“Extra Cuoca” 2023 – Queste le 28 cuoche professioniste in finale che si sfideranno il 21 novembre 2023

“Extra Cuoca” 2023 – Queste le 28 cuoche professioniste in finale che si sfideranno il 21 novembre 2023

Sono ventotto le cuoche professioniste in finale alla terza edizione di “Extra Cuoca – Il talento delle donne per l’olio extra vergine”, il concorso nazionale dedicato alle cuoche professioniste, promosso dal Comitato di Coordinamento del Premio Ercole Olivario e dall’Associazione Nazionale Donne dell’Olio, in partnership con Lady Chef (Dipartimento femminile della FIC – Federazione Italiana Cuochi) e  la collaborazione tecnica dell’Università dei Sapori di Perugia, del programma televisivo Agrisapori e di Italia a Tavola.


28 donne chef in finale per scoprire il talento dell’extravergine

Le finaliste si “sfideranno ai fornelli” il giorno 21 novembre 2023, presso l’Università dei Sapori di Perugia, preparando in diretta le ricette proposte, in presenza della giuria nazionale che assaggerà gli elaborati per poi proclamare le 8 vincitrici.


Ecco le finaliste

Le cuoche professioniste finaliste divise per regione sono:

Abruzzo

Antonina Di Giacomo di Miglianico (Chieti), con l’antipasto “Baccalà in olio cottura, la sua pelle croccante, pancotto e insalatina in agrodolce” per cui ha utilizzato l’olio dell’Azienda Sandro Di Giacomo – DOP Aprutino pescarese;

Enza Liberati di Pescara con il dolce “I diversi aromi della mandorla. Panna cotta speziata, crumble croccante senza glutine, massa croccante craquelin, coulis alla mela verde e ganache di cioccolato all’acqua” per cui ha utilizzato l’olio dell’Azienda Sandro Di Giacomo – DOP Aprutino pescarese;

Adelaide Melles di Teramo con il primo piatto “Risotto alla zucca con crema di caprino, crumble di porcini e nocciole tostate mantecato con olio extravergine di oliva” per cui ha utilizzato l’olio dell’Azienda Sandro Di Giacomo – DOP Aprutino pescarese; 


Basilicata

Carmela Rinaldi di Potenza, con il primo piatto “Tortello colorato” per cui ha utilizzato l’olio dell’Azienda Villa Damiani Previati Monticello Bio;


Campania

Federica Sapienza di Casagiove (Caserta), con l’antipasto “MatrimOLIO” per cui ha utilizzato l’olio Hirpinia DOP del Frantoio SanComaio;


Lazio

Orietta Di Lieto di Terracina (LT), con l’antipasto “Vegan Circle” per cui ha utilizzato l’olio dell’Azienda Adria Misiti Le Camminate;

Maria Nasso di Latina, con il dolce “Come le api ai fiori – Itrana, miele e vanilcapra” per cui ha utilizzato l’olio dell’Az. Agr. Molino 700 – Molì cultivar Itrana bio;

Annarita Nobili di Ripi (FR), con il secondo piatto “Le Camminate” per cui ha utilizzato l’olio dell’Azienda Adria Misiti – Le Camminate;

Rosa Nutolo di Latina, con il secondo piatto “Il mare d’autunno” per cui ha utilizzato l’olio Verde mare dell’Az. Agricola Cosmo Di Russo;

Marzia Righetti di Frascati (RM), con il secondo piatto “Ossobuco di rana pescatrice in CBT con olio “le camminate” di itrana 100%, su coulis di pomodorino giallo, chips di zucca profumata alla menta limonata e pane di lariano” per cui ha utilizzato l’olio dell’Azienda Adria Misiti – Le Camminate;

Naomi Spaziani di Patrica (FR), con l’antipasto “Semplicità Sublime” per cui ha utilizzato l’olio Molì di Cultivar Itrana dell’Az. Agr. Molino 700;

Lombardia

Carla Durante con l’antipasto “Oliva all’Olio” per cui ha utilizzato l’olio Olea Albero della vita – Dop Riviera Ligure dell’Azienda Lucchi e Guastalli;

Alessia Moscati con il secondo piatto “Manzo all’olio e polenta taragna” per cui ha utilizzato l’olio dell’Azienda 5 F di Sabrina Gerini “Fiorolio”;


Marche

Barbara Settembri di S. Elpidio a Mare (FM), con il dolce “Lingotto d’oro” per cui ha utilizzato l’olio Verde dell’azienda L’Olivaio;

Molise

Andrea Soledad Lopez con il primo piatto “Esplorando la penisola al sapore di extravergine” per cui ha utilizzato l’olio Molensis dell’Azienda Marina Colonna;

Piemonte

Cristina Cuscunà di Torino, con il primo piatto “Trittico di sapori (gnocchetti di zucca in emulsione di ceci e ortiche in doppia consistenza)” per cui ha utilizzato l’olio dell’Azienda 5 F di Sabrina Gerini “Fiorolio”;

Ionela Monteanu di Pessinetto (TO), con il primo piatto “Risotto ai ricci di mare, granny smith e gamberi rossi” per cui ha utilizzato l’Olio Extra Vergine di oliva Redoro;

Sara Peron di Rimini, con l’antipasto “Tra terra e mare c’è di mezzo l’olio” per cui ha utilizzato l’olio Olea Albero della vita – Dop Riviera Ligure dell’Azienda Lucchi e Guastalli; 

Puglia

Pasqualina Lazari di Lecce, con il secondo piatto “Fave & Friends” per cui ha utilizzato l’Olio Mimì dell’Azienda Donato Conserva;

Fabiana Milone di Margherita di Savoia (Barletta Andria Trani), con il dolce “L’ulivo dolce della Puglia e i suoi frutti” per cui ha utilizzato l’olio La Coratina dell’Azienda Di Martino Schinosa;

Toscana

Irene Filograsso di Firenze, con l’antipasto “La bruschetta della mi nonna” per cui ha utilizzato l’olio dell’azienda Franci Monocultivar Maurino Delicate;

Maria Giulia Frova di San Casciano in Val di Pesa (FI), con il primo piatto “Ribollita con perle di olio evo” per cui ha utilizzato l’olio Leccio del Corno – Prunicce Toscano IGP;

Trentino Alto Adige

Patrizia Sperandio di Malè (Trento), con il dolce “Non ti scordar di me” per cui ha utilizzato l’olio Riva del Garda – 46° Parallelo; 

Valle d’Aosta

Ornella Corsi di Chatillon (AO), con il dolce “Torta di nocciole con ganache al cioccolato bianco” per cui ha utilizzato l’olio dell’azienda 5 F di Sabrina Gerini “Fiorolio”;

Cristina Pietrosanti di Ollignan – Quart Aosta, con il primo piatto “Rouge et noir al profumo di limone” per cui ha utilizzato l’olio dell’azienda 5 F di Sabrina Gerini “Fiorolio”;

Veneto

Emanuela Marcon di Lido Jesolo (Venezia), con il dolce “Coppa ciocco fondente, evo e olivetta Sant’Agata” per cui ha utilizzato l’olio Redoro bio;

Glorimar Medina di Portogruaro (VE), con l’antipasto “Millefoglie d’autunno a Venezia” per cui ha utilizzato l’olio Redoro Olio Extra Vergine di oliva;

Gabriella Pizzo di Padova, con il primo piatto “Green Heart” per cui ha utilizzato l’Olio Extra Vergine di oliva Redoro.


Le professioniste della ristorazione, si sono espresse con le loro ricette per le quattro categorie in gara previste dal regolamento 2023.
Antipasti e altre preparazioni (finger food, contorni, torte salate, tramezzini, cocktail), Primi Piatti, Secondi Piatti e Dolciutilizzando gli oli e.v.o. finalisti al concorso nazionale Ercole Olivario 2023, dedicato alle eccellenze olearie italiane, la cui eccellenza è garantita grazie ai rigidi criteri di selezione regionale prima e nazionale dopo e della II edizione de “La Goccia d’Ercole” sezione del concorso Ercole Olivario introdotta per la valorizzazione delle piccole produzioni olearie.

Gli elaborati, sono stati sottoposti al vaglio di una Giuria di esperti multidisciplinare che ha esaminato le ricette assegnando un punteggio basato sulla valutazione di una serie di parametri come l’attenzione prestata al profilo sensoriale dell’olio prescelto, la cura nella scelta degli ingredienti utilizzati, la valorizzazione dei prodotti locali, la gradevolezza desumibile dalla descrizione della ricetta, l’aspetto estetico valutabile dalla foto del piatto, la salubrità e il profilo nutrizionale del piatto proposto e infine l’originalità, creatività e innovazione come valori aggiunti.

E’ toscano il miglior olio d’Europa

E’ toscano il miglior olio d’Europa

Viene prodotto sulla collina di Montenero d’Orcia, piccolo borgo alle pendici dell’Amiata, l’olio Delicate Maurino del Frantoio Franci che si aggiudica il premio il Magnifico 2023.
La rivelazione dell’anno arriva dalla Croazia, il Mate Viola Tonda dell’azienda Orna D.O.O. Il premio per la maggior continuità nell’alta qualità della produzione se lo aggiudica la Puglia con l’azienda di Donato Conserva a cui è stato consegnato il premio Menvra D’oro (Best score of all Time 2023).
I riconoscimenti come Best EQOO 2023 vedono Viola dall'Umbria come azienda dell’anno e Masoni Becciu dalla Sardegna come miglior nuova entrata Best New EQOO 2023.

Trionfo toscano e sorpresa istriana

“Una grande emozione premiare come il Magnifico Giorgio Franci e la sua Azienda di Montenero D’Orcia che finalmente centra la vittoria con un olio elegante ed avvolgente, il Monovarietale Maurino, profumato ed intenso che lascia il palato eccitato con un finale pulito e persistente. è l’olio che nessun deve farsi mancare! – ha dichiarato Matia Barciulli, presidente del Premio, che ha così proseguito – Grande emozione anche per il campione proveniente dalla Croazia, Mate, realtà incredibile di un’area con una lunga storia di
olivicoltura che risale al tempo dei romani, un olio della varietà autoctona Buža che sorprenderà i nostri connazionali convinti che oltre le Alpi finiscano i giochi, l’Istria è una zona da assaporare centimetro per centimetro.
Infine ma non per ultimo, il sorprendente risultato di un’azienda sorta in pochi anni e balzata
subito nell’olimpo dei produttori di Extra Qualità, Mimì di Donato Conserva, la nuova Puglia che ha tanto da insegnare e tanto ancora da raccontare. Viva l’;olio di grande qualità e viva la sua gente, a volte scontrosa e un pò ruvida come l’olivo che rappresenta e per questo Magnifica!”

Giorgio Franci ritira il premio

Eike Schmidt un tedesco di Toscana innamorato dell’extra vergine

Il Premio “Massimo Pasquini”, personaggio dell’olio dell’anno, è stato consegnato a Eike Schmidt, direttore delle Gallerie degli Uffizi, per le sue doti professionali e per la sua capacità di tutelare e rilanciare la cultura come propulsore di sviluppo, nel rispetto dei canoni della bellezza. Il direttore delle Gallerie degli Uffizi Eike Schmidt: IN questi ultimi anni le Gallerie degli Uffizi si sono impegnate alla grande nel promuovere la cultura enogastronomica italiana. Lo abbiamo fatto anche con una serie ad hoc di video dove capolavori del museo erano illustrati da alcuni chef, intitolata Uffizi da Mangiare. Ma non solo: proprio nelle scorse settimane abbiamo dedicato specificamente un video al tema della rappresentazione dell’olio
nell’;arte, l’olio: una presenza ed un tesoro così prezioso per la cultura mediterranea da averla
accompagnata ed arricchita nei millenni fino ad oggi; ed ancora la accompagnerà e arricchirà nel futuro.

Eike Schmidt ritira il premio da Mattia Barciulli

Nasce il primo cocktail a base di evo

Viva l’olio, e soprattutto viva l’lolio italiano!
Il Magnifico è un premio da festeggiare e a cui brindare, per questo nasce “Il Magnifico”, un cocktail a base dell’olio vincitore della manifestazione, che verrà presentato e si potrà degustare durante la Florence Cocktail Week. La settima edizione della kermesse dedicata al bere consapevole e di qualità, organizzata e diretta da Paola Mencarelli, torna a Firenze dal 17 al 23 aprile 2023 e l’oro verde sarà il prezioso ingrediente di un signature cocktail realizzato da Simone Covan, Bar Manager di Santa Cocktail Club e Santa Villa Cora.
Un drink unico e originale come il suo ingrediente l’;olio vincitore del Magnifico 2023, una bevanda che interpreta la storia e la cultura di un territorio.

Promuovere la cultura dell’olio di qualità significa, al contempo, tutelare le nostre radici identitarie e prendersi cura del territorio. Solo valorizzando l’olivicoltura, infatti, si combatte il rischio dell’abbandono degli oliveti che sono non solo un patrimonio estetico, ma anche una fondamentale risorsa per la biodiversità. Inoltre, riconoscere il giusto valore all’olio di qualità, permette anche la sostenibilità economica, oltre che quella ambientale.

Sogni di diventare degustatore d’olio? A Firenze parte il corso ufficiale

Sogni di diventare degustatore d’olio? A Firenze parte il corso ufficiale

Il mondo del vino e dell’enogastronomia affascinano sempre più moltissimi che in essi vedono anche uno sbocco lavorativo.
A.I.R.O., Associazione Internazionale Ristoranti dell’Olio,che forma i professionisti del settore sarà nuovamente a Firenze con il Corso ufficiale per Aspiranti Assaggiatori d’Olio d’Oliva.
Si tratta di un percorso formativo completo pensato per professionisti e appassionati che vogliono approfondire la conoscenza dell’olio d’oliva di qualità.

Come si svolge il corso

Il corso inizierà lunedì 27 marzo e si articolerà in 3 parti: la I parte (15 ore suddivise in 7 giorni) affronterà le basi della tecnica dell’assaggio e la filiera dell’olio extravergine d’oliva dagli aspetti agronomici alla conservazione, con prove pratiche di assaggio di oli vergini ed extravergini.
La II parte (14 ore suddivise in 7 giorni) sarà un approfondimento degli argomenti della I parte, in particolare sull’aspetto della valorizzazione dell’olio extravergine d’oliva, gli attributi positivi, l’uso in cucina, l’aspetto nutraceutico, con prove pratiche di assaggio di oli vergini ed extravergini e gli abbinamenti olio-cibo; infine, la III parte (16 ore suddivise in 4 giorni) si articolerà con delle prove selettive secondo il metodo COI, condotte dal Capo Panel responsabile del corso.

Il corso si concluderà con una cena didattica di abbinamento olio-cibo presso un ristorante socio A.I.R.O.
Il capo panel e responsabile del corso è il dott. Franco Pasquini, assaggiatore professionista dal 1995 e Capo Panel COI dal 1997. Dal 2011 è presidente di ANAPOO (Associazione Nazionale Assaggiatori Professionisti dell’Olio di Oliva).

Al termine verrà rilasciato l’attestato per l’idoneità fisiologica all’assaggio dell’olio di oliva, indispensabile per l’iscrizione all’Elenco Nazionale dei Tecnici ed Esperti degli Oli d’oliva Extra vergini e Vergini.

La sede del corso sarà l’Hotel Mirage, Via Francesco Baracca, 231, 50127 Firenze.
Il costo del corso è 920 €, per partecipare è necessario essere Socio AIROSconto 15% per iscrizione entro il 31 gennaio 2023. Sconto 10% per: soci AIRO “Gold”; soci AIRO “Ristorati”; soci AIRO “Produttori”; cittadini residenti in un Comune socio di Città dell’Olio; soci IGP Toscano. La quota comprende: il materiale didattico, gli abbinamenti olio-cibo e la cena finale.

L’olio IGP si tinge di rosa, testimonial al femminile per la Toscana di qualità

L’olio IGP si tinge di rosa, testimonial al femminile per la Toscana di qualità

Il Toscano IGP tinge di rosa la Toscana dell’olio extravergine di qualità. Al via la nuova campagna immagine del Consorzio di Tutela dell’extravergine Toscano IGP che punta sulla gentilezza, l’eleganza e la determinazione delle olivicoltrici.
I volti sono quelli di Anna Maria, Elena, Francesca  e Viviana, donne reali che vivono le loro aziende nella quotidianità e che appartengono al Consiglio di Amministrazione del Consorzio così da rappresentare in modo neutrale ed al contempo istituzionale tutto l’universo rosa associativo.

Donne coraggiose nei momenti più difficili, orgogliose di custodire una tradizione centenaria e determinate a crescere e migliorare ogni giorno la propria realtà con investimenti e know-how innovativo che hanno contributo, insieme a tante altre imprenditrici, al successo dell’extravergine in Italia e ne mondo.

“Il Consorzio dell’olio toscano IGP ha messo in piedi una campagna di comunicazione e informazione anche con il sostegno della misura 3.2 del PSR, quindi con i fondi che gestisce la Regione, straordinariamente innovativa e di grande attualità – ha detto la vicepresidente Saccardi – . Una campagna fondata sulle donne con la testimonianza di quattro donne produttrici di olio che ogni giorno scendono in campo, si occupano della loro azienda agricola, che hanno una grande passione per l’olio e che, nelle loro aziende con il loro prodotto, rappresentano una grande qualità. L’olio, d’altra parte, esprime tante qualità di tipo femminile, la sensibilità, l’attenzione al contesto, all’ambiente, alla confezione, alla parte nutraceutica.  Con questa campagna di comunicazione quindi si vuole sensibilizzare tutti ad acquistare l’olio toscano,  soprattutto in questo periodo di grande difficoltà a causa dei costi che i frantoi sono costretti a sostnere per il caro energia.  Acquistiamo l’olio toscano che non solo fa bene alla salute, ma contibuisce a mantenere e preservare un paesaggio unico al mondo”. 

“Più di una impresa olivicola associata al nostro Consorzio su tre, quasi il 40%, è rosa e questo è sufficiente per comprendere il ruolo fondamentale che hanno avuto nella crescita dell’extravergine Toscano IGP. Il settore olivicolo è sicuramente uno dei comparti della nostra agricoltura dove le donne sono più presenti. – spiega Fabrizio Filippi, Presidente Consorzio di Tutela dell’Olio Extravergine Toscano IGP – Con questa campagna abbiamo voluto accendere ancora di più le luci sull’universo rosa dell’olio Toscano IGP ed illuminarlo sotto diverse angolazioni per farne emergere tutte le possibili ed emozionanti peculiarità e differenze”.La nuova campagna, realizzata nell’ambito dei finanziamenti del PSR 2021 MISURA 3.2, sarà indirizzata principalmente ai media tradizionali come stampa quotidiana e periodica dedicata al settore cucina e lifestyle oltre che alle emittenti radiofoniche nazionali.

“La mia vita gira tutta intorno all’olio”: dice Elena. “Sono nata in mezzo alla natura e cresciuta in un frantoio tra il profumo delle olive e il sapore pungente dell’olio. È per questo amore profondo che ho scelto di laurearmi in scienze agrarie, diventare un’appassionata degustatrice e fare dell’imprenditoria olearia la mia professione”.

Anche Anna Maria racconta: “Sono cresciuta nell’azienda dei nonni e con loro mi divertiva andare a raccogliere le olive. Quel gioco, dopo tanti anni si è trasformato in una vera passione che ha dato vita alla mia azienda. Con impegno sono arrivate poi tante soddisfazioni grazie all’aiuto di tutta la mia famiglia. Perché l’olio è anche questo, unione e condivisione. Sono orgogliosa della mia azienda, anzi la AMO”.

Per Viviana “lavorare nell’olio significa imparare a leggere il linguaggio della natura ed i suoi continui cambiamenti. Ogni anno non è mai uguale all’altro e per questo occorre preparazione, cura e tanta, tanta passione”.

Per Francesca infine “l’olio si tinge di tutti i colori della creatività: vivere di olivicoltura, amare il nostro mondo e farlo conoscere, è un atto coraggioso e anche un pò folle”.

Storie e pensieri semplici, genuini che incarnano quella forza rosa che trascina il Toscano IGP sulle vette della qualità e dei primati internazionali. Il Toscano IGP è il primo olio di qualità esportato al mondo ed il primo per valore alla produzione tra tutti gli extravergine a denominazioni d’Italia.

A fianco della campagna rosa destinata ai media tradizionali e ai canali digitali, il Consorzio di Tutela ha inoltre realizzato uno spot televisivo con protagonista il cantastorie digitale fiorentino Wikipedro. Lo spot andrà in onda su RTV38 per i prossimi mesi oltre che si canali social del Consorzio. 30 secondi ambientati in una splendida oliveta dove due ragazzi, lui toscano al 100%, lei straniera, si incontrano e Wikipedro farà leva sulle doti e bellezze tutte toscane per far breccia nel suo cuore.

Sono di Castel Ruggero gli unici oli medaglia d’oro nella Dop Chianti Classico secondo il Japan Olive Oil Prize

Sono di Castel Ruggero gli unici oli medaglia d’oro nella Dop Chianti Classico secondo il Japan Olive Oil Prize

Il miglior olio Dop Chianti Classico al mondo è prodotto a   : lo certificano le due medaglie d’oro conquistate dall’azienda Castel Ruggero Pellegrini all’ultima edizione del Japan Olive Oil Prize di Tokyo.

La competizione – una tra le più prestigiose a livello globale per il segmento – si è rivelata serrata, con oli provenienti da 20 Paesi diversi e un panel internazionale di esperti in giuria. A spuntarla è stata proprio l’azienda del Chianti, incastonata tra i Comuni di Bagno a Ripoli e Greve in Chianti. I riconoscimenti sono   andati agli oli “Ruggente” e “Idea”, declinazioni differenti della medesima filosofia. Ilsuccesso, peraltro, bissa quello ottenuto non più tardi di un anno fa, sempre al Joop.

“Ogni volta che partecipiamo ad un concorso internazionale – commenta il proprietario dell’azienda, Clemente Pellegrini Strozzi – portiamo a casa risultati prestigiosi. Era già successo un paio di settimane fa, in occasione della New York Olive Oil Competition, ed è accaduto ancora. Ci riusciamo – spiega – ricorrendo a procedimenti agronomici che fanno leva sulla qualità, sfruttando i principi del precision farming e aderendo ai protocolli dell’agricoltura biologica. Questo ci consente di adeguare la tradizionale coltivazione toscana di qualità alle esigenze del mercato, che richiede una stabilità quantitativa del prodotto”.

Adagiata su dolci colline composte di terreni argillosi ed esposta prevalentemente al sud, la proprietà ha radici rinascimentali e racconta una vicenda ininterrotta: “Questo – prosegue Pellegrini – è stato sempre un posto speciale per fare agricoltura, fin dal XV secolo, quando era abitato dalla famiglia Alamanni. La peculiarità del terreno facilita la nostra mission: le argille, ad esempio, consentono alle piante di non andare in una condizione di stress termico radicale. In questo modo gli olivi lavorano sempre, producendo sostanze evolute che conferiscono un sapore unico al nostro olio”.

Un prodotto che, come è stato appurato dagli enti certificatori preposti, non è soltanto molto buono, ma fa anche bene. “Il nostro olio contiene concentrazioni altissime di polifenoli antiossidanti (circa 800 mg/kg) e il suo consumo contribuisce quindi in modo significativo a ridurre le tipiche infiammazioni in cui incorre l’organismo”.

Caratteristiche peculiari, che hanno conquistato il Giappone: “Lì – racconta ancora Pellegrini – il livello di fidelizzazione raggiunto è altissimo. Si tratta di un popolo che, per cultura, si lega molto al prodotto e che si mostra estremamente rispettoso verso la qualità dell’ambiente. Questo è il mercato in cui siamo cresciuti di più poiché la mancanza di una produzione interna favorisce, a parità di prezzo dell’export, l’olio di maggiore qualità. Il Joop, poi, è un concorso sempre stimolante: in fondo, premia l’onestà del prodotto”.

“Ruggente”, autentica cartolina organolettica dell’azienda, è un olio connotato da un’alta ricchezza aromatica. “Cerchiamo di mantenerlo costante sotto il profilo gustativo di anno in anno. Le nostre colline sono dolci, molto calde di giorno e capaci di raffreddarsi in fretta quando arriva la notte. Un contrasto tra eleganza, armonia e intensità che si riflette nelle componenti aromatiche del prodotto”.

“Idea”, invece, vuole descrivere l’annata e quindi cambia ogni raccolto: “L’agricoltura – conclude Pellegrini Strozzi – si evolve senza sosta. Ogni stagione propone sfumature e varietà differenti. Questo prodotto vuole raccontare la storia di un singolo anno: è un monovarietale di moraiolo raccolto interamente il 20 novembre, dunque molto tardivo. Un prodotto elegante, archetipo di un olio toscano che ha incassato un grande successo, al punto da andare esaurito”.

Castel Ruggero Pellegrini – una produzione dal 4mila litri all’anno – intanto, rilancia: sui 25 ettari di terreno sono oggi disposte 3300 piante, ma proprio in questi giorni se ne stanno piantando altre 2800, adeguando, al solito, i sistemi dell’agricoltura moderna ai canoni della sostenibilità ambientale.