AlUla diventa la prima città del Medio Oriente ad essere accreditata da Destinations International

AlUla diventa la prima città del Medio Oriente ad essere accreditata da Destinations International

L’accreditamento rientra nel Destination Marketing Accreditation Programme, uno standard di qualità e professionalità del settore. Il processo richiede la conformità a più di 100 standard di prestazione.

L’elephant rock

Un primato unico

L’antica città-oasi di AlUla ha raggiunto un notevole traguardo diventando la prima destinazione del Medio Oriente ad essere accreditata da Destinations International, l’associazione globale dei professionisti delle destinazioni con sede negli Stati Uniti, come annunciato ufficialmente oggi in occasione della Destinations International Annual Convention in Florida.
L’accreditamento rientra nel Destination Marketing Accreditation Programme (DMAP), uno standard di settore per la qualità e la professionalità delle organizzazioni di destinazione, e giunge a un anno di distanza da quanto AlUla è diventata il primo membro mediorientale di Destinations International.
Sostenuta da un calendario di eventi lungo tutto l’anno e dalla presenza di strutture ricettive autentiche, AlUla è una delle principali destinazioni turistiche dell’Arabia Saudita ed è operativa e accessibile ai viaggiatori internazionali da quattro anni. L’ultimo accreditamento ottenuto è una grande testimonianza della visione e della missione di AlUla per stimolare una nuova ondata di eccellenza turistica a livello globale, incentrata sulla creazione di un’economia sostenibile, esperienziale e orientata alla comunità locale

Sharaan-Nature-Reserve

AlUla è una delle destinazioni di lusso più innovative e ambite al mondo

Phillip Jones, Chief Tourism Officer di Royal Commission for AlUla, ha dichiarato: “Il completamento del Destination Marketing Accreditation Programme è un’importante pietra miliare per AlUla, in quanto siamo impegnati a sviluppare un’industria turistica e un ecosistema che siano i migliori della categoria e che guardino al futuro. Questo riconoscimento rafforza il nostro impegno a garantire i più alti standard nella nostra destinazione e a creare fiducia tra i visitatori, la comunità locale, gli stakeholder e i nostri partner. Entrando a far parte di Destinations International, un incubatore di best practice, desideriamo poter condividere la nostra metodologia unica con il mondo e di mostrare perché AlUla è una delle destinazioni di lusso più innovative e ambite al mondo in questo momento”.
Per ricevere l’accreditamento DMAP, un’organizzazione di destinazione deve soddisfare più di 100 standard di performance in settori quali la governance, la gestione finanziaria, le risorse umane, il sales & marketing, il coinvolgimento degli stakeholder e lo sviluppo della destinazione. Gli standard sono stabiliti da un gruppo indipendente di veterani del settore che rappresentano una serie di organizzazioni di destinazione. Gli standard vengono aggiornati regolarmente per riflettere l’evoluzione delle migliori pratiche del settore.
Per AlUla, quest’ultimo riconoscimento si aggiunge ad altri recenti. A maggio, i World Travel Awards 2024 hanno premiato AlUla come Leading Festival & Event Destination del Medio Oriente, Leading Cultural Tourism Project dell’Arabia Saudita e Leading Cultural Tourism Project del Medio Oriente. Sempre a maggio, RCU ha ricevuto una valutazione di eccellenza organizzativa a cinque stelle dalla European Foundation for Quality Management e un premio di eccellenza dalla Middle East Facility Management Association. (articolo qui)
Con i suoi numerosi riconoscimenti a livello regionale e globale, AlUla continua a consolidare il suo status di destinazione-boutique di lusso leader nel settore del patrimonio culturale, dove i viaggiatori possono entrare in contatto profondo con l’arte e la cultura, la bellezza della natura, il benessere olistico e l’avventura emozionante.


Per saperne di più

Situata a 1.100 km da Riyadh, nel nord-ovest dell’Arabia Saudita, AlUla è un luogo dallo straordinario patrimonio naturale e umano. La vasta area, che si estende per 22.561 km², comprende una lussureggiante valle di oasi, imponenti montagne di arenaria e antichi siti del patrimonio culturale che risalgono a migliaia di anni fa, quando regnavano i regni Lihyan e Nabateo.
Il sito più noto e riconosciuto di AlUla è Hegra, il primo patrimonio mondiale dell’Unescoin Arabia Saudita.
Antica città di 52 ettari, Hegra era la principale città meridionale del Regno Nabateo ed è composta da oltre 111 tombe ben conservate molte delle quali con elaborate facciate scavate negli affioramenti di arenaria che circondano l’insediamento urbano cinto da mura.
Le ultime ricerche effettuate suggeriscono inoltre che Hegra fosse l’avamposto più a sud dell’Impero-Romano dopo la conquista dei Nabatei da parte dei Romani nel 106 d.C.
Oltre a Hegra, AlUla ospita anche l’antica Dadan, capitale dei regni di Dadan e Lihyan e considerata una delle città più sviluppate del I millennio a.C. nella penisola arabica, e Jabal Ikmah, una biblioteca a cielo aperto con centinaia di iscrizioni e scritti in molte lingue diverse.
Anche il villaggio della Old Town di AlUla, un labirinto di oltre 900 case in mattoni di fango sviluppatesi almeno dal XII secolo, è stato selezionato nel 2022 dall’UNWTO come uno dei World’s Best Tourism Villages. Inoltre, la Ferrovia dell’Hijaz e il Forte di Hegra, che sono siti chiave nella storia e nelle conquiste di Lawrence d’Arabia.

A Riyadh inizia la Supercoppa Italiana. Le esperienze imperdibili nella capitale araba tra gusto, cultura e intrattenimento

A Riyadh inizia la Supercoppa Italiana. Le esperienze imperdibili nella capitale araba tra gusto, cultura e intrattenimento

L’attesa per l’evento calcistico italiano più importante della stagione sportiva in Arabia Saudita è finita. La Supercoppa è ormai alle porte: dal 18 al 22 gennaio Riyadh, la capitale del regno, è pronta ad accogliere migliaia di tifosi, provenienti da ogni angolo del pianeta, per tifare le quattro squadre italiane qualificate: Inter, Napoli, Lazio e Fiorentina.
Le partite della Supercoppa Italiana si disputeranno all’Al-Awwal Stadium, impianto da 25mila posti che ospita le partite casalinghe dell’Al-Nassr.
La Supercoppa Italiana conterà
complessivamente tre partite: due semifinali e una finalissima. La prima partita andrà in scena il 18 gennaio 2024 e vedrà per protagoniste Napoli e Fiorentina.
Il giorno seguente toccherà invece a Inter e Lazio scendere
in campo. La gara che infine assegnerà il trofeo si terrà il 22 gennaio 2024.
In occasione della competizione sportiva, che cattura l’attenzione di moltissimi appassionati, vi suggeriamo un itinerario turistico per un breve soggiorno a Riyadh di 3 o 4 giorni.
La città è una destinazione cosmopolita che
incanta i visitatori per l’incredibile connubio tra patrimonio culturale da esplorare e proiezione verso il futuro, incarnata, questa, dalla città stessa, protagonista di un grande slancio innovatore in vista dell’Expo 2030.

Cosa fare a Riyadh tra una partita e l’altra.
Alla scoperta dello storico quartiere di Diriyah

Scoprite la storia millenaria di Riyadh passeggiando nel quartiere storico di Diriyah, sito Unesco che racconta la storia antica del regno saudita.
Esplorate le antiche strade, le architetture tradizionali e immergetevi nella
cultura locale presso il Museo Nazionale di Riyadh, che propone un viaggio attraverso la storia del paese.
La
storica fortezza Al Masmak, risalente a 150 anni fa, è il punto ideale da cui iniziare un giro della città. Proprio lungo la strada dalla Fortezza c’è lo storico Souk Al Zal dove fermarsi a pomeriggio inoltrato o dopo cena per perdersi tra gioielli, spezie, tessuti, artigianato e souvenir.

La moderna Riyadh e il suo skyline

La modernità di Riyadh si rivela nel suo skyline impressionante. Dirigetevi verso la Kingdom Centre Tower,
un’icona architettonica che offre una vista panoramica mozzafiato sulla capitale.
Passeggiate lungo il Boulevard
di Riyadh che ben riflette lo spirito cosmopolita della città, per fare il giro del mondo in un unico luogo, tra divertimenti, boutique di lusso e specialità culinarie per tutti i gusti. Ma soprattutto, vivete la Riyadh Season, la stagione di eventi imperdibili che ogni anno, dall’inverno fino a primavera, trasforma ben 12 zone della città in un grande spettacolo a cielo aperto.
Tra eventi culturali, spettacoli d’arte e attività ricreative, shopping,
ristoranti esclusivi e altro ancora, è un’esperienza da non perdere.

Avventure nel deserto

Prendetevi una piccola pausa dalla città per esplorare i dintorni di Riyadh, non si può visitare l’Arabia Saudita senza un’avventura nel deserto.
Sperimentate un safari nel deserto e ammirare il paesaggio mozzafiato e dove
vivere esperienze che includono dune bashing, sandboarding, cene tradizionali e osservazione delle stelle nei cieli limpidi d’Arabia.


Le altre cose da vedere e da fare…

Se invece rimanere in città, visitate il Centro Culturale Re Abdulaziz ammirando le esposizioni d’arte locali e internazionali, oppure rilassatevi presso uno dei lussuosi centri termali locali.
Da non perdere anche il p
oco conosciuto Musmaar Sinkhole una formazione naturale affascinante situata a nord di Riyadh. Un enorme buco nel terreno che è una meraviglia geologica.
Per gli appassionati di shopping una meta obbligatoria è il
Riyadh Gallery Mall, centro commerciale famoso per essere uno dei più grandi del Medio Oriente. Qui potrete tuttavia trovare, molti non lo sanno, anche una pista di pattinaggio sul ghiaccio e una zona giochi indoor.
A poche ore da Riyadh merita una visita lo spettacolare
‘”Edge of the World” (Jebel Fihrayn), una scogliera che offre panorami mozzafiato sul deserto sottostante.
Il Villaggio dei Re e delle Regine è un parco a tema che presenta una collezione di residenze tradizionali saudite, consentendo ai visitatori di immergersi nella cultura del paese.
Imperdibile una visita alla Grande Moschea che è conosciuta, ma molti non sanno della sua biblioteca, che contiene una vasta collezione di manoscritti e libri antichi.
Per sentirsi per una volta re non perdete il Multaqa Palace, il palazzo reale che è aperto al pubblico e offre una visione della vita della famiglia reale saudita. 


Una selezione di ristoranti per assaggiare il cibo tipico saudita e le proposte contemporanee

Il cibo è un argomento centrale del viaggio, soprattutto per gli italiani.
In Arabia Saudita, non rimarrete delusi:
prendetevi del tempo per conoscere il luogo attraverso la sua cucina e, perché no, immergervi in atmosfere internazionali provando cucine da tutto il mondo.
A Riyadh l’offerta è vastissima: dalla cucina tipica locale con
piatti dalle tradizioni centenarie, alle proposte più contemporanee e di fine dining.
Da Aseeb piatti tradizionali
come la zuppa di lenticchie o il Jareesh (il patto delle nonne: grano spezzato con una proteina) sono serviti in un’atmosfera moderna, mentre al Najd Village potrete gustarli in un’ambientazione tipica saudita.
Andate da
Somewhere, invece, per un’esperienza senza tempo, dal concept mediorientale e contemporaneo; se avete nostalgia di casa, un grande classico quando si è all’estero è Cipriani, un po’ di Italia anche in Arabia.
Non
mancano poi proposte street food e centrali food court in cui esplorare oltre al tipico, anche culture diverse.