Set 11, 2019 | Chianti Classico, Enogastronomia
“Dit’unto® Festival del mangiar con le mani” torna ad animare il borgo di Villa a Sesta, frazione di Castelnuovo Berardenga, in provincia di Siena, domenica 13 ottobre, dalle ore 11 alle ore 20. L’appuntamento, giunto alla sua settima edizione e divenuto un punto fermo nell’autunno della provincia di Siena, propone per tutto il giorno buon cibo con stand di street food e piatti preparati dai ristoranti locali e ospiti stellati, artisti di strada, intrattenimenti per bambini e adulti e la schietta ospitalità del paese.
I numeri dell’edizione 2018 parlano di circa 9 mila partecipanti, 34 mila degustazioni vendute, con circa 90 volontari che hanno contribuito a rendere la giornata speciale e 49 stand impegnati per offrire agli ospiti piatti eccellenti. Cifre enormi se rapportate al piccolo borgo che organizza e ospita l’evento, Villa a Sesta, che non arriva a 50 abitanti.
L’edizione 2019 coinvolgerà, ancora una volta, il Circolo Ricreativo di Villa a Sesta, l’Azienda Agricola Tattoni e i quattro ristoranti locali: Osteria alla Villa, La Bottega del 30, L’Asinello e il Ristorante agriturismo la Villa di Sotto, che hanno ideato alcuni anni fa, tutti insieme, questo appuntamento cresciuto e consolidato negli anni.
Confermata anche la presenza di cibi più o meno tradizionali in arrivo dalla Toscana e da tutta Italia. Fra i nuovi ospiti, quest’anno Dit’Unto accoglierà la Sicilia, con arancini e cannoli, e l’isola di Ischia, con una specialità di pesce e un dolce della tradizione campana rivisitato per l’occasione.
Fra le degustazioni d’autore, che tornano protagonisti anche quest’anno, figurano 10 Chef stellati Michelin: Valeria Piccini (Caino), Gaetano Trovato (Arnolfo), Riccardo Agostini (Il Piastrino), Mariano Guardianelli (Abocar), Alberto Sparacino (Cum Quibus), Maria Probst e Cristian Santandrea (La Tenda Rossa), Juan Camilo Quintero (Poggio Rosso-San Felice), Filippo Saporito (La Leggenda dei Frati), Helene Stoquelet (La Bottega del 30), Iside De Cesare (La Parolina), insieme a tanti altri colleghi “eccellenti”.
A partire dalle ore 17, inoltre, nella piazza di Villa a Sesta sarà possibile fare un aperitivo gustoso con i cocktail preparati dalla “Bottiglieria di Sale Fino” e le pizze gourmet della “Pergola” di Radicondoli, accompagnate da musica dj-set.
La giornata sarà arricchita da artisti di strada, animazione per bambini, due gruppi musicali – gli Art. 659 che ormai “giocano in casa” e una sorpresa da Monopoli con gli “Skanderground” – canti e balli popolari, taranta e Dj set a partire dalle ore 17. Il motto della giornata sarà mangiare e divertirsi ammirando il panorama mozzafiato delle vigne, delle colline e dei prati che circondano Villa a Sesta, immersa nel Chianti, approfittando anche degli spazi pic-nic con tavoli e sedie a disposizione dei visitatori.
L’evento sarà plastic free: le degustazioni saranno servite in contenitori di materiale compostabile e saranno abolite le bottigliette di plastica. Per l’acqua, infatti, sarà possibile attingere da numerose fontanelle distribuite nell’area della festa.
“La nostra missione – spiegano gli organizzatori – è quella di aumentare ogni anno l’offerta in quantità e in qualità, puntando a far crescere la festa e a mantenere alto l’entusiasmo che la caratterizza fin dalla prima edizione, con tutti gli accorgimenti possibili per vivere al meglio la kermesse in una situazione di relax e divertimento”.
Informazioni. Le degustazioni saranno vendute a carnet (5 degustazioni a 18 euro; 3 degustazioni + 1 gottino di vino da tavola a 12 euro; 2 degustazioni e 2 degustazioni di vino dell’Azienda Agricola Tattoni Villa a Sesta e un calice a 18 euro; 1 gottino di vino da tavola a 1 euro). Per raggiungere Villa a Sesta senza auto, sarà disponibile anche UntoBus da Siena. Per ulteriori informazioni, è possibile visitare il sito www.ditunto.it e seguire la pagina Facebook www.facebook.com/ditunto/.
Ott 3, 2012 | Chianti Classico, Eventi
Domenica 7 ottobre nuovo appuntamento con “Domenica in Chianti”, manifestazione alla scoperta del territorio che dopo la pauusa estiva è tornata ad appassionare i Chianti lovers.
Il ritrovo è previsto alle ore 9.15, ai giardini pubblici in via del Chianti a Castelnuovo Berardenga da dove si partirà alla scoperta delle bellezze dei borghi chiantigiani, del Castello di Montalto e della Cappella di San Liberato a Curina.
Un minitour che si concluderà presso Poggio Bonelli per la degustazione dei vini prodotti dall’Azienda agricola.
Per partecipare all’iniziativa, promossa dal Comune di Castelnuovo Berardenga in collaborazione con la società cooperativa “Biancane”, è necessario iscriversi entro le ore 12 del venerdì precedente la visita.
La quota d’iscrizione è di 8 euro con inclusa la degustazione.
Per informazioni e prenotazioni è possibile rivolgersi all’Ufficio turistico al numero 0577 351335 o all’indirizzo email a turismocastelnuovo@libero.it.
Il calendario completo delle escursioni è consultabile sul sito internet del Comune o sul profilo Facebook dell’Ufficio Turistico – Ufficio Turistico Castelnuovo Berardenga.
Sunday, October 7 new appointment with “Sunday in Chianti”, an event to discover the area after the summer is back for the Chianti lovers.
The meeting point is at 9.15 am, at the public gardens in the Chianti Castelnuovo Berardenga from where you start to discover the beauty Chianti villages, the Castle of Montalto and the Chapel of San Liberato to Curina.
A mini-tour that will end at Poggio Bonelli for tasting wines and typical products.
To participate in the initiative, promoted by the Castelnuovo Berardenga comune in collaboration with the cooperative “Biancane”, you must register by 12 noon on the Friday prior to the visit.
The entry fee is 8 euro, including wine tasting.
For information and reservations please contact the Tourist Office at 0577 351335 or email to turismocastelnuovo@libero.it.
The complete schedule of excursions is available on the website of the Municipality or Facebook profile Tourist Office – Tourist Office Castelnuovo Berardenga.
Apr 14, 2012 | Arte e cultura, Chianti Classico
Incastonato tra le colline del Chianti e il paesaggio delle crete senesi; il territorio di Castelnuovo Berardenga circonda la città di Siena a nord e ad est.
La sua delimitazione amministrativa è molto antica: già nella seconda metà del Cinquecento, la Podesteria di Castelnuovo Berardenga, occupava un territorio corrispondente a quello attuale. Una strozzatura geografica – tra i confini di Gaiole in Chianti e Siena – dove è Pianella, lo divide in due parti simili a grandi ali di farfalla. Quella ad ovest comprende Vagliagli, Pieve Asciata, Quercegrossa, Pontignano e Bozzone; quella a sud-est, oltre al capoluogo, San Gusmè, Badia d’Ombrone, Villa a Sesta e Monteaperti.
Il paesaggio è quello collinare che separa la parte iniziale della valle dell’Ombrone da quella del suo affluente Arbia. Arbia e Ombrone sono quindi i fiumi principali che solcano il territorio, ma se l’Arbia non ha bisogno di presentazioni, essendo il suo nome trascritto dalla penna nientepopodimenochè di Dante, l’Ombrone chiede alla nostra fantasia di immaginarvi riflessi e chini a bere nelle sue acque; gli Etruschi che adesso dormono sulle colline di Campi.
Territorio di antico insediamento, la Berardenga prende il suo nome dal nobile Berardo di stirpe franca, vissuto nel X secolo e discendente di Guinigi da Lucca che, tra l’867 e l’881, era stato conte di Siena. La storia della famiglia fondatrice si trova ampliamente documentata nel ricco corpus detto “Cartulario della Berardenga”.
Fin dalla metà del XII secolo, Siena cominciò a esercitare un sempre più stretto controllo sul territorio. Un secolo dopo, la maggior parte dei castelli berardenghi, erano sotto l’amministrazione senese.
Il capoluogo sorse nel XIV secolo, in un località denominata “Poggio ai Frati”. Numerose chiesette romaniche, sparse un po’ ovunque, ricordano il grande sviluppo economico e demografico registrato nel XII e XIII secolo. Uno dei fatti che più colpisce del territorio di Castelnuovo Berardenga dell’epoca medioevale, è il numero elevatissimo di castelli. Ma le testimonianze abitative del medioevo non si limitano soltanto alle Chiese e ai castelli perché, accanto a queste costruzioni di impianto o guerresco o religioso; sorsero ville fortificate e case signorili che annunciavano l’avvento del rinascimento.
San Gusmè, Vagliagli, Quercegrossa, Monteaperti, Guistrigona, San Giovanni a Cerreto, Pieve Asciata, Rosennano, Villa a Sesta, Vitignano, il fiume Arbia, l’Ombrone, le tombe etrusche di Campi e cosi’ via sono alcuni dei luoghi da non perdere. Nella Berardenga geografia e storia sono strettamente unite, si intrecciano nei luoghi e negli eventi che non tralascerete dalle vostre escursioni.Set between the hills of Chianti and the landscape of the Sienese Xanax Online “crete”, Castelnuovo Berardenga surrounds the city of Siena to the North and the East. Its administrative boundary is very old: already in the second half of the sixteenth century, the “Podesteria” of Castelnuovo Berardenga occupied an area similar to that of today. A geographical bottleneck – between the border of Gaiole in Chianti and Siena – where Pianella now lies, divides it into two parts similar to large butterfly’s wings. The one to the West comprises Vagliagli, Pieve Asciata, Quercegrossa, Pontignano and Bozzone while the one to the South-east comprises the capital, San Gusmè, Badia d’Ombrone, Villa a Sesta and Monteaperti.
The hilly terrain separates the upper part of the Ombrone valley from that of its tributary, the Arbia. The Arbia and the Ombrone are therefore the main rivers in the area, but while the Arbia needs no presentation, as its name has even been written by the pen of Dante, the Ombrone asks us to imagine the Etruscans, that now sleep in the hills of Campi, lying down and drinking from its waters.
A land of ancient settlements, Berardenga takes its name from the noble Frankish family, Berardo, which lived in the tenth century and descended from Guinigi da Lucca who, between 867 and 881, had been count of Siena. The history of the founding family is fully documented in the rich corpus known as the “Cartulario della Berardenga”.
Since the mid-twelfth century, Siena began to exercise increasingly tighter control on the area. A century later, most of the castles in the area were controlled by Siena.
In the fourteenth century, the capital was built in an area called “Poggio ai Frati”. Numerous Romanesque churches, scattered more or less everywhere, remind us of the great economic and population explosion in the twelfth and thirteenth centuries. One of the most striking facts about the territory of Castelnuovo Berardenga in medieval times is the large number of castles. But the medieval building are not only churches and castles as, along with these military and religious constructions there also were fortified villas and mansions that announced the coming of the Renaissance.
San Gusmè, Vagliagli, Quercegrossa, Monteaperti, Guistrigona, San Giovanni a Cerreto, Pieve Asciata, Rosennano, Villa a Sesta, Vitignano, the Arbia, the Ombrone, the Etruscan tombs of Campi and so on, are some of the places that are not to be missed. In Berardenga, geography and history are closely connected, they intertwine in the events and the places that you will not fail to visit during your excursions.
Apr 3, 2012 | Arte e cultura, Chianti Classico
Un borgo fortificato sulla sommità di un colle, circondato da campi di olivi, vigne e boschi e dal quale si apre un panorama mozzafiato che ha come sfondo il Chianti e che arriva fino alla Torre del Mangia di Siena.
Non è un sogno ma è la realtà che si può vivere a San Gusmè, un paese dal sapore antico, situato nel cuore di Castelnuovo Berardenga, a pochi passi dal Castello di Brolio.
Due porte, risalenti al XII secolo circa, permettono di accedere nel piccolo centro storico, la cui forma circolare ospita dentro di sé edifici suggestivi, vicoli stretti, piazzette in pietra.
Tra i gioielli della frazione merita una citazione la chiesa della SS. Annunziata che, al suo interno, vanta la straordinaria Annunciazione del pittore senese Pietro Sorri.
Uno dei simboli di San Gusmè è la statuetta del “Luca Cava”, posta all’ingresso del paese e raffigurante il protagonista di una buffa leggenda.
Si narra che, alle fine dell’800, il proprietario di un’osteria, stanco di dover ripulire ogni giorno l’ingresso della sua bottega dalla sporcizia dei passanti, decise di costruire uno stanzino con la scritta “bagno pubblico”.
Purtroppo l’analfabetismo diffuso dell’epoca impediva alle persone di leggere quelle parole. Fu così che l’oste decise di costruire una statuina raffigurante un uomo accovacciato, dal significato inequivocabile.
La statua non passò inosservata. I paesani capirono subito, il luogo ritornò pulito e all’ometto fu messo il nome di “Luca Cava”. Ancora oggi a questo personaggio è dedicata, a inizio settembre, la Festa del Luca.
Come arrivare
Da Firenze, uscita Firenze Certosa, seguire le indicazioni per Siena. Da Siena raccordo autostradale Siena/Bettolle, uscita per Castelnuovo Berardenga (14 km circa da Siena). Proseguire in direzione Nord per 5 Km oltre il paese di Castelnuovo e seguire le indicazioni per San Gusmè.
Da Roma, uscita Valdichiana A1, seguire le indicazioni per Siena , raccordo autostradale Siena/Bettolle, uscita per Castelnuovo Berardenga (14 km circa da Siena). Proseguire in direzione Nord per 5 Km oltre il paese di Castelnuovo e seguire le indicazioni per San Gusmè.
Per informazioni
Associazione Pro San Gusmè
Piazza Matteotti 8 – 53010 SAN GUSME’
Tel. e Fax 0577 359345
Email: pro@sangusme.it
Web site: www.sangusme.itA walled village on the top of a Cialis 10mg hill, surrounded by fields of olives, vines and woods and with an incredible panoramic view of Chianti, ending at the Torre del Mangia in Siena.
This is not a dream, but rather the reality that may be lived at San Gusmè, a region with an ancient flare, located in the heart of Castelnuovo Berardenga just a few steps from the Castello di Brolio.
Two gates dating back to the XII Century allow access to the small historic center, circular in shape and with suggestive buildings, narrow alleys, small stone squares.
Among the jewels of the area is the Church of SS. Annunziata which inside holds an extraordinary Annunciation, work of artist Pietro Sorri from Siena.
One of the symbols of San Gusmè is the statuette of “Luca Cava”, placed at the entry of the town and representing the hero of a comical legend.
It is said that at the end of the ‘800s, the owner of an inn, tired of having to clean from his shop every day the dirt left by those passing by, decided to build a small closet with the sign “Public Bathroom”.
However the illiteracy which was common at the time prevented the people from reading the words. He then decided to build a statue, representing a man squatting, impossible to misunderstand.
The statue did not pass unnoticed. The people immediately understood, the place was clean once more and the little figure was given the name of “Luca Cava”. The Festa del Luca is dedicated, at the beginning of September, to this personage.
Directions
From Florence, take the Firenze Certosa exit and follow the signs for Siena. From Siena take the Siena/Bettolle highway; take the Castelnuovo Berardenga exit (14 km from Siena). Continue north for 5 km. to Castelnuovo and follow the signs for San Gusmè.
From Roma, Take the Valdichiana A1 exit, follow the signs for Siena. Take the Siena/Bettolle highway, exit at Castelnuovo Berardenga (14 km from Siena). Continue north for 5 km. to Castelnuovo and follow the signs for San Gusmè.
For more information:
Associazione Pro San Gusmè
Piazza Matteotti 8 – 53010 SAN GUSME’
Tel. e Fax 0577 359345
Email: pro@sangusme.it
Web site: www.sangusme.it