17 Ottobre 2024

Le più belle scalinate d’Italia

L’Italia paese di bellezza e arte offre anche numerose scalinate storiche e monumentali da ammirare in tutta la loro bellezza. Veri e propri tesori artistici, simboli di grande architettonica e di storia millenaria che si trovano spesso immersi in contesti urbani di grande fascino.
Queste scalinate non solo si trovano spesso in luoghi iconici, ma rappresentano vere e proprie opere d’arte all’aperto, ricche di tradizioni e curiosità. Andiamo a vedere quelle che, per una nostra selezione sono le più belle da scoprire e visitare.

Photo credit: Paolo Margari | paolomargari.eu on Visualhunt.com


1 – Scalinata di Trinità dei Monti (Roma)

La Scalinata di Trinità dei Monti è indubbiamente una delle più famose non solo italiane ma nel al mondo e quindi non potevamo che partire da qui.
Una scalinata che è simbolo stesso di Roma e del suo centro storico che venne costruita tra il 1723 e il 1726 su progetto dell’architetto Francesco De Sanctis e che collega Piazza di Spagna con la chiesa di Trinità dei Monti. Recentemente la scalinata è balata agli onori delle cronache poiché i francesi hanno “rivendicato” la proprietà. Scopriamo da cosa sia uscita questa boutade. La costruzione della chiesa di Trinità dei Monti e il convento annesso furono finanziati da re Luigi XII di Francia nel XVI secolo e sono tuttora sotto la giurisdizione dello Stato francese. La scalinata stessa fu costruita grazie a una collaborazione tra la monarchia francese e la Chiesa cattolica con lo scopo di collegare simbolicamente il mondo laico rappresentato da Piazza di Spagna con la chiesa sulla collina e da qui la recente cronaca che parlava di un pezzo di Francia nel cuore di Roma
Oggi la chiesa e il suo complesso sono in realtà ancora proprietà francese e sono gestiti da una comunità religiosa francese; un legame che fa rivendicare a Parigi una sorta di “patronato” culturale sulla meraviglia architettonica e una loro eredità culturale nel cuore di Roma.
La sua eleganza barocca e i suoi 135 gradini, utilizzati anche come palcoscenico per eventi di moda e culturali, tra cui la celebre sfilata di alta moda annuale al di là delle polemiche l’hanno resa un’icona assoluta.

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2 – Scalinata del Duomo di Caltagirone (Sicilia)

La Scala di Santa Maria del Monte a Caltagirone, in Sicilia, è un capolavoro del tardo barocco e rappresenta la storia della ceramica siciliana.
Costruita nel 1608 per collegare la parte bassa della città con la parte alta, dove si trova l’antico Duomo, dedicato a Santa Maria del Monte è decorata con piastrelle di maiolica dipinte a mano, che raccontano miti e leggende della tradizione siciliana.
Durante il corso dei secoli infatti la città di Caltagirone è diventata famosa per la sua produzione di ceramica, e nel 1954 ogni gradino della scalinata fu decorato con splendide piastrelle di maiolica dipinte a mano.
Queste piastrelle sono decorate con motivi che richiamano la tradizione artistica siciliana, con influenze arabe, normanne, spagnole e barocche. Ognuno dei 142 gradini è unico, con disegni che variano tra motivi geometrici, floreali, figure umane e scene storiche.
È come una lunga passeggiata attraverso la storia dell’arte e della ceramica siciliana, in cui ogni gradino ha un significato e uno stile unici.
Uno degli eventi più spettacolari legati a questa meravigliosa scalinata è l’illuminazione artistica che si tiene in occasione delle festività di San Giacomo, il santo patrono della città, ogni anno a luglio.
Durante questa celebrazione, migliaia di lumini vengono posizionati lungo i gradini per formare disegni e motivi luminosi. Questo evento, noto come “Luminaria”, attira migliaia di visitatori ed è un esempio straordinario di come la scalinata possa essere utilizzata come “tela” per opere d’arte temporanee.


3 – Scalinata di San Gregorio Armeno (Napoli)

Napoli è famosa per la sua architettura e le scalinate che portano dal centro ai quartieri collinari.
La Scalinata di San Gregorio Armeno è uno dei luoghi più iconici della città, situata nel famoso quartiere dei presepi. Oltre alla sua bellezza, è nota per essere il cuore pulsante della tradizione presepiale napoletana, con botteghe che espongono opere di artigiani locali.
La scalinata conduce alla chiesa omonima che risale al VIII secolo e che fu costruita sulle rovine di un antico tempio dedicato a Cerere, la dea romana della fertilità e dell’agricoltura.
La scalinata, che collega la chiesa anche al dedalo di strade circostanti, è diventata nel corso dei secoli un importante punto di accesso per chi voleva visitare questo edificio religioso.
Parte integrante della Napoli storica, la scalinata e la chiesa si trovano nel cuore del centro antico di Napoli dichiarato Patrimonio dell’Umanità dall’Unesco. È qui che la storia romana, medievale e moderna di Napoli si intrecciano in modo armonioso creando straordinaria bellezza.
Il quartiere attorno a cui si trova la scalinata è
diventa nei secoli un vero e proprio villaggio natalizio a cielo aperto dato che l’area è famosa per essere il centro della produzione di pastori e presepi artigianali. Durante il periodo natalizio, gli artigiani locali espongono e vendono le loro creazioni, un’antica tradizione unica che attrae migliaia di visitatori.
La scalinata, in questo contesto, diventa parte della scenografia del mercato dei presepi, con botteghe che si estendono lungo la strada e l’architettura che fa da sfondo a una delle più antiche manifestazioni della cultura napoletana.

Piazza del Popolo vista dal Pincio. Photo credit: Paolo Margari | paolomargari.eu on Visualhunt

4 – Scalinata del Pincio (Roma)

Ancora Roma per andare a scoprire la scalinata che si trova nel Parco del Pincio e che percorsa in salita permette di godere di una delle viste panoramiche più belle sulla città eterna, con affaccio diretto su Piazza del Popolo.
Progettata nel XIX secolo
come parte del piano urbanistico voluto da Giuseppe Valadier, uno degli architetti più importanti del neoclassicismo romano. La sua costruzione iniziò nel1816 quando Valadier iniziò il progetto di rinnovamento di Piazza del Popolo e dei Giardini del Pincio, che comprendeva appunto la realizzazione di una scenografica scalinata che collegasse questi due spazi. La sua costruzione fu completata nel 1825 e fin dal principio fu pensata non solo come semplice collegamento tra la piazza e il parco, ma come una struttura architettonica di grande impatto visivo, che avrebbe sottolineato la bellezza del paesaggio urbano e naturale.
Si sviluppa in una serie di rampe con un‘architettura arricchita da elementi classici e neoclassici, con colonne e statue che decorano il percorso. La simmetria e l’eleganza della struttura rendono la passeggiata al Pincio (che non è uno dei leggendari sette colli di Roma) una delle più romantiche della città ed è molto apprezzata anche dai turisti.
Da sottolineare che nel giardini del Pincio in prossimità della scalinata si trova il famoso Viale degli Uomini Illustri dove sono collocate numerose statue di importanti personalità della storia e della cultura italiana, tra cui Dante Alighieri e Giuseppe Garibaldi.

Foto: La mia Trieste

5 – Scala dei Giganti (Trieste)

La Scala dei Giganti a Trieste è un’imponente scalinata neoclassica che collega Piazza Goldoni al Colle di San Giusto, dove sorge il castello.
Venne realizzata all’inizio del XX secolo. per la precisione nel 1902 dall’architetto Eugenio Geiringer durante un periodo di grande espansione urbanistica della città al’epoca parte dell’Impero Austro-Ungarico.
La città stava vivendo un momento fulgido della sua storia con un’importante crescita economica e demografica e c’era bisogno di nuove infrastrutture per migliorare la mobilità e collegare le varie zone della città.
Questa scalinata rappresenta quindi oggi il simbolo del legame storico tra la città e il suo passato austro-ungarico.
L’idea della scalinata era quella di creare un collegamento diretto tra Piazza Goldoni, una delle piazze centrali di Trieste e la parte alta della città, in particolare la zona di San Giusto, dove si trova il Castello di San Giusto, un punto di riferimento storico e culturale.
Il nome “Scala dei Giganti” deriva dalle sue dimensioni monumentali dato che con i suoi 256 gradini, la scalinata è tra le più lunghe e imponenti della città, e da qui la metafora dei “giganti” per descriverne la maestosità. Costruita in uno stile eclettico che unisce elementi classici e moderni con un’alternanza di ampie terrazze e rampe. Lungo di essa sono presenti balconi e parapetti da cui si può ammirare la città e godere di viste panoramiche, caratteristica che la rende non solo un percorso pratico, ma anche un luogo di passeggio e di osservazione.
Come molti luoghi storici anche la Scala dei Giganti ha la sua parte di racconti popolari. Si narra che nelle ore notturne sia abitata da presenze misteriose alimentando l’immaginario collettivo e leggende urbane che la vedono come un luogo “magico” o inquietante.
Infine grande attenzione alla zona circostante la scalinata tra cui il castello di San Giusto un simbolo della città. Una zona molto frequentata da chi vuole scoprire le radici storiche di Trieste, grazie alla vicinanza ai principali punti d’interesse storico della città.

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6 – Scalinata monumentale di Montescaglioso (Basilicata)

La Scalinata monumentale di Montescaglioso, situata nel comune di Montescaglioso in Basilicata è un’imponente opera architettonica che rappresenta un’importante attrazione turistica e culturale.
Questa scalinata, che collega il centro del paese con l’abbazia di San Michele Arcangelo, ha una storia affascinante, insieme a curiosità e leggende che arricchiscono il suo fascino.
Realizzata negli anni ’30 del XX secolo con l’intento di migliorare l’accesso all’abbazia è costruita in pietra locale ed è composta da 145 gradini e circondata da un paesaggio collinare tipico della Basilicata.
La sua architettura è semplice ma maestosa, che riflette l’importanza del luogo di culto che serve. Re
alizzata con pietre provenienti dalle cave circostanti, utilizzando tecniche tradizionali di costruzione è un esempio di architettura locale che integra il patrimonio naturale del territorio.
Una delle leggende più diffuse che riguardano alla scalinata lucana narra che San Michele Arcangelo sia apparso a un contadino locale promettendo protezione a Montescaglioso; si dice che il contadino colpito dalla visione, abbia costruito la scalinata in segno di gratitudine e devozione.
Un’altra leggenda racconta che durante la notte di San Giovanni la scalinata si anima e che i residenti possono udire voci e melodie provenienti dall’abbazia, come se gli spiriti dei monaci del passato volessero comunicare con i vivi.

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7 – Scalinata della chiesa di San Francesco di Paola (Palermo)

La Scalinata della chiesa di San Francesco di Paola a Palermo è una delle opere architettoniche più notevoli della città. Situata in piazza San Francesco funge da accesso principale alla chiesa, dedicata a San Francesco di Paola e rappresenta un esempio di architettura neoclassica, evidenziando la bellezza e la storia del luogo.
La chiesa fu costruita tra il 1780 e il 1801 su progetto dell’architetto Giuseppe Venanzio Marvuglia ed é caratterizzata da un’imponenza che riflette l’importanza della chiesa come luogo di culto.
Esempio fulgido del gusto neoclassico dell’epoca con linee sobrie ed eleganti è realizzata in pietra calcarea, che contribuisce alla sua imponenza e alla sua integrazione con il contesto urbano.
Nel corso degli anni ha subito vari lavori di restauro per preservarne la struttura e l’estetica e la cura dedicata alla sua manutenzione ne evidenzia l’importanza per la comunità locale. Punto di ritrovo per i palermitani che spesso si riuniscono in questo spazio per eventi, feste e celebrazioni e quindi un centro vitale per la vita sociale della città.
Durante le celebrazioni legate a San Francesco di Paola, il 2 aprile, la scalinata diventa un luogo di pellegrinaggio per i fedeli, che partecipano a processioni e riti, rendendo omaggio al santo. Questa tradizione rafforza il legame tra la comunità e il proprio patrimonio culturale e religioso.
La Scalinata della Chiesa di San Francesco di Paola è quindi molto più di un semplice accesso alla chiesa; è un simbolo della storia e della cultura palermitana. 

Photo credit: mariocutroneo on Visualhunt

8 – Scalinata di Taormina (Sicilia)

Nel cuore di Taormina, una delle città più belle della Sicilia, la scalinata che porta al teatro Greco è uno dei percorsi più suggestivi.
La scalinata, nota anche come scala di via Crocifisso, è uno dei punti panoramici e storici più affascinanti della famosa località siciliana oltre ad essere elemento chiave del paesaggio urbano, collegando la parte bassa della città con il centro storico .
Realizzata nel XIX secolo durante un periodo di grande sviluppo per Taormina che stava diventando una meta turistica sempre più popolare. La sua costruzione è stata influenzata dall’architettura e dai modelli urbanistici dell’epoca. La sua struttura è composta da numerosi gradini in pietra locale incorniciata da affascinanti fiori e piante tipiche della regione creando un’atmosfera pittoresca e accogliente. Salendola si può godere di panorami spettacolari sul mare Ionio e sulle colline circostanti, Spesso utilizzata come scenario per eventi e celebrazioni ha nel tempo attratto artisti e scrittori di fama tra cui D.H. Lawrence e Henry James per la sua bellezza.
Infine la scalinata è anche un importante percorso religioso per i pellegrini che visitano la chiesa di San Giuseppe, che si trova nelle vicinanze.

Olbia.it

9 – Scalinata arcobaleno di Arzachena (Sardegna)

La scalinata arcobaleno di Arzachena in Sardegna è un’attrazione artistica e architettonica recente ma che ha già conquistato i cuori dei visitatori.
Questa scalinata costruita solo poxhi anni fa e  inaugurata nel 2021 si trova nel centro storico del paese e collega Piazza Risorgimento con via Ruzittu.
Unica e spettacolare la sua colorazione arcobaleno e il vivace mix di elementi decorativi che sono stati realizzati per valorizzare l’identità di Arzachena e della Sardegna fino a diventare un simbolo di accoglienza e vitalità.
Un progetto unico che nasce come iniziativa di rigenerazione urbana, senza dubbio riuscita, che mirava a rendere più attraente il centro storico, rivitalizzando i luoghi pubblici con arte e colori.
In pochi anni la scalinata di Arzachena non solo è divenuta una meta fotografica molto amata ma riflette anche l’attenzione verso l’arte urbana come strumento di valorizzazione culturale e turistica.
I suoi colori brillanti creando un forte contrasto con l’architettura tradizionale del borgo la rendono una tappa imperdibile per chi visita la zona e la proiettano nella speciale classifica delle scalinate più belle d’Italia.

Foto Alessio Sbarbaro, Wikipedia

10 – Scalinata delle tre caravelle (Genova)

La Scalinata delle Tre Caravelle è una suggestiva scalinata situata nel centro storico di Genova, costruita negli anni ’30 in stile monumentale, come parte del progetto di sviluppo urbano di quegli anni.
Il nome richiama le tre caravelle di Cristoforo Colombo, simboli della città di Genova, da cui partì il grande navigatore.
Si trova come accennato in una posizione centrale e strategica, tra Piazza della Vittoria e la stazione ferroviaria di Genova Brignole, due delle aree più frequentate della città ed è costituita da ampi gradini in marmo bianco e affiancata da colonne e balaustre eleganti. Caratteristiche che rendono questa scalinata un vero esempio di architettura monumentale del periodo fascista, progettata per dare grande impatto visivo.
Il nome fa riferimento come accennato alle famose caravelle di Cristoforo Colombo: Nina, Pinta e Santa Maria le navi che divennero simbolo delle esplorazioni e delle scoperte del grande esploratore genovese.
Venne quindi realizzata come omaggio al ruolo storico di Genova nelle esplorazioni marittime e nelle grandi imprese navali. Oggi, o
ltre al suo valore storico e simbolico è anche un importante snodo di collegamento tra le zone pedonali e le aree più trafficate della città e spesso utilizzata dai cittadini e dai turisti per accedere alla zona centrale di Piazza della Vittoria. 

 

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