Toscana: Feste di Natale e dintorni per tutti i gusti

Toscana: Feste di Natale e dintorni per tutti i gusti

di Nadia Fondelli – Dove andare e cosa fare di interessante in Toscana durante le feste di Natale e fine anno? Tanti ce lo chiedono e districarsi fra occasioni vere e falsità commerciali non è facile.
Ecco allora una selezione speciale per voi fra tradizione, folklore, storia e valori veri.

La tradizione a tavola
7eea64522bbd64bb8032a5f30b95a2beIniziamo dalla vigilia,
24 dicembre che sarà speciale a Londa, cuore dell’Appennino toscano a solo mezz’ora di auto da Firenze, dove andrà in scena una tradizione unica che non ha uguali: la festa del Fusigno.
S’inizia alle 21 con la settima edizione del
presepe vivente – uno dei più suggestivi di Toscana – che si snoda sul greto del fiume Rincine, nel parco fluviale con oltre 100 figuranti.
Poi dopo la Messa di Natale, alle 23 penderà il via la festa del Fusigno vera e propria.
Due grandi falò illumineranno e riscalderanno gli astanti mentre si arrostisce di “Bardiccio”, la tipica salsiccia londese di cui molti (troppi) in questi anni se ne sono assunti la progenitura in tutta la Valdisieve.
Ma la festa del Fusigno – il termine deriva da “smangiucchiare” insieme nel dopocena davanti al focolare – che si svolge da oltre 50 anni rimette la cose a posto e con la sua storicità conferma che il
Bardiccio è nato a Londa nel dopoguerra quando la produzione e l’allevamento dei maiali reggeva l’economia locale e vedeva affluire nel paese durante le due feste (fiera calda e fiera fredda) migliaia di maiali e che venivano acquistati dai tanti che arrivavano dalla Toscana e dalla vicina Emilia Romagna.
Del resto Londa è l’unico paese che al bardiccio dedica una festa!

Presepi artistici
100presepiTantissimi. Di ogni fatta e storicità. Dalla Lunigiana alla Maremma passando per Garfagnana, pistoiese, fiorentino, pisano, senese e aretino. ecco una selezione.
Col presepe si scopre non solo la religiosità del Natale ma anche i luoghi, l’arte e la storia di tante comunità.
Castelfiorentino (Fi) si caratterizza per un grande presepe in bicicletta che si illumin pedalando e che affianca quello meteorologico molto tecnologico. Aperta fino all’8 gennaio sabato, domenica e festivi dalle 15 alle 19,30.
A
Cerreto Guidi (Fi) è la più grande rappresentazione italiana realizzata all’uncinetto che si affianca alle altre cento rappresentazioni visibili nel centro storico tra i quali un presepe all’interno del campanile. Fino all’8 gennaio con orario 9-20.
Coreglia Antelminelli (Lu) microscopico paese montano della Garfagnana famoso come terra delle figure di gesso ospita presepi in sughero e terracotta provenienti dalla Sicilia che incontrano la produzione locale di gesso e cartapesta. Visibile il 26 dicembre e 5-6 gennaio, ore 10-18.
A Baggio (Pt) cuore della montagna pistoiese la passione dei pochi abitanti del luogo offre più presepi che abitanti. Oltre cento rappresentazioni all’aperto allestite nelle viuzze del paese. Sempre visitabile fino all’8 gennaio.
Campi Bisenzio (Fi) ospita una riproduzione a grandezza naturale di una borgata di Betlemme situata su due piani all’aperto. Ricerca della fedeltà agli elementi storico-biblici le caratteristiche. Aperto fino al 2 febbraio: giorni feriali 15,30-19, giorni festivi anche 12-13.
Cigoli (Pi) vanta una delle più grandi rappresentazioni tecnologiche italiane con i suoi 100 metri quadri! Aperto fino all’8 gennaio, tutti i giorni con orario 9,30 -12,30 e 14,30 -19,30.
Fucecchio (Fi) uun grande elettromeccanico con 200 personaggi in oltre 60 metri quadri con un ciclo di 11 minuti giorno/notte e voce guida. Aperto fino al 6 gennaio. Prefestivi e festivi 9-12,30 e 15-19,30. Feriali 15-19. Chiuso il lunedì.
Convalle di Pescaglia (Lu) suggestivo presepe in grotta fra il freddo dell’inverno della Garfagnana. Orario festivi 10-19, feriale su appuntamento.
Castelnuovo Valdicecina (Pi) da non perdere il caratteristico presepe nel soffione costituito da statue di terracotta create da un artigiano locale che prendono forma in uno scenario unico. Sempre visitabile dall’esterno del percorso.

Presepi Viventi
filattiera_2015_01Moltissime rappresentazioni da non perdere che mescolano storicità religiosa con quella locale. Scenari imperdibili e in alcuni casi unici e irripetibili altrove.
Le Ville di Monterchi (Ar)
E’ tra i più grandi presepi viventi italiani con oltre 300 figuranti, 57 scene e oltre un chilometro di percorso! Si svolge il 25 e 26 dicembre, il 1° e 6 gennaio 2017 dalle 17,15 alle 19,30
Castelfranco di Sotto (Pi)
Nel centro storico oltre cento figuranti danno vita a una suggestiva rappresentazione ambientata all’anno zero.
Si svolge in due parti il 23 dicembre alle ore 21 e il 24 dicembre a partire dalle ore 22,30.
Ruota, Capannori (LU) pendici Monte Serra
In un delizioso borgo si svolge una rappresentazione in costume ambientata ai tempi di Gesù. Si svolge il 26 dicembre dalle 13,30 alle 19. con navetta da Pieve di Compito e Colle di Compito.
San Miniato Basso (Pi)
Corteo con oltre 200 figuranti, dal centro del paese alla piazza della chiesa dove sono allestite, molte scene della Palestina al tempo di Gesù. Rappresentazioni: 26 dicembre e 6 gennaio ore 16,30
Fonte Vetriana, Sarteano (Si)
Il presepe vivente si svolge in vere e proprie grotte, già abitate nell’Età del Bronzo in un luogo che è presepe tutto l’anno immerso com’è nel magnifico scenario della Valdichiana. In ogni grotta vengono allestiti i mestieri sempre visitabili. Il 26 dicembre la rappresentazione con i 18 figuranti che abitano il paese e quelli dei dintorni.
Pescia (Pt)
Il fiume che porta il nome del paese fa da scena a una delle più suggestive rappresentazioni toscane ambientate al tempo di San Francesco con oltre 200 figuranti. Si svolge il 6 gennaio alle ore 15. Nel centro storico è allestita anche la via dei presepi con oltre 40 postazioni aperta fino al 6 gennaio.

Musei aperti e non solo….
5256e922-f263-4b2d-96a6-0962b9aa3a19Il meteo dice che il Natale e il Santo Stefano ci riservano bel tempo e temperature mite perfette per godersi le città e le gite fuori porta.
Firenze, che rimane una delle mete predilette renderà possibile la visita al museo di Palazzo Vecchio che sarà aperto in via straordinaria fino alle 23 quasi tutti i giorni nel periodo natalizio, ad eccezione del 24 e 31 dicembre, quando sarà aperto dalle 9 alle 19, e del primo gennaio, quando sarà aperto dalle 14 alle 19.

Aperture straordinarie il 26 dicembre il 2 gennaio anche per la Galleria dell’Accademia chiusa invece a Natale e Capodanno e con orario ridotto (fino alle 18) il 24 e 31 dicembre.

Per Bargello e Cappelle Medicee invece apertura straordinaria il 2 e l’8 gennaio, mentre il 26 dicembre sarà prolungato l’orario di apertura.
Per Santo Stefano sarà aperto anche Palazzo Davanzati e, grazie agli Amici dei musei, Orsanmichele, visitabile anche il 2 gennaio. Invece il museo di Casa Martelli resterà chiuso al pubblico dal 29 dicembre al 4 gennaio.

Aperture straordinarie anche per l’Accademia di Belle Arti di Carrara, le aree archeologiche di Vetulonia, nel comune di Castiglione della Pescaia (Grosseto),di Roselle e di quella del Sodo e Tomba di Camucia, a Cortona (Arezzo) il 26 dicembre e a Capodanno.

E per chi avrà tortellini, capponi e panettoni sullo stomaco e la voglia di smaltirli la parola d’ordine è movimento! 
christmas-sport-day-a-galzignano-termeEh sì perché mediamente un pranzo (o il Cenone) delle feste contiene circa 2000 calorie. In un solo pasto quello che è il fabbisogno giornaliero se siamo attenti!
Basti pensare che una fetta di panettone classico ad esempio, conta 330 calorie, una fetta di un panettone al cioccolato 401 e una di pandoro 430. La fregatura è la seconda fetta perché in un battibaleno si arriva a superare le 700 calorie…
Andando nei dettagli calorici del menù delle feste…
antipasti: salumi e affettati misti con pane: 300 calorie circa, tartine al salmone: 200 calorie a porzione;
primi piatti: tortellini in brodo: 480 calorie, tortellini alla panna: 590 calorie, lasagne: 680 calorie, cannelloni 900 calorie;
secondi piatti: bollito misto: 370 calorie, arrosto di vitello farcito: 560 calorie, cappone: 300 calorie per 100 gr, arrosto di arista: 330 calorie, capitone fritto: 450 calorie per 100 gr;
frutta secca: noci, nocciole, mandorle, etc…600 calorie per 100 grammi
dolci: già detto dei classici panettone e pandoro aggiungiamo il torrone con 460 calorie per 100 gr
vino: bianco o rosso da pasto 70 calorie per bicchiere, bollicine 95 calorie per bicchiere
Doveroso quindi muoversi, muoversi e muoversi ma che attività scegliere?
Fitwalking. Ovvero camminare, velocemente e a lungo. Per buttare giù una fetta di panettone serviranno un paio d’ore di camminata veloce indipendentemente dai chilometri che riuscite a percorrere. Se avete un buon passo alla fine delle due ore potreste avere fatti 12. E’ regola generale che si possa perdere mezza caloria moltiplicata per il proprio peso ad ogni chilometro.
Correre. Preferibilmente senza esagerare con la velocità. Qui le calorie consumate raddoppiano ad ogni chilometro. Quindi potrebbe bastare per ogni fetta di panettone un’oretta di corsa a 6-6,5 km orari.
Fare sesso. Sì ma ininterrottamente per almeno un’oretta. Non proprio facilissimo…
Andare in bicicletta. Un’ora di bicicletta a ritmo medio può farconsumare dalle 300 alle 600 calorie.
Ballare. Per esempio con la zumba e i suoi simili. In un’ora si consumano dalle 390 alle 550 calorie.
Dunque un’ora o due di attività fisica a vostra scelta per ogni fetta di panettone non ve la toglie nessuno.

 

Colle Val d’Elsa: dal sindaco un esempio concreto di socialit

di Veronica Becchi –  Quando la passione per lo sport permette di aiutare gli altri e di sostenere un’iniziativa di beneficenza, tagliare il traguardo assume un significato ancora più carico di soddisfazione e di gioia.
Ne è testimone il sindaco di Colle di Val d’Elsa, Paolo Brogioni, maratoneta di lungo corso e grande appassionato di sport, che con questa spinta di adrenalina in più ha corso qualche settimana fa la maratona di Milano partecipando a una raccolta fondi a sostegno del Centro di riabilitazione equestre “Tosca delle Bollicine” dell’associazione sportiva Le Bollicine di Siena, impegnata nel recupero motorio e intellettivo di ragazzi disabili.
Insieme al primo cittadino colligiano hanno corso anche alcuni amici e volontari dell’associazione senese, dandosi il cambio in una staffetta che ha coinvolto, fra gli altri, Alessandro, uno dei ragazzi che frequentano il Centro e l’associazione.

Sindaco, come è nata questa iniziativa?
La corsa è la mia grande passione da molti anni e ho sempre considerato lo sport in generale come un mix di passione, divertimento, benessere e sana competizione, ma anche come un momento per stare insieme agli altri.
Negli ultimi anni ho partecipato a numerose maratone, esperienze ogni volta uniche e sempre diverse, anche se le corri più volte nella stessa città.
La maratona di Milano ho voluto correrla non solo per confrontarmi con me stesso e con le mie capacità sportive, ma anche e soprattutto per fare qualcosa per gli altri, portando un contributo concreto all’attività sociale dell’associazione Le Bollicine e sperimentando un nuovo modello di sostegno al sociale.

Ci spieghi meglio.
In un momento in cui le istituzioni possono contare su risorse sempre minori da destinare al volontariato e al sociale, l’unione fra sport e solidarietà può aprire nuovi orizzonti.
Credo che anche in Italia dobbiamo iniziare a sperimentare forme diverse per sostenere le nostre associazioni e i progetti che portano avanti nel sociale e in altri settori, prendendo come esempio quanto accade già in tanti altri Paesi, a partire dagli Stati Uniti.
Qui sono molto attive fondazioni che raccolgono fondi da destinare al sociale attraverso iniziative di grande richiamo come le maratone, una su tutte New York.

Era la prima volta che viveva un’esperienza simile?
Non proprio. Qualche anno fa ho partecipato, con grande piacere, a un’iniziativa per certi aspetti simile, che univa sport e solidarietà.
Si trattava della “Run x You – Correre con amore”, corsa organizzata dall’associazione omonima e dal gruppo Elba Onlus per raccogliere fondi a favore della residenza-vacanza per disabili “I Sassi Turchini” di Porto Azzurro.
La manifestazione ha fatto tappa per due volte a Colle di Val d’Elsa e ho corso anche io, partecipando insieme ad associazioni e atleti colligiani.
Un’esperienza molto emozionante e interessante che spero vada avanti anche per altri progetti e torni presto a trovarci.

Intende ripetere?
Sicuramente e molto volentieri. Sono soddisfatto per l’esperienza di Milano e per l’aiuto dato all’associazione de Le Bollicine anche se in questa occasione ho avuto la conferma che occorre lavorare ancora molto sulla cultura degli italiani in questa direzione.
La partenza è andata bene. Ora bisogna continuare la corsa verso questo nuovo traguardo. Io sono pronto.

L’attività dell’associazione Le Bollicine.
Il Centro è accreditato presso l’Anire, Associazione nazionale riabilitazione equestre, il Comitato paraolimpico italiano e il Movimento Special Olympics Italia e aiuta ragazzi disabili attraverso un progetto terapeutico specifico e individualizzato che punta a instaurare un rapporto di fiducia tra il cavallo e il paziente.
Il Centro di riabilitazione equestre Tosca delle Bollicine che conterà sul contributo del Charity Program e dell’aiuto di volontari e amici dell’associazione senese promuove un progetto terapeutico specifico e individualizzato, dove, attraverso un rapporto di fiducia tra l’animale e il paziente, si cerca di migliorare le capacità motorie, le competenze cognitive e le facoltà intellettive come l’attenzione, la concentrazione e la memoria, aiutando il paziente nella conquista di una maggiore autonomia personale e sociale.
Il centro Tosca delle Bollicine dispone di tutti gli ausili e delle attrezzature previste dall’Anire e le attività, convenzionate con i Comuni di Siena, Sovicille e Monteriggioni e le Asl 7 zona senese, sono condotte da tecnici di riabilitazione equestre e da istruttori di  equitazione con brevetto rilasciato dal Comitato Paraolimpico italiano e dal Movimento Special Olympics Italia.
I cavalli a disposizione della struttura sono sette, specificamente addestrati per la riabilitazione equestre, e i corsi si tengono ogni giorno coinvolgendo, in media, 30 persone diversamente abili con differenti patologie psico-fisiche.
Durante le lezioni sono presenti i volontari che collaborano nell’accoglienza degli utenti con momenti di gioco e di socializzazione. Per maggiori informazioni sulle attività del centro e dell’associazione, è possibile consultare il sito 
http://www.bollicine.org/il-centro-tosca-delle-bollicine/.

by Veronica Becchi hgh product reviews – When the passion for the sport allows you to help others and to support a charity initiative, cross the finish line takes on an even more full of satisfaction and joy.

Witness the mayor of Colle di Val d’Elsa, Paolol Brogioni, long-time marathon runner and a great lover of sports, and with this extra boost of adrenaline ran the marathon a few weeks ago in Milan attending a fundraiser in support the Center for equestrian rehabilitation “Tosca delle Bollicine”, engaged in the recovery of motor and intellectual disabled children.

Along with the mayor Colle course also have some friends and volunteers of Siena in relays in a relay race that involved, among others, Alessandro, one of the children who attend the Centre and the Association.

Mayor, how did this initiative?

Running is my passion for many years and I have always considered sport in general as a mix of passion, fun, well-being and healthy competition, but also as a time to be together with others.

In recent years I have participated in numerous marathons, experiences every time unique and always different, even if you run more than once in the same city.

The Milan marathon I wanted much sooner not only to confront myself and my sport skills, but also to do something for others, bringing a real contribution to the social activity of the association Bollicine and experimenting with a new model support to the social.

Could you explain better.

At a time in which institutions can rely on fewer and fewer resources to devote to volunteering and social union between sport and solidarity can open new horizons.

I think that in Italy we begin to experience different forms to support our partnerships and projects that advance the social and other sectors, taking as an example what is already happening in many other countries, from the United States.

Here are very active foundations that collect funds for the social initiatives through a great attraction such as marathons, one in all New York.

It was the first time I lived a similar experience?

Not really. A few years ago I attended, with great pleasure, an initiative similar in some respects, combining sport and solidarity.

It was the “Run x You – Running with love,” race organized by the same name and the Gruppo Elba non-profit organization to raise funds for the holiday-residence for people with disabilities “The Sassi Turchini” of Porto Azzurro in Elba island.

The event was stopped twice in Colle di Val d’Elsa and I ran it too, along with participating organizations and athletes Colle.

A very exciting and interesting that I hope will go on to other projects and come back soon.

Will you repeat that?

Surely and very willingly. I am satisfied with the experience of Milan and for the help given to the association of Bubbles although on this occasion I had the confirmation that we need to work much more on the culture of the Italians in this direction.

The start went well. Now we need to continue the race toward this new goal. I’m ready.

The activities of the association Bollicine.

The Center is accredited by the ANIRE, National Association of equestrian rehabilitation, the Italian Paralympic Committee and the Special Olympics Movement Italy and helps disabled children through a specific and individualized treatment plan that aims to establish a relationship of trust between the horse and the patient.

The Center for equestrian rehabilitation Tosca Bubbles that will count on the contribution of the Charity Program and the help of volunteers and friends of the Sienese promotes a specific and individualized treatment plan, where, through a relationship of trust between the animal and the patient, trying to improve motor skills, cognitive skills and intellectual faculties such as attention, concentration and memory, helping the patient in the conquest of greater personal and social autonomy.

The center Tosca Bollicine has all the aids and equipment provided dall’Anire and activities which have an agreement with the towns of Siena, Monteriggioni and the local health authorities and Sovicille 7 Siena area, are conducted by technical equestrian rehabilitation and riding instructors with patent issued by the Italian Paralympic Committee and the Special Olympics Movement Italy.

The horses available to the structure are seven, specifically trained for equestrian rehabilitation, and courses are held each day involving, on average, 30 people with disabilities with different pathologies psycho-physical characteristics.

During the lessons there are volunteers who work in welcoming users with moments of play and socialization. For more information on the activities of the center and the association, you can visit http: www.bollicine.org/il-centro-tosca-delle-bollicine