Toscana: luglio torna il mese dell’archeologia

Toscana: luglio torna il mese dell’archeologia

[:it]matricea cura della redazione –  Sedicesima edizione per le Notti dell’Archeologia nel luglio toscano. L’appuntamento di quest’anno va dal 1° al 31 luglio, un intero mese dedicato agli oltre 200 eventi organizzati in tutta la Toscana nei 106 musei, aree e parchi archeologici che aderiscono all’iniziativa, anche con aperture straordinarie.

Il programma è molto ricco e differenziato. Lo scopo è quello di avvicinare un pubblico di tutte le età affinché le radici della storia, della cultura, dell’economia toscana possano essere comprese al meglio.

Il ciclo di mostre, aperture notturne, escursioni, trekking, visite guidate, proiezioni, spettacoli, presentazioni di libri e incontri conviviali si inserisce in una costante ricerca di occasioni di divulgazione e diffusione del patrimonio archeologico toscano.
In questi anni proprio grazie alle “Notti dell’Archeologia” i musei e le aree archeologiche hanno saputo attrarre un pubblico – fatto di specialisti, appassionati, turisti italiani e stranieri, interessati ai molteplici aspetti del mondo antico – che ha imparato come i resti delle civiltà antiche siano le fondamenta dell’identità locale odierna.

Il filo conduttore del 2016 è la “Continuità e discontinuità tra Antichità e Medioevo” ha detto l’assessore alla cultura Monica Barni presentando l’iniziativa.
“Intendiamo farlo grazie ad una rinnovata consapevolezza su tutti gli aspetti visibili e concreti di una cultura a partire dai manufatti urbani, dagli utensili della vita quotidiana e dalle tracce delle attività produttive che rendono unico ogni sito archeologico e museale della Toscana.
Sul nostro territorio ci sono infatti luoghi abitati dalla preistoria ad oggi, altri invece nati e scomparsi per fenomeni economici o bellici, che testimoniano come la vita dell’uomo si leghi evoluzionionisticamente a scommesse non tutte vincenti.”

Per Monica Barni le “Notti dell’Archeologia sono una grande festa nella quale il pubblico degli appassionati e dei curiosi ha la possibilità di sfogliare a ritroso il proprio passato e leggere la storia attraverso le tracce lasciate da ogni singola persona che ha abitato, vissuto, lavorato in quella che oggi chiamiamo Toscana.

La sfida è sicuramente quella di allargare l’interesse su questi temi. Abbiamo pensato a modalità di accesso e ad orari di svolgimento delle iniziative diversificati per andare incontro alle varie esigenze, comprendendo anche occasioni dedicate al pubblico dei diversamente abili. L’invito rivolto a tutti è quello di lasciarsi trasportare dalla curiosità e scoprire i tanti tesori presenti, magari a poca distanza da casa”.

Il programma completo e le info sono alla pagina www.regione.toscana.it/nottidellarcheologia all’interno della quale è possibile accedere a tutti gli eventi suddivisi per provincia.

Per ulteriori informazioni è attivo il Numero Verde 800.860.070 curato dall’Urp della Regione Toscana.[:en]4e9f0977a587eb434c4aa2d74092353d_La cura della redazione –  Sedicesima edizione per le Notti dell’Archeologia nel luglio toscano. L’appuntamento di quest’anno va dal 1° al 31 luglio, un intero mese dedicato agli oltre 200 eventi organizzati in tutta la Toscana nei 106 musei, aree e parchi archeologici che aderiscono all’iniziativa, anche con aperture straordinarie.

Il programma è molto ricco e differenziato. Lo scopo è quello di avvicinare un pubblico di tutte le età affinché le radici della storia, della cultura, dell’economia toscana possano essere comprese al meglio.

Il ciclo di mostre, aperture notturne, escursioni, trekking, visite guidate, proiezioni, spettacoli, presentazioni di libri e incontri conviviali si inserisce in una costante ricerca di occasioni di divulgazione e diffusione del patrimonio archeologico toscano.
In questi anni proprio grazie alle “Notti dell’Archeologia” i musei e le aree archeologiche hanno saputo attrarre un pubblico – fatto di specialisti, appassionati, turisti italiani e stranieri, interessati ai molteplici aspetti del mondo antico – che ha imparato come i resti delle civiltà antiche siano le fondamenta dell’identità locale odierna.

Il filo conduttore del 2016 è la “Continuità e discontinuità tra Antichità e Medioevo” ha detto l’assessore alla cultura Monica Barni presentando l’iniziativa.
“Intendiamo farlo grazie ad una rinnovata consapevolezza su tutti gli aspetti visibili e concreti di una cultura a partire dai manufatti urbani, dagli utensili della vita quotidiana e dalle tracce delle attività produttive che rendono unico ogni sito archeologico e museale della Toscana.
Sul nostro territorio ci sono infatti luoghi abitati dalla preistoria ad oggi, altri invece nati e scomparsi per fenomeni economici o bellici, che testimoniano come la vita dell’uomo si leghi evoluzionionisticamente a scommesse non tutte vincenti.”

Per Monica Barni le “Notti dell’Archeologia sono una grande festa nella quale il pubblico degli appassionati e dei curiosi ha la possibilità di sfogliare a ritroso il proprio passato e leggere la storia attraverso le tracce lasciate da ogni singola persona che ha abitato, vissuto, lavorato in quella che oggi chiamiamo Toscana.

La sfida è sicuramente quella di allargare l’interesse su questi temi. Abbiamo pensato a modalità di accesso e ad orari di svolgimento delle iniziative diversificati per andare incontro alle varie esigenze, comprendendo anche occasioni dedicate al pubblico dei diversamente abili. L’invito rivolto a tutti è quello di lasciarsi trasportare dalla curiosità e scoprire i tanti tesori presenti, magari a poca distanza da casa”.

Il programma completo e le info sono alla pagina www.regione.toscana.it/nottidellarcheologia all’interno della quale è possibile accedere a tutti gli eventi suddivisi per provincia.

Per ulteriori informazioni è attivo il Numero Verde 800.860.070 curato dall’Urp della Regione Toscana.[:]

A Chiusi, sulle tracce di PorsennaChiusi, on the trail of Porsenna

di Giuseppe Raimondi – La città di Chiusi, i cui primi insediamenti risalgono all’Età del Ferro, fu una delle Lucumonie Etrusche.

La sua importanza è legata al carisma del leggendario re Porsenna, passato alla storia per l’intervento militare contro Roma alla fine del VI secolo a.C.

In ogni angolo della città si respira la presenza Etrusca e molte sono le suggestioni che rimandano a Porsenna – a partire dai numerosi cunicoli sotterranei che richiamano i labirinti descritti da Plinio il Vecchio.

Secondo le sue testimonianze, sotto la città di Chiusi vi erano quattro labirinti sotterranei – segrete vie d’accesso al grande mausoleo con il sepolcro di Porsenna. Il Lucumone sarebbe stato sepolto con un carro trainato da quattro cavalli in scultura d’oro, con un sarcofago, anch’esso d’oro, e una chioccia con 5000 pulcini d’oro.

Oggi sappiamo che i percorsi sotterranei fanno parte di un sistema di approvvigionamento idrico scavato dagli Etruschi – ma questo non diminuisce il loro fascino né l’atmosfera magica che vi si respira.
Consigliamo la visita del “Labirinto di Porsenna” – con accesso dal Museo della Cattedrale – che prevede anche il passaggio in una grande cisterna Etrusco-Romana e la possibilità di salire sulla Torre Campanaria per osservare dall’alto uno splendido panorama.

Un altro percorso sotterraneo, collegato al Museo Civico, parte dalle cantine di una nobile famiglia di Chiusi, i Bonci-Casuccini che, durante gli scavi per l’ampliamento delle cantine, scoprirono il dedalo di cunicoli e pensarono forse di essere a un passo dal mitico tesoro di Porsenna.

In questo suggestivo contesto è allestito un interessante museo epigrafico con centinaia di urne cinerarie etrusche e altrettante tegole scritte – che servivano per chiudere gli accessi alle tombe.

Durante il percorso, si trova un laghetto – a 25 metri di profondità – con un’acqua particolarmente pura.
Nel Museo Civico sono stati ricostruiti vari ambienti che documentano le attività artigianali, contadine e ittiche.

E’ d’obbligo una visita al Museo Archeologico Nazionale: uno dei più importanti in Italia per la conoscenza della civiltà e dell’arte etrusca.

E’ fra i più visitati della Toscana: si possono ammirare pezzi che vanno dall’età del bronzo, fino al periodo longobardo oltre ad una ricca collezione di reperti archeologici provenienti anche dalle vicine tombe – rinvenute sulla strada che porta al lago.
E proprio sul lago si conclude il nostro itinerario: un ambiente ancora selvaggio e molto rilassante dove si può osservare una grande varietà faunistica e praticare la pesca sportiva.

Per gli amanti della buona cucina, segnaliamo i ristoranti sul lago, che propongono alcune ricette della tradizione etrusca.
Consigliamo di venire a Chiusi l’ultima domenica del mese, quando il paese si anima con il mercatino di Porsenna. Quaranta banchi, con i prodotti tipici della terra e dell’artigianato locale,si danno appuntamento in Piazza del Duomo e in via Porsenna per una festa che promuove il territorio con iniziative collaterali di sicuro interesse.di Giuseppe Raimondi – The town of Chiusi, whose early settlements date back to the Iron Age, was one of wisconsin pay day loans the Etruscan religious city states.

Its importance is associated with the charisma of the legendary king Porsenna, who went down in history for the military action against Rome at the end of the 6th century BC.

In every corner of the town you can breathe in the Etruscan presence and there are many details that refer to Porsenna, starting with the numerous underground tunnels that recall the labyrinths described by Pliny the Elder.

According to his testimonies, beneath the town of Chiusi there were four underground labyrinths – secret entrances into the great mausoleum with Porsenna’s burial place. The ruler would have been buried with a cart drawn by four horses in gold carving, with a sarcophagus, also gold, and a hen with 5,000 gold chicks.

We now know that the underground routes were part of a water supply system dug by the Etruscans, but this neither detracts from their charm nor the magical atmosphere here.

We recommend the tour of the Labirinto di Porsenna, accessed from the Cathedral Museum, which also involves passing through a large Roman Etruscan cistern and the chance to climb up the bell tower to enjoy a superb view from on high.

Another underground route, connected to the town museum, begins in the cellars of the home of a noble Chiusi family, the Bonci-Casuccini, who discovered the maze of tunnels during excavations to extend the cellars. They thought that they were perhaps just a step away from Porsenna’s mythical treasure.

In this lovely context there is an interesting epigraphic museum with hundreds of Etruscan funerary urns and just as many tiles with writing, which were used to close up entrances into the tombs.
Along the route you’ll find a small lake, which is 25 metres deep, with particularly pure water.

In the town museum various environments have been reconstructed, which document the craft, town and fishing activities.
A visit to the National Archaeological Museum is mandatory: one of the most important in Italy for its knowledge of Etruscan art and civilisation.

It is one of the most visited museums in Tuscany. You can admire pieces that range from the Bronze Age to the Longobard period, as well as a wide collection of archaeological exhibits from the nearby tombs, found on the road leading to the lake.
It is at this lake that our itinerary comes to an end: an environment that is still wild and very relaxing where you can observe a large variety of fauna and go fishing.

For food lovers, we recommend the restaurants by the lake, which offer a few traditional Etruscan recipes.
Go to Chiusi on the last Sunday of the month when the town comes alive with the Porsenna market. Forty stalls offering typical products of the land and local crafts, gather in Piazza del Duomo and in Via Porsenna for a festival that promotes the territory with other events that are just as interesting.

Visite guidate speciali per i 2 anni del percorso sotterraneo di PistoiaSpecial guided tour for the birthday of underground Pistoia

Il 1° maggio Pistoia Sotterranea compie due anni! Lo staff aspetta tutti per festeggiare con visite guidate speciali al prezzo ridotto di 7 Euro.

Pistoia Sotterranea è un varco su un mondo sotterraneo, un percorso archeologico tutto da scoprire della lunghezza di 650 metri aperto al pubblico dall’Irsa (Istituto di Ricerche Storiche Archeologiche) a maggio 2010, che si snoda sotto all’antico Ospedale del Ceppo e al centro storico della città.

Ci sono voluti cinque anni di lavoro per recuperare le antiche architetture oggi non più visibili dall’esterno ma che hanno molto da raccontare.
Il recupero è stato ideato e portato avanti dall’architetto Gianluca Iori, esperto di storia locale e responsabile dei progetti Irsa.
Imponenti voltoni, superba opera architettonica, furono progressivamente eretti sul torrente man mano che l’ospedale cresceva.
Il visitatore camminando su quello che fu il letto del torrente, viene accompagnato in una visita che spiega la sua evoluzione architettonica, senza trascurare l’intreccio con famosi eventi storici di cui l’ospedale stesso fu protagonista.
La visita si conclude con le parti più antiche dell’Ospedale: l’anfiteatro anatomico e la settecentesca collezione di ferri chirurgici.

Pistoia Sotterranea è aperta dalle 10 alle 19 con visite guidate alle ore 10.30, 11.30, 12.30, 14.00, 15.00, 16.00, 17.00, 18.00.

Informazioni e prenotazioni tel. 0573 368023, info@irsapt.it. www.irsapt.it, profilo Facebook “Pistoia Sotterranea”.
Pistoia Sotterranea
Piazza Giovanni XXIII, n. 13 – 51100 Pistoia
tel.e fax 0573.368023  mob. 340.6150950
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Piazza Giovanni XXIII, n. 13 – 51100 Pistoia
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www.irsapt.itIl Viagra 1° maggio Pistoia Sotterranea compie due anni! Lo staff aspetta tutti per festeggiare con visite guidate speciali al prezzo ridotto di 7 Euro.

Pistoia Sotterranea è un varco su un mondo sotterraneo, un percorso archeologico tutto da scoprire della lunghezza di 650 metri aperto al pubblico dall’Irsa (Istituto di Ricerche Storiche Archeologiche) a maggio 2010, che si snoda sotto all’antico Ospedale del Ceppo e al centro storico della città.

Ci sono voluti cinque anni di lavoro per recuperare le antiche architetture oggi non più visibili dall’esterno ma che hanno molto da raccontare.
Il recupero è stato ideato e portato avanti dall’architetto Gianluca Iori, esperto di storia locale e responsabile dei progetti Irsa.
Imponenti voltoni, superba opera architettonica, furono progressivamente eretti sul torrente man mano che l’ospedale cresceva.
Il visitatore camminando su quello che fu il letto del torrente, viene accompagnato in una visita che spiega la sua evoluzione architettonica, senza trascurare l’intreccio con famosi eventi storici di cui l’ospedale stesso fu protagonista.
La visita si conclude con le parti più antiche dell’Ospedale: l’anfiteatro anatomico e la settecentesca collezione di ferri chirurgici.

Pistoia Sotterranea è aperta dalle 10 alle 19 con visite guidate alle ore 10.30, 11.30, 12.30, 14.00, 15.00, 16.00, 17.00, 18.00.Informazioni e prenotazioni tel. 0573 368023, info@irsapt.it. www.irsapt.it, profilo Facebook “Pistoia Sotterranea”.
Pistoia Sotterranea
Piazza Giovanni XXIII, n. 13 – 51100 Pistoia
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