Giu 20, 2024 | Enogastronomia, Territori
Saranno 52 i produttori della prima edizione, i quali, dalle 18:30 alle 23:30 di sabato 22 giugno, faranno degustare le loro eccellenze lungo un chilometro di spiaggia privata. (leggi articolo).
Molti saranno i produttori dalla Toscana, che andranno a rappresentare diversi territori, dalla costa alla Maremma.
L’evento ospiterà inoltre produttori dal Piemonte, dall’Umbria, dal Friuli- Venezia Giulia, dalla Liguria, dal Veneto e dal Lazio.
Dall’estero produttori provenienti da Spagna, Francia (Champagne inclusa) e Slovenia.
Il Resort Riva degli Etruschi è pronto ad accogliere Vini Bagnanti. Ecco la lista dei produttori partecipanti alla prima edizione.
Francesca Castaldi – Piemonte
Vigneti Massa – Piemonte
Scarbolo – Friuli
Tenuta Guardamare – Toscana
Alessandro Tofanari – Toscana
12 51 Wines – Toscana
Az. Agricola Toscani – Toscana
Tenuta Buon Tempo – Toscana
Torre di Baratti – Toscana
Capezzana – Toscana
Principe Corsini – Toscana
Camiliano – Toscana
Terreno – Toscana
Campo alle Comete – Toscana
Sassotondo – Toscana
Stefano Amerighi – Toscana
Andrea Paffarini – Umbria
Prima Domus – Toscana
Tenuta Bragatton – Veneto
The Wine Brewers – Liguria
Parés Baltà – Spagna
Legret et fils – Champagne, Francia
Clotilde Legrand – Francia
Jure Stekar – Slovenia
Podere Trinci – Toscana
Cigliano di Sopra – Toscana
Fattoria Lavacchio – Toscana
Bakkanali/Fieramente – Toscana
Postuman – Veneto
Soltufo – Piemonte
La Ricolla – Liguria
Fattoria Le Masse – Toscana
Sottovento – Toscana
Campi Nuovi – Toscana
Canato – Piemonte
La Lupinella – Toscana
Az. Agricola Migrante – Lazio
Casanuova – Toscana
La Ginestra – Toscana
Tenuta di Carleone – Toscana
Vini Apuani – Toscana
Vignaioli Urbani Mistici – Toscana
Gralò Franciacorta – Lombardia
I Mattaioni – Toscana
Fattoria di Montemaggio – Toscana
Sant’Agnese – Toscana
Grappoli Urbani – Toscana
Gianni Moscardini – Toscana
Montesecondo – Toscana
Mirabondo – Toscana
Michele Satta – Toscana
Forconi Fabrizio – Toscana
In collaborazione con la Banca del Vino di Pollenzo, dalle 19:30 alle 20:30 presso il ristorante Mariva si terrà il “Laboratorio del Gusto”, una masterclass con degustazione di 6 vini prodotti in prossimità del mare.
La nostra penisola vanta ben 8000 chilometri di costa, lungo i quali vengono prodotti vini dalle espressioni, forme, suoli, vitigni e tradizioni differenti.
La masterclass sarà guidata da Stefano Ferrari, coordinatore regionale della guida Slow Wine. I vini protagonisti della degustazione saranno:
• Toscana – Marittimo 2023 Riva degli Etruschi
• Liguria – Colline di Levanto Vermentino Luccicante 2022 Cà du Ferrà
• Campania – Costa d’Amalfi Furore Bianco Fiorduva 2022 Marisa Cuomo
• Sardegna – Vermentino di Sardegna Cala Silente 2021 Cantina di Santadi
• Sicilia- Sole e Vento 2021 Marco de Bartoli
• Toscana Isola d’Elba – Vermentino 2019 Fattoria Le Ripalte
È possibile acquistare il bundle “Laboratorio del Gusto + Ingresso all’evento” sul sito www.vinibagnanti.it.
Il ticket di ingresso per l’evento, anch’esso acquistabile sul sito, costa 15 euro e permette ai partecipanti di degustare 15 vini.
Sarà possibile acquistare ulteriori ticket di assaggio e le bottiglie direttamente agli stand dei produttori.
L’evento si prospetta un’esperienza indimenticabile: il tramonto, il mare, le eccellenze dei 50 produttori, diversi food points a cura di Slow Food Condotta Costa degli Etruschi e la possibilità di cenare nei ristoranti della struttura.
La prima edizione sarà aperta a un numero massimo di 500 partecipanti, questo per degustare nel rispetto dell’ambiente circostante.
Mag 22, 2024 | Enogastronomia, Territori
di Barbara Tedde – Vini Bagnanti è l’evento dal sapore di mare, di salsedine e di vino naturalmente. L’evento dell’estate sulla costa toscana ideato da Teseo Geri – patron di Vini Migranti – si presenta alla stampa con grande entusiasmo presso una location storica della Toscana e ben conosciuta in gran parte del Pianeta.
Siamo a Riva degli Etruschi a San Vincenzo (Livorno) dove l’evento prenderà vita il 22 Giugno dalle 18.30 alle 23.30.
la spiaggia di Riva degli Etruschi
Il vino si mette l’infradito e scende in spiaggia
Sarà un chilometro di spiaggia tutto da sorseggiare, un evento unico dove l’abbraccio delle onde e della natura incontaminata ci cullerà in un percorso di assaggi di ben 50 aziende presenti.
Tra i produttori nomi come Walter Massa, Stefano Amerighi, Michele Satta e Toscani.
Oltre ad assaggiare sarà possibile anche acquistare i vini, ma attenzione, gli ingressi sono contingentati ed è previsto un numero massimo di 400 persone, proprio nel rispetto della spiaggia e della natura circostante.
Il format è stato presentato alla stampa per voce di Iacopo Lisi – proprietario insieme ai fratelli di Riva degli Etruschi – Teseo Geri – Vini Migranti – Vieri Martelli – Direttore Marketing e Revenue di Riva degli Etruschi – e Silvio Barbero – Vicepresidente dell’Università di Scienze Gastronomiche di Pollenzo
La spiaggia di Riva degli Etruschi è ecologica – spiega Iacopo Lisi – e segue pertanto protocolli ben precisi, con presenza di poseidonia.
Qui esporranno i produttori, sulla sabbia sospesa tra querce e lecci, una vera perla dell’arcipelago toscano.
la conferenza stampa di presentazione di “Vini Bagnanti”
Il debutto di un evento davvero unico
Riva degli Etruschi lavora secondo princìpi di sostenibilità ambientale e sono presenti grandi produzioni agricole in un Resort di trenta ettari che vede la presenza di 200.000 persone l’anno.
Abbiamo la produzione di vini di eccellenza in collaborazione con Michele Satta, la produzione anche di gin, oltre alla coltivazione di ortaggi in via di estinzione.
“Vini Bagnanti è un evento mai fatto prima in Toscana, è il commento di Teseo Geri.
Nessuno sa gestire un chilometro di spiaggia in maniera così rispettosa come Riva degli Etruschi: durante l’evento trasformeremo la location nel salotto migliore, con le pareti saranno fatte di mare, bosco, cielo e sabbia.
I cinquanta rinomati vignaioli non hanno saputo dire no ad un evento che spinge la degustazione su un altro livello”.
Vieri Mantelli, Direttore Marketing & Revenue di Riva degli Etruschi, commenta: “questo evento, che coinvolge molti produttori del territorio, riflette il nostro DNA: la valorizzazione del territorio e il recupero delle eccellenze locali.
Negli anni, abbiamo collaborato con numerosi partner per tradurre in azioni tangibili i nostri valori.
Dalla partnership con l’Università di Scienze Gastronomiche di Pollenzo e Slow Food, alle iniziative nel
campo della sostenibilità sociale, fino al prezioso coinvolgimento di Michele Satta per la produzione del nostro vino, abbiamo dimostrato la nostra convinzione che le sinergie siano fondamentali per fare la differenza”.
Un laboratorio del gusto in riva al mare
Mantelli conclude: “Anche questa volta, l’evento Vini Bagnanti è un’esemplificazione tangibile del nostro impegno nelle sinergie con il territorio e con le realtà che condividono i nostri stessi valori”.
“La banca del vino selezionerà una serie di produttori attraverso alcune postazioni. E’ previsto un laboratorio del gusto in riva al mare, un momento di confronto tra i vini del mare, ovvero quelli prodotti in territori costieri con quelli delle isole” , aggiunge Silvio Barbero, Vicepresidente dell’Università degli Studi di Scienze Gastronomiche di Pollenzo dove ha sede anche la Banca del vino.
Non resta quindi che infilare abiti comodi ed infradito per godere di un tramonto sulla spiaggia degustando vini di rara eccellenza.
Per la degustazione verranno usati calici in conformità alle norme vigenti, pertanto non aspettatevi cristalli o affini. La spiaggia è preziosa ed è necessario il massimo rispetto.
E’ prevista una Masterclass condotta da un responsabile della guida Slow Wine la cui prenotazione è obbligatoria.
L’ingresso ha il costo di 15 Euro ed i biglietti sono acquistabili on-line.
Mag 25, 2023 | Enogastronomia
Giunta all’undicesima edizione, Slow Fish approda a Genova dall’1 al 4 giugno. Organizzata da Slow Food e Regione Liguria, in collaborazione con il Comune di Genova, la manifestazione biennale dedicata agli ecosistemi acquatici torna nei due luoghi simbolo della cultura marinara della città: il Porto Antico, l’anima del centro storico e la più grande piazza sul Mediterraneo, e Piazza Caricamento, storico spazio di manovra delle merci marittime in terraferma.
Cost to Coast il tema dell’edizione 2023
Un modo per sottolineare che mari, oceani e acque interne non sono ecosistemi a sé stanti rispetto a quelli dove si svolge la vita umana: gli ambienti acquatici e la terraferma sono strettamente interconnessi.
Basti pensare all’influsso che mari e oceani esercitano sul clima, o al fatto che ogni nostro comportamento sulla terraferma, singolo o collettivo, genera ricadute profonde sulla salubrità delle acque.
Al centro delle conferenze di Slow Fish, oltre al rapporto tra il mare e la terra, sono altri tre temi che riguardano da vicino gli ecosistemi acquatici come la crisi climatica e siccità, la problematica dei rifiuti in mare, a partire dalla plastica, e le esperienze di chi li studia e li raccoglie, e il ruolo di primo piano che svolgono le città costiere, in quanto luoghi di scambio per eccellenza fra popolazioni, culture e merci.
Un assaggio di programma
Slow Fish 2023 è innanzitutto un’occasione per imparare, grazie alle attività di educazione organizzate da Slow Food e Acquario di Genova con il supporto di UniCredit, per approfondire le tematiche al centro dell’evento, con le Conferenze e i forum La parola ai pescatori nella Slow Fish Arena, ma soprattutto per assaggiare e scoprire, tra Laboratori del Gusto e Appuntamenti a Tavola, le lezioni di In cucina con Slow Food insieme ai cuochi dell’Alleanza e gli Aperitivi quotidiani in Arena.
Truck, Cucine di Strada e Birre Artigianali, l’Enoteca con oltre 300 etichette selezionate, il Mercato, che con le sue bancarelle e le collettive delle Regioni italiane espone il meglio dei prodotti della pesca e dell’agricoltura costiera e i Presìdi Slow Food che tutelano la ricchezza di biodiversità dell’ecosistema.
Luoghi di confronto per eccellenza, le Conferenze e i forum La parola ai pescatori di Slow Fish sono l’occasione per approfondire i grandi temi e riflettere sulle proprie scelte di acquisto.
Nella Slow Fish Arena, gli approfondimenti vedono protagonisti biologi marini, studiosi, scrittori, climatologi e rappresentanti delle istituzioni, ma anche i pescatori e i mitilicoltori, la cui testimonianza spesso si fa denuncia di problematiche ambientali, economiche, sociali.
Il 1 giugno alle 15, la conferenza Dove la terra incontra l’acqua entra nel merito del tema di Slow Fish 2023: le interconnessioni tra mare e terra. Coast to Coast vuole essere infatti un invito ad ampliare lo sguardo, a non leggere mari e oceani come separati dal resto, ma come parte di un tutto che comprende anche la terraferma. «Ogni due respiri che facciamo, uno lo dobbiamo al mare» ci ricorda la scienziata, divulgatrice e attivista Mariasole Bianco, protagonista del dialogo insieme al biologo e “planctologo” Pierre Mollo e Jacopo Pasotti, giornalista e comunicatore scientifico. «Il mare è la nostra linfa vitale: produce il 50% dell’ossigeno che respiriamo, sequestra un terzo dell’anidride carbonica presente in atmosfera, regola il clima, è uno scrigno di biodiversità, nel quale vive l’80% delle specie viventi. Questi pochi dati sono sufficienti a chiarire quanto gli ecosistemi acquatici siano fondamentali per la nostra stessa esistenza» continua Bianco.
Il 2 giugno alle 11.30, con Acqua alle corde trattiamo il tema, sempre più contemporaneo e impellente, della crisi idrica, un risvolto drammatico del cambiamento climatico. Estati caldissime, riserve di neve insufficienti, ghiacciai che si sciolgono, precipitazioni scarse, fiumi dimezzati, le coste flagellate dall’erosione e da eventi climatici estremi sempre più frequenti. E poi c’è l’acqua che non si vede, ancora più a rischio: quella dolce nelle falde sotterranee, quella che mangiamo, indossiamo, esportiamo attraverso i beni di consumo…
Alla conferenza ne parliamo con il climatologo Luca Mercalli (in video collegamento), Anna Gavioli, biologa e referente tecnico del Parco Delta del Po, e Francesca Greco, geografa ed esperta di risorse idriche.
«Innanzitutto è bene distinguere eventi meteorologici da eventi climatici – sottolinea Francesca Greco -. Il trend climatico è stato già definito dall’Intergovernmental Panel on Climate Change (Ipcc) e ha tre differenti scenari a seconda delle scelte che l’umanità sarà in grado di compiere. Per quanto riguarda l’Italia, le recenti ondate di pioggia e neve del periodo pasquale non sono affatto sufficienti per cambiare il nostro scenario climatico.
Il risultato è che siamo dal 2020 ufficialmente in crisi idrica comprovata. Non ci sarebbe nessun rischio se l’1% del Pil mondiale fosse dedicato all’acqua. Questo è il calcolo fatto dalle Nazioni Unite. L’1% del Pil mondiale servirebbe alla gestione degli estremi climatici e alla protezione dagli stessi, oltre che alla prevenzione delle morti causate dagli eventi idrici estremi, come siccità e allagamenti. Purtroppo non c’è la volontà politica ed economica perché – ma non per molto – gli eventi estremi si sono per ora verificati in percentuale maggiore nei paesi più poveri. Ora che iniziano ad avere impatti pesanti anche negli Stati Uniti e nella nostra Italia, la questione si spera abbia una risonanza più ampia e la richiesta economica per azioni rivolte alla gestione dell’acqua venga presa sul serio».
Il 3 giugno alle 12, con Ripuliamo il mare, generiamo bellezza, torniamo su un tema non nuovo a Slow Fish, l’inquinamento e la plastica, e diamo voce a chi raccoglie i rifiuti dal mare, a chi studia il comportamento delle plastiche in acqua e sulle coste, a chi recupera la posidonia e la valorizza dal punto di vista ecologico in maniera funzionale nell’ambito dell’ecosistema spiaggia, a chi trova soluzioni alternative alle reti di plastica per l’allevamento dei mitili…
«La plastica è tornata alla ribalta con il Covid, con l’immissione nell’ambiente di un quantitativo immenso di supporti monouso: guanti, mascherine, bottiglie… Di fronte a queste e altre fonti di inquinamento è ancor più necessario affermare come la nostra vita sia totalmente dipendente dall’ambiente, e in particolare dal mare.
Respirare, bere, mangiare: sono tutte attività che dipendono dall’acqua» sottolinea Franco Borgogno, divulgatore scientifico dell’European Research Institute Onlus, che insieme a Marco Capello, oceanografo dell’Università di Genova, ci permette di raccontare il progetto Splash & Co. «Non parliamo solo della vita biologica, anche la vita economica è a rischio. Va da sé, pertanto, che dobbiamo fare sì che l’ambiente continui a garantirci lo svolgimento di queste attività».
Non solo plastiche. Focalizzeremo l’attenzione su un tema ingiustamente interpretato da molti come una forma d’inquinamento, ossia la posidonia spiaggiata. «La posidonia è importantissima per l’ecosistema costiero: non solo preserva l’erosione costiera delle spiagge, ma è anche un incubatore di biodiversità. Alla fine del suo ciclo vitale arriva sulle spiagge, ed è in questa fase che a Pollica la recuperiamo per il suo smaltimento. Su un sentiero naturalistico collocheremo un impianto di smaltimento di piccola taglia, dove la posidonia e i rifiuti organici saranno smaltiti e trasformati in energia, un’energia utile a
coprire il fabbisogno di 5000 famiglie». Così Stefano Pisani, sindaco di Pollica, che chiude dicendo: «Abbiamo trasformato un potenziale problema – la posidonia spiaggiata che non piace ai bagnanti – in un’opportunità per l’educazione dei cittadini e per le politiche sociali».
A Slow Fish, su questo tema, interviene anche Paolo D’Ambrosio, direttore dell’Area Marina Protetta Porto Cesareo.
«Le città costiere sono fragili, perché densamente abitate e perché su di loro si concentrano gli effetti di tante, diverse, pressioni di natura antropica, tra cui gli interessi turistici, industriali, artigianali e commerciali che insistono sulle fasce costiere. E poi, naturalmente, c’è una questione idrogeomorfologica, poiché proprio sulle coste si riversano anche le problematiche che hanno origine nell’entroterra e che le vie dell’acqua, come i fiumi, trasportano fino alle foci. Ma le città costiere, proprio per via della loro particolare fragilità e delle caratteristiche che le contraddistinguono, possono essere straordinari laboratori di
innovazione: luoghi dove sperimentare soluzioni, dove realizzare in prima battuta la transizione che le porti a diventare smart cities. Farlo richiede consapevolezza e volontà di mettersi in discussione» sottolinea Marco Dadamo, biologo e membro dell’Advisory Board di Slow Fish, introducendo il tema della conferenza in programma nella Slow Fish Arena
domenica 4 giugno alle 15 Baciate dal mare. La rigenerazione delle città costiere.
La parola ai pescatori
A Slow Fish, come in tutte le manifestazioni di Slow Food, il palcoscenico è riservato innanzitutto a chi il mestiere lo sente sulla propria pelle. E mai come nel caso di chi lavora con il mare possiamo affermarlo: i pescatori artigianali vivono a contatto con l’acqua per 365 giorni all’anno.
Se ci occupiamo del benessere degli ecosistemi acquatici, pertanto, è fondamentale ascoltarli e comprenderne il punto di vista. Per questo uno degli appuntamenti fissi della Slow Fish Arena è La parola ai pescatori dove, insieme a temi importanti come la biodiversità ittica, la crisi climatica e l’arrivo delle specie aliene, possiamo ascoltare le testimonianze di chi ogni giorno affronta il fascino del mare e con ess le difficoltà, tra rarefazione delle specie, mutamenti ambientali, difficoltà nel far valere i propri diritti e vedere riconosciuta la peculiarità delle proprie tecniche artigianali.
Partiamo dalle cooperative della pesca e dalle esperienze di ittiturismo che in Liguria rivestono un ruolo importante, come la Cooperativa Mitilicoltori Spezzini e la cooperativa dei pescatori artigianali di Noli.
Approdiamo sulle sponde del Tirreno con l’ecosistema fragile con cui hanno a che fare i pescatori artigianali dell’Isola del Giglio e la Cittadella della pesca di Viareggio, impegnata in un percorso teso a minimizzare lo sforzo di pesca sostenendo al contempo la redditività delle imprese associate.
Saltiamo dall’altro lato dell’Italia e approdiamo nell’Adriatico con i pescatori del Presidio del mosciolo selvatico di Portonovo, la cui sopravvivenza è messa a rischio dalle mareggiate da un lato e dalla pesca selvaggia dall’altro. Mettiamo a confronto tecniche di pesca, come la magghia del Golfo di Catania e la menaica del Cilento, entrambe destinate alla pesca delle alici ed entrambe riconosciute Presidio Slow Food.
Terminiamo il nostro percorso immergendoci nelle acque dei laghi italiani e ascoltando i racconti dei pescatori della storica cooperativa del Trasimeno, della Comunità Slow Food per il pesce delle Alpi e Prealpi Occidentali, del Presidio Slow Food della sardina essiccata tradizionale del lago d’Iseo e del lago del Turano.
Salviamo il gambero di fiume
Le specie aliene sono il più temibile avversario di Austropotamobius pallipes, il gambero di fiume italiano. Si tratta di un crostaceo che vive nei corsi d’acqua del nostro Paese: un tempo era molto comune, ma da molti anni è in serio pericolo e va aiutato.
Altre specie di gambero, tutte provenienti da luoghi molto lontani, si stanno diffondendo dove vive il gambero di fiume italiano. Il gambero della Louisiana, quello della California, e il gambero americano, oltre a essere grossi, forti e resistenti, sono portatori sani di una malattia molto pericolosa che uccide i nostri gamberi. Ma non è finita qui: l’inquinamento dei corsi d’acqua, la pesca illegale e l’aumento delle temperature sono altri pericoli a cui il gambero di fiume italiano deve cercare di sopravvivere.
La salvezza del gambero di fiume è l’obiettivo del progetto LifeClaw (www.lifeclaw.eu), cofinanziato dall’Unione Europea, che ha lo scopo di contribuire alla conservazione di questa specie minacciata, grazie al suo allevamento, la reintroduzione nei nostri corsi d’acqua e la cattura dei gamberi americani invasivi. Attraverso attività, storie di esperti e giochi di ogni tipo, sperimentiamo la conoscenza di questa specie da tutelare per capire insieme come salvare e proteggere questi crostacei profondamente minacciati.
Il laboratori del gusto: dai sapori costieri ai frutti dell’entroterra
A Slow Fish il piacere legato al gusto viene affrontato in maniera consapevole, ricordando che dalle nostre scelte dipendono sia la qualità della nostra vita sia la salute del pianeta.
Non mancano quindi i Laboratori del Gusto, ospitati nella Sala Reale Mutua dello stand Slow Food. Occasioni per gustare non solo pesci e mitili, ma anche vini, oli e prodotti che rappresentano la diversità e la ricchezza dell’agricoltura costiera, senza dimenticare le tematiche ambientali legate al mondo ittico e alle nostre abitudini di consumo: degustare ad esempio i magnifici muscoli dello Spezzino ci offre lo spunto per parlare di una forma di allevamento sostenibile che si sta confrontando con problemi importanti, quali il cambiamento climatico e le predazioni da parte delle orate, per le quali i mitili sono una
fonte preziosa di cibo. E ancora laboratori dedicati a interi territori, dall’isola del Giglio al Trasimeno, dal Carso al Brindisino e al Conero.
O che hanno per protagonisti prodotti d’eccellenza come gli oli presenti nella Guida agli Extravergini, o il mondo misterioso del sale, aromatizzato alle erbe o colorato in maniera perfettamente naturale, per non parlare dei vini, espressione dei produttori che hanno aderito alla Slow Wine Coalition, segnalati dalla guida Slow Wine o ospitati nella Banca del Vino di Pollenzo.
A guidarci nella scoperta di tradizioni culinarie, territori e prodotti sono gli stessi protagonisti, tra cui pescatori, viticoltori e olivicoltori e artigiani del cibo narrati grazie alle guide e agli altri strumenti realizzati da Slow Food per promuovere chi fa del cibo buono, pulito e giusto il proprio principio ispiratore e ovviamente i cuochi che fanno parte dell’Alleanza Slow Food e della guida alle Osterie d’Italia. Tra questi Alessandro Massone, cuoco del Rosmarino di Genova con il suo inconfondibile brandacujun, piatto antispreco imprescindibile della gastronomia locale a base di baccalà o stoccafisso, patate e olive; Simone Circella de la Brinca di Ne, piccolo comune sparso dell’entroterra genovese, con i suoi “pesci di terra” trasformati con l’esperienza e la sensibilità che gli è propria; Lorenzo Dasso che trasforma i pesci che cattura con il suo peschereccio Raieu II in piatti indimenticabili nell’osteria di famiglia a Lavagna; Lorenzo Zappi, cuoco del Ristorante Marcello di Portonovo, con la sua seppia in brodetto che a Genova viene proposta laccata con il miele del Conero.
I cuochi sono protagonisti, fianco a fianco con i pescatori, nella tutela e valorizzazione della pesca sostenibile non solo nei Laboratori del Gusto ma anche negli Appuntamenti a Tavola, occasioni in cui esplorare il concetto di ecosistemi costieri in una molteplicità di preparazioni, e nelle lezioni di In cucina con Slow Food, il progetto che esalta l’ esperienza, i valori e la conoscenza dei cuochi dell’Alleanza Slow Food. Il programma di Slow Fish è in continua evoluzione e per saperne di più su questi appuntamenti basta rimanere sintonizzati sui canali di Slow Fish.
Storie e degustazioni tra aperitivi e cucina di strada
Tutti i giorni alle 19, la Slow Fish Arena ospita gli Aperitivi quotidiani, momenti in cui scoprire storie agricole uniche della nostra penisola, in abbinamento a vini e oli dal Nord al Sud d’Italia. Un’ora in compagnia di viticoltori e olivicoltori e dei loro prodotti: dagli appezzamenti eroici nelle Riviere del Ponente e del Levante ligure, a un’esplorazione del Centro Italia, dove i vini dei trabocchi abruzzesi incontrano gli oli della Versilia; dai vini della laguna di Venezia e dell’Isola di Mozia abbinati all’oro di Capri per finire con le aree urbane che rimangono ancora saldamente nelle mani dei contadini, come le vigne dei Campi Flegrei e gli olivi di Voltri. Il paesaggio mediterraneo degli Aperitivi quotidiani, delineato dai produttori che hanno aderito alla Slow Wine Coalition e dagli oli recensiti nella Guida agli Extravergini, si completa inoltre con le degustazioni dei pani della rete Slow Grains.
In questa edizione l’Enoteca torna ad affacciarsi sul mare del Porto Antico, in Piazza delle Feste, dove i visitatori possono degustare oltre 300 etichette selezionate dal team della Banca del Vino e dalla redazione della guida Slow Wine. Senza dimenticare l’area dedicata a Food Truck, Cucine di Strada e Birre Artigianali, per assaggiare le tante proposte dello street food all’italiana accompagnati da una buona birra. Curiosi di sapere chi c’è? Ecco alcuni nomi tra chi ha già confermato: per la Liguria, il sempre presente Zena Zuena, con le sue pizze e focacce liguri, e Camugin Italian Street Food, con la panissa e il fritto all’italiana. E poi il Pastificio Novella di Sori, un piccolo paese della Riviera Ligure, con trofie, pansoti, pesto genovese e salsa di noci, e gli immancabili ravioli di pesce. Direttamente da San Benedetto del Tronto, Scottadito a bordo della classica Ape Piaggio propone le sue specialità e, ça va sans dire, pesce fritto. A queste prelibatezze abbiniamo, come di consueto, una degustazione tra i birrifici come Maltus Faber, Chiocciola della Guida alle birre d’Italia di Slow Food, il Birrificio dell’Altavia, con le sue etichette imperdibili della Guida alle birre d’Italia e l’alessandrino Kamun, nota conoscenza dei genovesi.
Il Mercato di Slow Fish
Pesci, conserve, sali, spezie e oli extravergini e poi ancora erbe officinali e aromatiche, frutta e ortaggi: il Mercato di Slow Fish 2023, con le sue bancarelle e le collettive regionali, espone il meglio dei prodotti della pesca e dell’agricoltura costiera. Da sempre, infatti, gli eventi di Slow Food sono anche un’occasione per fare la spesa e conoscere produttori straordinari provenienti dall’Italia e dal mondo, assaggiare e acquistare i loro prodotti e imparare a conoscerne le caratteristiche e la storia. Protagonisti i Presìdi Slow Food che tutelano la ricchezza di biodiversità dell’ecosistema costiero, dai prodotti ittici e le tecniche di pesca al patrimonio viticolo e olivicolo. Trenta esempi dai mari caraibici alle coste bretoni, danesi o olandesi, fino ai mari dell’estremo nord e al Golfo di Taranto, dove è stato inaugurato il Presidio ittico più recente, la cozza nera di Taranto. E per chi vuole saperne di più sulle attività dell’associazione, c’è la Casa Slow Food: per diventare soci – o per rinnovare la propria adesione –, per acquistare i libri di Slow Food Editore e scoprire le attività di Slow Food in Liguria, in Italia e nel mondo.
Nov 8, 2022 | Enogastronomia, Firenze
Ebbene sì, negli spazi rilassanti e ombrosi del giardino della piscina di Bellariva, là dove d’estate schizzano e schiamazzano i bagnanti fiorentini si può mangiare sano e gustoso anche in inverno a piscina chiusa.
Nello scenario delle offerte fiorentine fuori dal centro storico spicca senz’altro nel popoloso quartiere di Bellariva e a due passi dalle rive dell’Arno e facilmente raggiungibile anche in auto il ristorante – pizzeria Settebello che si trova (anche se un po’ nascosto all’occhio distratto che transita sul lungarno) all’interno del giardino della piscina Nannini in lungarno Aldo Moro 6.
Settebello, non solo d’estate
Dal 2016 il Settebello (nome evocativo che ci rimanda alle imprese della nazionale di pallanuoto e non accaso in questa piscina si allena la Rari Nantes Florentia) è gestito da un’appassionata e giovane coppia: Nico Fejzaj, che si occupa della sala e sua moglie Ana che dirige la brigata
di cucina e si dedica al forno a legna per le pizze.
La posizione è sicuramente intrigante in estate quando si può mangiare in terrazza e soprattutto la sera quando si può godere del fresco in città; ma forse (troppi) pochi sanno che il locale è aperto tutto l’anno sia a pranzo che a cena.
“Il ristorante pizzeria Settebello non è legato alla piscina Nannini, come qualcuno potrebbe pensare – spiega Nico Fejzaj – anzi, è completamente indipendente anche se, non nego, che l’attività agonistica dell’impianto natatorio in alcuni giorni della settimana possa essere d’aiuto. Per questo vogliamo farci conoscere e presentare le nostre proposte soprattutto per il
pranzo”.
Bellariva è una zona molto frequentata con tante attività commerciali ed uffici e il locale può essere una valida alternativa anche per pranzi molto veloci.
Il menu per il pranzo è infatti veloce, dote indispensabile per questa pausa a metà giornata, gustoso, abbondante, salutare e anche bello a vedersi.
Il menu proposto è composto da primi, secondi, contorno e piatti unici di carne o pesce, vegetariano e vegano più una buona scelta di insalatone con un costo che varia dai sette ai dieci euro con acqua e coperto compreso.
Ḕ possibile per chi ha più tempo pranzare anche con un pasto composto da primo, secondo, contorno, acqua, caffè e coperto compreso, con proposte scelte dal menu o a seconda della disponibilità delle materie prime che sono sempre fresche e di qualità, al prezzo speciale di dieci euro.
Cosa mangiare a pranzo e a cena
Da provare gli spaghetti Settebello con pomodori freschi, burrata, granelli di pistacchi, il salmone e fagioli e riso in bianco, il piatto vegano riso in bianco con verdure saltate e ceci e quello vegetariano riso in bianco con uovo sodo e fagiolini. Piatti leggeri, per non appesantire il rientro al lavoro, ma gustosi.
A cena invece si mangia à la carte oppure la pizza.
Consigliati gli spaghetti allo scoglio, la frittura di gamberi e calamari e la selezione di dolci tra cui la Crema Catalana fatta personalmente da Ana.
Le pizze sono cotte nel forno a legna e sono altrettanto buone. Da provare la Tartufata, pomodoro, mozzarella, salsiccia fresca, porcini e crema di tartufi, la Gustosa, pomodoro mozzarella, speck, datterini rossi e burrata, mentre le pizze bianche è consigliata la Bianco, mozzarella, acciughe, burrata e scorza di limone.
La carta dei vini comprende vini toscani e italiani, sia fermi che mossi, e birre alla spina o in bottiglia anche analcoliche.
Da provare la Hoegaarden una classica birra Blanche belga non filtrata a base di frumento. che viene servita nel suo bicchiere ghiacciato per esaltarne il profumo fragrante e speziato con note di coriandolo e scorza d’arancia. Il gusto è fruttato e leggermente mielato che la rende piacevole, dissetante e beverino.
Nadia Fondelli
Ristorante pizzeria Settebello
Lungarno Aldo Moro, 6 Firenze
(all’interno del giardino della piscina Nannini a Bellariva)
Tel. 055 606840 – settebellobellariva@yahoo.it
Settebello Bellariva Bar Ristorante Pizzeria
Aperto tutti i giorni a pranzo e cena. Sabato aperto solo a cena.
Ago 24, 2013 | Arcipelago | Costa degli Etruschi, Arezzo, Argentario, Eventi, Firenze, Grosseto, Litorale pisano, Livorno, Lucca, Maremma, Massa Carrara, Montagna Pistoiese, Monti Pisani, Mugello | Val di Sieve, Pisa, Pistoia, Prato, Siena, Val d'Elsa | Val di Merse, Valdarno, Versilia
di Nadia Fondelli – Quando troppo e quando troppo poco… Questa è la Toscana che in un week end, partito in sordina ieri sera 23 agosto e denominato con una discutibile operazione di marketing-turistico “Toscana Arcobaleno d’Estate mette in fila oltre 700 eventi di cui solo alcuni meritevoli di nota. E gli altri giorni dell’estate? Musei chiusi e calma piatta…
Una grande festa coordinata dalla Regione Toscana con il supporto di Toscana Promozione, Fondazione Sistema Toscana e Toscani nel Mondo e suggerita da un quotidiano che intende puntare i riflettori sulle eccellenze toscane: dai prodotti enogastronomici alle bellezze culturali e paesaggistiche.
Oltre 700 eventi organizzati in un solo week end da comuni, province, associazioni, strutture ricettive, musei, stabilimenti balneari e persino rifugi ad alta quota. Tutti visibili in dettaglio sul sito www.arcobalenodestate.it,
Un tuffo in mare alle 17.30 su tutta la costa, un aperitivo al tramonto, cene al lume di candela e in molti luoghi fuochi d’artificio. la mia domanda è dov’è l’evento?
Non sono queste cose che caratterizzano da sempre l’estate in ogni angolo del mondo? Sono queste le cose che dovrebbero promuovere la Toscana nel mondo? La terra dei geni che si promuove con quotidianeità spacciate per straordinarietà?
A voi comunque, oltre la lista completa di ogni evento un focus su quelli ritenuti più importanti in ogni provincia. E auguri se avete il dono dell’ubiquità e riuscirete in una sera, a seguire oltre 700 eventi…. Non era meglio un eventi, magari ben fatto per ogni sera?
Ovviamente non citeremo locali perchè non riteniamo opportuna la pubblicità occulta, a voi poi il giudizio suu quanto possa essere evento straordinario (ad esempio) una corsa di 50 metri al femminile su tacco 12 ?!?
FIRENZE – A Firenze la festa partirà dall’acqua: è in programma, infatti, l’aperitivo sulla piattaforma galleggiante sull’Arno, con animazione e bagno in piscina. Tanti canottieri, bagnini e commercianti hanno scelto di regalare un’emozione unica ai fiorentini e ai turisti accendendo le luci sull’Arno, vero protagonista della serata.
Per una cena originale sushi e bollicine sull’Arno, con i maestri di sushi in costume folkoristico giapponese. I partecipanti verranno fatti salite sulle caratteristiche dragon boat e accompagnati dai canottieri.
Sempre nel capoluogo toscano apertura straordinaria del Forte Belvedere per gustare il panorama di Firenze e dalle 19.30 aperitivo a tema Arcobaleno. Over the Rainbow è l’iniziativa di Confesercenti Firenze in collaborazione con l’EstateFiorentina/gruppo Effetto Estate Firenze: animeranno otto luoghi della città con aperitivi dai colori dell’Arcobaleno, accompagnati da prodotti locali, musica dal vivo e dj-set.
VERSILIA – In Versilia spazio al tuffo in mare delle 17.30, sfida dei 50 metri in tacco 12 (a Viareggio ore 18.30) e sfilata in notturna dei carri del famoso Carnevale (ore 21.30).
Alle 19.30 nella vicina Torre del Lago “Viva il vino spumeggiante”, l’evento proposto dal Festival Pucciniano per Arcobaleno d’Estate con un grande aperitivo in con vista sul Lago di Massaciuccoli, tanto amato dal grande compositore lucchese.
CARRARA, CAPALBIO, BOLGHERI – La festa si snoderà per tutto il territorio regionale in una ola festosa e colorata. Due gruppi di cavalleggeri partiranno alle 10 di sabato 24 da Carrara e da Capalbio per unirsi in un brindisi collettivo a Bolgheri.
Alle 18 percorreranno il famoso viale dei cipressi e troveranno ad accoglierli tamburini, sbandieratori, falconieri, in compagnia della zecca che per l’occasione “batterà moneta” secondo le antiche tecniche di conio.
I cavalieri sosteranno in piazzetta Ugo per il brindisi alla staffa, offerto dalle Strade del Vino e dell’Olio.
Sempre a Bolgheri la sera del 24 è in programma la serata di beneficenza di Bolgheri Melody “Voci per l’Arpa”, che vedrà la partecipazione, tra gli altri di Andrea Bocelli, Enrico Ruggeri, Noemi. L’incasso sarà devoluto a sostegno del “Progetto Dolore” intitolato a Amos Martellacci.
LIVORNO – Per chi si trovasse a Livorno da non perdere l’evento dal titolo “Tutti colori dell’arcobaleno”: dalle ore 19 aperitivo presso l’acquario di Livorno Piazzale Mascagni, 1 con una selezione di vini serviti e raccontati dai sommelier Fisar, il tutto accompagnato da alcune prelibatezze toscane.
Sempre a Livorno in programma “Museo al chiar di luna per Arcobaleno d’Estate”: apertura straordinaria serale gratuita di tutti i settori espositivi dalle ore 19 alle ore 23.30; visite guidate al Planetario a cura dell’Associazione Livornese Scienze Astronomiche dalle ore 21.15; teatro nella splendida cornice dell’Orto botanico.
PISA E PONTEDERA – Qui la festa è iniziata il 23 agosto con la grande cena Arcobaleno organizzata dal Comune e da Confristoranti. Sei i ristoranti cittadini coinvolti nell’iniziativa che vedrà solo con piatti a Km zero.
Parteciperà ai festeggiamenti anche la torre più famosa del mondo che il 24 agosto resterà illuminata 1 ora in più, fino alle ore 23.
Apertura straordinaria, dalle 18.00 alle 22.00, anche per la Domus Galilaeana (via Santa Maria 26). Appuntamento alle 17.30 per tutti i bagnanti delle spiagge di Marina, Tirrenia e Calambrone per il maxi tuffo collettivo. Seguiranno aperitivi, spettacoli, musica e animazione nei bagni del litorale. Non mancheranno i fuochi d’artificio dalle 22.30 sul lungomare di Marina.
A Pontedera (PI), il Museo Piaggio sarà aperto in via straordinaria con eventi a tema e una mostra speciale, mentre le strade della città saranno animate dal Vespa Club della Valdera. Pontedera rilancia il suo fiume, l’Era, con tante iniziative targate Arcobaleno: un battello fluviale trasporterà i passeggeri alla scoperta delle bellezze naturali del corso d’acqua e a bordo del battello.
PISTOIA – La Festa di San Bartolomeo (dal 23 al 25 agosto) entra nel cartellone dell’ Arcobaleno: nell’occasione il museo Civico resterà aperto sabato 24 agosto dalle 10 fino alle 22 (ingresso gratuito), invitando i bambini, accompagnati dai genitori, a scoprire i dipinti in cui è raffigurato il Santo.
L’aperitivo più alto della Toscana è al rifugio Zeno Colò sul Monte Gomito nel pistoiese (1.892 metri sul livello del mare). A partire dalle 19 del 24 agosto brindisi con prodotti locali, il rifugio è raggiungibile in Ovovia.
Domenica 25 agosto in occasione di Arcobaleno Toscana verrà inaugurato nella stessa zona, l’anello dei crinali appenninici: un gruppo di circa 100 coloratissime mountain bike percorrerà il nuovo itinerario per la prima volta, rappresentando una sorta di arcobaleno che unisce tutte le montagne del nostro Appennino.
SIENA – Alle 19.30 nei locali dell’Enoteca italiana si terrà un brindisi-Arcobaleno in contemporanea con tutta la Toscana. La serata proseguirà con la musica della Fondazione Siena Jazz.
Siena partecipa al cartellone eventi con l’apertura notturna gratuita del Museo Civico e del Complesso Museale S. Maria della Scala dalle ore 21 alle ore 24. Sarà visitabile gratuitamente anche il Teatro dei Rinnovati con visita guidata alle ore 21 e alle ore 22,30. Apertura straordinaria a pagamento (ingresso € 8,00) della Torre del Mangia dalle ore 21 alle ore 24 (chiusura biglietteria ore 23,30).
La Comunità Ebraica di Firenze/Sezione di Siena aderisce all’Arcobaleno con un’apertura straordinaria della Sinagoga di Siena dalle ore 21.15 fino alle 23.30. Alle 21.15 avrà luogo il “brindisi Arcobaleno”, con Chianti Classico Kosher, in collaborazione con l’Azienda Agricola Le Macie (Castelnuovo Berardenga). A seguire, visite guidate gratuite in italiano ed inglese.
PRATO, AREZZO, LUCCA – A Prato da non perdere “Un brindisi per la mostra Da Donatello a Lippi”: i locali pubblici del centro alle 19.30 organizzeranno un aperitivo: scatterà così con un brindisi il conto alla rovescia per la grande mostra sul Rinascimento pratese, che riaprirà dopo 16 anni il Museo della città.
Ad Arezzo spazio all’ “Aperitivo Arcobaleno a Casa Bruschi”: per l’occasione la Casa Museo resterà aperta fino alle 22, con visite guidate alla dimora, alla collezione e alle due mostre temporanee in programma: “Dai Macchiaioli al Novecento, opere della collezione Olschki” e l’esposizione delle opere di Feuerman e Shiota nel percorso Icastica.
A Lucca è di scena la Notte Bianca che per questa edizione entra a far parte del cartellone di Toscana Arcobaleno d’Estate. Al centro della festa ci sarà una caccia al tesoro: un modo originale per celebrazione le Mura urbane di cui si festeggia quest’anno il cinquecentenario.
MAREMMA – Maremma da amare è il titolo dell’aperitivo alla Fattoria La Principina. L’offerta gratuita, oltre alle bevande proporrà vini toscani e maremmani, formaggi locali, salumi e piatti tipici come acquacotta, panzanella, pasta e ceci, crostoni e crostini che rappresentano per la Maremma vere e proprie eccellenze gastronomiche. L’aperitivo del 24 vedrà la partecipazione del Coro degli Etruschi fondato dal poeta contadino Morbello Vergari, purtroppo scomparso, che proporrà il meglio del folklore maremmano.
Anche il Museo di Storia Naturale della Maremma partecipa all’arcobaleno con l’apertura gratuita straordinaria dalle 18.30 alle 23.30.
Insieme alla Toscana brinderanno anche le 110 associazioni dei 120mila Toscani nel Mondo. In questi giorni si sono aggiunte le adesioni di Ginevra e Toronto, per un brindisi che coinvolgerà i 5 continenti: da Melburne e Sidney in Australia e da Accra capitale del Ghana, da Buenos Aires a New York, da Asuncion capitale del Paraguay a Siem Reap in Cambogia, da Bangkok a Miami. In Brasile saranno addirittura quattro gli appuntamenti: Rio de Janeiro, Belo Horizonte, San Paolo e Jacutinga. Si unirà al brindisi anche Berlino, La Havana, Londra, Parigi, Bruxelles e Montreal.
by Nadia Fondelli – When too much and too little when … This is the Tuscany that in a weekend, started quietly last night August 23 and named with a questionable marketing operation-tourist “Tuscany Rainbow Summer” puts in a row over 700 events of which only a few worthy of note quick forum readtopic propecia answer online. And the other days of the summer? Museums closed and calm …
A great celebration coordinated by the Tuscany Region with the support of Tuscany Promotion, and Fondazione Sistema Toscana Tuscany in the World and suggested by a newspaper that will shine the spotlight on excellence in Tuscany: food and wine from the magnificent beauties.
More than 700 events in one weekend by municipalities, counties, associations, accommodations, museums, beaches and even shelters at high altitude. All visible in detail on the site www.arcobalenodestate.it,
A dip in the sea at 17.30 on the coast, an aperitif at sunset, dinner by candlelight and in many places fireworks. my question is where is the event?
These are not things that have always characterized the summer in every corner of the world? These are the things that should promote Tuscany in the world? The land of the genes that are passed off as extraordinary promotes everyday life?
To you, however, as well as the complete list of every event a focus on those considered most important in each province. It wishes if you have the gift of ubiquity and you will succeed in one evening, followed by more than 700 events …. It was not a better event, maybe well done to every night?
Obviously we will not mention because we do not think it appropriate to local surreptitious advertising, to you then it may be the judgment suu extraordinary event (for example) a run of 50 meters per female of heel 12?!?
FLORENCE – A Florence, the festival will start from the water is on schedule, in fact, the aperitif on the floating platform on the Arno, with entertainment and swimming in the pool. Many sportsmen, lifeguards and traders have chosen to give a unique experience to the Florentines and tourists turning on the lights on the Arno, the real protagonist of the evening.
For an original sushi dinner and bubbles on the Arno, with the masters of sushi costume folkoristico Japanese. Participants will climb the facts dragon boat characteristics and accompanied by rowers.
Also in the Tuscan capital special opening of the Forte Belvedere to enjoy the panorama of Florence and from 19.30 aperitif Rainbow theme. Over the Rainbow is the initiative of Confesercenti Florence in collaboration with the EstateFiorentina / Summer Florence Group Effect: liven up eight places in the city with aperitifs by the colors of the Rainbow, accompanied by local produce, live music and DJ-set.
Versilia – Versilia In space to dive into the sea of 17:30, 50 meters of the challenge in heel 12 (in Viareggio 18.30) and parade floats at night the famous Carnival (21.30).
At 19.30 in the nearby Torre del Lago “Long live the sparkling wine”, the event proposed by Puccini Festival for Rainbow Summer with a great aperitif with views of Lake Massaciuccoli, so loved by the great composer from Lucca.
CARRARA, CAPALBIO, BOLGHERI – The festival will unfold throughout the region ola in a festive and colorful. Two groups of cavalry will start at 10 on Saturday 24th from Carrara and Capalbio to join in a collective toast in Bolgheri.
At 18, will walk the famous avenue of cypresses and will to welcome drummers, flag bearers, falconers, in the company of the brand for the occasion “fight money” according to the ancient techniques of the issue.
The riders will contribute in square Ugo for the toast to the bracket, offered by the Roads of Wine and Oil.
Also in Bolgheri on the evening of 24 is scheduled for the evening of charity Bolgheri Melody “Voices for the Harp”, which will be attended, among others, Andrea Bocelli, Enrico Ruggeri, Naomi. The proceeds will be donated to support the “Project Pain” named after Amos Martellacci.
Livorno – For those who come to Livorno do not miss the event titled “All colors of the rainbow” from 19 hours aperitif at the aquarium of Livorno Piazzale Mascagni, 1 with a selection of wines served by the sommelier and told Fisar, all accompanied by some Tuscan delicacies.
In Livorno in the program “Museum in the moonlight to Rainbow Summer” special evening opening access to all exhibition areas from 19 to 23.30, guided visits to the Planetarium by the Association of Astronomical Sciences Livorno at 21.15; theater in the beautiful surroundings of the Botanical Garden.
PISA PONTEDERA – Here the festival began on August 23 with the big dinner Rainbow organized by the Municipality and Confristoranti. Six restaurants citizens involved in the initiative which will see only dishes with zero miles.
Participate in the festivities also the most famous tower in the world that August 24 will remain illuminated 1 hour more, until 23 pm.
Extraordinary opening from 18.00 to 22.00, even for the Domus Galilaeana (via Santa Maria 26). Meet at 17.30 for all swimmers of the beaches of Marina, Tirrenia and Calambrone maxi collective dive. Followed by cocktails, shows, music and entertainment in the bathrooms of the coast. Do not miss the fireworks from 22.30 on the promenade of Marina.
Pontedera (PI), the Piaggio Museum will be open on an exceptional basis with themed events and a special exhibition, while the streets are animated by the Vespa Club of the Era. Pontedera relaunches its river, the Age, with many initiatives badged Rainbow: a river boat will transport passengers to discover the natural beauty of the river and on board the boat.
PISTOIA – The Feast of St. Bartholomew (August 23 to 25) enters the billboard of the ‘Rainbow: Civic occasion the museum will be open Saturday, August 24 from 10 to 22 (free admission), inviting the children, accompanied by their parents, to discover the paintings which depicts the Holy One.
The aperitif highest of Tuscany is the refuge on Mount Elbow Zeno Colo in Pistoia (1,892 meters above sea level). Starting from 19 of 24 August toast with local products, the refuge is a gondola.
Sunday, August 25 at Rainbow Tuscany will be opened in the same area, the ring of the Apennine ridges: a group of about 100 colorful mountain bike traverse the new route for the first time, representing a kind of rainbow that unites all of our mountains Apennines.
SIENA – Italian Enoteca At 19.30 in the premises there will be a toast-Rainbow simultaneously with the whole of Tuscany. The evening will continue with the music of Siena Jazz Foundation.
Siena participates in the billboard events with the free opening night of the Civic Museum and the Museum Complex S. Maria della Scala from 21 hours to 24 hours. It will be open for free the Teatro Rinnovati with guided tour at 21 and 22.30. Special opening for a fee (€ 8,00) of the Torre del Mangia from 21 hours to 24 pm (ticket office closes at 23.30).
The Jewish Community of Florence / Siena section adheres to Arcobaleno with a special opening of the synagogue of Siena from 21.15 until 23.30. At 21:15 will take place on “toast Rainbow”, with Kosher Chianti Classico, in collaboration with the Azienda Agricola Le Macie (Castelnuovo Berardenga). Afterwards, free guided tours in Italian and English.
PRATO, AREZZO, LUCCA – A Meadow not to be missed “A toast to the exhibition From Donatello to Lippi”: public places of the center will organize an aperitif at 19:30: so will start with a toast to the countdown to the major exhibition on the Renaissance Prato , which will reopen after 16 years, the City Museum.
In Arezzo space to ‘”Aperitivo at Rainbow House Bruschi” for the occasion, the House Museum will be open until 22, with guided tours of the mansion, the collection and the temporary exhibitions in the program: “From Macchiaioli the twentieth century, the works of collection Olschki “and the exhibition of works of figurative Feuerman and Shiota in the path.
A scene of Lucca is the White Night which this year becomes part of the program of Tuscany Rainbow Summer. At the center of the festival there will be a treasure hunt: an original way to celebrate the city walls of which we celebrate the five hundredth year.
Maremma – Maremma to love is the title of the aperitif at the Fattoria La Principina. The free offer, in addition to drinks propose and Maremma Tuscan wines, local cheeses, meats and traditional dishes such as acquacotta, panzanella, pasta and chickpeas, toasted croutons and accounting for the Maremma real culinary excellence. The aperitif of 24 will see the participation of the Choir of the Etruscans founded by the peasant poet Morbello Vergari, who unfortunately passed away, which will offer the best of maremmano folklore.
The Museum of Natural History of the Maremma part of the rainbow with the free opening extraordinary from 18.30 to 23.30.
Together with the Tuscany will toast also 110 associations 120 thousand Toscani in the World. These days were added to the membership of Geneva and Toronto, for a toast that will involve the 5 continents: from Melbourne and Sydney in Australia and from Accra the capital of Ghana, from Buenos Aires to New York, from Asuncion, Paraguay’s capital in Siem Reap in Cambodia, from Bangkok to Miami. Brazil will be as many as four appointments: Rio de Janeiro, Belo Horizonte, Sao Paulo and Jacutinga. He will be joined in the toast also Berlin, Havana, London, Paris, Brussels and Montreal.