Celebriamo la Festa della Donna parlando di imprenditrici di successo che hanno messo la loro forza, l’arte di ricevere, l’eleganza e la personalità a servizio dell’alta ospitalità: sono le signore degli hotel, determinate, coraggiose, empatiche e visionarie, con una capacità innata di multitasking e sempre piene di iniziativa.
L’eleganza impeccabile, il buon gusto e una tenacia fuori dall’ordinario sono il loro biglietto da visita.
Dietro le quinte di eleganti alberghi e di lussuosi resort, le vere protagoniste che mantengono in movimento il cuore pulsante dell’ospitalità sono loro.
Nella progettazione degli ambienti, nella gestione della struttura e nell’offerta di esperienze indimenticabili, si ergono come pilastri fondamentali, portando con sé grazia, intuito e leadership.
Le signore dell’ospitalità sono imprenditrici di successo che sostengono carriere, famiglie e aziende e che, con determinazione e resilienza, hanno portato l’accoglienza a un nuovo livello.
Ognuna con un ruolo diverso, mettono il loro intuito e la loro empatia in ogni cosa, dallo stile degli ambienti al design degli interni, dai servizi per la tavola al restyling della struttura, dalle esperienze da far vivere agli ospiti fino ai menù dei ristoranti.
Offrono ispirazione e portano innovazione, in particolare su temi di forte attualità, come l’eco-sostenibilità, la responsabilità sociale e la cultura aziendale inclusiva. Alberghi di montagna, resort nel cuore della campagna, hotel in centro città: ecco quattro donne che sono riuscite a dimostrare capacità, intraprendenza e visione del futuro.
Martha Schultz, Kals am Großglockner – Austria
Martha Schultz e la sua famiglia sono da quattro generazioni parte integrante dello sviluppo turistico del Tirolo e dell’Austria, dove sono proprietari dell’iconico Gradonna Mountain Resort di Kals, ai piedi della spettacolare montagna del Großglockner.
Dal 2010, Martha Schultz lavora per promuovere gli interessi delle aziende austriache come vicepresidente della Camera economica federale austriaca.
Con la sua famiglia gestisce stazioni sciistiche, funivie, rifugi, hotel, imprese di costruzioni. Il Gruppo Schultz, di cui Martha Schultz è amministratrice delegata, oggi impiega 800 persone.
Cresciuta in mezzo agli ospiti del vecchio bed and breakfast gestito dalla madre in valle, ha seguito le orme del padre, visionario e pioniere nel settore dell’ospitalità e del turismo, aprendo il Gradonna nel 2013 con un investimento di 50 milioni di euro. Una scommessa che si è rivelata vincente.
La sua storia è un classico esempio del passaggio dall’ospitalità tradizionale alla nascita del turismo.
Il Gradonna Mountain Resort è oggi una avveniristica struttura di design eco sostenibile dalle linee essenziali. Martha Schultz è anche presidente della rete europea delle donne di Eurochambres e dell’associazione “Frau in der Wirtschaft” (Donne nell’economia): “Le donne devono supportarsi a vicenda. Insieme, siamo tante!”.
L’imprenditrice, infatti, si batte con tenacia per i diritti delle donne nell’economia e per un numero ancora maggiore in posizioni dirigenziali.
Nelle proprietà del Gruppo, Martha Schultz ha introdotto da diversi anni numerosi programmi per i dipendenti in modo da favorire soprattutto una migliore conciliabilità tra famiglia e lavoro.
Maria Hauser, Kitzbühel – Austria
Maria Hauser, insieme alla sua famiglia, è proprietaria di una vera leggenda dell’hotellerie, una delle aziende familiari di maggior successo in Austria. Un luogo straordinario per la sua unicità e crocevia di vip internazionali, da Gwyneth Paltrow a Arnold Schwarzenegger.
Il cinque stelle Stanglwirt – primo e unico hotel dell’Austria nella lista d’oro Condé Nast Traveler’s dei 140 migliori hotel del mondo, già insignito del titolo “World’s Best Wellness Spa” da World Boutique Hotel Award, è un lussuoso Bio-hotel, certificato dal 1980, quando la sostenibilità ancora non faceva notizia. Maria Hauser ha trascorso la sua infanzia in albergo, tra ospiti di casa, cucina e sala.
Dopo un’esperienza in Australia e in California, oggi Maria Hauser fa parte del team di gestione e direzione operativa dello Stanglwirt. È inoltre responsabile del leggendario “Stanglwirt Weisswurst Party”, la iconica festa che precede la mitica gara di sci sulla Hahnenkamm di Kitzbühel.
Pilastro indispensabile dell’hotel, trova sempre nuovi campi e nuovi progetti in cui immergersi.
Per esempio, nella riprogettazione creativa di molte aree interne dello Stanglwirt. Oppure nel negozio Stangl, che non solo gestisce, ma completa anche con le sue creazioni di moda.
Qualche anno fa ha lanciato la sua linea di cosmetici super-sostenibili: The Good Conscious, amata dalle star a livello mondiale. Il suo motto di vita? “Deve venire dal cuore ciò che vuole agire sul cuore” spiega Maria Hauser citando Goethe.
Barbara Ludwig, Vienna – Austria
Ex casa di tolleranza in un quartiere, all’epoca, malfamato, l’Hotel Beethoven Wien è ora un incantevole boutique-hotel a 4 stelle ubicato nel pieno centro culturale e della movida di Vienna – nel 6° Distretto – ossia nel nido pulsante e bohémienne del Naschmarkt, in un edificio storico del 1902, che ha attraversato il XX secolo indenne.
L’Hotel Beethoven Wien ha riaperto i battenti nell’estate 2017 dopo una completa ristrutturazione supervisionata dalla sua proprietaria, Barbara Ludwig, anima della struttura e amante del design, della moda, dell’arte e di tutto ciò che è bello.
Ogni stanza dei sei piani dell’hotel racconta la storia di una importante personalità del passato attraverso il design interno, i materiali e gli accessori scelti.
“Le donne indipendenti e ricche d’iniziativa, qui, sono le protagoniste”. Una delle camere più amate da Barbara Ludwig è quella dedicata a Berta Zuckerkandl, una donna di gran cuore e dallo spirito libero che fu un’importante giornalista e salonnière austriaca.
“Per il suo carattere compassionevole e a volte impulsivo, per la sua gioia di vivere, la spontaneità, il modo di fare contro le regole mi ricorda mia madre” dice Barbara Ludwig.
Un’altra stanza, la 501, è dedicata a un’altra donna forte e speciale, Maria Teresa d’Austria. Oggi è impossibile immaginare l’Hotel Beethoven Wien senza la sua energica proprietaria, ed è altrettanto impossibile immaginare Barbara Ludwig senza il suo albergo.
Questa intensa simbiosi ha fatto sì che Barbara Ludwig sia conosciuta da molti come “die Ludwig vom Beethoven” (tradotto: la Ludwig del Beethoven), senza alcun intento irrispettoso, ma piuttosto come espressione di ammirazione per la sua posizione e il suo straordinario impegno nella vita culturale della capitale austriaca.
Claudia Giuliani,
Castiglione d’Orcia – Siena
Claudia Giuliani è proprietaria e general manager di Locanda in Tuscany, nel cuore della Val d’Orcia, Patrimonio dell’Umanità Unesco.
Dopo importanti esperienze nel settore dell’hospitality, nel 2016, insieme al marito Luca Bernetti, ha trasformato un antico podere nella campagna senese tra Pienza e Bagno Vignoni in un iconico Country Resort con 9 camere e suite.
Passione, costanza, sacrificio e soprattutto un continuo lavoro di crescita e di ricerca che si rispecchia anche nell’ambito professionale hanno portato l’imprenditrice a lanciare una delle più belle strutture in Toscana – trasmettendo ad ogni ospite e collaboratore l’arte dell’accoglienza e cercando sempre nuove sfide. Anche quella di mamma.
“Non ho incontrato difficoltà come donna imprenditrice nella realizzazione di Locanda in Tuscany, ne ho trovate invece moltissime come mamma nel portare avanti il mio sogno di ambiziosa donna in carriera”.
La sua intraprendenza non si limita alla gestione del resort: una delle novità a cui Claudia Giuliani ha dato vita nell’ultimo periodo, insieme al marito e a Elisa Colli, altro nome noto nella ricezione alberghiera, è il cluster Dolcevita Valdorcia, un ambizioso progetto di ospitalità diffusa luxury nel distretto della Val d’Orcia, che ha come obiettivo primario quello di valorizzare e sostenere questo magnifico territorio abbracciando tutti gli elementi dei settori dell’ospitalità, degli eventi e della ristorazione.
Con perseveranza Claudia Giuliani ha saputo mettere in Locanda in Tuscany e nella nuova sfida tutta la sua personalità e la sua visione, a conferma che le imprenditrici hanno una marcia in più.
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