9 Novembre 2024

La Marmolada e il ghiacciaio che sparisce

La Marmolada, Regina delle Dolomiti è la montagna più alta delle Dolomiti Patrimonio dell’Umanità Unesco e indubbiamente una delle montagne simbolo d’Italia. Situata fra le province di Trento e Belluno è considerata la catena montuosa più elevata delle Dolomiti, nonostante non sia composta di dolomia, ma da calcari grigi derivati da scogliere coralline, chiamati calcare della Marmolada, e materiale vulcanico.
Le sue due cime principali sono Punta Penìa (3343 metri) e Punta Rocca (3265 metri) ed è posta al confine tra Veneto e Trentino Alto Adige.
Caratteristica principale della Marmolada è la presenza del suo rinomato ghiacciaio perenne, che è meta ambita per gli sciatori in inverno e per gli alpinisti in estate.


Il ghiacciaio che sparisce

La Marmolada è conosciuta per il suo ghiacciaio, quello che era un tempo il più grande delle Dolomiti. Negli ultimi decenni, però, il ghiacciaio si è ridotto drasticamente a causa del riscaldamento globale, diventando un simbolo dei cambiamenti climatici.
Il ghiacciaio si è formato circa 12.000 anni fa durante l’ultima era glaciale, ovvero quando l’Europa era coperta da grandi distese di ghiaccio e
fino alla fine del XIX secolo era di circa 450 ettari con uno spessore di ghiaccio che superava in alcuni punti i 50 metri e si estendeva lungo il versante nord della Marmolada.
Negli corso degli ultimi cento anni ha perso oltre il 90% della sua massa dato che oggi si estende per soli 50 ettari, con uno spessore che in molti punti non supera i 10 metri. Una velocità di ritiro che dal 1900 al 2000 è stata progressiva e costante. Dal 2000 ad oggi il ritiro si è
accelerato a causa dell’aumento delle temperature globali e della diminuzione delle nevicate invernali. Gli esperti stimano che a questo passo, se le temperature continueranno a salire, il ghiacciaio potrebbe scomparire completamente entro il 2050.


La storia gloriosa della “città di ghiaccio”

Durante la Prima Guerra Mondiale la Marmolada e il suo ghiacciaio fu teatro di aspri combattimenti tra l’esercito italiano e quello austro-ungarico. Gli austro-ungarici costruirono la cosiddetta “Città di Ghiaccio”, un complesso di tunnel, gallerie, stanze e rifugi scavati nel ghiaccio per proteggersi dal freddo e dai bombardamenti e nascondersi dagli attacchi nemici.
Oggi, resti di questa “città” vengono alla luce con lo scioglimento del ghiaccio, così come molto frequentemente dal ghiaccio riemergono anche cimeli di soldati, molti dei quali si possono ammirare visitando il Museo della Grande Guerra a Punta Serauta  dove a 3000 metri, si la storia di quegli anni terribili attraverso reperti e fotografie. Imperdibile una visita alla Zona Monumentale Sacra, alle grotte e ai camminamenti scavati dai soldati italiani durante la Prima Guerra Mondiale.


Un inverno tutto da vivere sugli sci

Durante la stagione invernale la Marmolada, che fa parte del Dolomiti Superski, offre l’opportunità di praticare innumerevoli ed adrenalinici sport: lo sci alpino, lo sci alpinismoil freeride e lo snowboard.
La pista da sci La Bellunese, che scende per 12 km. su un fianco della montagna, è la più lunga delle Dolomiti ed è collegata con Arabba nella Ski Area 06, ricca di piste emozionanti, rifugi accoglienti e divertimento assicurato.
La Regina delle Dolomiti è anche punto di accesso per lo ski tour del Sellaronda (o Giro dei Quattro Passi), che permette di effettuare l’anello completo del massiccio del Sella con gli sci sempre ai piedi.
Dalla Marmolada passa inoltre il famoso tour sciistico della Grande Guerra, un percorso che si snoda ai piedi di cime e gruppi famosi, come Civetta, Pelmo, Tofane, Lagazuoi, Conturines, Settsass, Sassongher e Sella alla scoperta dei luoghi teatro di furiosi combattimenti durante la Prima Guerra Mondiale.
Fino a Punta Rocca è possibile salire comodamente in pochi minuti grazie alla moderna funivia Marmolada – Move to the Top. Suddivisa in tre tronconi, la funivia porta fino ai 3265 mt. della terrazza panoramica, dove potrete visitare la grotta della Madonna delle Nevi e usare uno dei due nuovi ascensori panoramici per scendere sul ghiacciaio.
Alla fine del tour, qui troverete il moderno ristorante, dove concedersi una pausa panoramica con vista sulle Dolomiti, sorseggiando un buon calice di vino o gustando i piatti della tradizione dolomitica.
La Marmolada è anche il paradiso dell’alpinismo e dell’arrampicata sportiva: le sue pareti sono state protagoniste delle prime conquiste delle Dolomiti ed oggi sono la meta di climber provenienti da tutto il mondo, attratti dalle numerose vie alpinistiche della sua famosissima parete sud, la “parete d’argento”.
Tutta la zona è intersecata dall’Alta Via delle Dolomiti nr.2 e offre numerose altre opportunità di escursioni e vie ferrate, alcune di interesse storico-culturale.

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