Un albero di Natale? vero, toscano ed ecologicoA Christmas tree? True, Tuscan and ecological

 

di redazione-

di redazione – Nei giorni in cui si sceglie l’albero di Natale la cui tradizione cristiana risale al VII secolo d.c. ed è legata al culto di San Bonifacio vogliamo parlarvi di dove e come scegliere l’albero.Ma torniamo alla tradizione: il Santo in un lontano e freddo dicembre, salvò la vita ad un fanciullo che stava per essere sacrificato al dio pagano sotto ad una quercia sacra.

Abbattè la grande pianta e ai suoi piedi venne scoperto un piccolo abete che il missionario tolse ed affidò alla gente del luogo come simbolo di nuova vita; a quell’albero venne dato il nome di “Albero di Gesù Bambino”.

Fin qui la tradizione, ma non è un caso, ma una straordinaria coincidenza che, proprio il Casentino, storica vallata toscana da cui si origina l’Arno – e nota sopratutto per essere la terra delle Foreste Sante che hanno ospitato molti santi e sopratutto San Francesco oltre a geni quali Michelangelo Buonarroti e Dante Alighieri, sia terra non solo di pievi e castelli di straordinaria bellezza ma di foreste secolari di faggi, castagni e abeti.

Sì proprio quegli abeti che nel periodo delle feste fanno sfoggio addobbati in luci scintillanti di Natale nelle nostre case. Il Casentino è infatti la zona di produzione più importante a livello italiano per l’albero di Natale.

Sono decine le aziende produttrici che in questa bella vallata, da oltre un trentennio svolgono attività vivaistica specializzata nella produzione dell’albero di Natale con professionalità e sopratutto profondo rispetto dell’ambiente.

Gli alberi di Natale vengono coltivati in terreni appositamente dedicati a quest’ attività vivaistica, il cui esercizio risponde ad una precisa e ferrea regolamentazione sull’esercizio dell’attività su cui vigila il Corpo Forestale dello Stato
Gli abeti per il Natale sono curati come una qualsiasi altra pianta ornamentale e costituiscono quindi una coltivazione che rispetta l’ambiente, contribuendo a migliorare l’assetto idrogeologico delle colline e dei terrazzamenti dove crescono, oltre a consentire la salvaguardia del fondovalle.

I terreni oggi occupati dai vivai di alberi di Natale sono spesso quegli appezzamenti che un tempo ospitavano colture tradizionali delle zone montane, quali cereali o le foraggere, oggi spesso in disuso. La riconversione a coltivazione razionale ha evitato per altro l’incuria del terreno che preclude ad a volte dannosi problemi idrogeologici in zone dall’equilibrio estremamente delicato come gli appennini.

La coltivazione prende avvio dal trapianto di piantine provenienti da vivai specializzati nella propagazione. Successivamente alle pianticelle vengono praticate normali cure culturali, consistenti sopratutto nel contenimento delle erbe infestanti e la potatura a modellamento della chioma. Scarsissimo quindi per la manutenzione l’uso di mezzi tecnici con un risltato decisamente alto dal punto di vista ecologico.
Al raggiungimento del 5° – 6° anno di vita si procede infine alle operazioni di preparazione ed estirpazione della pianta per poterla mettere in commercio.

L’albero del Casentino è certificato ed ecologico. In città viene venduto o dagli stessi vivai o solo da rivenditori autorizzati con licenza. Ogni albero deve avere un talloncino ben visibile in cui si specifica nr. di autorizzazione del rivenditore e dati anagrafici del produttore. Queste sono solo alcuni suggerimenti per garantirvi un albero di Natale sano, ecologico e toscano.

 


Editorial – In the days when you Levitra choose Christmas tree whose Christian tradition dates from the seventh century AD and is linked to the cult of St. Boniface want to tell you about where and how to choose the tree. But back to the tradition, the Holy One in a distant and cold December, saved the life of a child who was about to be sacrificed to the pagan god under a sacred oak.
Struck the large tree at its base was discovered a small fir tree that the missionary took off and entrusted to the local people as a symbol of new life, that tree was given the name of “Tree of the Child Jesus.”

So far the tradition, but it is not a coincidence, but an amazing coincidence that, just the Casentino, historic Tuscan valley from which originates the Arno – and especially known to be the land of the Holy Forests that have hosted many saints and especially San Francesco well as genes such as Michelangelo and Dante Alighieri, both land not only of churches and castles of extraordinary beauty but old forests of beech, chestnut and fir trees.

Yes precisely those fir trees during the holidays show off decorated in twinkling lights of Christmas in our homes. The Casentino is in fact the most important production area in the Italian for the Christmas tree.

There are dozens of companies that in this beautiful valley for over thirty years engaged nursery specializing in the production of the Christmas tree with professionalism and especially deep respect for the environment.

Christmas trees are grown on land specially dedicated to quest ‘nursery, the exercise of which responds to a precise and strict regulation of the activity of which is supervised by the State Forestry
The fir trees for Christmas are treated like any other ornamental plant and thus constitute a crop that respects the environment, helping to improve the hydrogeological hills and terraces where they grow, as well as allowing the preservation of the valley.

The land now occupied by nurseries, Christmas trees are often those plots that were once traditional crops in mountain areas, such as cereals or forage, which is often obsolete. Conversion to rational cultivation has avoided the neglect of other land that sometimes preclude damaging hydrogeological problems in areas such as the extremely delicate balance Apennines.

The cultivation starts from transplanting seedlings from nurseries specializing in propagation. Then the seedlings are practiced cultural standard care, consisting mainly of containment of weeds and pruning of the crown molding. Then very little maintenance for the use of technical means with a decidedly high risltato from the ecological point of view.
On reaching the 5 th – 6 th year of life then proceeds to the operations of preparation and eradication of the plant to be able to market.

The shaft of the Casentino is certified and environmentally friendly. In the city is sold or by the nursery or only by authorized dealers under license. Each tree must have a tag clearly visible when you specify no. authorization of the retailer and data of the manufacturer. These are just a few tips to make your Christmas tree healthy, ecological and Tuscany.