9 Gennaio 2025

Il vigneto del vulcano

Tornando a parlare di vino e vigneti lo vogliamo fare parlando degli straordinari vigneti de La Geria che si trovano nell’isola vulcanica di Lanzarote alle isole Canarie.
Nel cuore dell’oceano Atlantico è questo splendido esempio di adattabilità e ingegno umano che rappresenta uno dei paesaggi vitivinicoli più straordinari e affascinanti al mondo

Photo credit: R.Duran on Visualhunt

Le radici nella cenere

La Geria è un luogo dove la natura apparentemente difficile e inospitale ha trovato una sua armonia grazie all’ingegno umano, riuscendo a trasformare un territorio arido e coperto di cenere vulcanica in un autentico gioiello agricolo.
In questo paesaggio lunare, con i suoi contrasti di colori e le sue forme uniche molto spesso per queste caratteristiche usato come set cinematografico in pellicole di fantascienza si racconta una storia di resilienza, creatività e amore per la terra.
Ciò che rende straordinaria La Geria, che si trova nel cuore dell’isola di Lanzarote, è la sua peculiare tecnica di coltivazione della vite.
A prima vista, il terreno sembra coperto da crateri, piccoli cerchi scavati nella cenere vulcanica che si allungano per chilometri, creando un panorama ipnotico.
Ogni pianta di vite viene posizionata in una buca scavata a mano, circondata da un muretto di pietre laviche che la protegge dal vento incessante e ne conserva l’umidità.
Questo metodo, nato dalla necessità di adattamento è unico al mondo e rappresenta un perfetto equilibrio tra uomo e natura.
Nonostante l’apparenza sterile del suolo, le ceneri vulcaniche sono una benedizione per la vite: agiscono come una spugna naturale, catturando la rugiada e l’umidità dell’aria e rilasciandola lentamente alle radici delle piante.
La coltivazione della vite in questa regione è resa ancora più ardua dall’assenza di piogge regolari, ma proprio queste condizioni estreme conferiscono al vino un carattere distintivo e inimitabile.


Un vino di carattere, unico al mondo

Nati dalla devastazione delle eruzioni vulcaniche del 1730 del Timanfaya che cambiarono per sempre il paesaggio dell’isola, questi vigneti hanno trasformato un paesaggio arido in una delle regioni agricole più uniche al mondo. Gli agricoltori hanno scoperto che il picón, nome con cui viene chiamata la cenere lavica poteva trasformarsi per la pianta nel terreno perfetto per le viti di Malvasia.

Questo vitigno famoso per i suoi vini dolci e aromatici, produce a La Geria un bianco aromatico che si distingue per le sue note fresche e minerali, quasi a richiamare l’essenza vulcanica della terra che lo nutre.
La Malvasia di Lanzarote può essere sia secca che dolce, con varianti che offrono esperienze di degustazione molto diverse, ma sempre legate al terroir unico dell’isola.
Accanto alla Malvasia, si producono anche vini rossi e rosati, spesso in quantità limitate, ma sempre di alta qualità.
Visitare La Geria non significa solo scoprire un luogo incantevole, ma anche immergersi in una cultura vitivinicola che affonda le sue radici nel XVIII secolo. Oggi, le cantine locali – o bodegas – offrono ai visitatori degustazioni e tour guidati, raccontando la storia e le tecniche di produzione di questi vini così speciali.
È possibile passeggiare tra i vigneti, ammirare i giochi di luce che si riflettono sulla cenere vulcanica e lasciarsi avvolgere dalla tranquillità di un paesaggio che sembra sospeso nel tempo.
Tra le curiosità legate a La Geria, spicca il fatto che l’intero territorio è considerato un monumento naturale protetto. Questo ha permesso di preservare intatta l’integrità del paesaggio, evitando che lo sviluppo turistico invadesse questa zona unica.
Anche per questo motivo, camminare o pedalare tra le vigne è un’esperienza autentica e suggestiva, ideale per chi cerca un contatto più intimo con la natura.
In definitiva, La Geria è molto più di una semplice regione vinicola: è un’opera d’arte vivente, dove la passione e la tenacia degli abitanti di Lanzarote hanno trasformato un territorio apparentemente ostile in una delle più belle espressioni della viticoltura mondiale.
Per gli amanti del vino e della natura, una visita qui è un viaggio nella bellezza e nell’ingegno umano, un incontro con un paesaggio che parla di fatica, creatività e meraviglia.

0 commenti