L’incontro fra uno dei vini più versatili e un terreno eroico d’altura non poteva che dare origine qualcosa di veramente particolare!
Così è stato per l’incontro del versatile Riesling e la Val d’Isarco che con i suoi terrazzamenti che paiono quasi sfidare le vette delle Alpi da origine a vini resi speciali dalla combinazione dei suoli minerali con il clima alpino.
Il virtuoso che ama le alte quote
Eppure le quote elevate, anche in Val d’Isarco, si sa da tempo che sono particolarmente congeniali per questo versatile figlio di Bacco.
Aristos: un riesling pluripremiato per le notti d’estate
Il Riesling Aristos nasce da vigneti estremi ed è figlio della cultura e storia di sfidare le pendenze alpine per prodrre vini ad oltre 1000 metri d’altitudine.
Qui da secoli non esistono grandi aziende ma piccole realtà familiari molto unite fra di loro fatte di 135 masi unite nella cooperativa Valle d’Isarco, la più giovane dell’Alto Adige fondata nel 1961 d 24 soci, oggi diventati appunti 135 che conferiscono alla cantina sociale dove il “kellermaister” trasforma in bottiglia il frutto della terra.
La linea Aristos è la più nobile della produzione dei vini di montagna della Valle d’Isarco e il Riesling di casa ha ricevuto il premio 4 Viti AIS ed è due volte vincitore dei 5 Grappoli di Bidenda.
L’eleganza d’alta quota per i vini dell’estate per questo selezionato prodotto solo con uve ricavate con vendemmia manuale dei grappoli.
Dopo una pigiatura soffice degli acini, la fermentazione si svolge esclusivamente in vasche di acciaio inox a temperatura controllata; seguono 7 mesi di affinamento delle caratteristiche organolettiche sulle fecce nobili.
La prova di degustazione
Abbiamo provato il Riesling Aristos di Cantina Valle Isarco 2021 insieme alla sommelier e nostra collaboratrice Barbara Tedde.
Giallo verdognolo con venature tendenti al giallo chiaro conquista nel naso con i suoi profumi di mela e pera, di erba sfalciata, con delicato sentore di agrumi e albicocca secca. La parte minerale che dona freschezza ed eleganza è presente mentre lo è poco (per fortuna) quella nota di idrocarburo tipica del vitigno.
In bocca si conferma elegante fresco e lungo con persistenza della nota minerale e agrumata.
Perfetto per un aperitivo anche in riva al mare da bersi magari in compagnia di delicati stuzzichini o al pasto con piatti a base di pesce o frutti di mare. Perfetto anche in accompagnamento della cucina asiatica.
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