Il mondo del vino piange Lorenzo Corino
L’innovatore della rivoluzione gentile del vino secondo natura è venuto a mancare ad Asti..
E’ venuto a mancare il professor Lorenzo Corino, agronomo, ricercatore e autore di pubblicazioni tecnico-scientifiche.
Un visionario del mondo vitivinicolo che con la sua rivoluzione gentile ha ribaltato saperi consolidati.
Un piemontese d’altri tempi curioso, pacato, gentile ma determinato che rappresenta la sesta generazione di una famiglia di vignaioli che produce in una frazione di Costigliole d’Asti che non a caso si chiama Corini dov’era nato nel 1947.
Da sempre attento alle produzioni agricole in armonia con il mondo rurale, implementa le gestioni ecosostenibili che valorizzino il “capitale terreno” e il buon uso delle risorse energetiche rinnovabili e lo fa in Maremma, tornando alla terra d’origine del nonno, divenendo nel 2013 il responsabile del progetto vitivinicolo della Fattoria La Maliosa che diventa il suo buen ritiro dopo una luna carriera cattedratica conclusa da dirigente del centro di ricerca per l’enologia di Asti.
Gli anni trascorsi a La Maliosa gli permettono di proseguire e ampliare sul campo le sue ricerche.
Il suo lavoro d’innovatore si esalta dopo l’incontro con l’imprenditrice Antonella Manuli con cui codifica un insieme di pratiche agronomiche per la produzione di uva e vino “naturale” che prenderà il suo nome: “Metodo Corino”.
E’ Antonella Manuli che commossa da l’annuncio del decesso. “Il Prof Lorenzo Corino è insieme a me il “padre fondatore” della Maliosa e sarà un mio preciso impegno portare avanti questo progetto nei valori di sostenibilità e rispetto di persone e ambiente che lo incarnano. Chiunque visiterà La Maliosa lo incontrerà nelle tracce indelebili del paesaggio che ha modellato e nella memoria delle persone che hanno avuto la fortuna di conoscerlo”
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