Le dimore storiche per Cantine Aperte 2016

[:it]cantine-adsidi redazione –  82 dimore storiche toscane hanno aperto i cancelli e le porte di cortili e giardini a oltre 60.000, in città e in campagna, in occasione della Giornate Nazionale, domenica 22 maggio.

Un terzo delle 250 dimore aperte per l’occasione in tutta Italia è toscano: 8 residenze nel Mugello, 5 nelle Crete Senesi, 11 Ville Pisane e 3 Lucchesi, 5 a Pontremoli e Lunigiana.
Numerose anche le aperture che animano le meravigliose città d’arte toscane: 5 nel cuore di Siena, 6 a Lucca, 10 a Pisa fino a 29 nel centro storico di Firenze.

L’occasione si ripete domenica 29 in occasione dell’annuale manifestazione “Cantine Aperte 2016”, evento di grande rilievo per decine di migliaia di appassionati enoturisti che avranno l’occasione di vivere, direttamente sul posto, sapori, tradizioni ed atmosfere che hanno reso celebre nei secoli il nostro Paese unendo la qualità di immobili vincolati come  monumento nazionale ai paesaggi intatti che li circondano, al calore dell’accoglienza, alla qualità di prodotti coltivati direttamente in azienda.

Nel portale istituzionale di A.D.S.I. (www.adsi.it) e su quello d’accoglienza www.dimorestoricheitaliane.it, troverete l’elenco completo e dettagliato di tutte le cantine nostre consociate che aderiranno all’iniziativa con i singoli eventi alla stessa correlati.

In Toscana apriranno 9 dimore: Azienda agricola Barone Ricasoli, Azienda agricola Banfi, Azienda agricola Castello di Verrazzano, Azienda agricola Castello Sonnino, Azienda agricola Fattorie Toscane, Azienda agricola Contucci, Azienda agricola Marchese Mazzei – Castello Fonterutoli, Azienda agricola Degli Azzoni Avogadro Carradori, Azienda agricola Villa Vignamaggio.[:en]cantine-adsidi redazione –  82 dimore storiche toscane hanno aperto i cancelli e le porte di cortili e giardini a oltre 60.000, in città e in campagna, in occasione della Giornate Nazionale, domenica 22 maggio.

Un terzo delle 250 dimore aperte per l’occasione in tutta Italia è toscano: 8 residenze nel Mugello, 5 nelle Crete Senesi, 11 Ville Pisane e 3 Lucchesi, 5 a Pontremoli e Lunigiana.
Numerose anche le aperture che animano le meravigliose città d’arte toscane: 5 nel cuore di Siena, 6 a Lucca, 10 a Pisa fino a 29 nel centro storico di Firenze.

L’occasione si ripete domenica 29 in occasione dell’annuale manifestazione “Cantine Aperte 2016”, evento di grande rilievo per decine di migliaia di appassionati enoturisti che avranno l’occasione di vivere, direttamente sul posto, sapori, tradizioni ed atmosfere che hanno reso celebre nei secoli il nostro Paese unendo la qualità di immobili vincolati come  monumento nazionale ai paesaggi intatti che li circondano, al calore dell’accoglienza, alla qualità di prodotti coltivati direttamente in azienda.

Nel portale istituzionale di A.D.S.I. (www.adsi.it) e su quello d’accoglienza www.dimorestoricheitaliane.it, troverete l’elenco completo e dettagliato di tutte le cantine nostre consociate che aderiranno all’iniziativa con i singoli eventi alla stessa correlati.

In Toscana apriranno 9 dimore: Azienda agricola Barone Ricasoli, Azienda agricola Banfi, Azienda agricola Castello di Verrazzano, Azienda agricola Castello Sonnino, Azienda agricola Fattorie Toscane, Azienda agricola Contucci, Azienda agricola Marchese Mazzei – Castello Fonterutoli, Azienda agricola Degli Azzoni Avogadro Carradori, Azienda agricola Villa Vignamaggio.[:]

Vinitaly:

di Simone Focardi – È la Toscana la regione preferita dagli enoappassionati: 1 turista su 5 la sceglie come meta visitata più gradita, ma è anche quella con la miglior offerta enoturistica, grazie soprattutto all’accoglienza in cantina e all’ampia offerta di pacchetti promossi dalle cantine.

Questi i risultati della prima tranche del sondaggio del Movimento Turismo Vino, “Vota le destinazioni enoturistiche del cuore”, di scena al Vinitaly, e che si chiuderà definitivamente il 26 maggio, per Cantine Aperte.
Da una prima anticipazione, la Toscana (21%) vince decisamente nella classifica delle regioni vitivinicole visitate che sono piaciute di più, grazie al mix vincente tra cultura, paesaggio, ampia gamma di pacchetti (enogastronomia, benessere, sport, ecc.) e vino. Seguono la Puglia (14%) per i suoi paesaggi e il Piemonte (11%), favorito per il vino e l’ampia offerta di pacchetti (dall’enogastronomia al benessere, allo sport).
A completare il “derby” nord-sud è la Campania (10%), che conquista il quarto posto anche sull’onda del successo dei suoi vini nella top 100 di Robert Parker.

Toscana, Piemonte, Puglia e Campania sono in pole position anche nella top 5 delle regioni con la migliore offerta enoturistica: con il 27% delle preferenze, la terra dei Medici e di Dante e’ ad oggi la favorita per numerosi fattori oltre all’unicità del paesaggio, dalla qualità dell’accoglienza in cantina all’ampia offerta integrata promossa dalle aziende.
E se l’ospitalità delle cantine e’ la carta vincente del Piemonte, preferito dal 14% dei wine lover, in Puglia (11%) – unica italiana tra le Top wine destinations 2013 secondo la rivista Wine Enthusiast – e in Campania (8%) l’unicita’ del paesaggio va a braccetto con l’accoglienza.
Sempre con l’8% delle preferenze ci sono anche il Friuli Venezia Giulia e il Veneto, scelti per l’ospitalità e l’ampia gamma di pacchetti proposti dalle proprie cantine.
Quinta, a poca distanza, l’Umbria (7%) con accoglienza e unicità dei paesaggi che primeggiano tra i fattori più opzionati.

E’ il Chianti in particolare la zona che più di tutti sembra conciliare al meglio i principali fattori di successo di un territorio all’insegna dell’enoturismo (accoglienza in cantina, pacchetti, unicità del paesaggio e offerta sul web), seguito a pari merito dalle Langhe e dal Salento.
Guardando invece alla classifica delle regioni più sognate, cambia lo scacchiere e spunta a sorpresa la Sicilia (18%), meta accattivante soprattutto per il paesaggio, la cultura e il clima. Resta comunque in vetta, per i suoi vini e l’ampia offerta enoturistica, la Toscana che conquista al momento un secondo posto (17% delle preferenze), scavalcando il Piemonte (14%).
Zona di antiche tradizioni e ma anche la più importante per l’enologia campana, l’Irpinia e’ tra i territori vinicoli emergenti più votato dagli enoappassionati per le grandi potenzialità dal punto di vista enoturistico anche se ancora poco conosciuto.
Buone percentuali pure per alcune zone del Friuli Venezia Giulia, tra cui i Colli Orientali, del Veneto e del Piemonte.

In generale, nel panorama enoturistico italiano emerge la capacità di tutte le regioni di saper intercettare e soddisfare la domanda degli enoappassionati sempre più alla ricerca di esperienze che al wine & food abbinino anche altre forme complementari di turismo.

Rimane invece da colmare e potenziare l’offerta sul web che ad oggi non si delinea ancora tra i principali fattori scelti dai wine lover nell’individuare la meta enoturistica del cuore.
E Vinitaly sarà possibile continuare a votare presso lo stand del Movimento Turismo Vino e farsi fotografare accanto alla propria Regione del cuore.
Per partecipare al sondaggio c’e’ tempo fino al 26 maggio: basta andare sul sito www.movimentoturismovino.it.by Simone Focardi – It is the Tuscany region preferred by wine lovers: 1 out of 5 tourists choose it as a new drug cialis destination visited more than welcome, but it is also the one with the best offer for wine tourism, mainly thanks to the reception in the basement and the wide range of packages promoted by the wineries.

These are the results of the first tranche of the survey of the Wine Tourism Movement, “Vote the wine tourism destinations of the heart”, staged at Vinitaly, and which will close permanently on May 26, Open Cellars.
From an initial anticipation, Tuscany (21%) wins decisively in the ranking of wine producing regions visited that liked the most, thanks to a winning mix of culture, scenery, wide range of packages (food & wine, wellness, sports, etc..) And wine . Follow the Puglia (14%) for its landscapes and Piedmont (11%), favored for its wine and the wide range of packages (from food to wellness, sport).
To complete the “derby” north-south Campania (10%), who took fourth place also on the success of its wines in the top 100 by Robert Parker.

Tuscany, Piedmont, Puglia and Campania are in pole position in the top 5 of the regions with the best offer wine tourism: with 27% of the vote, the land of the Medici and of Dante and ‘now the favorite for numerous factors beyond the uniqueness the landscape, the quality of the wide range in the cellar integrated sponsored by companies.
And if the hospitality of the cellars and ‘the trump card of Piedmont, preferred by 14% of wine lovers in Puglia (11%) – the only Italian among the top wine destinations 2013 seconds Wine Enthusiast Magazine – and Campania (8% ) uniqueness’ of the landscape goes hand in hand with the reception.
Again with the 8% of the vote there are also the Friuli Venezia Giulia and Veneto, chosen for their hospitality and the wide range of packages offered by their cellars.
Fifth, a short distance, Umbria (7%) with hospitality and uniqueness of the landscapes that excel among the factors most optioned.

And ‘Chianti in particular the area that most everyone seems to combine the best of the key success factors of an area dedicated dell’enoturismo (winery hospitality, packages, uniqueness of the landscape and offer on the web), then tied and the Langhe Salento.
But, looking at the ranking of the most dreamed of, and changes the Exchequer tick surprise Sicily (18%), especially attractive destination for the landscape, culture and climate. Remains at the top, for its wines and the wide range of wine tourism, Tuscany who won a second place at the time (17% of the vote), bypassing the Piedmont (14%).
Area of ancient traditions and perhaps the most important for the wine bell, Irpinia and ‘among the emerging wine regions most voted by wine lovers for its great potential in terms of wine tourism although still little known.
Good rates as well for some areas of Friuli Venezia Giulia, including the eastern hills of the Veneto and Piedmont.

In general, in view of Italian wine tourism emerges the capacity of all the regions to be able to intercept and meet the demand of more and more wine lovers looking for experiences that the wine & food abbinino also other complementary forms of tourism.

However, it remains to be filled and enhance the supply on the web that to date has not confirmed yet among the main factors chosen by identifying the destination for wine tourism wine lover’s heart.
Vinitaly And you can continue to vote at the booth of Wine Tourism Movement and be photographed next to their region of the heart.
To participate in the survey there ‘time until May 26: go to the website www.movimentoturismovino.it.