila metri di quota.
Dopo anni di pianificazione e le grandi sfide della realizzazione di questo collegamento, il progetto è stato portato a termine con successo.
Il padrino della funivia Matterhorn Glacier Ride II è Anton Lauber, per anni capocantiere e capo pianificatore di Zermatt Bergbahnen, che è stato determinante per l’organizzazione e la guida di questo cantiere a quasi 4.000 metri.
Esempio di sostenibilità fra le nuvole
UNella costruzione della nuova funivia trifune Matterhorn Glacier Ride II, affidata al produttore di impianti a fune Leitner, Zermatt Bergbahnen ha proseguito, evidenziano i promotori, con coerenza il suo cammino verso una maggiore sostenibilità nello spazio alpino.
Sulla facciata della nuova stazione a monte è stato messo in funzione un ulteriore impianto fotovoltaico che produce circa 16 875 kWh di energia elettrica all’anno, integrando così gli impianti per la produzione di energia già esistenti nell’area gestita da Zermatt Bergbahnen.
Il Matterhorn Alpine Crossing è certamente unico per molti aspetti.
Da un lato per il lavoro pionieristico svolto nei cantieri a quote estreme, dall’altro per la collaborazione di due nazioni a un progetto che collega tutto l’anno due destinazioni turistiche. Franz Julen, il presidente del Consiglio di amministrazione di Zermatt Bergbahnen,racconta: “Già nel 1939 si è cominciato a pensare a un collegamento in funivia aperto tutto l’anno tra Zermatt e Cervinia. Ora, oltre 80 anni più tardi, questa visione diventa realtà.”
C’è una guida online che offre informazioni utili come orari, tariffe e una panoramica dell’intero itinerario tra le due nazioni.
A partire dal 2024 si potrà prenotare anche il trasporto bagagli tra le due destinazioni, il che renderà l’esperienza ancora più completa e confortevole
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