Giu 8, 2021 | Da non perdere, Eventi, Firenze, Grosseto, Siena
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“Era un viaggio programmato prima della pandemia che non si poté svolgere per motivi sanitari. Adesso inauguriamo questa tratta speciale dedicata al Poeta in un momento di maggiore sicurezza e speranza di ripartenza. Mi auguro che sia davvero il treno dell’ottimismo”. Lo ha detto il sindaco Dario Nardella alla partenza del viaggio inaugurale del treno storico a vapore Firenze-Ravenna che ripercorre le tracce di Dante Alighieri.
“Dante – ha affermato il sindaco – ha intuito il senso dell’Italia secoli prima della sua nascita politica e il treno a lui dedicato ci condurrà a una destinazione simbolica di rinascita, un nuovo umanesimo fatto di cultura, bellezza dei territori, identità”.
Al viaggio inaugurale hanno partecipato il ministro alla cultura Dario Franceschini, l’assessore alla cultura Tommaso Sacchi, la consigliera metropolitana alla cultura Letizia Perini e altre autorità.
A Marradi, nel rinnovato teatro degli Animosi, tappa musicale con un concerto del Maestro Riccardo Muti.
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Lug 17, 2014 | Eventi, Val d'Elsa | Val di Merse
di Nadia Fondelli – Negli ultimi due week end di luglio: il 18,19,20 e 25, 26, 27 ecco «Monteriggioni di Torri si Corona» nel castello di Monteriggioni.
Una festa ormai famosa che non è solo festa ma che è anche un po’ festival, con il divertimento intrecciato alla ricerca e lo spettacolo che diventa cultura.
Tante le sorprese di questa nuova edizione che rientra nei festeggiamenti per l’800° anniversario dalla fondazione del Castello di Monteriggioni, un luogo magico citato da Dante nella Divina Commedia, attraversato dalla Via Francigena e così particolare dal punto di vista iconografico da diventare teatro di «Assassin’s Creed», videogioco universalmente noto tra le giovani generazioni.
Tra le novità, oltre al nuovo tema «Delle Armi e degli Amori», c’è la direzione artistica affidata al cantautore, attore, regista David Riondino che racconta:
«Ribadiremo l’idea di festa con le sue caratteristiche tradizionali e cioè gli stand col cibo, il cambio dell’euro in “Grossi” senesi, il gusto della convivialità, la visita en plein air al Castello…Il lato inedito starà nell’affiancare a questi elementi già consolidati i primi segni di un festival della letteratura, del gesto, della musica e del teatro medievale. In modo particolare porteremo in scena alcuni testi e poemi composti nel medioevo o che a quest’epoca si riferiscono».
La prima proposta sarà «Erec e Enide», un poema narrativo scritto intorno al 1190 dal francese Chrétien de Troyes.
«Racconta la difficile conciliazione tra valore cavalleresco e amore coniugale – spiega il direttore artistico – Erec, accusato dagli amici cavalieri di trascurare tornei e scorribande una volta sposatosi con l’amata Enide, (oggi diremmo che aveva appeso l’armatura al chiodo) partirà con lei per affrontare insieme mirabili imprese.
Bella metafora che ci viene da lontano di come un matrimonio d’amore debba essere avventura condivisa. Sarò in scena io a leggere il poema accompagnato dal contraltista Stefano Albarello». Ritmata e incalzante sarà «La Fuga di Enea» riletta sotto forma di cunto siciliano dal racconta-storie di grande e riconosciuta tradizione Vincenzo Pirrotta, che affascinerà il pubblico narrando con il tipico ritmo del cunto le storie degli eroi.
«Alla tradizione classica – continua Riondino – sicuramente si rifacevano i racconta-storie medievali: e il cunto, dove testo e interpretazione si fondono musicalmente, è probabilmente la forma artistica più vicina alla maniera degli antichi narratori».
«Mi piacerebbe – conclude – che Monteriggioni iniziasse un cammino per diventare nel tempo il Castello Perfetto, il luogo in cui si svolge un grande festival europeo su tutto ciò che il Medioevo continua, in termini d’arte, ad evocare.”
Un aspetto inedito di questa edizione sarà un’attenzione maggiore nei confronti dei particolari ricostruttivi utilizzati per le rievocazioni storiche, firmate dalla direzione scientifica di Marco Valenti, docente di archeologia medievale e cristiana all’Università di Siena.
Protagonista sarà la living history, ossia il tentativo di far vivere un certo periodo storico (in questo caso, ovviamente, il Medioevo) attraverso un’attenzione filologica nei confronti dei materiali usati, delle abitudini e della mentalità del tempo. Fuori e dentro le mura saranno ricostruite tre bolle temporali (l’alto medioevo, l’epoca comunale e l’epoca delle campagne mercenarie) in cui si potranno incontrare artigiani al lavoro ma anche cavalieri, armati e fanti impegnati in giostre e tornei. La particolarità è che a dar loro vita non saranno attori, come avviene nella maggior parte delle feste, ma archeologi, studiosi o comunque grandi appassionati di Medioevo con alle spalle ore e ore trascorse in biblioteca per entrare fino in fondo nella mente del personaggio da ricostruire attraverso ricerche storiche, iconografiche e archeologiche.
Grandi e scenografici saranno gli spettacoli di strada che in tarda serata si alterneranno nella piazza centrale del Castello, per la gioia di grandi e piccini.
Andranno in scena «Simurgh» della compagnia Teatro dei Venti, «Sibilla» del Teatro del Ramiro e «Incanto» della Compagnia dei Folli: una serie di azioni teatrali con trampoli, acrobazie, canti, danze e giochi luminosi tutti da vedere oltre che da ascoltare.
Tante infine le occasioni dedicate ai più piccoli che avranno una zona della festa tutta per loro. Ci saranno laboratori durante i quali i bimbi potranno creare divertenti oggetti medievali e si alterneranno momenti di gioco, spettacolo e intrattenimento con Carognino e il teatro dei burattini di Claudio Cinelli e della Compagnia Follemente.
In più per le strade e le piazze spettacoli di fachiri, giullari, musici, performer, duelli, danze e artisti di strada, ogni volta annunciati al pubblico da araldi dislocati in vari angoli del castello.
Info: i biglietti d’ingresso potranno essere acquistati presso tutti i circuiti Box Office (con aggiunta costi di prevendita), nei punti UniCoop Firenze (solo per i soci) o direttamente a Monteriggioni durante i giorni di festa, alle biglietterie fuori dalle mura. I costi sono: venerdì intero 8 € – ridotto 6 €, sabato intero 12 € – ridotto 10 €, domenica intero 10 € – ridotto 8 €. Il biglietto ridotto è rivolto a: residenti nel comune di Monteriggioni, ragazzi di 11-16 anni, militari, over 65, diversamente abili, gruppi organizzati di oltre 30 pax. Il ridotto si applica per gruppi a partire da 31 persone; per usufruire della riduzione è indispensabile comunicare la lista partecipanti all’ufficio turistico di Monteriggioni entro il giorno precedente a quello dell’ingresso. Entrata gratuita per i bambini fino a 10 anni.
Tel. e fax 0577/304834; info@monteriggioniturismo.it – www.monteriggionimedievale.it
by Nadia Fondelli – Ib the last two weekends of July: the 18,19,20 and 25, 26, 27arrive “Monteriggioni di Torri si corona” in the castle of Monteriggioni.
A now-famous festival which is not only the party but that is also a little ‘festival, with fun woven into the research and the spectacle that becomes the culture.
There are many surprises in this new edition that is part of the celebrations for the 800th anniversary of the founding of the Castle of Monteriggioni, a magical place mentioned by Dante in the Divine Comedy, crossed by the Via Francigena and especially so from the iconographic point of view to become the scene of “Assassin’s Creed” video game universally known among the younger generation.
Among the changes, in addition to the new theme “Of Arms and the Loves,” is the artistic lead of the singer-songwriter, actor, director David Rion said that:
“Reiterating the idea of celebration with its traditional features, namely the stands with food, the exchange rate of the euro in” Big “Siena, the taste of conviviality, a visit to the Castle en plein air … The new side will stay in assisting these elements already established the first signs of a literature festival, craft, music and theater medieval. In particular, we will bring on stage a few texts and poems composed in the Middle Ages or that relate to this period. ”
The first proposal will be “Erec and Enide”, a narrative poem written around 1190 by the French Chrétien de Troyes.
“It tells the difficult reconciliation between chivalry and conjugal love – explains the artistic director – Erec, accused of neglecting friends knights tournaments and raids once married with his beloved Enide, (today we would say that the armor had hung on a nail) will start to face together with her marvelous business.
Beautiful metaphor that comes to us from a distance of as a marriage of love to be shared adventure. I’ll be on the scene I read the poem accompanied by alto Stephen Albarello. “Rhythmic and insistent will be “The Flight of Aeneas’ reread the form of the Sicilian cunto-tells stories of a long and recognized tradition Vincenzo Pirrotta, that will captivate audiences with narrating the typical rhythm of cunto the stories of heroes.
“In the classical tradition – continues Rion – certainly was heavily influenced by the stories told-medieval and cunto, where text and interpretation come together musically, it’s probably the art form closest to the manner of the ancient storytellers.”
“I’d like – he concludes – Monteriggioni which began a quest to become in time the Great Castle, the place in which it plays a major European festival of everything that continues in the Middle Ages, in terms of art, to evoke.”
A novel aspect of this edition will be more attention towards the particular reconstructive used for pageants, signed by the scientific direction of Marco Valenti, a professor of medieval archeology and the Christian University of Siena.
The protagonist will be the living history, namely the attempt to live a certain historical period (in this case, of course, the Middle Ages) through philological attention to materials used, habits and mentality of the time. Outside and inside the walls will be rebuilt three bubbles of time (the early Middle Ages, the era and the era of municipal campaigns mercenary) where you can meet artisans at work but also knights, tanks and infantry engaged in jousts and tournaments. The peculiarity is that to bring them to life will not be actors, as is the case in most of the festivities, but archaeologists, scholars or otherwise big fans of the Middle Ages behind with hours and hours spent in the library to enter fully into the character’s mind to rebuild through historical research, iconographic and archaeological evidence.
Large and spectacular street performances that will be later in the evening will alternate in the central square of the castle, to the delight of young and old.
Happening “Simurgh” of the company Teatro dei Venti, “Sybil” and the Theatre of Ramiro “Incanto” of the Society of Fools: A series of dramatic actions with stilts, acrobatics, singing, dancing, games and bright all to see as well as by listen.
Finally, many occasions dedicated to children who will have an area of the feast of their own. There will be workshops in which children can create fun medieval objects and will alternate moments of the game, shows and entertainment with Carognino and the puppet theater Claudio Cinelli and the Company Madly.
In addition to the streets and squares performances fakirs, jugglers, musicians, performers, duels, dances and street artists, every time announced to the public by heralds located in various corners of the castle.
Info: admission tickets can be purchased at all the circuits Box Office (with added costs presale), points UniCoop Florence (for members only) or directly in Monteriggioni during the festival days, the ticket office outside the walls. The costs are: Wednesday full 8 € – reduced € 6, Saturday full € 12 – € 10 reduced, Sunday full 10 € – reduced € 8. The reduced ticket is addressed to residents in the municipality of Monteriggioni, boys 11-16 years old, military, over 65, disabled, organized groups of over 30 people. The reduced applies for groups of 31 people; to take advantage of the reduction is necessary to communicate the list of participants at the tourist office of Monteriggioni by the day previous to the entrance. Free entrance for children up to 10 years.
Phone and fax 0577/304834; info@monteriggioniturismo.it – www.monteriggionimedievale.it
Lug 4, 2013 | Eventi, Firenze, Mugello | Val di Sieve
di Simone Focardi – Il luglio della montagna fiorentina si apre con lo spettacolare evento “Dante Ghibellino”. Sabato 6 e domenica 7 luglio si rievocherà infatti il passaggio del “Sommo Poeta” da San Godenzo.
Un fine settimana durante il quale il paese dell’Alta Valdisieve ritorna indietro di 800 anni, al medioevo, più precisamente al 1302 quando, proprio a San Godenzo, all’interno dell’Abbazia” si riunirono a convegno i guelfi bianchi cacciati da Firenze che meditavano vendetta e volevano tornare in città. Fra loro anche Dante Alighieri che viveva in esilio in Casentino.Il poeta poi in alcune sue opere parlerà proprio del territorio di San Godenzo: dalle cascate dell’Acqua Cheta alla “Gorga nera”, che avrebbe addirittura ispirato l’”Inferno”.
Apertura dell’evento sabato 6 luglio alle 18,15 all’interno dell’Abbazia Benedettina, alle 18,30 partirà la Lectura Dantis. Subito dopo, a partire dalle 19,30 in piazza Don Bosco ci sarà la tradizionale Cena Medievale (gradita prenotazione al numero 055.8373826) con le stesse pietanze che si consumavano nel medioevo. La cena sarà anche allietata da letture della Divina Commedia e da spettacoli di intrattenimento, naturalmente con attori in costume.
La sera, a partire dalle 21,30 prenderà il via il Corteo Storico che vedrà la partecipazione oltre al Gruppo Storico, di casa, “Dante Ghibellino” anche i gruppi “Sant’Onofrio” di Dicomano, “Bandierai e Musici di Castel San Barnaba” di Scarperia, “Margliana” di Pistoia e “Giullari dell’Allegra Brigata” ed i Cortei Storici “Castel Sant’Angelo” di Pontassieve e “Del vino e del Contado di Rufina” .
Il secondo e ultimo giorno di manifestazione inizierà la mattina presto con alle 8,45 una escursione verso la Cascata dell’Acquacheta, tanto amata da Dante. Nel pomeriggio, poi, in piazza Vittorio Veneto a partire dalle 15,30 animazione e giochi medievali per bambini a cura di Mediot e un’esposizione di rapaci. Alle 18 riprenderà la Lectura Dantis e si potrà assistere all’esibizione del gruppo dei tamburini di San Godenzo. Alle 19, chi vorrà, potrà cenare all’Osteria Bruciata, dopo di che ci saranno una serie di spettacoli, tra i quali, segnaliamo quello dei “Bandierai degli Uffizi del Corteo Storico della Repubblica Fiorentina” e “Falconeria Sovrana” con il falconiere Andrea Frizzi.
“Nonostante i mille problemi nel reperire fondi – afferma il Sindaco Alessandro Manni – anche quest’anno siamo riusciti a realizzare questo importante evento insieme alla proloco. Grazie all’impegno di tutti riusciremo a far rivivere ai turisti le atmosfere medievali, allietate da musici, giullari, letture dantesche e buon cibo. Spero che in tanti approfittano per fare un tuffo nella storia e visitare il nostro splendido territorio”.
Per informazioni:www.comune.san-godenzo.fi.it.
by Simone Focardi – The Florentine July of the mountain vigrx plus is in pharmacys opens with the spectacular event “Dante Ghibellino.” Saturday 6 and Sunday 7 July, in fact evoke the passage of the “Great Poet” from San Godenzo.
A weekend during which the village of the Valdisieve goes back 800 years, to the Middle Ages, more precisely to 1302 when, in San Godenzo, inside the Abbey “met at the White Guelphs conference kicked out of Florence meditated revenge and wanted to go back to town. Among them also Dante Alighieri, who lived in exile in Casentino.Il poet then in some of his works will speak just of the San Godenzo: from Niagara Acqua Cheta the “Gorga black”, where it would have inspired the ‘”Hell”.
Opening event Saturday, July 6 at 18:15 inside the Benedictine Abbey at 18.30 start the Lectura Dantis. Soon after, starting at 19.30 in Piazza Don Bosco there will be the traditional Medieval Dinner (reservations appreciated at 055.8373826) with the same dishes that were consumed in the Middle Ages. The dinner will also be entertained by readings from the Divine Comedy and entertainment, of course, with costumed actors.
In the evening, from 21.30 kick off the historical parade which will be attended in addition to the Historical Group of the house, “Dante Ghibellino” the groups “Onofrio” of Dicomano, “Bandierai and Musici di Castel San Barnaba “of Scarborough,” Margliana “of Pistoia and” Jesters of the cheerful “and the Historical Parades” Castel Sant’Angelo “of Pontefract and” Del wine and County of Rufina. ”
The second and last day of the event will start at 8.45 in the morning with a hike to the waterfall dell’Acquacheta, so beloved by Dante. In the afternoon, then, in Piazza Vittorio Veneto starting from 15,30 medieval entertainment and games for children in care Mediot and a display of birds of prey. At 18 resume Lectura Dantis and you can attend the performance of the group of drummers from San Godenzo. At 19, who wants to, can dine at Osteria Burnt, after which there will be a series of shows, including, we note that of the “Uffizi Bandierai of the Historic Procession of the Florentine Republic” and “Falconry Sovereign” with the falconer Andrea Frizzi.
“Despite the myriad problems in raising funds – says Mayor Alessandro Manni – this year we were able to achieve this important event together with proloco. Thanks to the commitment of all we can to revive the tourists the medieval atmosphere, enlivened by musicians, jugglers, readings from Dante and good food. I hope that many take the opportunity to take a dip into history and visit our beautiful area. ”
For more information: www.comune.san-godenzo.fi.it.
Apr 14, 2012 | Arte e cultura, Chianti Classico
Incastonato tra le colline del Chianti e il paesaggio delle crete senesi; il territorio di Castelnuovo Berardenga circonda la città di Siena a nord e ad est.
La sua delimitazione amministrativa è molto antica: già nella seconda metà del Cinquecento, la Podesteria di Castelnuovo Berardenga, occupava un territorio corrispondente a quello attuale. Una strozzatura geografica – tra i confini di Gaiole in Chianti e Siena – dove è Pianella, lo divide in due parti simili a grandi ali di farfalla. Quella ad ovest comprende Vagliagli, Pieve Asciata, Quercegrossa, Pontignano e Bozzone; quella a sud-est, oltre al capoluogo, San Gusmè, Badia d’Ombrone, Villa a Sesta e Monteaperti.
Il paesaggio è quello collinare che separa la parte iniziale della valle dell’Ombrone da quella del suo affluente Arbia. Arbia e Ombrone sono quindi i fiumi principali che solcano il territorio, ma se l’Arbia non ha bisogno di presentazioni, essendo il suo nome trascritto dalla penna nientepopodimenochè di Dante, l’Ombrone chiede alla nostra fantasia di immaginarvi riflessi e chini a bere nelle sue acque; gli Etruschi che adesso dormono sulle colline di Campi.
Territorio di antico insediamento, la Berardenga prende il suo nome dal nobile Berardo di stirpe franca, vissuto nel X secolo e discendente di Guinigi da Lucca che, tra l’867 e l’881, era stato conte di Siena. La storia della famiglia fondatrice si trova ampliamente documentata nel ricco corpus detto “Cartulario della Berardenga”.
Fin dalla metà del XII secolo, Siena cominciò a esercitare un sempre più stretto controllo sul territorio. Un secolo dopo, la maggior parte dei castelli berardenghi, erano sotto l’amministrazione senese.
Il capoluogo sorse nel XIV secolo, in un località denominata “Poggio ai Frati”. Numerose chiesette romaniche, sparse un po’ ovunque, ricordano il grande sviluppo economico e demografico registrato nel XII e XIII secolo. Uno dei fatti che più colpisce del territorio di Castelnuovo Berardenga dell’epoca medioevale, è il numero elevatissimo di castelli. Ma le testimonianze abitative del medioevo non si limitano soltanto alle Chiese e ai castelli perché, accanto a queste costruzioni di impianto o guerresco o religioso; sorsero ville fortificate e case signorili che annunciavano l’avvento del rinascimento.
San Gusmè, Vagliagli, Quercegrossa, Monteaperti, Guistrigona, San Giovanni a Cerreto, Pieve Asciata, Rosennano, Villa a Sesta, Vitignano, il fiume Arbia, l’Ombrone, le tombe etrusche di Campi e cosi’ via sono alcuni dei luoghi da non perdere. Nella Berardenga geografia e storia sono strettamente unite, si intrecciano nei luoghi e negli eventi che non tralascerete dalle vostre escursioni.Set between the hills of Chianti and the landscape of the Sienese Xanax Online “crete”, Castelnuovo Berardenga surrounds the city of Siena to the North and the East. Its administrative boundary is very old: already in the second half of the sixteenth century, the “Podesteria” of Castelnuovo Berardenga occupied an area similar to that of today. A geographical bottleneck – between the border of Gaiole in Chianti and Siena – where Pianella now lies, divides it into two parts similar to large butterfly’s wings. The one to the West comprises Vagliagli, Pieve Asciata, Quercegrossa, Pontignano and Bozzone while the one to the South-east comprises the capital, San Gusmè, Badia d’Ombrone, Villa a Sesta and Monteaperti.
The hilly terrain separates the upper part of the Ombrone valley from that of its tributary, the Arbia. The Arbia and the Ombrone are therefore the main rivers in the area, but while the Arbia needs no presentation, as its name has even been written by the pen of Dante, the Ombrone asks us to imagine the Etruscans, that now sleep in the hills of Campi, lying down and drinking from its waters.
A land of ancient settlements, Berardenga takes its name from the noble Frankish family, Berardo, which lived in the tenth century and descended from Guinigi da Lucca who, between 867 and 881, had been count of Siena. The history of the founding family is fully documented in the rich corpus known as the “Cartulario della Berardenga”.
Since the mid-twelfth century, Siena began to exercise increasingly tighter control on the area. A century later, most of the castles in the area were controlled by Siena.
In the fourteenth century, the capital was built in an area called “Poggio ai Frati”. Numerous Romanesque churches, scattered more or less everywhere, remind us of the great economic and population explosion in the twelfth and thirteenth centuries. One of the most striking facts about the territory of Castelnuovo Berardenga in medieval times is the large number of castles. But the medieval building are not only churches and castles as, along with these military and religious constructions there also were fortified villas and mansions that announced the coming of the Renaissance.
San Gusmè, Vagliagli, Quercegrossa, Monteaperti, Guistrigona, San Giovanni a Cerreto, Pieve Asciata, Rosennano, Villa a Sesta, Vitignano, the Arbia, the Ombrone, the Etruscan tombs of Campi and so on, are some of the places that are not to be missed. In Berardenga, geography and history are closely connected, they intertwine in the events and the places that you will not fail to visit during your excursions.
Feb 22, 2012 | Arezzo, Casentino, Da non perdere
Quello di Poppi è uno dei castelli più famosi della Toscana. Alto, imponente, merlato a dominio della valle del Casentino e abitato da una donna leggendaria: Metelda.
Donna voluttuosa dal viso splendido e il corpo perfetto qui visse amoreggiando con molti giovani che poi faceva sparire…
La leggenda narra che Metalda sia ancora oggi molto presente nel castello e nei suoi dintorni e non ha perso con i secoli la sua bellezza.
Se siete uomini coraggiosi, avvicinatevi, specie di notte…
Vicino a Poppi è anche la piana di Campaldino dove si è svolta la cruenta battaglia combattuta e narrata da Dante.
Oggi è un’anonimma spianata, ma la notte si dice sia animata dalle vittime…Benvenuto in WordPress. Questo è il tuo primo articolo. Modificalo o cancellalo e inizia a creare il tuo blog!