Le immagini delle loro fioriture all’ombra dei mulini a vento olandesi sono iconiche cartoline dei Paesi Bassi, ma i tulipani fiori amati da molto per la loro forma, i loro profumi e lo spettro incredibile della loro tavolozza ammaliano molti e oggi non è più fondamentale recarsi in Olanda per ammirare (grosso modo da fine marzo ai primi di maggio) la loro fioritura.
Sono molto diffusi negli ultimi anni anche in Italia le fioriture di tulipani fiore che ricordiamo è coltivato fin dai tempi antichi.
I fiori amati anche dai sultani
Pare che in Medio Oriente fossero già molto diffusi fin dall’anno Mille tant’è che nell’Impero ottomano erano tra i fiori più pregiati, sinonimo di ricchezza e di potere al punto che i sultani organizzavano sontuose feste nelle loro corti reali per festeggiare la loro prima fioritura.
In Europa arrivarono per la prima volta nel 1554 grazie all’ambasciatore fiammingo alla corte di Ferdinando I alla corte di Solimano il Magnifico tale Ogier Ghislain de Busbecq che spedì alcuni bulbi al botanico Carolus Clusius, responsabile dei giardini reali olandesi.
Da allora l’Olanda è considerata la terra dei tulipani. Oggi sono considerati i primi messaggeri della primavera dato che sono fra ii primi fiori a sbocciare ogni anno, tra fine marzo e metà maggio.
Come detto oggi però non è necessario andare fino in Olanda per ammirarli, ma basta passeggiare in alcuni meraviglio si campi multicolor in Italia. Ecco dove!
1 – Villa Pisani Bolognesi Scalabrin, Vescovana, Padova (Veneto)
Nei dintorni di Padova, a sud della città si estende una grande pianura delimitata dai colli Euganei, dal mare e dai fiumi che affascinò il poeta Schelley.
In questo contesto, circondata da uno splendido giardino, è Gromboolia, ovvero la villa del doge Pisani, così rinominata dalla contessa Evelyn van Millingen Pisani, sposa di Almorò III, in onore al regno immaginario sognato da Edward Lear.
Alla contessa Evelyn è dedicata Giardinity, l’installazione di bulbi olandesi della garden designer Jacqueline van der Kloet. che conta di 60.000 tulipani che fioriscono ogni primavera, tingendo il giardino di mille colori.
Oggi lo spirito di questa donna dell’Ottocento rivive nel suo suggestivo e magico Hortus Floridus, nella ricchezza e nella varietà di colori e di piante di Giardinity, nel prato punteggiato di tulipani e fiori spontanei.
Villa e giardino sono aperti al pubblico tutti i giorni.
2 – Parco giardino Sigurtà, Valeggio sul Mincio, Mantova (Lombardia)
Un tesoro verde di oltre 600 anni che nasce dalla perfetta fusione tra un parco storico e un giardino moderno.
La storia del Parco Giardino Sigurtà di Valeggio sul Mincio inizia il 14 maggio del 1407, quando, durante la dominazione veneziana di Valeggio sul Mincio, il patrizio Gerolamo Nicolò Contarini acquistò l’intera proprietà che al tempo aveva una funzione puramente agricola. Vicino alla casa principale, si trovava un piccolo e geometrico giardino dedicato all’ozio dei nobili dalla quale poi nacque il giardino aperto poi per la prima volta al pubblico nel 1978 e divenuto in breve tempo meta prediletta di famosi botanici, amanti della natura e ospiti illustri fra cui Alexander Fleming, Selman Waksman, Conrad Lorenz e Albert Sabin, Carlo d’Inghilterra, Margareth Thatcher, Luchino Visconti e Indro Montanelli.
Vincitore di numerosi premi tra cui quello di parco più bello d’Italia nel 2013 e di secondo parco più bello d’Europa nel 2015, il Parco Giardino Sigurtà incanta i visitatori con il suo milione di tulipani di tantissime tonalità che sbocciano un po’ ovunque e affascina anche i social al punto di essere fra i cinquanta monumenti più fotografati d’Italia (leggi qui).
Andate a cercarli nei diversi punti del giardino troverete anche quelli acquatici. Anche quest’anno nei mesi di marzo e aprile, inoltre, il parco accoglie Tulipanomania, la fioritura di tulipani già premiata a livello mondiale nel 2019 dalla World Tulip Society.
3 – Villa Taranto, Verbania (Piemonte)
Sulle rive occidentali del lago Maggiore in Piemonte sono i giardini di Villa Taranto, considerati tra i più belli al mondo e non solo per i tulipani.
L’aspetto odierno del giardino è il risultato dell’opera del capitano scozzese Mc Eacharn, iniziata nel 1931data in cui decise di acquistare la proprietà dalla marchesa di Sant’Elia per trasformarla in un esemplare giardino all’inglese, situato in un lembo d’Italia che, pur con maggior morbidezza e ricchezza di toni, poteva ricordargli la nativa Scozia.
Mc Eacharn fece diventare il giardino una vera e propria opera d’arte con migliaia di piante e fiori provenienti da ogni parte del mondo, distribuiti su un’area di circa 160 000 m² percorsa da ben 7 km di viali.
Oggi questa galleria d’arte botanica comprende circa 1.000 piante non autoctone e circa 20.000 varietà e specie di particolare valore.
I giardini sono suddivisi in diverse aree fra cui gli spettacolari giardini terrazzati con le cascatelle, la piscina e le vasche per ninfee e fior di loto, il “Giardino d’inverno” e il “Giardino palustre”, le fontane ornamentali e i giochi d’acqua.
In primavera, l’appuntamento da non perdere è la Festa del Tulipano, durante la quale viene allestito un labirinto di tulipani, ovvero un lungo sentiero sinuoso di circa 400 metri dove passeggiare e ammirare i bulbi appartenenti a 65 varietà differenti: tra queste il tulipano frangiato Fancy frills dal colore rosa pastello, l’appariscente Gold Fever dal giallo intenso e il candido Snow Lady, bianco come la neve.
Questi splendidi giardini sono aperti al pubblico dal 1952, ma Villa Taranto non è visitabile, in quanto sede della Prefettura della Provincia del Verbano – Cusio – Ossola.
4 – I giardini di Sissi, Merano (Trentino Alto Adige)
Qui potrete passeggiare tra 300.000 fiori diversi fra cui tulipani, narcisi e giacinti esattamente come faceva la celebre principessa Sissi oltre un secolo fa.
I Giardini di Castel Trauttmansdorff a Merano non a caso sono stati ribattezzati i giardini di Sissi in omaggio all’imperatrice d’Austria che elesse questo castello a suo domicilio invernale.
Ma dalla metà dell’Ottocento in poi anche altri illustri turisti giunsero da tutta Europa per una pausa di benessere nella città termale di Merano, nota per il clima mite e la vegetazione mediterranea.
Estesi a digradare su una superficie di 12 ettari, i Giardini di Castel Trauttmansdorff riuniscono in un anfiteatro naturale paesaggi esotici e mediterranei, vedute mozzafiato sugli scenari montani circostanti e su una Kurstadt Merano baciata dal sole.
In più di 80 ambienti botanici diversi crescono piante provenienti da tutto il mondo.
La primavera è il momento giusto per veder sbocciare splendidi tulipani, se ne contano oltre 250.000 bulbi.
Al centro del giardino botanico si trova il castello stesso, dove un tempo soggiornavano l’imperatore Francesco Giuseppe e sua moglie, e che oggi ospita un ristorante e il Touriseum.
5 – Castello di Pralormo, Torino (Piemonte)
Il castello di Pralormo, di origini medievali, fu restaurato nel XIX secolo dal conte Carlo Beraudo di Pralormo, diplomatico e uomo politico dell’età albertina, che lo trasformò in dimora chiamando ad operare il famoso architetto paesaggista tedesco Xaver Kurten al fine di creare un magnifico giardino all’inglese.
Come ogni primavera, anche quest’anno, dal 30 marzo al 1 maggio 2024, il castello che si trova a soli 30 chilometri da Torino, ospita Messer Tulipano, amatissima manifestazione che celebra questo meraviglioso fiore. Si potrà passeggiare nel parco tra i colori di 100.000 tulipani, esposizioni a tema e scenografie eccezionali.
La manifestazione, inoltre, coinvolge tutto il parco, tra aiuole morbide e sinuose dei grandi prati alle aiuole serpeggianti tra gli alberi secolari.
Messer Tulipano è nato nel 2000 da un’idea di Consolata Pralormo che dopo un viaggio in Olanda pensò di dar vita nel parco storico del castello di famiglia ad un grande evento dedicato al tulipano.
Da allora ogni edizione ospita un nuovo piantamento, completamente rinnovato nelle varietà e nel colore. Andate a scoprire allora i tulipani di questa edizione.
6 – Castello reale di Govone (Piemonte)
Il castello di Govone fu una delle residenze della casa reale dei Savoia dal 1792 al 1870, iscritta alla lista del patrimonio dell’umanità dell’Unesco, ora adibita a palazzo comunale.
Fu re Carlo Felice, insieme alla moglie Maria Cristina a restaurare completamente il castello e a riqualificare ed ampliare il suo parco dotato di giardino all’italiana.
In questa storica ed affascinante cornice ogni anno si festeggia l’inizio della primavera con romantiche passeggiate tra i tulipani selvatici che crescono spontaneamente nel parco.
Si tratta dei Tulipa oculus solis Saint-Amans, varietà Praecox Ten, che tingono di rosso il sottobosco di platani, ippocastani e querce.
Ma ricordate che la loro fioritura dura solo una decina di giorni. In occasione di questo spettacolo della natura si può inoltre partecipare a visite guidate al castello, concerti, mostre d’arte ed esposizioni di ricami bandera, spettacoli all’aperto per bambini, sfilate di figuranti in costume e degustazioni di prodotti locali.
7 – Parco delle Groane, Arese, Milano (Lombardia)
È un grande campo cosiddetto u-pick, nato da un’idea di Edwin Koeman e Nitsuhe Wolanios, una coppia di olandesi che volevano creare il luogo più sereno e colorato della provincia di Milano.
In questo meraviglioso campo di tulipani alle porte di Milano si può passeggiare tra i fiori colorati e poi raccogliere e portare a casa tutti i tulipani che si vuole.
Situato nel Parco della Groane, accanto al bellissimo borgo Valera e alla settecentesca Villa Ricotti, il giardino di tulipani si estende per 2 ettari e ospita circa 450 varietà.
La fioritura dura al massimo sei settimane a partire dalla metà del mese di marzo.
Ai visitatori vengono dati dei cestini dove raccogliere i fiori raccolti. Non vi resta che rilassarvi immergendovi tra i colori della natura.
8 – Giardini della Landriana, Tor di San Lorenzo, Ardea (Lazio)
A sud di Roma, in località Ardea si trovano i Giardini della Landriana, realizzati negli anni Sessanta da Lavinia Taverna e dall’architetto paesaggista inglese Russell Page.
Questi splendidi giardini dall’ambientazione mediterranea si estendono per oltre 10 ettari all’interno della grande tenuta della Landriana, sul litorale laziale.
La caratteristica del giardino è di essere diviso in “stanze”, ognuna delle quali vanta una particolare caratteristica botanica che la rende unica, come ad esempio la valle delle rose antiche con il lago, il giardino degli aranci, il viale bianco, il giardino degli ulivi, il prato blu, la vasca spagnola e molte altre da scoprire durante una piacevole visita guidata.
In particolare nel giardino degli ulivi e in quello dei viburnum potrete ammirare degli splendidi tulipani.
Anche quest’anno, dal 25 al 28 aprile 2024, i giardini accoglieranno la Primavera alla Landriana.
In occasione dell’evento si potrà visitare il giardino botanico.
9 – I tulipani di Blufi, Palermo (Sicilia)
Nei dintorni di Blufi, comune palermitano situato su un colle del versante meridionale delle Madonie, fioriscono i tulipani selvatici.
Precisamente vicino al Santuario Madonna dell’Olio si trova un bellissimo campo di tulipani che da qualche anno ormai è diventato meta abituale degli appassionati di natura e fotografia.
Tra mandorli e ulivi, qui fiorisce il tulipano precoce o Tulipano di Raddi (Tulipa raddii).
Resistenti alle operazioni di aratura dei terreni, per via della posizione dei bulbi a circa 50 cm di profondità, i tulipani selvatici fioriscono generalmente tra marzo e maggio.
Chi percorre la strada statale 290 in primavera quindi noterà una bellissima distesa dal colore rosso vivo che ricrea uno scorcio di Olanda in piena Sicilia.
10 – Il giardino di Lù, Pimental, Cagliari (Sardegna)
Anche questa primavera apre “Il Giardino di Lù“, a Pimentel, piccolo paese agricolo nella provincia del Sud Sardegna.
Qui in un fondovalle percorso dal rio Funtana Brebeis, fioriscono 100 mila bulbi di tulipano piantati 6 anni fa nella memoria di Luena, scomparsa per un tumore ovarico.
Da allora la mamma di Luena ha costruito una rete sociale dedicata alla sensibilizzazione e alla prevenzione.
I proventi della raccolta vengono devoluti alla ricerca sul cancro ovarico. Si può accedere al giardino dalla metà di marzo, l’ingresso è gratuito.
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