Impruneta e il peposo. Un connubio perfetto che si perpetua nei secoli. Impruneta e la sua terracotta famosa per la bellezza dei manufatti e per la resistenza.
Terracotta e peposo resi celebri al buon Ser Brunelleschi che con la terracotta d’Impruneta ha realizzato l’incredibile cupola del Duomo di Firenze e con il peposo cotto vicino alle tegole ha sfamato i suoi operai.
E oggi Impruneta continua a celebrare il suo peposo
La disfida del peposo
Il Palio del Peposo, un’entusiasmante sfida gastronomica tra i quattro rioni di Impruneta, è un evento tanto atteso e ricco di tradizione che farà il suo ritorno nel weekend del 10 novembre prossimo.
Questa tre giorni straordinaria è dedicata al buongusto e coinvolgerà persone di tutte le età, unendo giovani e meno giovani in un’unica celebrazione culinaria.
Attore principale della tre giorni il Peposo antica ricetta medievale che veniva preparata dai fornacini, artigiani delle fornaci, che lo cuocevano di notte e lo consumavano dopo il turno di lavoro. Il pepe copriva l’odore della carne, mentre il vino contribuiva al sapore.
Gli ingredienti principali sono la carne non pregiata (solitamente muscolo di manzo), vino rosso, aglio e pepe.
L’evento, organizzato dall’Ente Festa dell’Uva con il patrocinio del Comune di Impruneta, vedrà quattro rioni di Impruneta – Fornaci, Pallò, Sant’Antonio e Sante Marie – sfidarsi ai fornelli, presentando ciascuno la propria interpretazione del celebre stufato noto come Peposo all’Imprunetina.
Una giuria esperta composta da cinque professionisti del mondo enogastronomico, tra cui Federica Continanza – chef di grande esperienza, Leonardo Romanelli – giornalista enogastronomico di fama, Luca Meoni – noto macellaio di Meoni, Omar Barsacchi – Oste de “Il Macello di Bolgheri” e Elisabetta Moretti – esperta cuoca del RistoMacelleria Terrazza Meoni decreterà il vincitore dell’edizione 2023.
La tre giorni a tutto peposo
L’evento si svilupperà su tre giorni emozionanti.
Si darà il via la sera di venerdì 10 novembre presso il Circolo San Giuseppe con “l’AperiPeposo”, un delizioso menù a base di Peposo all’Imprunetina abbinato ai prelibati vini locali.
La manifestazione proseguirà sabato 11 novembre con la “Cena del Peposo” composta da sei portate servita nel suggestivo scenario del Loggiato del Pellegrino.
Domenica 12 novembre, l’intera giornata sarà dedicata alla degustazione del Peposo, anche in versione da asporto su prenotazione, accompagnato da assaggi di vini affinati in anfora.
Nel Loggiato del Pellegrino, saranno presenti alcune rinomate aziende agricole toscane produttrici di Chianti e Chianti Classico, offrendo un’occasione unica per degustare questi vini prelibati.
L’evento rappresenta un’opportunità straordinaria per immergersi nella ricca tradizione culinaria di Impruneta e assaporare l’autenticità dei suoi piatti e vini locali.
I menù giorno per giorno
Venerdì 10 Novembre “AperiPeposo”
Crostone di pane con crema di patate e Peposo
Polenta di Mais con Peposo
Fagioli bianchi all’olio
Acqua e vino delle aziende imprunetine
Caffè
Sabato 10 Novembre “Cena del Peposo”
Pomodori verdi con uva
Pappa al Pomodoro
Lasagne all’Ortolana
Peposo all’Imprunetina
Fagioli bianchi all’olio
Panna cotta con riduzione di vino rosso
Acqua e vino delle aziende imprunetine
Caffè
(I biglietti per le due cene sono prenotabili presso il Museo Festa in p.zza Buondelmonti oppure scrivendo a peposoday@gmail.com)
I contenitori per la fermentazione in terracotta di Artenova – Pesci Giorgio – Fornace Massimo Carbone di Impruneta saranno la scenografia della manifestazione, gli ingressi saranno regolati da bigliettazione.
Segue l’elenco dei ristoranti di Impruneta che nel tre giorni del Peposo Day proporranno nei loro menù il piatto del Peposo:
1) Locanda Collazzi
Via Colleramole n.101
tel. 3371322612
2) Ristorante Sassi Neri
Via delle Terre Bianche n.1
tel . 0552011186
3) Ristoro Bellavista
Via della Croce n.4
tel. 3319685068
4) Ristorante I Tre Pini
Via Imprunetana per Pozzolatico n.134
tel. 055208065
5) La Loggettina
Via Cavalleggeri n.2
6) Bar Le Tavarnuzze
(solo il giorno venerdì 10 a pranzo)
Via della Repubblica n.125
tel. 055 2020133
7) Il Battibecco
Via Vittorio Veneto, 38
Tel. 055 2313820
8) Trattoria del Contadino Vecchio Borgo Inalbi
(solo venerdì 10 e domenica 12 – saranno chiusi sabato 11)
Via delle Terre Bianche n.32
Tel. 055 2011797
9) Restaurant Relais Villa Olmo
Via Imprunetana per Tavarnuzze 19, 50023
Tel: 055 2311330
tel. 055 2312690
La storia del peposo
Il Peposo all’Imprunetina, noto anche come Peposo alla Fornacina ha radici nel periodo medievale ed è associato ai mastri fornacini che lavoravano nelle fornaci.
La sua fama crebbe durante il Rinascimento grazie a Messer Filippo Brunelleschi, che supervisionò la produzione dei materiali per la costruzione della cupola del Duomo di Firenze.
Brunelleschi scoprì il piatto quando entrò in una fornace di Impruneta e sentì un delizioso profumo provenire da tegami posti vicino al forno.
Affascinato, decise di portare i tegami e la manodopera specializzata a Firenze.
I fornacini usavano ampi tegami di terracotta per cuocere tagli di carne di bassa qualità, spesso con callosità, aggiungendo aglio, pepe in grani e vino.
Questo piatto richiedeva poche cure e cuoceva da solo su braci vicino al forno per molto tempo, fino a che il grasso si scioglieva e la carne diventava tenera. Questa preparazione, chiamata “preparazione in bianco” è rimasta immutata nel corso del tempo.
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