Chi ama i fiori lo sa: un anno di attesa per qualche settimana di fioritura, e poi più nulla per dodici mesi. Una bellezza delicata e per questo ancora più preziosa. Come questi nostri consigli per 5 camminate in Trentino, abbinati alle fioriture più belle di primavera..
Si tratta di semplici escursioni da praticare in montagna, a quote non troppo alte, per coniugare il piacere degli occhi al benessere naturale del camminare, lasciandoti trasportare dal richiamo della bella stagione che arriva. Perché il potere rigenerante delle fioriture, si sa, aiuta a stare bene. Con sé stessi e con il mondo che ti circonda.
1 – Passeggiata fra i meleti della Val di Non
Chi ama i fiori lo sa: un anno di attesa per qualche settimana di fioritura, e poi più nulla per dodici mesi. Una bellezza delicata e per questo ancora più preziosa. Come questi nostri consigli per 5 camminate in Trentino, abbinati alle fioriture più belle di primavera.
Si tratta di semplici escursioni da praticare in montagna, a quote non troppo alte, per coniugare il piacere degli occhi al benessere naturale del camminare, lasciandoti trasportare dal richiamo della bella stagione che arriva. Perché il potere rigenerante delle fioriture, si sa, aiuta a stare bene. Con sé stessi e con il mondo che ti circonda.
Uno degli eventi naturali più belli del Trentino? Per me non c’è dubbio: la fioritura dei meli in Val di Non. Il paesaggio cambia e si tinge di bianco con miliardi di boccioli che fanno capolino sui rami degli alberi.
Il periodo della fioritura qui in Val di Non è unico. Pensa a tutti i meli che coprono la valle e immagina di vederli fiorire nello stesso momento: che spettacolo!
Per farti ammirare la fioritura dei meli in Val di Non c’è Aprile Dolce Fiorire un calendario di appuntamenti che ogni giorno ti propone un’attività in cui i protagonisti sono proprio i meli in fiore.
Io ti porto alla scoperta dei pomi della Val di Non con una passeggiata tra i frutteti in fiore, ma gli appuntamenti sono moltissimi come il Wine Trekking per scoprire il gropel di Revò il vino tipico della Val di Non, la visita al frutteto storico, i corsi di cucina per scoprire le ricette tipiche e molto altro…
Nel calendario di Aprile Dolce Fiorire ci sono anche tante manifestazioni, te ne nomino qualcuna? Fiorinda la festa dedicata all’arrivo della primavera, la Quattro Ville in Fiore una marcia tra i meli in fiore, la Passeggiata Gastronomica di Revò dove puoi assaggiare tutti i piatti più conosciuti della Val di Non.
2 – Maggio fra i pascoli fioriti
Ai margini della Val di Fiemme, una breve e facile escursione porta a scoprire i pascoli ricchi di fiori e un fantastico “balcone” con vista sulla Val di Fiemme.
Malga Sass accoglie con i suoi tavoloni di legno all’aperto, placidamente adagiata tra i prati in fiore, dopo aver percorso in auto la strada che da Valfloriana sale via via più ripida e stretta.
A piedi in circa mezzora si raggiunge loc. “Pradi da le Fior”, un alpeggio che custodisce un’eccezionale vista sulla Val di Fiemme, dal paese de Le Ville (Carano, Daiano, Varena) fino al Corno Nero e la Pala di Santa.
Posto a 2000 metri, è un autentico balcone fiorito, ricco di fiori, dove tutto invoglia a una sosta picnic. Si è nel punto più alto dell’itinerario; la camminata procede quindi in leggero saliscendi fino a Malga Coston, storico alpeggio di Valfloriana oggi ristrutturato, risalente agli inizi dell’800. Il sentiero riconduce infine a Malga Sass.
3 – Sui pascoli di Dromaè
Dromaè è tra le località più belle della Valle di Ledro, particolarmente in tarda primavera. Prati verdi, viste impareggiabili sul lago, fiori selvatici a tracce storiche rendono il percorso davvero spettacolare.
Peonie rosa e narcisi bianchi riempiono i pendii di Dromaè da maggio all’inizio di giugno. Le peonie crescono lungo il sentiero botanico, mentre i narcisi sono concentrati nei prati sopra i casinei, le baite usate dagli abitanti di Mezzolago durante l’estate. Oltre a questi fiori sono presenti anche delle orchidee montane, più difficili da individuare.
Il belvedere di Dromaè è un punto panoramico eccezionale sulla Valle di Ledro. In una giornata limpida l’occhio può spaziare dall’Adamello al Lago di Garda, da Tremalzo al Monte Corno. Le trincee e i tunnel lungo il percorso risalgono alla Prima Guerra Mondiale, quando la Valle di Ledro costituiva il fronte tra l’Impero Austro-Ungarico e il Regno d’Italia.
4 – Le fioriture del Monte Baldo
Fra l’Adige e il lago di Garda, il Parco del Monte Baldo è rinomato in tutta Europa per il caleidoscopio di piante e fiori rari che vi crescono spontanei: arnica, gigli, genziane, orchidee, botton d’oro, peonie e gerani argentati. Se sai dove guardare, due chicche per te: l’aglio orsino e il ranuncolo di kerner.
Scegli il tuo itinerario panoramico e abbraccia i colori della primavera sulle montagne del Trentino!
5 – Monte Casale da Comano
Il panorama è di grande impatto: si passa dal lago di Garda alle nevi eterne del Carè Alto passando dal calcare dell’ imponente Gruppo di Brenta. La valle del Sarca che si distende 1400m più in basso; dalla cima la scorge per intero. Bello il colpo d’occhio sul lago di Toblino. Si tratta di un percorso facile e senza particolari difficoltà, adatto alle famiglie visto l’esiguo dislivello di salita.
Dal parcheggio proseguire in salita lungo la strada sterrata, passare dal cartello che indica la località Le Quadre (1479m) e proseguire diritto fino ad uscire nei prati sommitali del Monte Casale. Al bivio sulla strada sterrata girare a destra, cartello per Rifugio Don Zio.
La strada si impenna e con panoramico percorso sale tra i prati ad Ovest del Monte Casale.
Il percorso diviene panoramico e si arriva così al Rifugio Don Zio visibile per buona parte della parte alta della strada.
Raggiunto il rifugio, si passa oltre, sul lato destro e ci si porta oltre la piccola macchia d’alberi presso il rifugio. Superati gli alberi si vede, a destra, l’antenna di un ripetitore presso la vetta.
Si attraversa il prato e ci si porta verso la cima, una volta raggiunta la vetta (1631m) si può ammirare il panorama verso la valle del Sarca. Sulla destra dell’antenna è presente un punto panoramico ove poter traguardare le vette più famose della zona. É possibile poi scendere alla croce posta più a sud e poi ritornare al rifugio. Dal rifugio tornare al punto di partenza seguendo l’itinerario di salita.
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