Giu 30, 2021 | Eventi, Monte Amiata, Protagonisti
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Un’iniziativa dal duplice significato. Da una parte c’è quello sportivo e sociale, con il
comprensorio minerario del Monte Amiata che ospiterà i campionati italiani di tiro con l’arco di campagna e con l’attenzione che i media nazionali e specializzati oltre che quelli regionali riserveranno a questo territorio, dall’altra c’è il messaggio di vita e di speranza che l’organizzazione di questo importante evento manda in relazione alla ripresa delle attività e della vita dopo il lockdown.
E’ per questo che, come Regione Toscana, abbiamo voluto offrire al campionato nazionale di tiro con l’arco di campagna, che si svolgerà nei prossimi giorni al Parco minerario di Abbadia San Salvatore, la vetrina che merita un appuntamento del genere”.
Lo ha affermato, intervenendo alla presentazione del campionato italiano di tiro con l’arco di campagna organizzato dalla Fitarco dal 2 al 4 luglio ad Abbadia San Salvatore, il presidente della Regione Toscana, Eugenio Giani, che ha messo in evidenza il rilievo nazionale della competizione.
All’incontro con i giornalisti hanno partecipato l’assessore allo sport del Comune di Abbadia San Salvatore, Niccolò Volpini, il direttore del Parco minerario che ospita l’evento, Daniele Rappuoli, e il presidente dell’associazione ilcinese di tiro con l’arco, Gino Focacci, che si è occupata dell’organizzazione dei campionati italiani. Il sindaco di Abbadia San Salvatore, Fabrizio Tondi, è invece intervenuto da remoto in collegamento video, come anche il presidente di Fitarco, Mario Scarzella.
I campionati nazionali, ai quali si sono iscritti oltre 500 atleti provenienti da tutta Italia, serviranno a dare risalto all’Amiata e al comprensorio minerario di Abbadia. Si tratta di campionati che erano stati programmati per lo scorso anno a luglio, ma che nel 2020 sono stati rinviati a causa del covid-19. Quest’anno l’organizzazione si è rimessa in moto e adesso i campionati italiani di tiro di campagna sono pronti ad essere svolti ed a dare lustro all’intera zona dell’Amiata.
Come è stato evidenziato nel corso dell’incontro con i giornalisti, i percorsi individuati per lo svolgimento dei campionati italiani si sviluppano nei boschi di Abbadia San Salvatore lambendo ed addentrandosi anche fra i “ruderi” della grande miniera di mercurio del monte Amiata, nel Parco museale minerario.[:]
Ott 13, 2018 | Enogastronomia, Eventi, Monte Amiata, Siena
Funghi e castagne protagonisti delle feste che animano i borghi amiatini nei prossimi weekend di ottobre
Borghi in festa pieni di gusto: prosegue #AmiatAutunno, la rassegna di appuntamenti dedicata ai prodotti tipici del Monte Amiata. Castagne, funghi ma anche vino e olio sono il fil rouge di un itinerario che – fino a novembre – attorno ai piaceri del palato riunisce ben otto comuni: Abbadia San Salvatore, Arcidosso, Castel del Piano, Castell’Azzara, Castiglion d’Orcia, Piancastagnaio, Roccalbegna e Santa Fiora.
Quattro le località in cui il bello e buono si mette in mostra nei prossimi due week end.
Il 12-13-14 e il 19-20-21 ottobre nel borgo medioevale di Abbadia San Salvatore si rinnova la “Festa d’Autunno”.
Protagonista principale la castagna, prodotto che da sempre riempie le madie con la sua preziosa farina, con la quale spesso si è riusciti a sostituire il pane in una terra non abbondante di grano. Mentre si cuociono caldarroste degustazioni, musica, mercatini e spettacoli rendono unica l’atmosfera nel borgo medioevale.
Previste anche visite guidate alle bellezze medioevali della città e visite guidate al Museo Minerario (per informazioni Consorzio Terre di Toscana tel. 0577 778324; info@terreditoscana.net), all’Abbazia del Santissimo Salvatore e al Museo di Arte Sacra (info: museoabbaziasansalvatore@gmail.com tel: 0577 777352). Per gli appassionati di mountain bike, un’escursione naturalistica nei boschi del Monte Amiata (info: Associazione MTB Amiata, tel: 3315784886).
#AmiatAutunno prosegue poi con la “Sagra del Fungo e della Castagna” a Vivo d’Orcia (comune di Castiglione d’Orcia) nelle giornate del 14 e 20-21 ottobre.
Qui a farla da padrone sono le pietanze a base di funghi e tra una degustazione e l’altra si snoda un fitto calendario di spettacoli che culmina nel curioso e divertente Palio del Boscaiolo (21 ottobre), un confronto curioso e divertente tra le due contrade del paese, il “Pian delle Mura” e le “Caselle”, impegnate nel tagliare in sei parti un tronco del diametro di circa 60 centimetri, per la realizzazione di sei sedie, ed un altro tronco del diametro di circa 25 centimetri, per la realizzazione di sei scodelle nelle quali dovrà essere versata la polenta che nel frattempo verrà preparata dagli altri concorrenti.
Previste anche escursioni naturalistiche con “Le stagioni del Castagno con visita alle Sorgenti dell’Ermicciolo” (Info: Pro-Loco tel. 0577/873830 – 3381761817).
Il 20-21 ottobre si festeggia anche nella frazione di Cana (comune di Roccalbegna) con la “Biondina”: così è chiamata la caldarrosta, alludendo al colore che assume dopo essere stata cotta nei tipici bracieri.
Ma non solo le castagne saranno protagoniste di questa due giorni durante i quali si potranno degustare i piatti della tradizione come la polenta di castagne con ricotta, la zuppa di funghi, i biscotti salati, il castagnaccio. Inoltre saranno aperte le “frasche”, ovvero le cantine del paese dove si potranno degustare vini locali.
“Castagna in Festa” anche ad Arcidosso dove per due fine settimana (19-20-21 e 26-27-28 ottobre) si celebra il frutto a cui si sono legate le sorti di tante donne e uomini dell’Amiata.
Una festa fatta dalla gente: sono tante le associazioni di volontariato del territorio che collaborano alla buona riuscita, allestendo stand con prodotti a base di castagne e birra di castagne. Sono aperte anche le cantine nel centro storico mentre un ricco programma di spettacoli e concerti anima il paese dove si svolgono originali mercatini dell’artigianato e antiquariato.
Ma il calendario di #AmiatAutunno è ancora lungo e tutto da gustare.
Il 28 ottobre riflettori accesi su Campiglia d’Orcia (comune di Castiglione d’Orcia) per la “Festa del Marrone” che unisce gusto a folklore. Si gustano i piatti della tradizione e soprattutto, i marroni preparati in ogni modo. Intanto i tre Rioni in cui è suddiviso il paese danno vita alla festa. Le strade e le viuzze si riempiono di scenografie dove personaggi in costume raccontano di antiche leggende o cantano stornelli. La storia torna a vivere.
Il 20 e il 21 ottobre, #AmiatAutunno si sposta a Santa Fiora con la “Sagra del Marrone Santafiorese” dedicata ancora una volta alla pregiatissima castagna del Monte Amiata.
Due giorni di degustazioni di piatti a base di castagne, visite guidate nei boschi di Santa Fiora e nei seccatoi, i luoghi tradizionali della lavorazione dei marroni.
Nato per celebrare la fine del raccolto della castagna e l’inizio della stagione invernale, dal 31 ottobre al 4 novembre a Piancastagnaio è tempo di Crastatone.
Il termine Crastatone deriva dal verbo dialettale “crastare”, ovvero l’atto di tagliare la castagna prima di metterla sul fuoco, da qui la “crastata” (caldarrosta). I chiassi delle Contrade diventano percorsi tutto da scoprire: l’aria profuma di caldarroste e legna bruciata mentre cantine e locande offrono menù tipici conquistando i visitatori con specialità a base di castagne, monne, brodolose, vecchiarelle e suggioli. Mostre d’arte, mercatini, musica e visite guidate arricchiscono la manifestazione.
Sabato 3 novembre il borgo di Castell’Azzara si tuffa nella tradizione con “Zucche in festa” appuntamento che racconta un’antica usanza toscana.
Organizzata dall’Associazione Pro Loco, dagli Amici dell’Orso, con il patrocinio del Comune di Castell’Azzara è questa la festa delle “morti secche” ovvero delle zucche svuotate e trasformate in teschi da illuminare con una candela.
Nulla a che fare con Halloween: questa usanza accompagnava l’autunno, quando le zucche ormai mature, in compagnia delle pannocchie di granturco con cui avevano condiviso il terreno di semina, arrivavano nelle case dei contadini per essere usate come alimento per uomini e maiali.
Un raccolto celebrato da queste sculture rurali che giocando a raffigurare la morte, si proponevano come oggetti portatori di luce e quindi di vita. E così, per una sera, le suggestive vie del borgo storico di Castell’Azzara vengono rischiarate da giocose lanterne mentre si delizia il palato dei visitatori con menù a base di zucca (da non perdere i tortelli di zucca al tartufo, le carni di maiale ed i dolci), tra musica e attrazioni.
Per informazioni: www.amiatautunno.it. Facebook Amiatautunno; Instagram: Amiatautunn
Nov 7, 2015 | Arezzo, Casentino, Città del Tufo | Colline Metallifere, Da non perdere, Firenze, Lucca, Massa Carrara, Montagna Pistoiese, Montalbano, Monte Amiata, Mugello | Val di Sieve, Siena, Val d'Elsa | Val di Merse, Val d'Orcia | Val di Chiana, Valdinievole, Versilia
[:it]Anche se sembra ancora lontano il Natale è già arrivato in Toscana. Si accendono le luci dello shopping natalizio già da novembre in tanti piccoli borghi e nelle grandi città fra profumi di vin brulè e palle colorate di mille sfumature.
Si inizia il nostro viaggio da Chianciano Terme, che dal 6 novembre al 27 dicembre, si trasforma nel Paese di Babbo Natale. Scenografie fatte di luci, alberi, stelle e proiezioni guideranno i visitatori attraverso un mondo incantato.
Anche il trenino turistico “Termalino” si trasformerà per l’occasione per diventare il “Polar Express” e portare grandi e piccini per le vie di tutto il paese. Il clou della manifestazione sarà la dimora di Babbo Natale con tante attività per i più piccoli e il mercatino all’esterno.
Anche Montecatini Terme si prepara presto per le festività natalizie e diventa La Città del Natale dal 6 novembre al 6 gennaio.
Quest’anno anche il borgo medivale di Montecatini Alto partecipa alla festa e fa da cornice al Piccolo Regno Incantato, dove i più piccoli potranno trascorrere la giornata in compagnia dei personaggi delle fiabe più celebri. La città termale, invece, ospita anche la Casa di Babbo Natale, al Castello delle Terme Tamerici. Oltre alla ricostruzione della magica dimora del mitico vecchietto panciuto e barbuto, ci saranno elfi, animazioni, laboratori, spettacoli, burattini, clown, scuola circense e molto altro ancora.
A Montepulciano, nel cuore della Valdorcia, la festa inizia il 21 novembre per concludersi soltanto il 6 gennaio con il Villaggio di Natale.
Piazza Grande, piazzetta Danesi e Via San Donato saranno invase da casette di legno e addobbi a tema. Grande attenzione alla qualità e originalità dei prodotti in vendita con il coinvolgimento delle associazioni degli artigiani.
Street food, spettacoli e attività di animazioni assicureranno poi il divertimento per tutta la famiglia. Per i più piccoli ci saranno inoltre il mini ranch dei pony e il Castello di Babbo Natale, ospitato all’interno della Fortezza Medievale con giochi, canti, spettacoli e laboratori creativi.
A Porciano di Lamporecchio, in provincia di Pistoia, il 29 novembre c’è l’appuntamento con Porciano e i Sapori del Natale.
Dolci tipici, vin brulé, musica itinerante e artigianato per godere l’atmosfera festiva tra le colline del Montalbano e, magari, visitare il piccolo borgo a bordo di una carrozza trainata da cavalli.
A Firenze sono tanti gli eventi in programma.
Dal 2 al 20 dicembre torna, appunto, il Weihnachtsmarkt, tradizionale mercatino di Natale tedesco in Piazza Santa Croce.
Caratteristiche casette di legno addobbate in stile natalizio portano l’aria della Germania nel cuore della città del Giglio. Il profumo di saporiti wurstel e sostanziosi stinchi di maiale cotti sulla brace, i bretzel, lo strudel e altre prelibatezze pervadono l’aria e invitano i visitatori a cedere alle tentazioni della gola, magari accompagnando il tutto con un bel boccale di birra spillato sul momento.
Largo Pietro Annigoni diventa anche quest’anno il Villaggio di Babbo Natale dall’8 dicembre al 6 gennaio.
A Palazzo Corsini, dal 18 al 20 dicembre, c’è il Natale per File (Fondazione Italiana di Leniterapia), l’occasione ideale per trovare un regalo speciale ai propri cari mentre si fa una buona azione. Interverranno molti espositori tra grandi brand, negozi e artigiani del territorio, che devolveranno parte del loro ricavato a FILE.
Nel segno della beneficenza anche Aspettando il Natale, la mostra-mercato che si terrà dal 4 al 6 dicembre all’Obihall a favore della Croce Rossa Italiana.
L’8 dicembre in Piazza Santissima Annunziata ci sarà la Fierucola dell’Immacolata, mentre la Fierucolina di Natale avrà luogo in Piazza Santo Spirito il 20 dicembre.
A Pisa il Palazzo dei Congressi diventa la Fabbrica di Babbo Natale dal 4 all’8 dicembre. Lì la festa è indubbiamente dei più piccoli, con folletti, spettacoli di circo e magia, laboratori artistici, teatrino delle marionette e la presenza di truccatori.
Abbadia San Salvatore, nel cuore dell’Amiata, si prepara ad una grande festa dal 4 dicembre al 6 gennaio.
L’iniziativa Città delle Fiaccole racchiude un richissimo cartelone che condurrà cittadini e visitatori alla scoperta di una montagna diversa, dove si scia, ma non solo. Ogni weekend, infatti, ci saranno mercatini, musiche, laboratori, mostre di presepi e molto altro ancora. I profumi e i sapori del periodo natalizio invaderrano le vie del borgo merdievale che vivrà il momento clou il 24 dicembre, la celebre Notte delle Fiaccole.
A Siena, il 5 e il 6 dicembre si farà shopping nel Medioevo con l’arrivo del Mercato nel Campo, che quest’anno si inspira al tema di Siena Capitale Italiana della Cultura 2015.
Una delle piazze più belle d’Italia farà da cornice alla rievocazione del “mercato grande” che si teneva nel Trecento. Spazio ai prodotti tipici senesi, ma anche di altre regioni italiane e dall’Europa in oltre 150 banche che saranno disposti seguendo le indicazioni date nel XIV secolo dalle autorità comunali. Il Cortile del Podestà ospiterà poi un percorso sensoriale dedicato al settore vitivinicolo.
A Palazzuolo sul Senio, nell’Alto Mugello, torna l’appuntamento con Le Magie dell’Avvento. Il 6, 8, 13 e 20 dicembre la Piazza IV Novembre è il cuore della manifestazione con bancarelle di idee regalo e prodotti tipici italiani, dai presepi alle candele.
Canti natalizi, lanterne colorate, artisti di strada, animazione per adulti e bambini e il percorso 100 Presepi per Palazzuolo – visitabile dal 6 dicembre al 6 gennaio, completano l’atmosfera fiabesca della festa. Immancabile poi, la Baita di Babbo Natale con l’Elfo Truccabimbi per i più piccoli.
Il castello di Monteriggioni diventa il Villaggio di Natale nei giorni 8, 13 e 20 dicembre: animazione per bambini, mercatino di prodotti tipici e attività per tutta la famiglia.
A Chiusi della Verna, nell’Aretino, dal 20 al 27 dicembre è in programma la prima edizione del mercatino e della Casa di Babbo Natale.
Tante le attività: gara di dolci natalizi, palio dei presepi, truccabimbi, animazioni, musica, cori, danze, giochi per grandi e piccini, stand gastronomici e tanto artigianato nella splendida cornice del Sacro Monte.
Infine, a Lucignano, il romantico borgo dell’Aretino, il 20 dicembre – l’ultima domenica prima di Natale – c’è la tradizionale Fiera del Ceppo. Presepi, giocattoli in legno, bambole di pezza, addobbi natalizi e articoli artigianali in pelle ispirano i regali speciali, mentre i dolci tradizionali del periodo, oltre a tartufi e pecorini, miele e marmellate, allietano i buongustai. L’appuntamento è legato ad una memoria storica particolarmente cara ai lucignanesi.
Ricordiamo, inoltre, che l’intera Toscana è costellata di mercatini di Natale: da Lucca a Massa, da Marradi a Pietrasanta.
[:en]Anche se sembra ancora lontano il Natale è già arrivato in Toscana. Si accendono le luci dello shopping natalizio già da novembre in tanti piccoli borghi e nelle grandi città fra profumi di vin brulè e palle colorate di mille sfumature.
Si inizia il nostro viaggio da Chianciano Terme, che dal 6 novembre al 27 dicembre, si trasforma nel Paese di Babbo Natale. Scenografie fatte di luci, alberi, stelle e proiezioni guideranno i visitatori attraverso un mondo incantato.
Anche il trenino turistico “Termalino” si trasformerà per l’occasione per diventare il “Polar Express” e portare grandi e piccini per le vie di tutto il paese. Il clou della manifestazione sarà la dimora di Babbo Natale con tante attività per i più piccoli e il mercatino all’esterno.
Anche Montecatini Terme si prepara presto per le festività natalizie e diventa La Città del Natale dal 6 novembre al 6 gennaio.
Quest’anno anche il borgo medivale di Montecatini Alto partecipa alla festa e fa da cornice al Piccolo Regno Incantato, dove i più piccoli potranno trascorrere la giornata in compagnia dei personaggi delle fiabe più celebri. La città termale, invece, ospita anche la Casa di Babbo Natale, al Castello delle Terme Tamerici. Oltre alla ricostruzione della magica dimora del mitico vecchietto panciuto e barbuto, ci saranno elfi, animazioni, laboratori, spettacoli, burattini, clown, scuola circense e molto altro ancora.
A Montepulciano, nel cuore della Valdorcia, la festa inizia il 21 novembre per concludersi soltanto il 6 gennaio con il Villaggio di Natale.
Piazza Grande, piazzetta Danesi e Via San Donato saranno invase da casette di legno e addobbi a tema. Grande attenzione alla qualità e originalità dei prodotti in vendita con il coinvolgimento delle associazioni degli artigiani.
Street food, spettacoli e attività di animazioni assicureranno poi il divertimento per tutta la famiglia. Per i più piccoli ci saranno inoltre il mini ranch dei pony e il Castello di Babbo Natale, ospitato all’interno della Fortezza Medievale con giochi, canti, spettacoli e laboratori creativi.
A Porciano di Lamporecchio, in provincia di Pistoia, il 29 novembre c’è l’appuntamento con Porciano e i Sapori del Natale.
Dolci tipici, vin brulé, musica itinerante e artigianato per godere l’atmosfera festiva tra le colline del Montalbano e, magari, visitare il piccolo borgo a bordo di una carrozza trainata da cavalli.
A Firenze sono tanti gli eventi in programma.
Dal 2 al 20 dicembre torna, appunto, il Weihnachtsmarkt, tradizionale mercatino di Natale tedesco in Piazza Santa Croce.
Caratteristiche casette di legno addobbate in stile natalizio portano l’aria della Germania nel cuore della città del Giglio. Il profumo di saporiti wurstel e sostanziosi stinchi di maiale cotti sulla brace, i bretzel, lo strudel e altre prelibatezze pervadono l’aria e invitano i visitatori a cedere alle tentazioni della gola, magari accompagnando il tutto con un bel boccale di birra spillato sul momento.
Largo Pietro Annigoni diventa anche quest’anno il Villaggio di Babbo Natale dall’8 dicembre al 6 gennaio.
A Palazzo Corsini, dal 18 al 20 dicembre, c’è il Natale per File (Fondazione Italiana di Leniterapia), l’occasione ideale per trovare un regalo speciale ai propri cari mentre si fa una buona azione. Interverranno molti espositori tra grandi brand, negozi e artigiani del territorio, che devolveranno parte del loro ricavato a FILE.
Nel segno della beneficenza anche Aspettando il Natale, la mostra-mercato che si terrà dal 4 al 6 dicembre all’Obihall a favore della Croce Rossa Italiana.
L’8 dicembre in Piazza Santissima Annunziata ci sarà la Fierucola dell’Immacolata, mentre la Fierucolina di Natale avrà luogo in Piazza Santo Spirito il 20 dicembre.
A Pisa il Palazzo dei Congressi diventa la Fabbrica di Babbo Natale dal 4 all’8 dicembre. Lì la festa è indubbiamente dei più piccoli, con folletti, spettacoli di circo e magia, laboratori artistici, teatrino delle marionette e la presenza di truccatori.
Abbadia San Salvatore, nel cuore dell’Amiata, si prepara ad una grande festa dal 4 dicembre al 6 gennaio.
L’iniziativa Città delle Fiaccole racchiude un richissimo cartelone che condurrà cittadini e visitatori alla scoperta di una montagna diversa, dove si scia, ma non solo. Ogni weekend, infatti, ci saranno mercatini, musiche, laboratori, mostre di presepi e molto altro ancora. I profumi e i sapori del periodo natalizio invaderrano le vie del borgo merdievale che vivrà il momento clou il 24 dicembre, la celebre Notte delle Fiaccole.
A Siena, il 5 e il 6 dicembre si farà shopping nel Medioevo con l’arrivo del Mercato nel Campo, che quest’anno si inspira al tema di Siena Capitale Italiana della Cultura 2015.
Una delle piazze più belle d’Italia farà da cornice alla rievocazione del “mercato grande” che si teneva nel Trecento. Spazio ai prodotti tipici senesi, ma anche di altre regioni italiane e dall’Europa in oltre 150 banche che saranno disposti seguendo le indicazioni date nel XIV secolo dalle autorità comunali. Il Cortile del Podestà ospiterà poi un percorso sensoriale dedicato al settore vitivinicolo.
A Palazzuolo sul Senio, nell’Alto Mugello, torna l’appuntamento con Le Magie dell’Avvento. Il 6, 8, 13 e 20 dicembre la Piazza IV Novembre è il cuore della manifestazione con bancarelle di idee regalo e prodotti tipici italiani, dai presepi alle candele.
Canti natalizi, lanterne colorate, artisti di strada, animazione per adulti e bambini e il percorso 100 Presepi per Palazzuolo – visitabile dal 6 dicembre al 6 gennaio, completano l’atmosfera fiabesca della festa. Immancabile poi, la Baita di Babbo Natale con l’Elfo Truccabimbi per i più piccoli.
Il castello di Monteriggioni diventa il Villaggio di Natale nei giorni 8, 13 e 20 dicembre: animazione per bambini, mercatino di prodotti tipici e attività per tutta la famiglia.
A Chiusi della Verna, nell’Aretino, dal 20 al 27 dicembre è in programma la prima edizione del mercatino e della Casa di Babbo Natale.
Tante le attività: gara di dolci natalizi, palio dei presepi, truccabimbi, animazioni, musica, cori, danze, giochi per grandi e piccini, stand gastronomici e tanto artigianato nella splendida cornice del Sacro Monte.
Infine, a Lucignano, il romantico borgo dell’Aretino, il 20 dicembre – l’ultima domenica prima di Natale – c’è la tradizionale Fiera del Ceppo. Presepi, giocattoli in legno, bambole di pezza, addobbi natalizi e articoli artigianali in pelle ispirano i regali speciali, mentre i dolci tradizionali del periodo, oltre a tartufi e pecorini, miele e marmellate, allietano i buongustai. L’appuntamento è legato ad una memoria storica particolarmente cara ai lucignanesi.
Ricordiamo, inoltre, che l’intera Toscana è costellata di mercatini di Natale: da Lucca a Massa, da Marradi a Pietrasanta.[:]
Ago 3, 2013 | Da non perdere, Garfagnana, Lunigiana, Maremma, Val d'Elsa | Val di Merse, Val di Cecina
di Nadia Fondelli – Siamo nel periodo più caldo dell’anno e fra umido e afa abbiamo difficoltà a difenderci e anche le escursioni e gite diventano complicate.
Noi che conosciamo davvero il territorio e che non scriviamo dalla scrivania, ma andiamo a scoprire… abbiamo per voi, una serie di proposte anticaldo. Escursioni fra grotte e canyon perfette adesso. Per chi è in vacanza e per chi cerca anche un’escusione di un solo giorno.
Antro del Corchia
In provincia di Lucca e quindi vicina anche alla Versilia, incastonata tra gli spettacolari scenari del Parco delle Alpi Apuane è la “Montagna vuota” che porta con sé i segreti di milioni di anni di storia geologica: al suo interno ben 70 km di gallerie e pozzi, 1200 metri di dislivello massimo, un sistema di condotti carsici sviluppati in 2 km cubici di roccia che rendono l’Antro del Corchia il più importante complesso carsico d’Italia ed uno dei maggiori al mondo.
Il percorso di quasi due chilometri si fa con soste, in circa due ore. La presenza di oltre 1000 scalini non la rende un’escursione adatta a persone con ridotta mobilità. La temperatura interna, costante durante tutto l’anno, si aggira sui 7,5°. Necessario indossare almeno una felpa, avere con se una cerata e calzare scarpe con suola in gomma meglio se da trekking.
Apertura: mattina e pomeriggio secondo un calendario annuale www.antrocorchia.it. Disponibili anche visite guidate in più lingue. Su richiesta sono disponibili anche due diversi percorsi speleologici entrambi di tre ore: la Galleria della Neve e il Ramo del Fiume; le attrezzature tecniche necessarie sono parzialmente fornite dal gestore e comprese nel prezzo del biglietto.
Il Museo delle miniere di Montecatini Valdicecina
In Valdicecina visita a un luogo speciale dove la memoria rimanda alla polvere e alla fatica della vita in miniera; qui era nel XIX secolo la più grande miniera di rame d’Europa.
Un’esperienza emozionante è calarsi nelle viscere della terra per andare alla scoperta della miniera di Caporciano che è possibile visitare con guida. Il sito si trova a circa un chilometro dal centro del paese e offre un viaggio emozionante ed indimenticabile che vi porterà a ripercorrere, passo dopo passo, i percorsi fatti per oltre un secolo dai minatori. Percorrere le gallerie scavate nel corso degli anni, ma soprattutto quelle ottocentesche. La visita in un’atmosfera dal clima costante mai superiore ai 10° vi lascerà sulla pelle l’odore del minerale, qualche goccia d’umidità, ma tanta emozione.
Ammirerete i cunicoli, il pozzo d’estrazione del minerale all’interno della torre e chiuderete la visita all’interno dell’oratorio dedicato a Santa Barbara patrona dei minatori.
Percorso facile, adatto a tutti, visita di circa un’ora e mezza. Si consiglia di indossare almeno una felpa, avere con se una cerata e calzare scarpe con suola in gomma meglio se da trekking.
Informazioni e prenotazioni: tel. +39 0588 86099 – www.volterratur.it –www.museodelleminiere.it
Grotta del Sassocolato
Siamo nel territorio di Castell’Azzara in provincia di Grosseto e alle pendici del Monte Amiata a 900 metri d’altitudine.
Dall’abitato di Castell’Azzara, seguendo l’apposita segnaletica, si sale verso il Poggio delle Forche, uno sperone di roccia ben visibile dal paese e, dopo circa un chilometro di cammino, si raggiunge la cavità naturale, prevalentemente lineare, con alcuni dislivelli significativi superabili nella parte turistica mediante scale artificiali. In un ambiente dove non si superano gli 8° una delle caratteristiche è la
presenza di una grande colonia di Chirotteri (pipistrelli di 12 specie diverse) che, nel periodo estivo, raggiunge complessivamente 2000/2500 individui!
Il percorso turistico si snoda attraverso spazi anche grandi attrezzati con scale a gradini fino ad una profondità di 30 metri. La visita dura circa 45 minuti, ma per chi è più allenato esiste anche un itinerario più impegnativo di tre ore.
Si consiglia di indossare almeno una felpa, avere con se una cerata e calzare scarpe con suola in gomma meglio se da trekking.
Apertura: dal 10 aprile al 10 novembre.
Informazioni: Gruppo Speleologo l’Orso: +39 0564 951032
L’orrido di Botri
Il “gran canyon” di Toscana si trova in Garfagnana, nel Comune di Bagni di Lucca, nascosto nelle faggete.
Grande e profondo è un’aspra e imponente gola calcarea scavata nel corso del tempo dalle fredde acque cristalline dei torrenti Mariana e Ribellino che si uniscono nel Rio Pelago: in alcuni punti le ripide pareti raggiungono i 200 metri di altezza.
Per salvaguardare questo luogo unico di assoluta bellezza dal 1971 è stata istituita una Riserva naturale statale gestita dal Corpo Forestale di Stato, che comprende una superficie di 286 ettarial centro di un’area di un’oasi di protezione della fauna di circa 2.000 ettari, voluta dalla Provincia di Lucca.
La vegetazione, ricca e lussureggiante ha varietà anche rare: fra cui, nella parte umida, una pianta carnivora, la pinguicola. Nelle zone rocciose soleggiate, nei livelli più alti delle pareti nasce la rara pianta di aquilegia, di silene o la bella primula auricola.
C’è tempo fino a settembre per visitare L’Orrido di Botri, partendo da località Ponte Gaio, unico accesso alla gola, dove si trova il Centro di accoglienza del Corpo forestale dello Stato con biglietteria.
Percorrerlo non è facile anche se il percorso si divide in quattro steep di diversi livelli perchè il fondo è scivoloso, sopratutto nel tratto finale. Chi lo vuole percorrere tutto fino alla famosa “piscina” metta in conto quattro ore per andata e ritorno con pause. Per tutti occorre un abbigliamento adeguato dato che l’ambiente è totalmente ombroso e l’acqua fresca anche in piena estate. Abiti tecnici, uno zaino con il cambio d’abito e sopratutto fondamentale la scelta delle scarpe. Si consiglia scarpette da scoglio che aggrappano sulle pietre e non sono troppo pesanti in acqua. Obbligatorio il casco, affittabile presso il centro.
Informazioni:
Ufficio Guide Scuola di Alpinismo: tel. 335- 6322005 – www.ufficioguide.it
Centro accoglienza del CFS di Ponte a Gaio Tel 0583/800020
Stretti di Giaredo
Quasi sconosciuto ai più questo canyon scavato dalle vorticose acque del Gordana poco dopo Pontremoli, andando in direzione di Zeri.
Gli stretti di una bellezza straordinaria con pareti alte oltre 30 metri in cui a malapena filtra timidamente il sole hanno una lunghezza percorribile di poco meno di un chilometro, ma decisamente, non sono adatti a tutti.
Si tratta di una forra fluviale e si percorre il letto del fiume. In alcuni tratti placido e a seconda delle annate lo si deve anche nuotare per brevi bracciate in un’acqua cristallina e fresca. Un’ora per percorrerli tutti e un’altra ora per tornare indietro. Cinque le gole principali che si attraversano, la più bella quella centrale.
Si raggiungono (dato che non esistono indicazioni) come detto prendendo da Pontremoli in direzione di Zeri. Dopo alcuni tornanti in località Cavezzana Gordana si prende su uno di essi a sinistra abbandonando la strada asfaltata e prendendone una sterrata in discesa. Su uno spiazzo si lascia l’auto e si prosegue fino a trovare il fiume. Si consiglia abiti tecnici, costume da bagno, uno zaino con il cambio d’abito in auto e sopratutto fondamentale la scelta delle scarpe. Si consiglia scarpette da scoglio che aggrappano sulle pietre e non sono troppo pesanti in acqua.
Non esistono visite guidate organizzate in loco, si consiglia solo ad escursionisti esperti e comunque con prudenza e attenzione dato che la zona è alluvionale, sopratutto nei passaggi a nuoto
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by Nadia Fondelli – We are in the hottest time of year, and between wet and muggy we have propecia side effects difficulty to defend ourselves and also excursions and trips become complicated.
We who really know the area and that we do not write off the desk, but let’s find out … we have for you, a series of proposals. Excursions between caves and canyons perfect now.
For those who are on vacation and for those seeking un’escusione even a single day.
Antro del Corchia
In the province of Lucca and thus also close to the Versilia, set among the spectacular scenery of the Apuan Alps is the “empty Mountain” which brings with it the secrets of millions of years of geological history: inside a 70 km of tunnels and wells, 1,200 vertical meters up a system of karst conduits developed in 2 cubic km of rock that make the Antro del Corchia the most important karst in Italy and one of the largest in the world.
The course of almost two kilometers you with stops in about two hours. The presence of more than 1,000 steps does not make a trip suitable for people with reduced mobility. The internal temperature constant throughout the year, is about 7.5 °. Must at least wear a sweatshirt, having with you a tarp and wear shoes with rubber soles, preferably from trekking.
Hours: morning and afternoon according to an annual calendar www.antrocorchia.it. Also available guided tours in several languages. On request there are also two different speleological both three-hour: Gallery of Snow and the Branch River, the necessary technical equipment are partly provided by the operator and included in the ticket price.
The Mining Museum of Montecatini Val di Cecina
In Valdicecina visit to a special place where memory refers to the dust and fatigue life in the mine, here in the nineteenth century was the largest copper mine in Europe.
Is an exciting adventure descend into the bowels of the earth to discover the mine of Caporciano that can be visited with a guide. The site is located about a kilometer from the town center and offers a thrilling and unforgettable experience that will take you to retrace, step by step, the paths made for over a century by miners. Browse tunnels dug over the years, but especially those nineteenth-century. The visit in an atmosphere of constant climate was never higher than 10 ° will leave the smell on the skin of the mineral, a few drops of moisture, but so much emotion. Admire the tunnels, shaft extraction of the mineral inside the tower and you close the visit inside the oratory dedicated to St. Barbara patron saint of miners.
Easy trail, suitable for all, visit of about an hour and a half. You should wear at least a sweatshirt, having with you a tarp and wear shoes with rubber soles, preferably from trekking.
Information and reservations: tel. +39 0588 86099 – www.volterratur.it-www.museodelleminiere.it
Cave Sassocolato
We are in the territory of Castell’Azzara in the province of Grosseto, on the slopes of Monte Amiata at an altitude of 900 meters.
From the town of Castell’Azzara, following the signs, you climb towards the Poggio delle Forche, a spur of rock visible from the village and, after about a mile of walking, you will reach the natural cavity, mainly linear, with some significant slopes in the tourist overcome by artificial stairs. In an environment where you do not exceed 8 ° one of the characteristics is the presence of a large colony of bats (bats of 12 different species) that, during the summer, reaching a total of 2000/2500 individuals!
The tourist route winds through large spaces also equipped with ladders with steps up to a depth of 30 meters. The tour lasts about 45 minutes, but for those who are more trained there is also a route more challenging than three hours.
You should wear at least a sweatshirt, having with you a tarp and wear shoes with rubber soles, preferably from trekking.
Open from April 10 to November 10.
Information: Group Speleologist the Bear: +39 0564 951032
The Orrido di Botri
The “Grand Canyon” of Tuscany is located in Garfagnana, in the town of Bagni di Lucca, hidden in the beech woods.
Big and deep is a rugged and imposing limestone gorge carved over time by the cold waters of the streams and Mariana Ribellino who come together in Rio Pelago: in some places the steep walls reach 200 meters in height.
In order to preserve this unique place of absolute beauty from 1971 was established a state nature reserve managed by the State Forestry Corps, which encompasses an area of 286 ettarial center of an oasis of fauna protection of nearly 2,000 acres, built by the Province of Lucca.
The vegetation is rich and luxuriant variety also has rare: among them, the wet, a carnivorous plant, butterwort. In rocky areas sunny in the higher levels of the walls comes the rare plant aquilegia, campion or the beautiful primula auricula.
You have until September to visit TheOrrido di Botri, starting from Ponte Gaio, only access to the throat, where the Reception Centre of the State Forestry Corps with ticket services.
Touring it is not easy even if the path is divided into four different levels of steep because the bottom is slippery, especially in the final stretch. Who wants to go around to the famous “pool” account us four hours to return with breaks. For all need to dress appropriately given that the environment is totally shady and cool water even in summer. Dresses technicians, a backpack with a change of clothes and especially the fundamental choice of shoes. We recommend shoes for rocks that cling on the stones and are not too heavy in the water. Mandatory helmet, rentable at the center.
Information:
Office Guide Mountaineering School: tel. 335-6322005 – www.ufficioguide.it
Best Friends of CFS Ponte a Gaio Tel 0583/800020
Stretti di Giaredo
Almost unknown to most people this canyon carved by the swirling waters of Gordana shortly after Pontremoli, going in the direction of Zeri.
The Straits of outstanding natural beauty with walls more than 30 meters where the sun barely filters timidly have a viable length of just under a mile, but definitely are not suitable for everyone.
It is a river gorge and walk along the river bed. In some places placid and depending on the year you must also swim for short strokes in crystal clear water and fresh. Hour to cover them all and another hour to get back. Five main gorges that are crossed, the most beautiful central one.
Are reached (since there are no indications) as said in the direction of taking from Pontremoli Zeri. After a few turns in the locality Cavezzana Gordana you take on one of them left on the next road and taking a dirt downhill. On an open space you leave the car and continue until you find the river. It is recommended that technical clothing, swimsuit, a backpack with a change of clothes in the car and especially the fundamental choice of shoes. We recommend shoes for rocks that cling on the stones and are not too heavy in the water.
There are no guided tours on site, it is recommended only for experienced hikers with care and attention and in any case given that the area is alluvial, especially in the passages by swimming.
Dic 15, 2012 | Eventi, Firenze, Garfagnana, Lunigiana, Montagna Pistoiese, Monte Amiata
di redazione – La stagione dello sci è partita alla grande in quasi tutte le località toscane in occasione dello scorso week end, che coincideva con la festività dell’Immacolata.
Il Sistema neve della nostra regione si propone come un complesso articolato di grandi comprensori e stazioni più piccole. Tutte belle, tutte sciabili e perchè no anche solo passeggiabili fra boschi intonsi e natura rigogliosa.
Sono 5 le grandi aree della “Toscana Bianca”: Abetone e Doganaccia di Cutigliano sull’Appennino pistoiese, Amiata sull’omonimo monte che separa la provincia di Siena da quella di Grosseto, Casone di Profecchia, Passo Radici e Careggine in Garfagnana e infine Zum Zeri in Lunigiana, quasi al confine con Liguria e Emilia Romagna.
Le piste al momento, sono coperte da neve naturale e da neve programmata. Ancora nel corso della mattinata di ieri venerdì nevicava in molte località, ma il rialzo delle temperature soprattutto di oggi (con neve solo sulle cime più alte) e il miglioramento atteso per domenica, fanno essere la situazione in costante evoluzione come si dice in questi casi.
Si consiglia quindi più che mai a tutti gli appassionati di sci, ai turisti bianchi e quanti vogliono scoprire le montagne d’inverno di seguire sempre con attenzione tutti gli aggiornamenti del sito www.toscananeve.it e i portali delle singole località.
Per quanto riguarda le singole località iniziamo col dire che all’Abetone gli impianti saranno tutti aperti nel fine settimana (info www.multipassabetone.it).
Sull’Amiata invece è prevista l’apertura degli skilift Jolly, delle seggiovie Cantore e Macinaie e della pista di fondo (www.amiataneve.it).
Si scia bene anche alla Doganaccia, dove sono aperti tutti gli impianti.
In Garfagnana per il fine settimana è invece prevista l’apertura totale a Careggine e al Casone di Profecchia. Al Passo Radici invece sono aperti tutti i tracciati di fondo collegati a Piandelagotti. Chiusa ancora invece la stazione di Zum Zeri in Lunigiana.
Per quanto riguarda infine le promozioni in vista delle imminenti festività ricordiamo che all’Abetone, fino al 25 dicembre, gli under 14 sciano con un solo euro al giorno in qualsiasi giorno della settimana, se accompagnati da un adulto pagante.
Fino al 21 dicembre poi lo skipass feriale, dal lunedì al venerdì, costa solo 24 euro.by redaction – The ski season is playing great in almost all places in Tuscany during the last weekend, which coincided with the feast of the Immaculate Conception.
The system snow in our region is proposed as a complex set of large districts and smaller stations. All beautiful, all skiable and why not just passeggiabili between uncut forests and lush vegetation.
There are 5 major areas of “Tuscany White”: Abetone and Doganaccia Cutigliano Pistoia Apennines, Amiata on the mountain that separates the province of Siena from Grosseto, Casone Profecchia, Step Roots and Careggine in Garfagnana and finally Zum zeros in Lunigiana, near the border with Liguria and Emilia Romagna.
The tracks at the moment, are covered by snow and natural snow. Even during the morning of Friday it snowed yesterday in many places, but the rise in temperatures above today (with only snow on the highest peaks) and the expected improvement for Sunday, are to be the situation is constantly evolving as they say in these cases.
It is therefore recommended more than ever to all skiers, tourists and those who want to discover the white mountains winter always follow closely all site updates www.toscananeve.it and portals of each resort.
With regard to the individual locations begin by saying that Abetone facilities will be open all weekend (info www.multipassabetone.it).
Amiata instead is expected to open the ski lifts Jolly, chair of Cantore and Macinaie and trail (www.amiataneve.it).
You can ski well to Doganaccia, where all facilities are open.
In Garfagnana for the weekend is instead expected to open in full Careggine and Casone Profecchia. Step Roots instead are open to all basic tracks connected to Piandelagotti. Still rather closed station Zum Zeri in Lunigiana.
Finally, as regards the promotion for the forthcoming holidays remember that Abetone, until December 25, children under 14 ski for one euro per day on any day of the week, when accompanied by a paying adult.
Until December 21, then pass on weekdays, Monday through Friday, it costs only 24 euro.