Castiglioncello eterno mito

Castiglioncello eterno mito

Castiglioncello, eterno mito. La notizia della vendita per 15 milioni di euro della villa che fu per oltre trent’anni di Alberto Sordi e prima di lui del pittore paesaggista Vittorio Corcos riporta agli onori delle prime pagine Castiglioncello, perla del Tirreno, non lontana da Livorno.


Castiglioncello, eterno mito. Il lido del grande cinema

Non a caso fu in questi paraggi che Gassman e Trintignant girarono una delle scene più celebri del mondo del cinema ne “Il Sorpasso”.
Castiglioncello è stata il buen ritiro estivo dei grandi degli anni d’oro del cinema italiano. Non solo Alberto Sordi aveva casa fra le colline e lo scoglio di Castiglioncello. Era in buona compagnia con Vittorio Gasmann, Marcello Mastroianni, Suso Cecchi D’Amico, Paolo Panelli e Bice Valori, Gillo Pontecorvo, e molti altri ancora.


Tutto cambia per non cambiare niente

Chi ha i capelli bianchi ricorda ancora le feste private, l’elegante sfilata di mise in passeggiata, le meravigliose ville a picco sul mare.
Oggi Castiglioncello è immutata nella forma ma non nella sostanza. Rimane forse la malinconia e i ricordi dei ruggenti anni ’60 con la vendita della villa di Alberto Sordi.
Oggi, mezzo secolo dopo, le ville ci sono sempre ma hanno cambiato proprietà. Le feste sono riservate e il paese non è più il cuore estivo della dolce vita romana.
Solo la costa, col suo succedersi di piccole baie e arenili di sassolini e scogli dove s’infrangono le onde del suo mare lindo è immutata


L’immutato paesaggio dei dipinti Macchiaioli

Tanti allo scoglio preferiscono la comodità della spiaggia e le folle si spingono a sud, verso Rosignano. Quella spiaggia invece evitata da Gasmann, Sordi e compagnia. E Castiglioncello è bella più che mai nella sua eleganza immutata.
Le ville ottocentesche che a malapena timide emergono a mezza costa fra le pinete. Il loro stile molto inglese, mai sfacciato ma sempre vista tramonto sul mare.
Castiglioncello è ancora quella. Quella dei dipinti ottocenteschi resa celebre dalla lungimiranza della famiglia Pasquini che nella sua villa-castello ospitava artisti squattrinati e geniali.


Castiglioncello, i pittori e gli attori

Con l’arrivo sulla costa del critico Diego Martelli nacque il mito dei Macchiaioli e del suo paradiso. Giovanni Fattori, Telemaco Signorini e Giuseppe Abbati da queste pinete hanno visto e fermato col pennello sulle tele le grandi vacche maremmane e i paesaggi immobili e soleggiati.
Qui villeggiarono anche Renato Fucini, Pirandello ospite nello stello castello Pasquini. tanti attori di prosa quali Zacconi, Ricci, Benassi e Ninchi.


Califano e il blu dipinto di blu di Migliacci

Poi arrivarono da Roma attraverso l’Aurelia i grandi del cinema, Califano con le sue molte donne vere o leggendarie; Migliacci che guardava questo “Nel blu dipinto di blu”.
Con la vendita di Villa Corcos, ottimamente restaurata all’esterno ma intonsa all’interno come nei trent’anni in cui Alberto Sordi villeggiava qui si chiude definitivamente un epoca.

Là sulla vecchia Aureia polverosa

La vecchia Aurelia è sempre polverosa ma meno trafficata rispetto ai tempi di Trintignan. Le ville sono sempre lì anche se abitate da illustri sconosciuti che tengono riservate le loro serate. Il Ciucheba è uno dei pochi locali a non aver cambiato mai nome anche se non è più frequentato da Califano. A ridosso del porticciolo e alla caletta sono sempre i piccoli stabilimenti balneari per chi ama lo scoglio ma preferisce gli agi da arenile. Le barche ormeggiate non sono fantasmagorici yacht che oggi si fermano davanti ad altre baie.


L’eterna bellezza fra collina e scoglio

Castiglioncello, eterno mito. La Castiglioncello Toscana di oggi risplende nella sua natura e nella sua posizione. Così come già la cantava il Emanuele Repetti a metà ottocento. “Risiede sulla punta di un piccolo promontorio che costituisce l’ultimo sperone meridionale dei Monti Livornesi, in una tale posizione che l’occhio domina tutto il litorale, da Montenero di Livorno sino al promontorio Argentaro.”

Niente ruggenti anni Sessanta. Niente starlette da Dolce Vita, ma tanta natura ed eterna bellezza fra collina e scoglio. Sul Tirreno

 

Castiglioncello: tutti i colori del mareCastiglioncello: all the colours of the sea

Rosse scogliere a picco sul mare, piccole spiagge e calette bagnate da un’acqua quasi trasparente, una fresca pineta.

Così si presenta Castiglioncello, antico villaggio etrusco che domina il mare da un piccolo promontorio. L’atmosfera magica, immersa in una natura ricca di profumi e di colori, ha ispirato artisti di ogni genere: pittori, scrittori e poeti.

La storia di Castiglioncello risale alla fine del IV sec. A.C., con un prospero insediamento etrusco. Un forte impulso allo sviluppo fu dato dai Medici: Cosimo I vi fece costruire una torre, integrata in un sistema di fortificazione del litorale contro le frequenti scorrerie dei pirati.

La fortuna turistica di Castiglioncello inizia nella seconda metà dell’800, quando, per la bellezza del paesaggio e il clima mite, diventa meta di un turismo d’elite e di personaggi dello spettacolo, della politica e della cultura, come Pirandello, Mastroianni, Gassman, Zeffirelli, Sordi, Spadolini e molti altri.

Diego Martelli, critico d’arte e mecenate, vi stabilì la residenza, ospitando con assiduità molti pittori – divenuti poi famosi, come “Macchiaioli” – che dettero vita all’importante movimento artistico della “Scuola di Castiglioncello”.

Oggi, la vita culturale ruota intorno al Castello Pasquini, al centro del paese, che ospita manifestazioni, rassegne, premi letterari e convegni di livello internazionale.

Subito sotto, piazza della Vittoria, la “piazzetta”, è, invece, il centro della mondanità e il naturale punto di ritrovo per gli amanti della vita notturna.

Il soggiorno a Castiglioncello offre molte opportunità – davvero per tutti i gusti.

Gli amanti della pesca subacquea trovano fondali incontaminati, tutti da scoprire; inoltre, il clima e i venti sono ideali per il windsurf, lo sci e gli altri sport acquatici; infine, la leggera brezza di maestrale invita i velisti all’esplorazione di calette e baie inattese.

Grandi soddisfazioni anche per chi ama il trekking e la mountain bike con emozionanti itinerari lungo i quali si aprono scorci paesaggistici di rara bellezza.

Consigliamo una visita ai piccoli borghi dell’entroterra per rivivere le atmosfere di un tempo e assaporare le tipiche specialità locali – accompagnati dalla musica e dall’allegria delle sagre paesane.

A breve distanza da Castiglioncello, troviamo molti siti etruschi: Baratti, Populonia, Suvereto, Campiglia, Volterra con i loro musei ricchi di reperti, inoltre, i siti romani di Vada, Cecina, e cittadine medioevali come Massa Marittima – oltre a parchi e oasi faunistiche come quella di Bolgheri.

Soggiorno da sogno anche per gli amanti della buona cucina: i numerosi ristoranti lungo la costa offrono i tipici piatti toscani a base di pesce, come il cacciucco alla livornese o le triglie fragoline. Nell’entroterra, domina la genuina cucina maremmana, con le ricette della tradizione: crostini, taglieri di salumi e di formaggi, grigliate e la pasta, fatta in casa, al sugo di cinghiale. Red rocks jutting out over the sea, small beaches and coves bathed in crystal-clear water, a refreshing pine forest: this is Castiglioncello, the ancient Etruscan village that overlooks the sea from a small promontory.

This magical atmosphere, set amidst a fragrant and colourful natural landscape, has inspired painters, writers and poets for generations.

Castiglioncello’s history dates back to the late fourth century B.C. when the Etruscans settled here.

The town’s development received a strong boost from the Medici family when Duke Cosimo I had a tower built here as part of a coastal fortification system to defend against frequent pirate raids.

In the second half of the nineteenth century, tourists started coming to Castiglioncello for its beautiful scenery and mild climate. It quickly became a holiday destination for the elite and important entertainment, political and cultural figures like Pirandello, Mastroianni, Gassman, Zeffirelli, Sordi, Spadolini and many others.

Art critic and patron Diego Martelli established a residence here and diligently hosted many painters who would later become known collectively as the Macchiaioli. This in turn led to the emergence of an important artistic movement called the Castiglioncello School.

Today, the town’s cultural life revolves around the Castello Pasquini, which is located in the town centre and hosts events, shows, literary award ceremonies and international conferences.

Just below it is Piazza della Vittoria, the “little piazza”, a hub of social activity and an obvious meeting spot for night owls.

A stay in Castiglioncello offers something for everyone.

Deep-sea fishing lovers can explore vast underwater depths; the climate and wind are perfect for windsurfing, waterskiing and other water sports; and light north-westerly breezes invite sailors to discover unexpected nearby coves and bays.

There are plenty of exciting trails for hikers and mountain bikers that provide gorgeous scenic views.

Visitors are also urged to explore nearby inland villages where they can relive the atmosphere of a bygone age and taste local specialties accompanied by music and charming country festivals.

There are several Etruscan sites near Castiglioncello, including Baratti, Populonia, Suvereto, Campiglia and Volterra, which have museums full of artefacts. Also of interest are Roman towns like Vada and Cecina, and medieval towns like Massa Marittima. The Bolgheri nature reserve, among others, is definitely worth a visit as well.

Food lovers will enjoy the many restaurants along the coast offering traditional fish-based Tuscan dishes like the cacciucco alla livornese (fish stew) or the triglie fragoline (mullet). Authentic Maremma cuisine predominates inland with traditional dishes like crostini, sliced cold-cuts and cheeses, grilled meats and homemade pasta with wild boar sauce.