Mentre in passato la vacanza ideale era spesso associata a località balneari e relax sotto il sole, oggi questo concetto si sta sbiadendo per far posto al ‘coolcation’, ovvero alla ricerca di un viaggio in grado di garantire esperienze significative ed arricchenti, destinazioni uniche e autentiche, dove è possibile immergersi nella cultura locale, partecipare ad attività avventurose all’aria aperta o concentrarsi sul benessere personale in località lontane dall’afa e dalle temperature sempre più alte che si registrano in diverse città.
Una nuova forma del viaggio alimentato dalla crescente consapevolezza sociale e ambientale dei viaggiatori stessi, che desiderano che le loro vacanze abbiano un impatto positivo, sia su di loro che sulle comunità che visitano. Un invito a viaggiare non solo con gli occhi ma con il cuore, aderendo ad un turismo lento e più responsabile, rispettando l’ambiente e le popolazioni locali.
La Polonia è sicuramente una delle mete da prediligere se si è alla ricerca di una vacanza che incarni questo concetto, perché sono numerose le possibilità di scoprire la vera essenza di questo Paese attraverso passeggiate tranquille, percorsi ciclistici e visite, per assaporare momenti preziosi di evasione dalla routine.

Piazza del mercato, Breslavia
Tra castelli, paesaggi pittoreschi e sotterranei
Esplorando la Malopolska e la Bassa Slesia potete visitare castelli storici, ma anche immergervi nella natura e nella cultura della Polonia, unendo passato e avventura. Sono terre ricche di tesori sia da un punto di vista estetico che artistico e ogni tappa offre attività uniche per ogni tipo di viaggiatore.
Se siete amanti della bicicletta, percorrendo la Velo Dunajec (ndr. via ciclabile ad anello di 240 km lungo il fiume Dunajec che da Zakopane conduce fino al punto in cui sfocia nella Vistola) vale la pena fare una tappa al lago Czorsztyn, in Malopolska, nell’estremità meridionale della Polonia. Pur essendo un bacino artificiale creato dalla diga costruita nel 1997 sul fiume Dunajec, le sue acque cristalline, la vista delle montagne Pieniny e Gorce (Monti Tatra) e i rigogliosi boschi che lo circondano appagano la vista e contribuiscono ad un’esperienza sia naturalistica che storica. Sulle sue sponde, infatti, sorgono le rovine del palazzo di Czorsztyn e il castello di Niedzica; quest’ultimo, conservato in perfette condizioni, rappresenta un’importante finestra sul passato e al suo interno si trova un interessante museo che racconta storie affascinanti di battaglie, leggende e cultura locale. La combinazione di bellezze naturali, attività all’aperto e patrimonio culturale rende il Lago di Czorsztyn una meta ideale per una giornata all’insegna dell’avventura e di scorci panoramici perfetti per gli amanti della fotografia.
Non molto lontano da Cracovia, percorrendo a piedi o in bicicletta l’Itinerario dei Nidi d’Aquila sull’altopiano di Cracovia e Czestochowa, anche il Parco Nazionale di Ojcow – una delle aree protette più piccole del Paese – è rinomato per la sua bellezza naturale, il suo patrimonio storico e per le sue formazioni calcaree, grotte, canyon e una ricca biodiversità. Al suo interno, sorge il castello di Pieskowa Skala di epoca rinascimentale, uno dei più suggestivi della Polonia, da cui si ha una vista spettacolare delle pittoresche rocce calcaree dell’altopiano. Delle molte grotte presenti all’interno del parco, visitate la grotta di Lokietek che, oltre alle formazioni di stalattiti e stalagmiti, è anche considerata un importante sito archeologico, con scoperte che risalgono all’età della pietra.
Nella vicina regione della Bassa Slesia, con capoluogo Breslavia, sorge il Castello Ksiaz, la vera ‘perla della Slesia’, una fortezza medievale – tra le più grandi della Polonia – costruita nel XIII secolo sulla cima di una collina, con interni eleganti, giardini e panorami sulla zona circostante. E se la visita di questo castello principesco vi accompagnerà in atmosfera fiabesche, esplorare i sotterranei di Walbrzych e delle aree circostanti vi catapulterà indietro nel tempo. Dai numerosi tunnel e gallerie risalenti alla Seconda Guerra Mondiale, che servivano da rifugi e per usi militari e industriali e forniscono interessanti dettagli storici, alla città sotterranea di Osowka che, sebbene non sia mai stata completata, offre uno sguardo interessante sulle attività di ingegneria e sui misteri del periodo bellico, alle miniere d’oro e di carbone, per un’immersione unica nella storia di questa regione, e non solo. Da non dimenticare la catena montuosa dei Sudeti, le montagne polacche più antiche situate nel sud della regione, dove si trova il Parco Nazionale dei Monti Tavola che, per la sua struttura arenaria, regala un panorama davvero unico, particolare anche per i labirinti che si sono creati tra i grandi massi e le formazioni rocciose che si sono spostati nel tempo a causa di fenomeni atmosferici e geologici, conosciute come “rocce erranti” (Bledne Skaly).

Una delle chiese di legno
Architettura in legno, una risorsa intrisa di storia
La Polonia è uno dei paesi europei che vanta alcune delle più belle foreste del Vecchio Continente, dislocate su oltre il 30% del territorio, che accolgono una vasta varietà di ecosistemi, da quelle di latifoglie alle conifere e ai faggi, oltre ad una ricca biodiversità. E proprio qui, dove le foreste danzano con il vento e raccontano storie di secoli passati, il legno non è soltanto un materiale, ma è anche un narratore silenzioso di culture, tradizioni e leggende che affondano le radici in un passato ricco e variegato, custode di segreti che si tramandano di generazioni in generazioni.
Cominciate dall’“Itinerario dell’Architettura in Legno” in Malopolska, che include 125 antiche chiese (di cui ben 6 iscritte nella Lista del Patrimonio Mondiale UNESCO) e templi in legno dalle slanciate forme gotiche, con tetti spioventi e campanili a punta. Le chiese più antiche risalgono al XV secolo e sono vere e proprie meraviglie architettoniche, integrate perfettamente nel paesaggio montano, testimonianze di un’arte ancestrale, di maestri artigiani dell’epoca che costruivano di solito con legno di larice.
Spostandovi verso la montagna, incontrerete le bacowki, le tradizionali case di legno dei pastori che vivono sui Monti Tatra e sui Monti Pieniny e producono con maestria l’oscypek, un formaggio affumicato con legno di pino silvestre o abete rosso, a base di latte di pecora, unico per la sua particolare forma e per essere decorato personalmente da ciascun pastore (baca) in base al proprio stile.
Anche la Bassa Slesia è conosciuta per la sua ricca storia, cultura e vari aspetti dell’architettura, in particolare per le costruzioni in legno, le cui tecniche variano a seconda delle risorse e delle influenze locali. Oltre a poter osservare vari tipi di edifici e case tradizionali, costruite con travi di legno e dettagli decorativi caratteristici, in questa zona si trovano le Chiese della Pace di Jawor e Swidnica, considerate i più grandi edifici religiosi in legno dell’intera Europa, inserite nel Patrimonio dell’Umanità dall’UNESCO, costruite nel XVII secolo e il Tempio Wang a Karpacz, un’altra interessante testimonianza architettonica e culturale che presenta elementi tipici delle stavkirke (tradizione norvegese caratterizzata dalla costruzione in legno senza l’uso di chiodi), come i tetti a più livelli e le decorazioni scolpite, che riflettono una profonda connessione con il patrimonio culturale nordico.
Addentrandosi nella regione Wielkopolska, con capoluogo Poznan, il pittoresco itinerario di antichi mulini offre la possibilità di scoprire tradizioni locali, storia e bellezze naturali. Qui, dove il ritmo della vita era scandito dal suono delle pale che girano, sorgono infatti numerosi mulini a vento storici, che rappresentano un’importante testimonianza del patrimonio architettonico e rurale polacco. Il percorso si snoda attraverso villaggi affascinanti, campi verdi e laghi, per un’immersione totale nella vita agreste della Wielkopolska. Lungo il sentiero, è possibile visitare mulini a vento restaurati, alcuni dei quali sono ancora in funzione, e apprendere di più sulle tecniche tradizionali di macinazione del grano e sulla storia di raccolti abbondanti, di sfide e trionfi della comunità locale.
Che sia a piedi o in bicicletta, le attività all’aria aperta vi permettono di godere della bellezza del paesaggio circostante, da un lato e di arricchire l’esperienza grazie anche a punti di interesse storici e culturali che si incontrano lungo il percorso, per scoprire la cultura e la storia polacche, dall’altro.
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