Co-protagonista dell’evento la laguna toscana di Orbetello, con le oasi WWF e la Riserva naturale regionale e statale. Un evento ideato dalla società di comunicazione ambientale Ecozoica e promosso e realizzato insieme all’associazione Occhio in Oasi.
La flamingomania debutta a Orbetello
“Flamingomania” sarà il primo festival del fenicottero rosa e si svolgerà nel comune toscano di Orbetello famoso per la sua caratteristica e celebre laguna, sede anche di un’oasi WWF. L’ambizioso evento ideato da una giovane società di comunicazione ambientale e promosso e realizzato insieme all’associazione locale Occhio in Oasi, gode del patrocinio gratuito della Regione Toscana, del Comune di Orbetello, dello stesso WWF e di una vasta platea di realtà nazionali attive nella tutela ambientale, faunistica e culturale di questo territorio.
Una festa a tutta natura in uno scrigno di biodiversità
Flamingomania vuole essere un festival naturalistico, un percorso destinato a famiglie, birdwatcher, appassionati di natura, escursionisti, amanti del trekking e del turismo lento che si snoderà tra la laguna, l’abitato di Orbetello, l’oasi WWF e la Riserva Naturale regionale e statale, con l’intento di risvegliare il senso di appartenenza a questa terra preziosa, accompagnando i turisti e i visitatori verso l’inverno e le festività natalizie.
“La scelta di dedicare un intero festival al fenicottero rosa non è casuale”, afferma il team della società ideatrice. “Questo uccello è considerato una specie carismatica, capace, cioè, di attirare la nostra attenzione per alcune sue caratteristiche che lo rendono inconfondibile: dalla forma del becco alle lunghe zampe, dalle grandi dimensioni fino al tipico colore rosa dovuto alla sua alimentazione”.
Il programma
Scegliere, quindi, una specie simile come simbolo significa anche divulgare e far parlare di tutte quelle altre specie che, accanto al fenicottero rosa, abitano la laguna di Orbetello, un autentico scrigno di biodiversità dal valore conservazionistico incommensurabile.
Tutto ciò per sottolineare ancora una volta l’importanza delle zone umide, fondamentali aree di sosta per numerose specie migratrici ed habitat particolarmente delicati che meritano una specifica attenzione e tutela.
Ampio e variegato il programma del festival che spazia tra diverse attività. Si parte da una mostra fotografico/divulgativa dedicata al fenicottero rosa, con immagini straordinarie di numerosi fotografi e ornitologi italiani, ospitata nello spazio espositivo della Polveriera Guzman, edificio storico di Orbetello che è anche la sede del Museo Archeologico, dove sarà anche disponibile un laboratorio per i bambini.
Nella Sala del Frontone, nel centro storico della città, sarà allestita un’esposizione di pittura naturalistica e di oggettistica a tema, queste ultime realizzate grazie alla collaborazione di due associazioni nazionali di artisti e pittori naturalisti, Aipan (Associazione Italiana per l’Arte Naturalistica) e Ars et Natura, che offriranno anche altre attività dedicate ai piccoli visitatori del festival. Un posto di rilievo viene riservato alle visite guidate in riserva e nell’oasi WWF. É prevista una giornata scientifica, aperta a tutti, con ospiti nazionali e internazionali. Non mancheranno, inoltre, lezioni e workshop fotografici promossi e gestiti da Canon e presentati da Bruno D’Amicis, fotografo naturalista professionista di fama internazionale, pluripremiato, con uno spiccato interesse per i temi della conservazione della natura e della biodiversità. In programma anche la proiezione di un documentario Disney Nature dal titolo “Il mistero dei fenicotteri rosa”.
L’evento ospita anche il Feniday, un evento organizzato e gestito dall’associazione promotrice Occhio in Oasi, aperto a volontari ed appassionati.
“Si tratta di una giornata che interessa tutte le aree del nostro paese dove si registra la presenza dei fenicotteri rosa e si svolge tutti gli anni il giorno 8 dicembre,” spiega Fabio Cianchi, presidente di Occhio in Oasi, associazione promotrice di Flamingomania.
“È un’attività dedicata all’osservazione dei fenicotteri rosa e alla lettura degli anelli colorati che portano sulle zampe per stabilirne la provenienza e ottenere dati a livello nazionale, fondamentale per garantire la loro tutela e conservazione. Nel caso di Orbetello, è anche l’occasione per ricordare Fausto Corsi, naturalista grossetano e insegnante presso l’Istituto Tecnico Agrario di Grosseto, profondo conoscitore degli uccelli e dei fenicotteri in particolare, scomparso nel 2016. Il Feniday di Orbetello è dedicato a lui.”
Non resta quindi che organizzarsi per essere presenti numerosi a Orbetello, per la prima edizione di “Flamingomania, il festival del fenicottero rosa.”
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