Estonia, primo paese baltico a portare suoi ristoranti nella guida più prestigiosa

Estonia, primo paese baltico a portare suoi ristoranti nella guida più prestigiosa

L’Estonia ha raggiunto un traguardo notevole diventando il primo paese baltico a guadagnarsi un posto nella prestigiosa Guida Michelin.
Questo riconoscimento è il risultato di un crescente impegno nel settore culinario, dove la qualità e l’innovazione sono state messe in primo piano.
La Guida conosciuta in tutto il mondo per le sue rigorose valutazioni e per essere un punto di riferimento per gli amanti della buona tavola, ha deciso di includere nuovi ristoranti, portando così l’Estonia ad avere ben 35 ristoranti stellati.


Il Baltico stellato

Le visite degli ispettori anonimi hanno permesso di valutare in modo imparziale e dettagliato la qualità della cucina offerta dai ristoranti estoni.
Questi hanno esaminato ogni aspetto dell’esperienza culinaria, dalla preparazione dei piatti alla presentazione, fino al servizio. I ristoranti che sono riusciti a entrare nella guida hanno dimostrato un’eccellenza che rispecchia la crescente scena gastronomica dell’Estonia, caratterizzata da una fusione unica di tradizione e modernità.
Per quest’anno il Ristorante 180° by Matthias Diether ha confermato le sue due stelle grazie a piatti audaci e affascinanti, contraddistinti da creazioni moderne che esplorano contrasti di sapori e consistenze, con particolare attenzione ai dettagli.
NOA Chef’s Hall ha mantenuto la sua stella presentando ingredienti di lusso provenienti da tutto il mondo, come capesante norvegesi o aragoste canadesi, seguendo sempre la qualità migliore disponibile.
Kolm Sõsarat è stato aggiunto all’elenco delle Stelle verdi. Questo riconoscimento celebra i ristoranti che rispettano gli alti standard di sostenibilità, mostrano innovazione e responsabilità, e aderiscono a severi criteri etici e ambientali. Questi offrono esperienze culinarie eccezionali unite a un’impronta ecologica positiva. Gli chef estoni, con la loro grande competenza, garantiscono piatti unici e di altissima qualità, dimostrando che la gastronomia estone merita un posto d’onore sulla mappa culinaria mondiale.
Essere annoverati nella guida più prestigiosa è un grande riconoscimento per il panorama della ristorazione estone.
Dimostra che la scena culinaria locale, che non è ancora molto conosciuta nel mondo, è stata arricchita da una forte tradizione influenzata dal meglio della cucina globale. Il fresco clima nordico e la varietà di flora e fauna del territorio forniscono ingredienti naturali di altissima qualità, mentre le esperienze culinarie a zero spreco riflettono l’approccio sostenibile degli agricoltori locali.


Estonia, un paese emergente, anche in cucina

Un paese da visitare in tutte le stagioni: in autunno per i suoi meravigliosi foliage, nel periodo di Natale e di Pasqua per le sue tradizioni e in estate per vivere lontano dal grande caldo.
L’Estonia paese emergente che ha nella sua seconda città Tartu la capitale europea della cultura si caratterizza per una diversità gastronomica che invita i visitatori a prendersi il tempo per assaporare, esplorare e scoprire i segreti dei piatti locali.
La cultura culinaria del paese accende un vero entusiasmo tra gli appassionati, grazie al profondo rispetto per l’artigianato tradizionale e al forte incoraggiamento verso gli chef innovativi.
La cucina estone, sebbene meno conosciuta a livello internazionale, è una fusione affascinante di sapori semplici e ingredienti locali.
Le tradizioni culinarie del paese riflettono la sua storia, le sue influenze culturali e la sua posizione geografica.
La cucina estone ha subito influenze da diverse culture nel corso dei secoli, tra cui quella tedesca, russa e scandinava. Influenze che sono visibili nei piatti tradizionali e nelle tecniche culinarie ancora in uso oggi.
Durante i lunghi inverni, l’alimentazione degli estoni era basata su ingredienti che potevano essere conservati a lungo, come patate, cereali, carne affumicata e pesce.
Il pane di segale (rukkileib) è uno degli alimenti base della cucina estone. È scuro, denso e ha un sapore leggermente acidulo. Le patate sono utilizzate in moltissimi piatti e sono come abbiamo visto un alimento fondamentale in Estonia. Quella di
 maiale è la carne più consumata, ma anche manzo, agnello e selvaggina sono popolari. La carne viene spesso affumicata o salata per la conservazione.
Grazie alla sua posizione sul Mar Baltico, il pesce, in particolare l’aringa, è molto comune nella dieta estone. Infine passando ai cereali l’orzo e la segale sono i cereali più diffusi e vengono utilizzati per fare pane, zuppe e altri piatti.
Fra i piatti tradizionali troviamo le salsicce di sangue, simili al black pudding, preparate con sangue di maiale, orzo e spezie, tipicamente servite durante il periodo natalizio: il mulgikapsad: un piatto a base di crauti, carne di maiale e patate, spesso considerato il piatto nazionale estone. Il Rosolje è invece un’insalata di barbabietole, patate, aringhe, mele e uova, condita con panna acida. I Kohuke sono dolcetti di cagliata ricoperti di cioccolato, popolari come snack o dessert e infie segnaliao il Kama: una miscela di farina d’orzo, avena, segale e piselli, spesso mescolata con latte o yogurt per una colazione nutriente.