Alta Badia: un’estate in montagna fra le eccellenze enogastronomiche

Alta Badia: un’estate in montagna fra le eccellenze enogastronomiche

Negli ultimi anni l’Alta Badia è diventata un punto di riferimento per gli amanti della buona cucina, proponendo un’offerta culinaria molto vasta, dalla cucina tradizionale a quella gourmet e addirittura stellata.
Non c’è infatti palcoscenico migliore di questi luoghi nel cuore delle Dolomiti Patrimonio Mondiale Unesco, per un viaggio all’insegna della gastronomia a stretto contatto con la natura circostante. Durante l’estate 2024 sono molte e per tutti i gusti le iniziative che prenderanno per la gola gli ospiti dell’Alta Badia.


“Roots of excellence”, la grande eccellenza enogastronomica sale in quota

L’appuntamento che riunisce il meglio del food&wine contemporaneo torna dal 27 al 29 luglio a San Cassiano in un’inedita edizione estiva.
Organizzato dallo storico Ciasa Salares, hotel icona dell’Alta Badia e della tradizione culinaria locale, Roots of Excellence celebra l’essenza dell’autenticità e della sostenibilità, ricercando la qualità assoluta e senza limiti territoriali.
Roots of Excellence si svilupperà in tre giornate, ognuna con una tematica ben precisa, in cui si alterneranno degustazioni, talk e incontri con gli artigiani del gusto, che porteranno la loro idea di enogastronomia autentica in alcuni dei luoghi più rappresentativi dell’Alta Badia, circondati dal panorama delle Dolomiti.
Fil rouge della prima giornata sarà la cucina in alta quota, con l’appuntamento alle Baite del Ciasa Salares insieme alle eccellenze italiane produttrici di salumi, formaggi e carne.
Nella seconda dominerà la brace negli spazi attrezzati del Sass Dlacia, alle porte del Parco Naturale Fanes-Senes-Braies.
Come da tradizione l’evento terminerà il lunedì proprio al Ciasa Salares, nella “casa” in cui tutto ha avuto origine e che accoglierà i banchi d’assaggio con chef, produttori e vignaioli.


Gosté da paur: a colazione dal contadino

La colazione per molti è il pasto più importante della giornata e, infatti, i nutrizionisti consigliano di fare una colazione abbondante, a base di prodotti genuini.
Anche l’Alta Badia vuole seguire questi consigli e proporre ai propri ospiti la possibilità di fare una ricca colazione, diversa dal solito.
I cinque appuntamenti previsti durante l’estate, prevedono una visita mattutina a cinque masi diversi, in cui i partecipanti, accompagnati dal contadino, possono entrare in stalla a prendere le uova, aiutare nella preparazione di prodotti come la ricotta e vivere delle esperienze a stretto contatto con gli animali e la natura. Dopodiché è prevista la colazione.
In tavola non mancheranno i prodotti del contadino: latte, burro, uova, marmellate, pane fresco e altre specialità fatte in casa.
Questi gli appuntamenti: 23 luglio (Maso Lüch Larcenei), 6 agosto (Dolomites Farm), 3 settembre (Maso Lüch Arslada), 10 settembre (Maso Bio Lüch Ruances) e 17 settembre (Maso Lüch Maierhof). La prenotazione è obbligatoria e può essere effettuata online (www.altabadia.org), oppure presso gli uffici turistici dell’Alta Badia.
Il costo è di 30€ a persona per gli adulti, di 20€ per i bambini dai 5 ai 12 anni e di 15 euro sotto i 5 anni.


Vins alaleria: degustare vini in location particolari

Si chiamano “Vins alaleria – vini all’aria aperta” gli appuntamenti con André Senoner, esperto sommelier altoatesino, nonché miglior sommelier d’Italia 2022, che durante i cinque appuntamenti previsti nei mesi di giugno, luglio, agosto e settembre farà vivere ai partecipanti, indimenticabili esperienze outdoor con i migliori vini dell’Alto Adige.
Si tratta di vini che si distinguono per la loro eccellente qualità, grazie ad un clima favorevole, un terreno fertile e all’amore dei viticoltori.
Le degustazioni si svolgono in location dal carattere molto particolare, scelte accuratamente per regalare, un’esperienza sensoriale a 360°.
Il 27 giugno, ai piedi delle cascate del Pisciadú si è svolta una degustazione di vini cuvée, mentre i vini bianchi e aromatici dell’Alto Adige verranno presentati il 18 luglio al lago Lé, alle pendici dell’iconico Santa Croce. Il 1° agosto invece, sui prati del Sas Dlacia, ai piedi del Parco Naturale Fanes-Senes-Braies si farà una degustazione dei migliori vini rossi altoatesini. Il 29 agosto si svolgerà una degustazione di vini spumanti ammirando la vista su Cima Nove, Cima Dieci e Santa Croce, dai Prati Larcenëi sopra l’abitato di La Val. La location scelta per l’appuntamento del 5 settembre è il Sentiero degli artisti che collega lungo il torrente i paesi di La Villa e San Cassiano. La serata è dedicata alla degustazione di uno spumante, un bianco, un rosso e un rosé per condividere riflessioni sulle opere ammirate.
Per partecipare alle degustazioni è obbligatoria la prenotazione online (www.altabadia.org), oppure tramite gli uffici turistici dell’Alta Badia. L’iscrizione ha un costo di 30€.

Nos dales bales: una serata dedicata ai canederli

Le diverse varietà di canederli rientrano senza dubbio tra i piatti che più caratterizzano la cucina altoatesina ed è proprio per questo motivo che l’Alta Badia dedica un’intera serata a questa pietanza. Martedì 16 luglio nel centro del paese di Badia avrà luogo una degustazione di canederli, che spazierà dal dolce al salato e da quelli più tradizionali a versioni più innovative. Il canederlo può, infatti essere preparato in innumerevoli varianti, per soddisfare i gusti di tutti i partecipanti all’evento.
La manifestazione si svolge lungo la via centrale di Badia, per l’occasione chiusa al traffico, a partire dalle ore 19.00.
La maestosa chiesa di San Leonardo, candele e fiaccole, oltre alle musiche locali faranno da cornice alla serata. La prevendita ticket è possibile presso gli uffici informazioni. Inoltre, sarà possibile acquistarli direttamente sul luogo dell’evento. Non serve una prenotazione.

E per i più curiosi corsi di cucina ladina

Per chi vuole portarsi a casa un po’di Alta Badia, da vivere anche dopo le ferie, vengono proposti dei corsi di cucina ladina, durante i quali è possibile imparare alcune tra le ricette più semplici, replicabili tranquillamente anche ai fornelli di casa propria.
L’iniziativa si chiama “Cujiné te ütia” (Cucinare tra le vette) e prevede un corso di cucina outdoor sulle terrazze a 2000m dei rifugi Ütia Bioch (si è svolto il 26 giugno), Club Moritzino (31 luglio) e I Tablá (28 agosto) con un panorama dolomitico a 360°.
Ogni partecipante avrà una propria postazione e potrà cucinare i vari piatti insieme allo chef del rifugio, che spiegherà nel dettaglio ogni passaggio della preparazione dei piatti tipici. L’evento avrà inizio per ogni appuntamento alle ore 14.30.
La prenotazione è obbligatoria presso gli uffici turistici dell’Alta Badia oppure online sul sito www.altabadia.org.

 

DELIZIOSI ASSAGGI A STRETTO CONTATTO CON LA NATURA

Na cascada de saus: il 23 luglio i prati sotto le cascate del Pisciadú a 15 minuti di camminata dal centro del paese di Colfosco, per un giorno diventano una tavola riccamente apparecchiata con prelibatezze della cucina ladina. I ristoratori della valle prepareranno una selezione di pietanze, dolci e salate, alcuni seguendo fedelmente le ricette della nonna, altri dando libero sfogo alla fantasia. Sono però tutti accomunati dalla loro fonte di ispirazione: la natura circostante, protagonista nei loro piatti, per i quali scelgono ingredienti genuini e regionali.

Roda salvaria – dalla natura alla tavola: il 28 agosto la cucina locale si sposta all’interno del Parco Animali di Colfosco, dove gli esercizi gastronomici della zona allestiscono i chioschi in cui apprezzare le specialitá ladine, reinterpretate in chiave street food. Ogni piatto ha come ingrediente principale un elemento della natura, dai frutti di bosco alle erbe aromatiche, il tutto da degustare in movimento, attraverso un percorso culinario in mezzo al bosco. 

Per partecipare ai due eventi non serve una prenotazione, ma basta recarsi direttamente sul luogo della manifestazione, dove è possibile acquistare i piatti desiderati.

 

SAUS DL ALTONN – I SAPORI DELL’AUTUNNO

Non c’è periodo migliore di quello autunnale, per godere in totale relax della natura nel cuore delle Dolomiti Patrimonio Mondiale UNESCO. Dal 15 settembre al 6 ottobre, l’Alta Badia propone tre settimane all’insegna delle eccellenze culinarie locali, valorizzando i prodotti del territorio e i loro produttori. Questi saranno i protagonisti presso i rifugi Club Moritzino, I Tablá, Ütia Bioch, e Lé, dove durante quattro giornate nelle tre settimane di fine settembre e inizio ottobre, verranno presentati dei menù, creati appositamente per l’occasione. I produttori, presenti ai vari eventi, saranno a disposizione dei partecipanti, per illustrare le particolarità e le proprietà dei vari prodotti, acquistabili anche in loco. I rifugi sono raggiungibili comodamente con gli impianti di risalita, aperti fino al 6 ottobre.

Inoltre, durante questo periodo, vengono proposte varie attività, volte a far conoscere le eccellenze dell’Alta Badia a chi ha scelto questo magico periodo per trascorrere qualche giorno di vacanza nelle Dolomiti.

Alta Badia: sciare con gusto. Spontanea e creativa la buona cucina in montagna

Alta Badia: sciare con gusto. Spontanea e creativa la buona cucina in montagna

Due chef tre stelle Michelin. Uno in Italia e l’altra in Slovenia: Massimiliano Alajmo del Le Calandre e Ana Roš del Hiša Franko, unico ristorante sloveno che può esibire questo importante riconoscimento.
Sarà questa la tanto attesa quattordicesima edizione di Sciare con gusto, dedicata alla spontaneità.
L’iniziativa culinaria sarà nuovamente legata ad un progetto di beneficenza a sostegno delle cure palliative pediatriche.
Tra gli eventi gastronomici, la novità si chiama The Brunch Tribe, mentre altre iniziative, come il Gourmet Skisafari, SunRisa, Sommelier in pista, Roda dles Saus e il Wine Skisafari, completano il prodotto culinario sulle piste dell’Alta Badia, dove si scia dal 5 dicembre 2023 al 7 aprile 2024.


Otto chef sugli sci

La spontaneità ha a che fare con l’intuizione e l’immediatezza, è un moto di energia creativa, che può essere contagiosa in senso positivo.
Sarà dunque la spontaneità a ispirare gli otto chef che daranno vita alla quattordicesima edizione di Sciare con gusto, l’evento gastronomico, che anno dopo anno rende gourmet la stagione invernale dell’Alta Badia.
I piatti proposti saranno un inno alla sobrietà, piuttosto che alla ridondanza, in perfetta sintonia con l’ambiente alpino che ci circonda. E tra grandi chef che creeranno i loro piatti, partendo da questi concetti, e un’idea di ospitalità sempre nuova e stimolante, Sciare con gusto vuole essere un punto d’incontro all’insegna del buono, del bello e dello stare insieme.
Il concetto dell’iniziativa rimane invariato: otto chef stellati saranno abbinati ognuno ad un rifugio sulle piste dell’Alta Badia, per il quale creeranno una ricetta che verrà proposta agli sciatori durante tutta la stagione invernale.
Gli chef partecipanti sono accomunati dalla sensibilità per il progetto benefico di “La miglior vita possibile” e condividono un forte amore per il territorio dell’Alta Badia.

Promotore del progetto di beneficenza, legato a Sciare con gusto, uno dei soli 12 tre stelle Michelin italiani, Massimiliano Alajmo (Ristorante Le Calandre, Rubano-PD), che nel 2002, a soli 28 anni è stato lo chef più giovane al mondo ad ottenere ben tre stelle Michelin.
A fare gli onori di casa lo chef Simone Cantafio del ristorante La Stüa de Michil c/o Hotel La Perla di Corvara (1 stella Michelin), che nella propria cucina propone tradizione ed innovazione, con l’obiettivo di far conoscere i prodotti italiani al mondo, raccontando i sapori del territorio.
Fa parte dell’iniziativa anche Andrea Berton (Ristorante Berton, Milano, 1 stella Michelin). Lo chef ha iniziato la propria carriera, lavorando nella brigata di Gualtiero Marchesi, passando per ristoranti importanti come il Trussardi alla Scala per poi aprire nel 2013 il ristorante che porta il nome dello chef e che si caratterizza per una cucina, dove i sapori sono sempre riconoscibili al palato.
Per la prima volta Sciare con gusto ospita lo chef romagnolo Gianluca Gorini (Ristorante daGorini, S.Piero in Bagno (FC), 1 stella Michelin). Lo chef dà molta importanza al contatto quotidiano con i piccoli fornitori, raccoglitori, cacciatori, agricoltori, allevatori locali, perché in questo modo riesce ad instaurare un legame speciale con gli ingredienti.

Un piatto di Massimiliano Alajmo

L’altra new entry si chiama Errico Recanati (Ristorante Andreina, Loreto (AN) 1 stella Michelin), chef che ha ereditato la sua passione per la cucina, dalla nonna Andreina. Errico Recanati ha un’idea di cucina neorurale: dove la tradizione acquisita nel tempo si fonde con le nuove tecniche e la ricerca di oggi. Quest’ultima può essere definita “innovativamente primordiale”: centro di tutto sono la brace e lo spiedo, esaltato dal supporto di tecniche sperimentali e originali.
Lo chef Diego Rossi (Ristorante Trippa, Milano) è invece un veterano dell’iniziativa. Chef giovane e carismatico, Diego Rossi ha fatto anni di esperienza in molti ristoranti stellati, per poi aprire il suo ristorante a Milano. Ai propri clienti vuole servire piatti veri, realizzati attraverso preparazioni e processi semplificati, nel pieno rispetto del prodotto, che lavorato di meno, rimane più integro, intatto e vero.

Un piatto di Ana Ros

Ritornano due grandi nomi sloveni, conosciuti non solo nel loro Paese, ma anche a livello internazionale. Ana Roš (Ristorante Hiša Franko, Kobarid, Slovenia, 3 stelle Michelin e 1 stella verde) vede la cucina come simbiosi di tre elementi: il territorio, la stagionalità e la personalità dello chef. La sua cucina si basa proprio su questi elementi, rendendola espressiva e intensa, sempre seguendo la natura. Gli sforzi e l’impegno di Ana Roš sono stati premiati lunedì 19 settembre 2023, assegnandole tre stelle, nonché la stella verde, dalla rinomata Guida Michelin. Ana Roš è l’ottava donna al mondo ad aver ricevuto tre stelle Michelin. Inoltre, al momento si tratta dell’unico ristorante sloveno possessore di tale riconoscimento.

Un piatto di Kavčič


Chiude la carrellata di chef, Tomaž Kavčič
 (Ristorante Gostilna pri Lojzetu, Vipava, 1 stella Michelin), che è dell’idea che la ricerca e la conoscenza degli ingredienti e un’attenta preparazione facciano in modo che i sapori originali rimangano invariati in tutto il loro sapore, la loro bellezza e armonia. Kavčič vuole che l’ospite veda e senta l’amore che c’è dietro alla preparazione di ogni piatto.
Agli chef partecipanti è stato chiesto di creare le loro ricette riducendo gli sprechi e con un’attenzione particolare alla tutela del nostro pianeta, contribuendo in questo modo a valorizzare le iniziative sostenibili dell’Alta Badia, 4° destinazione turistica italiana ad aver ottenuto la certificazione GSTC (Global Sustainable Tourism Council) nell’agosto 2022.
I piatti possono essere degustati presso i rifugi Ütia Lé, Ütia L’Tamá, Club Moritzino, Ütia Las Vegas, Ütia I Tablá, Ütia de Bioch, Ütia Jimmy e Ütia Edelweiss, durante tutta la stagione invernale.

Un segnale forte e concreto di solidarietà. Questo l’obiettivo dell’edizione 2023/2024 di Sciare con gusto, iniziativa che quest’anno per la seconda volta si rivolge ai bambini meno fortunati, assistiti dall’Hospice Pediatrico di Padova e del Veneto, affetti da malattie incurabili o invalidanti.
“La miglior vita possibile” è il nome dell’associazione, attivamente impegnata nella promozione e nel sostegno delle cure palliative pediatriche, a cui l’Alta Badia si lega.
Per tutta la prossima stagione invernale, per ogni piatto targato “Sciare con gusto”, servito nei rifugi che aderiranno all’iniziativa, verranno devoluti 3,00€ in beneficenza a sostegno della realizzazione del nuovo Centro di Riferimento del Nordest per le Cure Palliative e Terapia del Dolore Pediatriche della Regione Veneto. Un’importante azione per sostenere concretamente la Vita di numerosi ragazze e ragazzi.

Gourmet Sky Safari

La decima edizione del Gourmet Skisafari ha luogo sabato 9 dicembre 2023.
Gli sciatori potranno spostarsi sugli sci in un viaggio itinerante da una baita all’altra, dove avranno la possibilità di degustare le creazioni gourmet degli chef italiani Massimiliano Alajmo Andrea Berton e Simone Cantafio e dello chef sloveno, conosciuto a livello internazionale, Tomaž Kavčič.
Questi porteranno la cucina stellata a 2000m nel cuore delle Dolomiti altoatesine e delizieranno gli sciatori presso alcune baite, presentando i loro piatti, che, grazie ai prodotti utilizzati, elogiano le eccellenze gastronomiche locali.
Per la realizzazione dei piatti, gli chef si ispirano, infatti, ai migliori prodotti del territorio, basandosi sulla propria filosofia in cucina, adattata, per l’occasione, ad un ambiente di montagna. Verranno presentate delle vere e proprie opere d’arte, non solo per il palato, ma anche per la vista.
Ci sarà naturalmente anche la possibilità di conoscere personalmente gli chef e di farsi raccontare la storia del loro piatto. Il tutto per una prima sciata stagionale all’insegna del gusto…e della spontaneità.

Sunrisa, sciare all’alba e poi colazione a 2000 metri

Sciare su pista ancora vergine, prima di tutti gli altri, è un’esperienza unica.
Se a farlo si è nel cuore delle Dolomiti Patrimonio Mondiale Unesco, sulle nevi dell’Alta Badia, dove proprio in quei giorni si sfidano i migliori atleti di Coppa del Mondo di sci alpino e, dove si può degustare un’ottima colazione a 2000m, l’esperienza diventa ancora più accattivante.
Lunedì, 18 dicembre gli impianti di risalita dell’altipiano dell’Alta Badia, aprono i battenti già all’alba per dare la possibilità agli appassionati sciatori di vedere sorgere il sole a 2000 metri e di sciare su piste perfettamente preparate nella notte dai numerosi gatti delle nevi in attività nel comprensorio.
In abbinata, sussiste la possibilità di assaporare una ricca colazione, a base di prodotti genuini e salutari, presso i rifugi Club Moritzino, Ütia I Tablá, Ütia de Bioch, Ütia Piz Arlara e Ütia Las Vegas.
Ogni rifugio sarà abbinato ad un elemento base della colazione, come il latte, i cereali, le uova o la frutta. I vari piatti proposti, sono stati creati con il supporto della nutrizionista Elena Casiraghi e contengono gli ingredienti fondamentali per una colazione corretta, certificando l’apporto calorico e nutrizionale ideale di ogni tappa del percorso di colazione da un rifugio all’altro.


Novità: the brunch tribe, la cultura del brunch in altitudine

“C’è speranza…e il suo colore è il verde”: questo è il motto di Maria Sofia, una ragazza giovane e simpatica, che dell’alimentazione salutare, immersa nella natura, ha fatto la sua vita e il suo rifugio.
Non si tratta però di un rifugio in pista come gli altri.
La partecipazione a The Brunch Tribe è un’esperienza esclusiva e indimenticabile.
La baita privata, situata in zona Piz Sorega è raggiungibile con gli sci, oppure a piedi, ma sempre accompagnati da una guida e solamente nelle poche giornate in cui si svolgono gli eventi.
Il brunch, creato con passione e sapere da Maria Sofia è all’insegna di prodotti locali.
Il verde è il colore della speranza, ma anche delle verdure, che rappresentano il prodotto principe del brunch, accompagnate da formaggi locali, uova e dolci. Il tutto può essere gustato insieme a vini esclusivamente naturali.
Gli appuntamenti si svolgono sempre di mattina, nei mesi di gennaio, febbraio e marzo. La prenotazione è obbligatoria online sul sito www.altabadia.org, oppure direttamente presso gli Uffici Informazioni dell’Alta Badia.

Torna il sommelier in pista

Degustare in due baite diverse una selezione dei migliori vini dell’Alto Adige, ammirando le Dolomiti, Patrimonio Mondiale Unesco in Alta Badia si può.
Dopo il successo delle scorse edizioni, l’Alta Badia ripropone anche nell’inverno 2023/24 “Sommelier in pista”, con lo scopo di valorizzare il connubio fra lo sci e i prodotti d’eccellenza del territorio.
Sono otto quest’anno gli appuntamenti, in programma tra dicembre e aprile (12 dicembre, 9 e 23 gennaio, 20 febbraio, 5, 12 e 19 marzo e 2 aprile) e prevedono favolose sciate sulle piste dell’Alta Badia, abbinate alla degustazione di alcuni tra i più pregiati vini dell’Alto Adige.
I partecipanti saranno accompagnati da un maestro di sci oltre che da un sommelier professionista. Il prezzo delle degustazioni, guida sciistica inclusa, è di 40,00€ a persona.
Questi i rifugi in cui si svolgeranno le degustazioni: Ütia de Bioch, Club Moritzino, Ütia I Tablá, Ütia Las Vegas Lodge, Ütia Lé, Ütia Tamá, Ütia Pic Pré, Ütia La Munt.
Gli appuntamenti sono organizzati in collaborazione con il Consorzio Vini Alto Adige e l’Associazione Sommelier Alto Adige

Il vino safari sugli sci a 2000 metri

Domenica 24 marzo 2024, l’Alta Badia porta i migliori vini altoatesini in quota per una degustazione esclusiva, la quale si terrà dalle ore 10 alle ore 15.30, presso i rifugi Piz Arlara, Ütia de Bioch, I Tablà ePralongià.
Si vuole così concludere in bellezza la stagione invernale, dedicata all’enogastronomia. Il costo del biglietto, acquistabile direttamente presso le quattro baite partecipanti, è di 35,00€ a persona e include la degustazione di tutti i vini presenti.  La manifestazione è organizzata da Alta Badia Brand, in collaborazione con IDM (Innovation Development Marketing) e con il sostegno del Consorzio Vini Alto Adige.

Altri appuntamenti enogastronomici

Nella settimana dal 17 al 24 marzo torna “Roda dles Saus”, l’evento dedicato alla cucina ladina, presso le baite del comprensorio dello Skitour La Crusc.
Inoltre, durante tutta la stagione invernale ci sarà la possibilità di partecipare alla “Colazione tra le vette”, presso il rifugio Las Vegas.
Un’ottima occasione per essere i primi in pista al mattino, oltre che per fare una ricca colazione a base dei migliori prodotti dell’Alto Adige.

La Cavalcata di San Leonardo della valli ladine e dell’Alto Adige. Rait de San Linert dles valades ladines

La Cavalcata di San Leonardo della valli ladine e dell’Alto Adige. Rait de San Linert dles valades ladines

Ad inizio novembre l’Alta Badia si presenta nella sua colorata veste autunnale. Un’occasione unica per visitare i suggestivi paesaggi delle Dolomiti e addentrarvi nel mondo ricco di tradizioni della valle.
Per un’immersione a tutto tondo nella cultura ladina da non perdere la cavalcata di San Leonardo delle vallate ladine e dell’Alto Adige.
La festa del patrono di cavalli e cavalieri, che si tiene a Badia ogni prima domenica di novembre, vi permetterà di ammirare i costumi tipici delle nostre valli, i carri ed i superbi cavalli.


Uno spettacolo unico per due giorni speciali

Quando ancora la neve non ha coperto le strade dei paesi vale davvero la pena spingersi in zona per vivere la tradizione locali.
Il 4 novembre prende il via l’edizione annuale della Cavalcata di San Leonardo della valli ladine e dell’Alto Adige con una serata musicale indimenticabile che vedrà protagonisti gruppi musicali ladini. Lasciatevi incantare dai suoni unici e dalla bellezza della musica ladina. A seguire gli orari di esibizione dei gruppi musicali. Un occasione per scoprire la musica e le specialità gastronomiche locali.


La grande parata

La giornata dedicata a San Leonardo inizia con la Santa Messa solenne che precede la grande parata di cavalli e cavalieri che parte dalla zona artigianale di Pedraces e seguendo la statale arriva fino a San Leonardo centro.
Il corteo viene aperto dal carro del Santo Patrono seguito da cavalli di razza avelignese e norica, da costumi tradizionali e da carri addobbati a festa.
Da non perdere lo spettacolo equestre di Oswald von Wolkenstein alle 13.00, mentre vi delizierete con le specialità gastronomiche. Godetevi uno spettacolo accattivante, ricco di emozioni e di impressionante abilità equestre.
La festa prosegue presso la sala manifestazioni e nel tendone con specialità gastronomiche locali accompagnato e da musica tradizionale suonata dal gruppo di Vierschach e di Auta Fascia.

In vetta con gusto. L’Alta Badia si prepara all’estate prendendovi per la gola

In vetta con gusto. L’Alta Badia si prepara all’estate prendendovi per la gola

Sarà l’apertura degli impianti di risalita, prevista per il 10 giugno a dare ufficialmente il via all’estate in Alta Badia, anche se numerose strutture ricettive saranno aperte già da maggio per accogliere gli appassionati di montagna.
Negli ultimi anni l’Alta Badia è diventata un punto di riferimento per gli amanti della buona cucina, proponendo un’offerta culinaria molto vasta, dalla cucina tradizionale a quella gourmet e addirittura stellata.
Non c’è infatti palcoscenico migliore di questi luoghi nel cuore delle Dolomiti Patrimonio Mondiale Unesco, per un viaggio all’insegna della gastronomia a stretto contatto con la natura circostante. Durante l’estate 2023 sono molte e per tutti i gusti le iniziative che prenderanno per la gola gli ospiti dell’Alta Badia.


Novità: a colazione dal contadino

La colazione per molti è il pasto più importante della giornata e, infatti, i nutrizionisti consigliano di fare una colazione abbondante, a base di prodotti genuini.
Anche l’Alta Badia vuole seguire questi consigli e proporre ai propri ospiti la possibilità di fare una ricca colazione, diversa dal solito.
I cinque appuntamenti previsti durante l’estate, prevedono una visita mattutina a cinque masi diversi, in cui i partecipanti, accompagnati dal contadino, possono entrare in stalla a prendere le uova, aiutare nella preparazione di prodotti come la ricotta e vivere delle esperienze a stretto contatto con gli animali e la natura. Dopodiché è prevista la colazione.
In tavola non mancheranno i prodotti del contadino: latte, burro, uova, marmellate, pane fresco e altre specialità fatte in casa.
Questi gli appuntamenti: 11 luglio (Maso Lüch Larcenei), 25 luglio (Maso Bio Lüch Ruances), 8 agosto (Dolomites Farm), 22 agosto (Maso Lüch da Mirió), 12 settembre (Maso Lüch Arslada).
La prenotazione è obbligatoria e può essere effettuata online (www.altabadia.org), oppure presso gli uffici turistici dell’Alta Badia. Il costo è di 30€ a persona per gli adulti, di 18€ per i bambini dai 5 ai 12 anni e gratuito sotto i 5 anni.


Vins Alaleria: degustare vini in location particolari

Si chiamano “Vins alaleria – vini all’aria aperta” gli appuntamenti con André Senoner, esperto sommelier altoatesino, nonché miglior sommelier d’Italia 2022, che durante i cinque appuntamenti previsti nei mesi di giugno, luglio e agosto farà vivere ai partecipanti, indimenticabili esperienze outdoor con i migliori vini dell’Alto Adige.
Si tratta di vini che si distinguono per la loro eccellente qualità, grazie ad un clima favorevole, un terreno fertile e all’amore dei viticoltori.
Le degustazioni si svolgono in location dal carattere molto particolare, scelte accuratamente per regalare, un’esperienza sensoriale a 360°. Il 29 giugno, ai piedi delle cascate del Pisciadú si terrà una degustazione di vini bianchi, mentre i vini rossi altoatesini verranno presentati il 7 luglio alle pendici dell’iconico Santa Croce. Il 14 luglio invece, sui prati del Sas Dlacia, ai piedi del Parco Naturale Fanes-Senes-Braies si farà una degustazione che spazierà da una bollicina a due bianchi e un rosso. Il 3 agosto si svolgerà una degustazione con abbinamento a due piatti ladini, tra cui una specialità molto antica, chiamata jüfa, preparata semplicemente con latte e farina. La location scelta per questo appuntamento è una piccola baita di montagna in località Val de Valacia poco sopra l’abitato di Badia. L’ultimo appuntamento, previsto per il 25 agosto è dedicato interamente agli spumanti dell’Alto Adige, presentati sui Prati Larcenëi a La Val, con una vista spettacolare su Cima Nove, Cima Dieci e il Santa Croce.
Per partecipare alle degustazioni è obbligatoria la prenotazione online (www.altabadia.org), oppure tramite gli uffici turistici dell’Alta Badia. L’iscrizione ha un costo di 30€ per ogni appuntamento, ad eccezione dell’appuntamento del 3 agosto, che ha un costo di 55€ e include il pranzo.


Nos dales bales: una serata dedicata ai canederli

Le diverse varietà di canederli rientrano senza dubbio tra i piatti che più caratterizzano la cucina altoatesina ed è proprio per questo motivo che l’Alta Badia dedica un’intera serata a questa pietanza. Martedì 18 luglio nel centro del paese di Badia avrà luogo una degustazione di canederli, che spazierà dal dolce al salato e da quelli più tradizionali a versioni più innovative. Il canederlo può, infatti essere preparato in innumerevoli varianti, per soddisfare i gusti di tutti i partecipanti all’evento.

La manifestazione si svolge lungo la via centrale di Badia, per l’occasione chiusa al traffico, a partire dalle ore 19.00. La maestosa chiesa di San Leonardo, candele e fiaccole, oltre alle musiche locali faranno da cornice alla serata. La prevendita ticket è possibile presso gli uffici informazioni. Inoltre, sarà possibile acquistarli direttamente sul luogo dell’evento. Non serve una prenotazione.


Corsi di cucina ladina: riproporre a casa i gusti delle vacanze

Per chi vuole portarsi a casa un po’di Alta Badia, da vivere anche dopo le ferie, vengono proposti dei corsi di cucina ladina, durante i quali è possibile imparare alcune tra le ricette più semplici, replicabili tranquillamente anche ai fornelli di casa propria.
L’iniziativa si chiama “Cujiné te ütia” e prevede un corso di cucina outdoor sulle terrazze a 2000m dei rifugi Club Moritzino (28 giugno), I Tablá (12 luglio) e Ütia de Bioch (30 agosto) con un panorama dolomitico a 360°.
Ogni partecipante avrà una propria postazione e potrà cucinare i vari piatti insieme allo chef del rifugio, che spiegherà nel dettaglio ogni passaggio della preparazione dei cajincí arestis (ravioli fritti, ripieni con ricotta e spinaci), i canederli di spinaci e i cajincí t’ega (i classici ravioli ripieni con spinaci e ricotta).
L’evento avrà inizio per ogni appuntamento alle ore 14.30. La prenotazione è obbligatoria presso gli uffici turistici dell’Alta Badia oppure online sul sito www.altabadia.org.


Deliziosi assaggi a stretto contatto con la natura

Na cascada de saus: il 25 luglio i prati sotto le cascate del Pisciadú a 15 minuti di camminata dal centro del paese di Colfosco, per un giorno diventano una tavola riccamente apparecchiata con prelibatezze della cucina ladina. I ristoratori della valle prepareranno una selezione di pietanze, dolci e salate, alcuni seguendo fedelmente le ricette della nonna, altri dando libero sfogo alla fantasia. Sono però tutti accomunati dalla loro fonte di ispirazione: la natura circostante, protagonista nei loro piatti, per i quali scelgono ingredienti genuini e regionali.

Plajëis y duciaries: il 29 agosto la cucina ladina scende in piazza nel centro del paese di Colfosco, allestita a festa con apposite casette di legno. Per l’occasione i ristoratori locali propongono alcuni tra i piatti più richiesti della cucina ladina.

Per partecipare ai due eventi non serve una prenotazione, ma basta recarsi direttamente sul luogo della manifestazione, dove è possibile acquistare i piatti desiderati.