12 mete dove godersi la Spagna più autentica via dalla pazza folla
Ci sono luoghi in Spagna meno turistici dove ci si può godere una bella vacanza in pace e relax senza folle e lunghe code per i monumenti.
Si va dall’ottava isola delle Canarie ai Pirenei, fino alle Asturie. Tralasciando dunque le mete più famose quali: Ibiza, Formentera, Barcellona, Loret de Mar o addirittura la Costa del Sol, chi vuole scoprire davvero la Spagna, ammirarne i paesaggi e toccare con mano usi e costumi, deve assolutamente spostarsi in altre località meno popolari, ma comunque dotate di grande fascino. Tra di esse ve ne sono alcune davvero imperdibili che potranno rivelarsi un’ottima meta per le vacanze estive.
Niente resse o code per ammirare quel monumento o per recarsi in spiaggia, niente folla nei locali, niente turisti in ogni dove, ma tanta pace e tranquillità.
Ci sono posti in Spagna dotati di grande magia e fascino assolutamente da scoprire.
1 – La Graciosa, l’ottava isola delle Canarie
E’ una delle isole più piccole sicuramente meno conosciute delle Canarie ed è situata a nord di Lanzarote. Solo nel 2018, La Graciosa è stata ufficialmente riconosciuta come l’ottava isola abitata delle Canarie, consolidando il suo status all’interno dell’arcipelago.
Nonostante le dimensioni ridotte, offre paesaggi spettacolari, spiagge incontaminate e un’atmosfera tranquilla, lontana dal turismo di massa.
Pace, silenzio, calma e tranquillità la fanno da padrone.
Fa parte dell’arcipelago Chinijo, che comprende anche alcune isole e isolotti disabitati come Alegranza, Montaña Clara, Roque del Este e Roque del Oeste ed è abitata da poco più di 700 persone. Storicamente è rimasta relativamente isolata fino agli inizi del XX secolo, quando le attività di pesca e la produzione di sale cominciarono a svilupparsi. Oggi, la pesca rimane un’attività economica importante, insieme al turismo. La si raggiunge col traghetto dopo un viaggio di una mezz’oretta che parte regolarmente da Órzola, un porto situato sulla punta settentrionale di Lanzarote.
Caleta de Sebo è il principale e unico centro abitato dell’isola ma splendide sono le spiagge fra cui playa de las Conchas, playa Francesa e playa de la Cocina. La Graciosa fa parte peraltro della Riserva Marina dell’Arcipelago Chinijo, la più grande riserva marina d’Europa.
Una curiosità: sull’isola non ci sono strade asfaltate. Tutti i percorsi sono di sabbia o terra battuta, contribuendo a mantenere il suo fascino rustico e naturale.
2 – Huesca, una gemma nascosta ai piedi dei Pirenei
Siamo poco lontani dai Pirenei, la catena montuosa che divide la Spagna dalla Francia e qui si trova Huesca, capitale della provincia omonima situata a circa 70 chilometri a nord-est di Saragozza.
Una città dalla storia antica e travagliata che risale ai tempi dei romani, quando era conosciuta come Osca. Durante l’epopea romana fu un importante centro culturale e amministrativo poi con la caduta dell’Impero Romano, passò sotto il dominio dei Visigoti e successivamente dei Mori, fino a quando fu riconquistata dai cristiani nel 1096 durante la Reconquista.
Durante il Medioevo, Huesca divenne un importante centro religioso e culturale, ospitando l’Università Sertoriana, una delle più antiche d’Europa.
Fra le meraviglie da ammirare la gotica Catedral de Santa María costruita tra il XIII e il XVI secolo con la facciata principale decorata con magnifiche sculture. Da visitare anche il romanico Monastero di San Pedro el Viejo che risale all’XI secolo ed è uno dei più antichi della Spagna, famoso per il suo chiostro ben conservato e le tombe dei re aragonesi Alfonso I e Ramiro II. Imperdibile la Muralla de Huesca ovvero le mura medievali che offrono un’affascinante testimonianza del passato difensivo della città. Passeggiando lungo le mura, si possono godere splendide viste panoramiche sulla città e sui Pirenei.
3 – La Vera, un angolo incantato dell’Estremadura
Un’altra località della Spagna da visitare senza che vi sia ‘ressa’?
Ecco a voi la comarca di La Vera, un angolo incantato della Spagna, con paesaggi naturali davvero magnifici, monumenti e grandi possibilità di respirare appieno la cultura del luogo.
La Vera è una regione situata nel nord-est della provincia di Cáceres, nella comunità autonoma dell’Estremadura e ai piedi della Sierra de Gredosin.
La regione è attraversata da numerosi torrenti e fiumi che scendono dalle montagne, creando valli fertili e paesaggi lussureggianti per questo è rinomata per i suoi paesaggi pittoreschi, il clima mite e la ricchezza di patrimonio storico e culturale. Numerosi in zona castelli e chiese testimoniano la sua importanza strategica e religiosa. Qui peraltro l’imperatore Carlo V trascorse dopo la sua abdicazione i suoi ultimi anni nel Monastero geronimita di Yuste.
Da vivere a pieni polmoni a La Vera anche le numerose gargantas (gole) e pozze naturali di acqua cristallina per cui la regione è nota. Luoghi come la Garganta de los Infiernos e la Garganta de Alardos sono perfetti anche per nuotate lontani dalla pazza folla. Da visitare infine i tanti villaggi tradizionali di cui la regione è costellata come Jarandilla de la Vera, Valverde de la Vera e Villanueva de la Vera. Questi villaggi offrono un’architettura tipica, strade acciottolate e un’atmosfera autentica.
4 – I borghi marinari delle Asturie
Tra i luoghi meno turistici ma bellissimi da visitare in Spagna vi sono i borghi marinari delle Asturie: Cudillero, Ribadesella, Llanes, Lastres, Luarca e Tazones sono i principali.
Ideali per chi ama le vacanze avventurose, regalano la possibilità di adrenaliniche discese in canoa.
Cudillero, pittoresco villaggio di pescatori, uno dei più fotografati delle Asturie, è noto per le sue case colorate che si arrampicano sulle colline che circondano il porto. Llanes è un altro bellissimo borgo marinaro, famoso per le sue splendide spiagge (su tutte Playa de Toro e Playa de Gulpiyuri, quest’ultima famosa per essere una spiaggia interna formata da un piccolo buco nel terreno) e il centro storico ben conservato. Situata alla foce del fiume Sella si trova invece Ribadesella nota per le sue grotte preistoriche che contengono pitture rupestri risalenti al Paleolitico e le colorite feste locali. Conosciuta come “la villa bianca della Costa Verde”, Luarca è un borgo affascinante con un porto peschereccio dove si trova la Mesa de Mareantes y Navegantes, un antico tavolo in pietra dove i marinai pianificavano i loro viaggi. Poi c’è Tazones, altro piccolo e pittoresco villaggio di pescatori noto per le sue case tradizionali e le ville che costruirono gli asturiani tornati ricchi dall’America; Lastres con le sue viste spettacolari sull’oceano e infine il tranquillo Puerto de Vega.
5 – Ronda, dove scoprire la cultura moresca
Ronda è una città spettacolare situata su un altopiano roccioso, famosa per il suo ponte Puente Nuevo che offre viste mozzafiato sulla gola del Tajo. E’ una delle città più pittoresche e storicamente ricche dell’intera Spagna e si trova nella provincia di Málaga, in Andalusia.
Origini antichissime, con tracce di insediamenti risalenti addirittura all’età del bronzo fu occupata dai Celti, Fenici e Romani e fu durante il dominio di quest’ultimi che diventò un importante centro commerciale. Con l’arrivo degli Arabi (nel VIII secolo) fiorì come centro culturale e commerciale e sotto il dominio moresco che durò per quasi 800 anni la città ha sviluppato una parte significativa della sua architettura e della sua cultura. Con la Reconquista dei cristiani del 1485 la città si trasformò con l’edificazione di nuovi edifici e in epoca moderna è stata celebrata da scrittori, poeti e artisti come Ernest Hemingway e Orson Welles, che hanno contribuito a diffondere la sua fama.
Da visitare indubbiamente tutta d’un fiato per i suoi spettacolari edifici moreschi e cristiani; da non perdere i bagni arabi, fra i meglio conservati di tutta la Spagna risalenti al XIII secolo e vicino al fiume Guadalevín l’opportunità di scoprire un’ affascinante esempio dell’ingegneria idraulica moresca.
6 – Albarracìn, uno dei borghi più belli di Spagna
Albarracín è un borgo medievale che sembra uscito da una fiaba. Un gioiello nascosto nel cuore dell’Aragona, che offre una combinazione unica di storia, cultura e bellezze naturali.
Con le sue mura medievali, le stradine pittoresche, i paesaggi mozzafiato è una destinazione imperdibile per chiunque voglia scoprire l’autenticità e il fascino della Spagna rurale.
Considerato uno dei borghi più belli della Spagna ha origini antichissime, ma prosperò durante l dominio musulmano a partire dal X secolo. Fu parte del Regno di Taifa di Albarracín e successivamente un importante avamposto della famiglia Banu Razin, da cui deriva il nome attuale. Riconquistata dai cristiani nel corso del XII secolo diventando parte del regno d’Aragona conservò notevole autonomia e parte della sua architettura medievale moresca e cristiano che l’ha portata a noi come fulgido esempio di questo stile e la fa oggi essere visitata e ammirata dai viaggiatori meno distratti.
Da ammirare a bocca aperta le casas colgadas “case appese” costruite nella roccia e che sembrano sospese sul vuoto offrendo viste spettacoli sulla vallata sottostante.
Da non perdere infine nei dintorni i numerosi siti di arte rupestre, con dipinti che risalgono al Neolitico.
7 – Garrotxa: un parco e 40 vulcani
Della serie la Catalogna che non ti aspetti, quella che non è Barcellona, Barcelloneta o Lloret de Mar ma quella del Parco Naturale della Garrotxa, una zona vulcanica che offre paesaggi unici con oltre 40 coni vulcanici e una vasta rete di sentieri escursionistici che permettono di esplorare crateri e flussi di lava di vulcani estinti, colline e boschi rigogliosi. Volcà del Croscat, Volcà de Santa Margarida (con una piccola cappella nel cratere) e la Fageda d’en Jordà, una foresta di faggi unica nel suo genere perché si è sviluppata su un’antica colata lavica (particolarmente suggestiva in autunno).i punti più celebri da visitare.
La cittadina di Olot, “capitale” della Garrotxa, è un importante centro culturale con un interessante Museu dels Volcans ed è nota anche per la sua scuola di scultura religiosa. Altri luoghi da visitare sono Besalù borgo medievale ben conservato e per questo spesso usato come set cinematografico ha un ponte romanico sul fiume Fluvià davvero notevole mentre Santa Pau altro piccolo borgo di origine medievale è famoso per la sua produzione di fagioli, conosciuti come “fesols de Santa Pau”, che sono una delizia locale.
8 – Trujillo, la figlia prediletta del “siglo de oro”
Città ricca di storia e monumenti, con il centro storico dominato da un imponente castello. La sua Plaza Mayor, circondata da palazzi rinascimentali, è una delle piazze più belle della Spagna.
Famosa per aver dato i natali a Francisco Pizarro conquistador del Perù e a Francisco de Orellana esploratore del Rio delle Amazzoni.si trova nella comunità autonoma dell’Estremadura, nella provincia di Cáceres.
Trujillo, una delle città più affascinanti della Spagna, con radici che risalgono all’epoca romana, che durante il periodo islamico dal VIII secolo fino al XII secolo prosperò e fu fortificata con mura e un castello ha avuto un’importanza particolare durante il periodo della Reconquista e il Siglo de Oro spagnolo dato che i grandi conquistadores qui nati hanno fatto confluire a Trujillo molte delle ricchezze provenienti dalle Americhe che hanno contribuito e non poco al suo sviluppo e alla costruzione di numerosi palazzi e chiese.
9 – Alpujarras, i villaggi bianchi d’Andalusia
Le Alpujarras sono una regione montuosa situata ai piedi della Sierra Nevada. Siamo nelle province di Granada e Almería.
Un’affascinante angolo di Andalusia noto per i suoi paesaggi spettacolari, i pittoreschi villaggi bianchi e la sua ricca storia culturale.
Dopo la Reconquista, le Alpujarras divennero l’ultimo rifugio per molti Mori che rifiutavano di convertirsi al cristianesimo e la regione fu teatro di numerose ribellioni morisca. Dopo la cacciata dei Mori, la regione fu ripopolata da coloni cristiani provenienti da altre parti della Spagna ma l’area ha mantenuto molte delle sue tradizioni moresche, che contribuiscono al fascino unico.
Famosi i suoi villaggi bianchi Capileira, Bubión e Pampaneira situati nella parte alta della Valle del Poqueira meravigliosi con le loro case bianche, le stradine strette e tortuose, e le splendide viste panoramiche. Pampaneira ospita una fontana famosa in tutta la Spagna, la “Fuente de San Antonio”, che secondo la leggenda aiuta i single a trovare l’amore. Da visitare anche Lanjaròn conosciuta come la porta d’ingresso alle Alpujarras e famosa per le sue acque termali; Trevélez che essendo a oltre 1.400 metri sul livello del mare, è uno dei villaggi più alti della Spagna e Órgiva considerata la capitale non ufficiale delle Alpujarras grazie anche alla sua ricca comunità internazionale di artisti, scrittori e persone in cerca di uno stile di vita alternativo.
10 – Las Cinco Villas dall’architettura Mudajer
Regione ricca di storia, cultura e bellezze naturali con i suoi affascinanti villaggi medievali, i castelli imponenti, le chiese romaniche e le tradizioni ben conservate, offre un’esperienza unica e autentica per i visitatori meno distratti.
Che tu sia un amante della storia, un appassionato di architettura o un cercatore di avventure all’aria aperta, le Cinco Villas hanno qualcosa da offrirti con la loro atmosfera accogliente e il patrimonio culturale ricco, sono una destinazione imperdibile nell’Aragona.
Qui trova la sua massima espressione l’architettura Mudejar, la fusione di stili cristiani e islamici che è visibile nelle chiese e nelle torri.
La regione anche se di chiara impronta romana (numerosi resti archeologici che testimoniano la presenza di insediamenti antichi) ha conosciuto il suo periodo d’oro nel corso del Medioevo quando acquisì il nome di “Cinque Ville” (Cinco Villas) in riferimento alle cinque città principali: Sos del Rey Católico, Uncastillo, Sádaba, Ejea de los Caballeros e Tauste. Città che divennero importanti centri commerciali e militari pur conservando fino ai giorni nostri un ricco patrimonio architettonico e artistico che riflette la sua storia e trova la massima espressione nell’architettura Mudejar.
Le Cinco Villas sono: Sos del Rey Católico che conserva il suo aspetto medievale e nota per essere il luogo di nascita di Ferdinando II d’Aragona, conosciuto come Ferdinando il Cattolico; Uncastillo che vanta un impressionante castello e numerose chiese romaniche; Sádaba famosa per il suo castello, le sue torri e le sue mura imponenti che rappresentano uno degli esempi meglio conservati di architettura militare medievale nella regione; Ejea de los Caballeros la città più grande delle Cinque Ville oggi importante centro economico e culturale e affascinante di storia medievale e modernità e infine Tauste conosciuta per la sua architettura Mudejar che ricordiamo essere esempio di architettura islamica influenzata dalla tradizione cristiana.
11 – Lugo e le sue mura romaniche uniche al mondo
Lugo è una città storica galiziana fondata dai Romani nel 13 a.C. con il nome di Lucus Augusti, in onore dell’imperatore Augusto che era un’importante centro amministrativo e militare della provincia romana della Gallaecia.
Oggi conserva una delle più imponenti mura romane conservate al mondo, che circondano il centro storico e che sono patrimonio dell’Umanità Unesco. Costruite tra il 263 e il 276 d.C. si estendono per oltre due chilometri e includono 71 torri.
Ovviamente sono l’attrazione principale della città ed è possibile camminare lungo l’intero suo percorso godendo di viste panoramiche sulla città. Sono molto imponenti perchè alte tra 8 e 12 metri e dotate di dieci porte. Da visitare anche la cattedrale dedicata a Santa Maria e costruita tra il XII e il XIII secolo in stile romanico con influenze gotiche e barocche e il ponte romano che attraversa il fiume Miño lungo le cui rive sono ancora visibili le antiche terme romane. Da segnalare che la città si trova lungo una tappa del Cammino di Santiago, il famoso pellegrinaggio che porta alla cattedrale di Santiago de Compostela.
12 – Cabo de Gata, deserto, spiagge e mare cristallino
Il Parco Naturale di Cabo de Gata è una delle aree costiere più incontaminate della Spagna. Eppure siamo in Andalusia, una delle zone turisticamente più note, ma con le informazioni giuste si può scoprire luoghi quasi inesplorati…
Se sognate spiagge isolate, acque cristalline e paesaggi desertici li troverete tutti insieme qui. Un autentico paradiso per gli amanti della natura e gli appassionati di snorkeling e immersioni in questo parco di oltre 49.000 ettari di terra e 12.000 ettari di mare protetti e l’unica regione desertica dell’Europa continentale con la combinazione di ambienti desertici e marini. Cabo de Gata e una vegetazione unica.
Una delle spiagge più iconiche e la playa di Monsul famosa per le sue dune di sabbia e le formazioni rocciose uniche utilizzata come location per numerosi film, tra cui “Indiana Jones e l’ultima crociata”; bellissima anche la playa di Los Genoveses incontaminata e circondata da colline con acqua cristallina e sabbia finissima; da non perdere una visita al Faro di Cabo de Gata situato all’estremità meridionale del parco e costruito su una scogliera vulcanica che offre viste panoramiche mozzafiato sul Mar Mediterraneo, specie durante le ore del tramonto; infine non perdere Las Salinas deliziose saline naturali importante habitat per uccelli migratori, tra cui fenicotteri rosa.
Per immergersi nella cultura della Spagna rivierasca più autentica fermatevi a cena in uno dei villaggi lungo la costa, come San José e Las Negras, che offrono un’affascinante combinazione di tradizioni locali, cucine deliziose e un’atmosfera rilassata.