9 paesi sul mare bellissimi e poco conosciuti in Italia

9 paesi sul mare bellissimi e poco conosciuti in Italia

Con oltre 8000 km di costa, è difficile non trovare nella nostra meravigliosa penisola borghi affacciati sul mare incastonati su promontori rocciosi, adagiati su colline verdi o distesi lungo la costa.
Alcune località sono celeberrimi luoghi per vacanze mondane, mentre altre località sono poste su sentieri meno battuti, in cui vale la pena fare una sosta.
Questi sono alcuni borghi di mare molto suggestivi ma poco conosciuti da inserire nell’itinerario per un viaggio estivo.


Grottammare Alta (Marche)

Grottammare Alta è un delizioso borgo medievale a picco sul mare, con rustiche case e piccole vie, inebriato dal profumo degli aranceti.
Lungo il cammino che vi conduce, si trova la seicentesca villa del Cardinale Decio Azzolino, dove soggiornò Cristina di Svezia.
A seguito dell’espugnazione della città nel 1525 da parte del pirata Dulcigno, il borgo fu fortificato con mura, porte e un Torrione.
Merita una visita la Chiesa di Santa Lucia fatta erigere da Camilla Peretti in memoria del fratello Felice Peretti, divenuto papa Sisto V.
Sulla collina che domina il borgo, infine, si trovano i resti di una rocca eretta nei secoli IX-X.

Numana

Numana (Marche)

Numana, in provincia di Ancona, ed è un vero gioiello della costa: si tratta di un antico borgo di pescatori conosciuto per le sue viuzze e le casette colorate affacciate sulla Riviera del Conero.
Il suo pittoresco centro è posto nella parte alta della cittadina detta appunto Numana alta, mentre la parte bassa di Numana è quella animata dagli stabilimenti balneari, delle magnifiche spiagge e limpide acque.
Numana conserva la sua origine marinara nella parte alta, dove un fitto reticolo di viuzze abbraccia le colorate casette dei pescatori e si apre poi in un ampio belvedere affacciato sul mare.


San Vito Chietino (Abruzzo)

San Vito Chietino si affaccia sull’Adriatico lungo la Costa dei Trabocchi, tra Ortona e Fossacesia.
Il borgo sorge su uno sperone roccioso e dalle sue balconate si gode un ampio panorama che spazia dalla Majella al Gargano alle Isole Tremiti.
D’Annunzio lo nominò “Il paese delle ginestre”, dopo avere soggiornato qui con Barbara Leoni.
l borgo possiede un passato medievale testimoniato dai resti delle mura difensive e dalle sue belle chiese. Spiagge di sabbia o ciottoli, dominate da maestose rupi di arenaria, compongono la costa frastagliata, caratterizzata dal Promontorio del Turchino.


Cannigione (Sardegna)

Cannigione, frazione di Arzachena, è un borgo turistico della Costa Smeralda, nato come villaggio di pescatori.
Si trova sul versante occidentale della più grande e profonda ria del nord-est della Sardegna.
Il suo lungomare è occupato dalle banchine di un moderno e ampio porto accanto al quale è posta la spiaggia dalla sabbia chiara a grani grossi e il mare azzurro.
Cannigione è diventato inoltre uno dei centri diving per eccellenza in Sardegna: soprattutto per i banchi di posidonia in vari punti di immersione, come lo scoglio di Mortoriotto.


Portopalo di Capo Passero (Sicilia)

Portopalo di Capopassero è posta all’ultimo lembo del sud-est siciliano, all’estremità meridionale dell’Europa.
È il comune più a sud della Sicilia ed più a sud di Tunisi. È possibile raggiungere Portopalo tramite una spettacolare via panoramica adiacente al mare.
Via Vittorio Emanuele è la via principale che taglia in due il paese affacciato su due mari: Jonio e Mediterraneo.

Nel centro si trova la chiesa di San Gaetano, dedicata al patrono di Portopalo, ed ospita anche la tonnara più grande d’Italia, ma che dagli anni ‘90 versa in stato di totale abbandono.
Vicino si trova il castello Tafuri, dall’inconfondibile stile liberty, che risale al 1935 e sorge su un costone roccioso, lungo la costa sud-orientale della Sicilia.


Campomarino di Maruggio (Puglia)

Campomarino di Maruggio è posta sulla costa ionica, in provincia di Taranto, e viene popolata quasi esclusivamente d’estate.
Il fulcro del piccolo borgo è il Piazzale Italia, dove sorge la Torre delle Moline, costruita nel 1958, utilizzata per l’avvistamento dei saraceni del XV secolo.
Il porto, l’unico sulla costa tra Porto Cesareo e Taranto, è diviso in due aree, quella dedicata ai pescherecci e quella turistica.
L’attrazione principale di Campomarino sono le sue spiagge bianche bagnate da un mare cristallino lungo la bellissima costa di 9 km. Per gli appassionati di snorkeling o di immersioni, si possono ammirare numerosi sarcofagi marmorei di età romana.


Posada (Sardegna)

Posada è un paesino della Baronia, nella Sardegna nord-orientale, arroccata su un colle calcareo ed è stato inserito nella lista dei borghi più belli d’Italia.
Posada è uno dei centri sardi più antichi: la sua fondazione risale probabilmente al V-IV secolo a.C. ad opera di popoli italico-etruschi.
In età romana, tutto ruotava attorno al portus Liquidonis, attuale San Giovanni di Posada, borgo di mare dominato da una torre aragonese. Al centro, si trova la parrocchiale di Sant’Antonio Abate con il castello della Fava del XIII secolo.
Ai piedi del borgo si estende la valle del rio Posada, che si può risalire in kayak. Intorno al lago di Maccheronis, invece, si snodano itinerari per bici nel parco di Tepilora: qui si possono ammirare i fenicotteri rosa nello stagno di San Giovanni o rilassarsi sulla spiaggia omonima.


Cervo (Liguria)

Cervo, inserito tra I borghi più belli d’Italia, si trova a circa 10 km da Imperia.
È un antico borgo medievale sorto su una collina che si tuffa nel mare. Dal suo centro parte la salita al castello, con la Porta Marina della Montà, che segna fino alla fine del XVIII secolo il limite meridionale delle mura del castello.
Il palazzo del Cinquecento sopra i portici bassi e stretti rimanda alle costruzioni genovesi dell’epoca. Salendo, s’incontra palazzo Morchio, della fine del XVII secolo, ora municipio, appartenuto a Tommaso Morchio, ammiraglio comandante genovese, che nel 1371 conquistò alla Repubblica l’isola di Malta e la città di Mazara in Sicilia.
Nella piazza principale si affaccia la barocca chiesa di San Giovanni Battista, il cui campanile sembra un faro che indica l’approdo ai naviganti.


Campiglia Marittima (Toscana)

Campiglia Marittima, sulla Costa degli Etruschi, è uno dei borghi più belli della Val di Cornia.
Da qui si scorge il promontorio dell’Argentario e nei giorni di cielo sereno anche la Corsica.

A 281 metri si trova la Rocca di Campiglia, che comprende l’edificio del cassero, l’antica cisterna, l’imponente parete merlata con bifora dell’edificio gentilizio e l’acquedotto degli anni ‘30.
Dentro le antiche mura c’è il vero cuore pulsante del borgo. Il Palazzo Pretorio è il simbolo del potere politico e militare che sovrasta gli altri edifici con la sua torre dell’orologio.
Tra le chiese vale la pena vedere, la Pieve di San Giovanni, splendido esempio dello stile romanico-toscano, e la Chiesa di San Lorenzo, che ospita il Museo d’Arte Sacra. Notevole, infine, il Teatro dei Concordi, sede di importanti rappresentazioni.

 

 

 

 

Nel parco minerario di San Silvestro In the San Silvestro Mining Park

Alle spalle di Campiglia Marittima e del promontorio di Piombino, si estende, per circa 450 ettari, il Parco Archeominerario di San Silvestro. I segni dell’attività estrattiva di piombo, rame e argento risalenti al periodo etrusco, lo rendono uno straordinario museo a cielo aperto e ne fanno il nucleo storico più importante del distretto minerario campigliese.

Una serie di itinerari archeologici e minerari conducono i turisti alla scoperta del parco. Il viaggio può essere organizzato a proprio piacimento e in base ai propri interessi, infatti l’area offre cammini naturalistici, percorsi trekking ed esplorazioni in miniera che si alternano a musei, visite guidate e laboratori didattici di archeologia per bambini e adulti.

Quattro le vie suggerite che permettono di raggiungere i luoghi più attrattivi del parco. Dal Museo dell’Archeologia e dei Minerali – presso la biglietteria – si prosegue su via del Temperino per giungere in circa 20 minuti all’omonima Miniera: un tragitto sotterraneo che permette di osservare i minerali e contemporaneamente conoscere l’evoluzione delle tecniche di estrazione.

Uscendo dalla cava si sale verso l’area di Pozzo Earle. Qui, una serie di edifici costruiti tra l’800 e il ‘900, sono stati ristrutturati per ospitare il Museo delle Macchine Minerarie e dei Minatori, che raccoglie sia testimonianze metallurgiche, sia alcuni aspetti della vita sociale del tempo.

Una volta raggiunta la stazione di partenza del treno, attraverso la nuova Galleria mineraria Lanzi-Temperino, è facile spostarsi dalle miniere della Valle del Temperino agli impianti per la frantumazione del calcare nella Valle dei Lanzi. Dopodiché, percorrendo via dei Lanzi, è possibile avventurarsi in pozzi di estrazione medioevali in una seducente esplorazione che si sviluppa ad anello, con partenza e arrivo dalla stessa Valle.

Da qua, sullo sfondo, spiccano i resti di Rocca San Silvestro, uno straordinario esempio di borgo medioevale fondato nel X secolo dai signori pisani della Gherardesca, per ospitare i minatori e i fonditori del tempo. Luogo fortemente suggestivo, la Rocca rappresenta il cuore del Parco ed è raggiungibile sia da via dei Manienti che da via delle Ferruzze, così chiamata per gli accumuli di ferro scavati negli anni ’40.

Alle porte di Livorno, archeologia e natura s’incontrano nel Parco di San Silvestro per farne uno storico itinerario tutto da scoprire.
Info:

Parchi della Val di Cornia – Ufficio Infomazioni e Prenotazioni
Tel 0565 226445

Website: www.parchivaldicornia.it

 

The Archaeological and Mining Park of San Silvestro covers approximately 450 hectares and is located behind Campiglia Marittima and the promontory of penis enlargement surgery before after Piombino. The traces of the extraction of lead, copper and silver, dating back to the Etruscan period, render the park an extraordinary outdoor museum and the most important historical settlement of the Campiglia Marittima mining district. Visitors will be able to discover the park through a series of archaeological and mining itineraries. The journey can be customised to suit individual preferences and interests: the area offers nature itineraries, hiking routes and the possibility of exploring the mines, as well as museums, guided tours and educational archaeology workshops for children and adults.

There are four recommended itineraries to reach the park’s most attractive sites. From the ticket office of the Museum of Archaeology and Minerals, continue walking uphill towards Via del Temperino to reach, in about 20 minutes, the mine of the same name: you will embark upon an underground journey, allowing you to contemplate the minerals and at the same time learn about the evolution of the extraction techniques.

Upon exiting the quarry, walk up towards the Earle Pit area. Here, a series of buildings, built between the nineteenth and twentieth centuries, have been restored to house the Museum of Mining Machines and Miners, which features a collection of metallurgical equipment and offers an insight into how the miners used to live.

Having reached the train station, through the new Lanzi-Temperino mining gallery, it is easy to move on from the mines of the Temperino Valley to the limestone-crushing plants in the Lanzi Valley. Then, walking along Via dei Lanzi, one can venture into medieval extraction pits and explore them following a ring-like course, with the valley acting as both the point of departure and arrival. From the valley, you can admire the remains of the San Silvestro Fortress in the background, an extraordinary example of a medieval hamlet founded in the tenth century by the Pisan noble family Della Gherardesca to accommodate the miners and casters of the time.

An extremely lovely place, the fortress is the heart of the park and can be reached from either Via dei Manienti or Via delle Ferruzze, the latter owing its name to the mounds of iron resulting from the extractions carried out during the 1940s.

Just outside Livorno, archaeology and nature merge into one in the San Silvestro Park, a historical itinerary waiting to be discovered.
For further information:
Parchi della Val di Cornia – Information and booking office
Tel. 0565 226445
Web site: www.parchivaldicornia.it