La Maremma diventa distretto biologico

La Maremma diventa distretto biologico

Nasce in Toscana un nuovo distretto biologico, è quello della Maremma. Il nuovo arrivato va ad arricchire il patrimonio toscano dei distretti biologici dove sono già presenti quelli della Val di Cecina, di Calenzano, di Fiesole, del Montalbano e del Chianti.
Con quello della Maremma salgono così a sei nella regione le realtà dedicate alla coltivazione, all’allevamento, alla trasformazione e alla commercializzazione dei prodotti agricoli e alimentari ottenuti con metodo biologico.


Maremma a tutto bio

Il distretto della Maremma nasce dopo un percorso di condivisione di obiettivi di sostenibilità portato avanti da diversi mesi nei comuni di Capalbio, Castiglione della Pescaia, Grosseto, Magliano in Toscana, Manciano, Orbetello e Scansano.
Il territorio del distretto, che corrisponde ai confini amministrativi dei sette comuni appena citati, ha una superficie agricola utilizzabile di quasi 96mila ettari complessivi, di cui il 41% condotti con il metodo dell’agricoltura biologica, grazie anche alle circa 300 aziende biologiche che partecipano al progetto economico territoriale integrato del distretto.
“Anche un territorio che riveste un ruolo così importante per l’agricoltura toscana e nazionale – ha detto la vicepresidente e assessora all’agroalimentare Stefania Saccardi – ha fatto la scelta di dotarsi dello strumento del distretto biologico. Siamo una regione che vuol fare di un’agricoltura sana, di qualità, e ambientalmente sostenibile un modello da diffondere.
Siamo sulla buona strada se si considera che l’Europa ha dato l’obiettivo del 25% della superficie coltivata a biologico per il 2025, e già adesso la Toscana è al 35% e oggi abbiamo riconosciuto il sesto distretto biologico della Toscana.
E’ un numero alto, destinato a crescere e che testimonia l’impegno di questa Regione e delle amministrazioni con le quali stiamo lavorando, e di tanti imprenditori che hanno fatto una scelta di qualità”.


Come fare per diventare distretto biologico

Tre sono i vincoli che la Regione Toscana ha posto per istituire un distretto:
– presenza di una superficie condotta con metodo biologico pari almeno al trenta per cento rispetto alla superficie agricola utilizzata.
– l’adesione di almeno 3 imprenditori agricoli biologici iscritti nell’elenco pubblico degli operatori dell’agricoltura e dell’acquacoltura biologiche che operano sul territorio del distretto o, se presente sul territorio, un’associazione in cui siano presenti almeno tre imprenditori agricoli biologici iscritti;
– l’adesione di un terzo dei comuni del territorio del distretto, che si devono impegnare ad adottare politiche di tutela dell’uso del suolo, di riduzione della produzione di rifiuti, di difesa dell’ambiente e di promozione delle produzioni biologiche e di difesa e sviluppo dell’agrobiodiversità.

 

 

Cuscini toccasana Cuscini toccasana

A Tavarnelle Val di Pesa due giovani cinquantenni producono a mano cuscini  in tessuto naturale e pula di farro bio nei mercati virtuali con il nome di Ecoartigianato.

L’incontro (di successo) fra l’arte antica dell’artigianato e la modernità del virtuale si fonde alla perfezione con questi due artigiani, figli di artigiani.

Se Mauro è il tecnologico Silvia è l’artista che disegna ogni cuscino: gli taglia e gli cuce a mano, senza cerniere. Cuscini dai colori naturali, di varie forme e dimensioni adatti alle famiglie, e ai centri yoga.

Silvia e Mauro creano una linea unica di cuscini per l’allattamento, poggia-schiena per passeggini e mezzaluna per auto e tutti i prodotti per persone costrette a letto o sulla sedia a rotelle.
Esistono poi anche cosette più frivole, come piccoli gadget e porta-mouse.

Ma cosa hanno di speciale i cuscini di Ecoartigianato?

I materiali naturali: canapa e cotone bio, ma sopratutto il cuore, ovvero l’imbottitura fatta solo di pula di farro, ovvero la buccia del chicco recuperata dai mulini che usano farro da agricoltura biologica.
Se amate le novità della natura e siete in zona potete anche andare a trovarli e scoprire così sicuramente il vostro prodotto giusto.

Ecoartigianato Strada di Bonazza 11 – Tavarnelle Val di Pesa (Firenze). www.ecoartigianato.comA Tavarnelle Val di Pesa due giovani cinquantenni producono a mano cuscini  in tessuto naturale e pula di farro bio nei mercati virtuali con il nome di Ecoartigianato.

L’incontro (di successo) fra l’arte antica dell’artigianato e la modernità del virtuale si fonde alla perfezione con questi due artigiani, figli di artigiani.

Se Mauro è il tecnologico Silvia è l’artista che disegna ogni cuscino: gli taglia e gli cuce a mano, senza cerniere. Cuscini dai colori naturali, di varie forme e dimensioni adatti alle famiglie, e ai centri yoga.

Silvia e Mauro creano una linea unica di cuscini per l’allattamento, poggia-schiena per passeggini e mezzaluna per auto e tutti i prodotti per persone costrette a letto o sulla sedia a rotelle.
Esistono poi anche cosette più frivole, come piccoli gadget e porta-mouse.

Ma cosa hanno di speciale i cuscini di Ecoartigianato?

I materiali naturali: canapa e cotone bio, ma sopratutto il cuore, ovvero l’imbottitura fatta solo di pula di farro, ovvero la buccia del chicco recuperata dai mulini che usano farro da agricoltura biologica.
Se amate le novità della natura e siete in zona potete anche andare a trovarli e scoprire così sicuramente il vostro prodotto giusto.

Ecoartigianato Strada di Bonazza 11 – Tavarnelle Val di Pesa (Firenze). www.ecoartigianato.com