25 Luglio 2024

Estate insolita in Catalogna: tante spiagge, stesso mare

Si fa presto a dire mare. Da Portbou, al confine con la Francia, fino a La Ràpita, scendendo verso la provincia di Valencia, la costa della Catalogna è lunga ben 600 km.
Di spiagge, qui, ce n’è per tutti i tipi: famiglie, patiti della movida, del naturismo, della cultura, dello sport o degli scorci “acchiappa like”, non siamo tutti uguali davanti al Mediterraneo!
A ciascuno la sua scelta…

Sa Tuna Begur. Foto Josep Lluis

Le playe più Instagrammabili

Si chiama Platja de l’Almadrava, 500 metri di sabbia fine riparati dalla tramontana a pochi km da Roses, nell’omonimo Golfo.
Si dice che da questa spiaggia i tramonti siano stupendi ma aspettare l’alba praticando mindfullness sulla Punta Falconera con Edgar Tarrés Falcó non è male!
Secondo il New York Times, la spiaggia urbana di Sitges nella regione del Garraf è la più bella del mondo, specialmente – questo tip lo aggiungiamo noi – se si viaggia tra il 19 e il 26 agosto durante la Festa Major, con le sfilate e i fuochi d’artificio in onore del patrono Sant Bartomeu.
Dulcis in fundo, la piccola cala di Sa Tuna a Begur con le colorate case dei pescatori e la suggestiva Cova de Sant Pau, la grotta dove d’estate si può assistere ai concerti di Havanera, un genere musicale d’origine cubana, popolare nella Costa Brava, che da 57 anni si celebra ogni luglio nel festival Cantada d’havaneres di Calella de Palafrugell.

Cala Fonda

Come mamma ci ha fatto

Un paradiso naturalistico per naturisti: questa è Platja del Torn, una spiaggia di sabbia bagnata da un’acqua cristallina ricca di Posidonia, a due passi da Hospitalet de l’Infant, sul litorale di Tarragona.
I pini marittimi digradano verso il mare, offrendo riparo dal sole e al tramonto è bello passeggiare in libertà con il vento caldo che accarezza la pelle.
Ancora più intima, circondata da rocce e verde e raggiungibile solo a piedi dalla spiaggia di Pals, la Platja de l’Illa Roja è lo spot preferito di Begur per fare il bagno come mamma ci ha fatto.
Con il suo iconico isolotto roccioso di colore rosso che esce dall’acqua è una delle cartoline della Costa Brava più selvaggia. Il nome è tutto un programma, poi, per la spiaggia di Cala Fonda, detta anche Waikiki – come quella più famosa delle Hawaii – che a 6 km da Tarragona mette d’accordo tutti, naturisti e non. Per raggiungere questo angolo selvaggio circondato dal Bosc de la Marquesa si cammina 15 minuti dalle spiagge di Móra o Llarga.

Portlligat

Per un tuffo nel passato

Era il 1930 quando Salvador Dalí, innamorato del paesaggio, della luce e della solitudine del luogo, si stabilì a Portlligat, il piccolo villaggio di pescatori della Costa Brava dove il genio visse fino al 1982 con la moglie e musa Gala.
Oggi, a due passi dalla casa-museo, si può fare un bagno nella cala con di fronte l’isolotto che fa da sfondo a molti suoi dipinti.
Famose perché uniche, le casetes della Platja de Garraf, invece, fanno bella mostra di sé tutte allineate lungo la spiaggia di sabbia fine di Garraf, a mezz’ora di treno da Barcellona.
Fin dai primi decenni del Novecento, i marinai locali hanno utilizzato queste caratteristiche casette di legno tinte di bianco e verde per riporre i loro attrezzi e ripararsi dal sole: ora 33 casetes, restaurate con il sostegno dell’Associació de les casetes de Garraf, sono ancora visibili.
Non solo sono un’ottima location per stendere il telo mare ma anche per girare film, serie tv e pubblicità.


In fondo al mar

Immersioni, snorkeling, gite in barca a vela ed escursioni in paddle surf o kayak: in Catalogna, non c’è spot migliore delle Illes Medes, l’arcipelago di 7 isole situato a meno di 2 km dalla costa di fronte alla spiaggia di L’Estartit, per partire alla scoperta della ricca biodiversità del Parc Natural del Montgrí, les Illes Medes i el Baix Ter – parco marino dal 1983 – con gli esperti del Diving Center La Sirena e del Club Nàutic Estartit. Se in Costa Brava, le località di Portbou, dove le montagne dei Pirenei incontrano il mare e Llançà, la base di partenza per scoprire il Parc Natural de Cap de Creus, rappresentano una destinazione imperdibile dei patiti del kayak, la baia di Els Alfacs a La Ràpita è invece il paradiso dei kitesurfer grazie alle acque molto sicure, poco profonde e con venti costanti.
Le spiagge migliori dove “volare” con il kitesurf sono Delícies, Garbí, Hortets, la Senieta e Trabucador.

Lloret de Mar. Foto Alex Tremps

Movida on the beach

Con una “fama” che la precede ormai da tempo, c’è da scommetterci che la Platja de Lloret de Mar – in realtà sono molto spiagge! – anche quest’anno non deluderà le aspettative di chi vuole divertirsi, soprattutto a due passi dal mare.
Come a Ibiza ma con un budget decisamente più accessibile, qui i giovani della Generazione Z – e resiste anche qualche Millenials! – ballano 24 h su 24 sulla sabbia tra beach bar, club, party e discoteche.
Chi non ha limiti di età, invece, è la leggendaria Platja de la Barceloneta, la “spiaggia” di Barcellona che pullula di vita a ogni ora del giorno e della notte.
Un mojito a piedi nudi in uno dei tanti xiringuitos (baretti), un drink, una raffinata cena a base di pesce fresco o uno scatenato after party nei locali più alla moda del quartiere come CDLC Club, Opium, Shoko e Pacha, alla Barceloneta
il segreto è non guardare le lancette dell’orologio fino all’alba. Da salutare con churros e cioccolata.


Vengo anch’io? Sì tu sì!

La costa della Catalogna non è solo divertimento per i “grandi” ma anche per i più “piccoli”! Dove?
Nei lidi attrezzati per la famiglia. Blanes, ad esempio, è una delle località della regione spagnola – in Costa Brava – ad avere ottenuto la Certificazione di Turismo Familiare per l’ampia platja dorata perfetta per costruire castelli e creare formine, dalle acque pulite e poco profonde, che corre dal promontorio roccioso di Sa Palomera fino alla marina e al porto.
Stessa certificazione per la spiaggia Bandiera Blu di Calafell, questa volta sulla Costa Daurada, meglio conosciuta come la “Platja del Biberó” proprio per quel suo particolare “feeling” con i bambini, le famiglie e le loro esigenze.
Come quella di fare due passi, ancora meglio se in bici o in monopattino, sul lungomare lungo 5 km del Passeig Marítim de Sant Joan de Déu, dove tra l’ombra delle palme e l’infilata di bar e negozi, magari mamma e papà cedono alla voglia di un gelato.

 

 

 

 

 

 

 

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