15 Luglio 2024

Tradizioni: il torneo storico dei borghi di Susa

Un corteo storico composto da centinaia di comparse in abiti medievali curati nei particolari, due cornici fantastiche: Il Castello della Contessa Adelaide e l’Arena Romana, incastonati tra le alpi Cozie, sovrastate dall’imponente Monte Rocciamelone .


La città di Adelaide

L’Associazione Pro Susa, nel lontano 1987 , ha voluto raccogliere un pezzo di storia della sua città e trasformarlo in uno spettacolo coinvolgente ed unico. Susa, la Porta d’Italia, diventa per tre giorni la città di Adelaide.
Una città che viene suddivisa in 6 borghi , ognuno con un simbolo a rappresentarlo, ed il Corteo di Adelaide, la Contessa che diede vita alla dinastia dei Savoia in Italia. Tre gare, diverse, intense e spettacolari..

Un tema diverso ogni anno ed i drappi (i palii) dipinti da pittori scelti di volta in volta con cura, i tamburi che riecheggiano in città mesi prima dell’evento e raggiungono ogni abitazione facendo respirare “aria di Palio”; i volontari sempre al lavoro tra studio , bozzetti, realizzazioni, proposte, allestimenti: tutto questo è il Torneo Storico segusino.
Quest’anno il programma prevede: venerdì 19 luglio: esibizione dei tamburini, sabato 20 luglio : rievocazione storica con sfilata e spettacolo presso l’Arena Romana segusina, domenica 21 luglio : S. Messa in Cattedrale, sfilata per le vie e presso l’Arena Romana gare per l’assegnazione del Palio.

Porta Savoia, Susa. Photo credit: Big Papero Viaggi on Visualhunt.com

La porta d’Italia delle Alpi

La città di Susa con la sua valle si trovano in Piemonte vicino al confine con la Francia in una regione ricca storia, con una cultura variegata e tradizioni che affondano le radici nell’antichità.
La città di Susa (in latino Segusium) fu fondata come colonia romana nel 1° secolo a.C. ed è nota per alcuni importanti resti romani, tra cui l’Arco di Augusto, che celebra l’alleanza tra l’imperatore Augusto e il re celtico Cozio.
Durante il Medioevo divenne importante centro di passaggio per pellegrini e commercianti che attraversavano le Alpi e fu poi dominata da diverse famiglie nobiliari, tra cui i conti di Savoia.
La vallata vide il passaggio delle truppe napoleoniche nel XIX secolo con le loro scorribande, ma la costruzione della ferrovia Torino-Modane avvenuta nella seconda metà dell’Ottocento trasformò la valle in un importante corridoio di comunicazione tra Italia e Francia.
Per la sua posizione geografica la storia e la cultura franco italiana trovano da sempre qui contatti. Esempio ne è la lingua dato che, oltre all’italiano a Susa e dintorni si parla il patois, una variante locale del francoprovenzale.
Anche in cucina la fusione di sapori italiani e francesi si esalta in una cucina locale che ha nella
bagna cauda, nella polenta e negli straordinari formaggi locali come il Toma, i suoi punti più alti.

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