19 Novembre 2024

Udine la città del Tiepolo, cuore del Friuli

Fascino discreto  varie influenze culturali. Una città che è un mix affascinante di storia, arte e tradizioni locali. Meno conosciuta di Venezia Udine è una città che offre una ricchezza culturale unica e un’accoglienza autentica.
Una città colta antica e moderna dove si parla ancora il friulano una lingua minoritaria riconosciuta ufficialmente a livello nazionale tanto che sarete incuriositi nel vedere anche i cartelli stradali e insegne in bilingue (italiano e friulano).
Una città dalle origini antiche col nome latino di “Utina”,
ma alcuni ritengono che sia ancora più antica e legata alle popolazioni celtiche e alle prime popolazioni friulane. Durante il Medioevo, la città crebbe d’importanza, divenendo il centro amministrativo e religioso della regione ma fu dal 1420, ovvero quando entrò sotto il dominio della Repubblica di Venezia, che sboccio lasciando a noi oggi una forte impronta artistica e culturale.


La città del Tiepolo

Udine è spesso chiamata la “città del Tiepolo” a testimoniare quanto forte e stretto fu il rapporto con Giambattista Tiepolo uno dei maestri dell’arte italiana. Un genio veneziano del XVIII secolo celebre per i suoi affreschi i luminosi e per la capacità di dare vita a personaggi e scene bibliche con una teatralità unica.
Il suo legame con Udine iniziò nel 1726, quando venne invitato dal Patriarca Dionisio Delfino a decorare il Palazzo Patriarcale della città. Un incarico che segnò l’inizio di una relazione duratura tra l’artista e la città che continuò a ospitarlo per diversi anni, diventando una sorta di “seconda casa” per il pittore.
Proprio per questo Udine è una delle poche città in Italia a custodire un nucleo così significativo delle sue opere.
Il cosiddetto percorso tiepolesco rappresenta un itinerario ideale per scoprire la città attraverso la sua architettura e la sua arte sacra.
L’itinerario si snoda attraverso alcuni dei luoghi simbolo della città, che conservano capolavori di arte sacra e affreschi magistrali.
Inevitabile partire dal Palazzo del Patriarcato e della sua spettacolare s
ala del Trono che rappresenta il cuore dell’opera di Tiepolo a Udine dove l’artista dipinse diversi cicli di affreschi. Questa sala è uno degli ambienti più spettacolari, decorato con scene della vita di Abramo e dei patriarchi.
Nella cappella del Palazzo, Tiepolo dipinse “L’Adorazione dei Magi”, un’opera di grande impatto, caratterizzata da una vivida rappresentazione dei personaggi e una cura meticolosa nei dettagli. Spostiamoci poi al Museo Diocesano dov’è possibile ammirare altri affreschi dell’artista, come le scene dell’Antico Testamento e quelle della “Caduta degli Angeli Ribelli”, dove il pittore unisce drammaticità e colori intensi.
Altra tappa imprescindibile è il Duomo di Udine, dove Tiepolo realizzò una serie di affreschi nella Cappella del Santissimo Sacramento. Affreschi che rappresentano scene bibliche come il “Sacrificio di Isacco” e “Davide che suona l’arpa”. Qui, Tiepolo dimostra tutta la sua maestria nella resa dei volti e nel gioco delle ombre.
 Accanto al Duomo si trova l’Oratorio della Purità, un gioiello artistico che ospita la “Madonna con Bambino” e altri affreschi commissionati al Tiepolo. La facciata sobria dell’oratorio nasconde un interno riccamente decorato, dove il pittore impiegò colori chiari e vivaci per dare alle figure un’aria angelica.
Spostiamoci infine nella chiesa di Sant’Antonio Abate dove
Tiepolo dipinse uno dei suoi primi lavori friulani: la “Pietà”, un’opera di intensa spiritualità e drammaticità. È una rappresentazione commovente della scena sacra, dove il maestro usa il chiaroscuro per creare un’atmosfera di grande pathos.

La Loggia del Lionello

Non solo Tiepolo, cos’altro vedere in città

Tiepolo come abbiamo visto è uno degli artisti più rappresentativi della città, ma Udine vanta anche altre attrazioni culturali che completano l’esperienza artistica rendendola una città artisticamente e culturalmente viva. Meritevole di una visita la Pinacoteca situata all’interno del Castello di Udine. Una galleria d’arte che contiene opere d’arte moderna e contemporanea e permette di ampliare il percorso artistico iniziato con Tiepolo.
E già che siete qui visitate tutto il castello che si trova nel cuore della città su una collina ed è un autentico simbolo cittadino risalente
al XVI secolo e magnifico esempio di architettura rinascimentale. Oltre alla Pinacoteca da visitare al suo interno i Musei Civici con collezioni di arte antica e moderna  e il Museo Archeologico.
Prima di salire al Castello vi trovate nell’elegante piazza della Libertà cuore della città con le sue architetture veneziane e i suoi eleganti edifici oltre che al loggiato di San Giovanni che è considerata una delle piazze più belle del Friuli e dell’ Italia.  Piazza della Libertà è il cuore della città e ricorda le architetture veneziane con i suoi edifici eleganti e la magnifica Loggia del Lionello, splendido edificio gotico veneziano, con le sue strisce bianche e rosa, capolavoro del XV secolo e uno dei simboli di Udine. Di fronte è la torre dell’Orologio decorata con le statue di due mori che battono le ore e che ricorda il celebre orologio di Piazza San Marco a Venezia.

Lungo il canale Ledra

Lungo il canale Ledra, un percorso fra storia e natura

Per scoprire un’Udine meno conosciuta e più intima vi proponiamo un itinerario affascinante lungo il canale Ledra che offre uno scorcio autentico e tranquillo della città, con ponti e scorci suggestivi.
Una full immersion
in una parte autentica e un po’ nascosta della città, lontana dal trambusto, dai salotti dei tavolini all’aperto dei bar e delle piazze principali.
Il Canale Ledra ha un forte significato storico e culturale per Udine rappresentando un’importante via d’acqua che forniva ricchezza alla città.
Ha origini antiche ed è legato allo sviluppo economico della città. Fu realizzato nel Medioevo per portare l’acqua dal fiume Ledra, un affluente del Tagliamento, fino alla città di Udine che attraversava alimentando mulini e fornendo acqua a laboratori e officine. Le attività produttive, come la lavorazione della lana e della seta, sfruttavano il flusso dell’acqua, facendo del Ledra una risorsa vitale per l’economia cittadina. Col passare del tempo e con lo sviluppo industriale moderno, molte di queste attività sono scomparse, ma il canale è rimasto come memoria della vecchia Udine operosa che fu.
Oggi, il percorso lungo il Canale Ledra è ideale per una passeggiata o un giro in bicicletta via dai rumori e dalla folla. Attraversarlo vuol dire attraversare diversi quartieri, dare uno sguardo alla Udine più autentica e residenziale, lontana dai classici circuiti turistici. Il canale lo si può attraversare su diversi ponti; ciascuno con un carattere unico e scorci pittoreschi diversi sulla città. Ogni ponte offre un punto di osservazione privilegiato sul corso d’acqua, in cui si riflettono alberi e antichi edifici. Bellissimi alcuni edifici storici lungo il canale fra cui antichi mulini oggi in molti casi restaurati o riconvertiti in abitazioni, ma mantengono ancora dettagli architettonici che ricordano il loro passato industriale.
Il Ledra era anche un punto di ritrovo della vita sociale per molte lavandaie e artigiani che lungo le sue rive s’incontravano per lavare i panni, ma anche per scambiarsi storie, creare legami e fare comunità. Alcuni racconti di questo passato vivono ancora nella memoria collettiva degli udinesi.
Recentemente lungo il canale sono stati fatti vari interventi migliorativi con percorsi pedonali e ciclabili, illuminazione e aree di sosta per i cittadini con tanto di localini dove fermarsi a bere qualcosa sentendo lo scorrere dell’acqua in sottofondo. Vicino al canale si trovano infatti alcune osterie e bar tradizionali dove poter assaporare un buon bicchiere di vino friulano e stuzzichini locali. Fermati per una pausa per gustare un “tajut” (il tipico bicchiere di vino friulano).

 

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