Halloween. 12 luoghi da brivido da visitare

Halloween. 12 luoghi da brivido da visitare

Giro d’Italia nei castelli da brivido

Passare Halloween in luoghi “da brivido?
Un opzione interessante per chi ama vivere Halloween alla grande. Luoghi magici, intrisi di storie, tradizioni e leggende.
Luoghi su cui aleggiano leggende fra il mistero e il paranormale dove passare, se avete coraggio, una notte davvero speciale.

Curon

Siamo in Alto Adige e nel lago di Resia emerge un campanile dal mezzo delle acque.
Un’immagine iconica di un luogo che merita di essere visitato. Quel campanile che emerge dal lago è quello che resta del borgo di Curon antico paese che fu sommerso dalla costruzione di una diga negli anni’50 del Novecento.
La campana di quel campanile, secondo quanto narra la leggenda suonano ancora anche dal fondo del lago.

Curon. Pixabay

Oleggio Castello

In provincia di Novara, non lontano da lago Maggiore si trova questo borgo ben conservato famoso per il suo carattere medievale fatto di strade strette, edifici in pietra e un’atmosfera speciale che porta a fare un viaggio indietro nel tempo. Il castello in stile neo-gotico secondo un’antica leggenda è infestato dal fantasma della bella Barbara, una giovane donna che nel 1400 morì nella torre del Castello di mal d’amore.

Landriano

Landriano è un piccolo borgo della provincia di Pavia la cui storia risale all’epoca romana. E’ famoso per una battaglia avvenuta nel 1529 tra le truppe francesi e spagnole.
Secondo un’antica leggenda, il castello di Landriano è abitato dal fantasma di Janet una nobildonna che nel XVI secolo era proprietaria del castello e conosceva il potere delle erbe medicinali. Accusata di essere una strega fu condannata al rogo e da allora il suo spirito vaga per le stanze del castello.

Triora. Foto di Rangoni-Gianluca da Pixabay

Triora

Triora è un’antico borgo ligure ben conservato noto per le sue antiche strade acciottolate, le case di pietra e l’atmosfera che sembra catapultare i visitatori indietro nel tempo.
Nel corso del 1587 una terribile carestia e il maltempo convinsero gli abitanti del paese che le streghe fossero la causa della sventura. Il paese divenne così teatro di una importante caccia alle streghe.ma è famoso soprattutto
per essere stata il luogo di processi alle streghe nel XVI secolo.
Ricordato per questa oscura parte della storia europea conserva oggi nel suo centro un museo dedicato alla stregoneria e alla caccia alle streghe.

Calcata

Siamo in provincia di Viterbo e Calcata bell’esempio di borgo medievale ben conservato con edifici in pietra e stradine strette è celebre per essere stata negli anni ’60 e ’70 una meta preferita tra gli artisti e i bohémien tant’è che ancora oggi ospita molte gallerie d’arte, studi di artisti e eventi culturali.
Conosciuta come il borgo delle streghe Calcata,
secondo una antica tradizione quando il vento soffia forte, fa risuonare per le stradine del paese il canto delle streghe.

Saint Marcel

Pittoresca località della Valle d’Aosta, Saint-Marcel, circondata da paesaggi alpini mozzafiato è un paese arricchito da un patrimonio culturale notevole, con antiche chiese, castelli e architetture tradizionali che riflettono la storia e la cultura della Valle d’Aosta, ma è soprattutto famosa perché il suo castello si narra sia abitato dal fantasma dell’armigero che aleggia per le stanze del maniero vestito in abiti seicenteschi tenendo in mano una spada insanguinata.

Borgo a Mozzano. Photo credit: Irma Testa on Visualhunt.com

Borgo a Mozzano

Siamo in Garfagnana, in provincia di Lucca in un borgo di mezza costa famoso per il suo Ponte del Diavolo. Un antico ponte di pietra, capolavoro di ingegneria medievale e famoso per la leggenda che aleggia sulla sua costruzione.
Si narra che il capo muratore impegnato nella sua costruzione era molto preoccupato del ritardo accumulato nella stessa opera a causa delle continue ed impetuose piene del fiume.
Una sera preso dalla disperazione invocò Satana. Il diavolo si offrì di completare l’opera in una sola notte in cambio della prima anima che avesse attraversato il ponte. Il capomastro però lo incastrò, fece attraversare il ponte ad un cane. 

Rosazza

Torniamo in Piemonte dove in provincia di Biella c’è un borgo considerato il più misterioso d’Italia. E’ Rosazza che secondo la leggenda fu costruito dagli spiriti.
Il paese era abitato da Federico Rosazza, membro del Senato del Regno d’Italia e soprattutto dell’associazione Giovane Italia di Giuseppe Mazzini.
Secondo quanto si narra era la persona di riferimento della massoneria della zona ed è per questo che la città è ricca di simboli esoterici e misteriosi.

Sermoneta

Incantevole comune laziale con un borgo medievale ben conservato su cui spicca il castello del paese noto anche col nome di castello Caetani.
Trattasi di un imponente fortezza medievale situata sulla cima della collina che rappresenta uno dei migliori esempi di architettura medievale in Italia e offre una vista panoramica spettacolare sulla campagna circostante. Si narra che al suo interno aleggi il fantasma di un bambino morto violentemente nel sotterraneo del castello: potrebbe trattarsi proprio del piccolo principe raffigurato in un quadro della sala del Cardinale.

Poveglia. Photo credit: Irma Testa on Visualhunt.com

Poveglia

Poveglia è un’isola disabitata situata nella Laguna di Venezia. Nota per una storia oscura è considerata un luogo di grande fascino e mistero.
Circondata da un superbo paesaggio lagunare divenne luogo di quarantena durante la peste ed ospitò oltre 160.000 persone infette che vennero lasciate qui a morire. Fu poi dal 1922 sede
di un ospedale psichiatrico e con questo passato è giocoforza circondata da molte leggende e storie di fantasmi.
Secondo voci di popolo il 50% del suolo di quest’isola è costituito da resti umani, molti dei quali sono stati rinvenuti per caso sotto i vigneti. 

Poppi

Siamo in Casentino, nel cuore della Toscana in provincia di Arezzo. Poppi e dominata dall’imponente figura del castello dei conti Guidi dove aleggia ancora oggi la presenza di Metelda, la vedova nera dei Guidi.
Metelda sposata a un uomo molto più grande di lei e sempre fuori Poppi impegnato in campagne militari si sentiva sola e così concupiva i migliori giovani del paese che però dopo aver passato una notte con lei non uscivano vivi dal castello, Il pubblico quando se ne accorse assaltò il castello è murò la donna viva in cima a una torre, La stessa da cui ancora oggi si sentono le sue grida.

Montebello

Nel castello di Montebello in provincia di Rimini aleggia quello che è il fantasma più famoso d’Italia.
Il fantasma è quello della piccola Azzurrini che intorno al 1300 abitava il castello in quanto figlia del feudatario Ugolinuccio o Uguccione. La piccola era albina, e i genitori, per evitare che venisse accusata di stregoneria a causa del suo aspetto, la tenevano rinchiusa nel castello e provarono a tingerle i capelli, ottenendo però solo dei riflessi azzurri, da cui deriverebbe appunto il soprannome Azzurrina.
Un giorno però la bambina scomparse misteriosamente senza essere mai ritrovata, ma il suo spirito pare non abbia mai lasciato il castello. Tanti dicono di averla vista e altri di aver sentito i suoi lamenti di cui pare esistano addirittura delle registrazioni.

 

Toscana segreta: fantasmi e leggende che popolano Secret Tuscany: the ghosts and legends haunting the region

Di leggende su giovani nobili assassinate e guerrieri decapitati che ancora con i loro fantasmi infestano castelli e residenze storiche, la Toscana ne è piena. Si potrebbero organizzare veri e propri itinerari “stregati” alla scoperta di magioni e borghi antichi oggetto di fantasie e storie popolari, tanto improbabili quanto affascinanti e caratteristiche, simbolo di una Toscana ricca di memorie storiche rilevanti.

Se vi trovate a passare dallo splendido Castello di Sorci ad esempio, ad Anghiari in provincia di Arezzo, potrete visitare l’antica struttura del XII secolo, oggi divenuta una locanda e che fu di ispirazione anche per il famoso film toscano con Benigni e Troisi “Non ci resta che piangere”.

Il Castello è spesso visitato perché fu dimora di un noto capitano di ventura di cui narrò anche il letterato Niccolò Machiavelli, Baldaccio d’Anghiari. Baldaccio fu ucciso barbaramente a tradimento in Palazzo Vecchio e una volta decapitato, il corpo venne gettato in Piazza Signoria di fronte a una folla sconvolta: si dice che il suo spirito cerchi ancora vendetta nel Castello che fu sua dimora, e in molti dichiarano di avere sentito il rumore delle sue armature nel cuore della notte.

Sempre ad Arezzo e Cortona è nota la leggenda delle “Porte del Morto”: porticine alte e sottili terminanti a sesto acuto presenti in molte residenze antiche, che si dice servissero solo da uscita per i defunti. Secondo una lontana credenza, forse etrusca, la Morte usciva di casa col defunto e poteva rientravi solo dalla medesima entrata, ecco perché i morti venivano portati fuori solo da queste porte che poi venivano subito richiuse saldamente, per non permettere che rientrasse la Morte in casa.

E che dire dei tanti castelli in Lucchesia? Tutti accolgono un fantasma o uno spettro come fosse un silenzioso ed onorato guardiano. Basta ascoltare ognuno di questi castelli, ognuno dei tanti borghi toscani, per scoprire storie e leggende davvero indimenticabili.Tuscany certainly has its fair share of stories involving assassinated young noblemen and beheaded warriors who continue to inhabit the region’s Levitra Online castles and stately homes. Themed ghost tours could one day be organised around the manors and medieval villages providing the settings for these folk tales and urban legends. Unlikely as they may be, however, these captivating and unique fables represent the region’s colourful past.

While in the province of Arezzo, for example, you might wish to stop off at the beautiful Sorci Castle in Anghiari. This ancient 12th century site is now an eatery and was the inspiration behind the famous Tuscan film Non Ci Resta Che Piangere (Nothing Left to Do But Cry), starring Roberto Benigni and Massimo Troisi.

The castle is a popular attraction because it was once the home of the well-known mercenary soldier leader, Baldaccio d’Anghiari. As documented by the writer Niccolò Machiavelli, Baldaccio was brutally and treacherously murdered in the Palazzo Vecchio, his beheaded body thrown from a window in front of a shocked crowd gathered in Piazza Signoria. Legend has it that his spirit continues to seek revenge in the castle that was once his home and, on many occasions since, witnesses claim to have heard the clanging of his armour in the night.

Arezzo is also home to the famous “Doors of the Dead”. A feature of many of the oldest buildings in Cortona, it is believed that these tall, narrow, pointed arch openings served the sole purpose of conveying coffins out of the house. According to a distant – possibly Etruscan – belief, Death would leave the house along with the deceased person and could only return through the same entrance. This explains perhaps why bodies could only exit through these doors and why the doorways would immediately be closed up tight again afterwards: to prevent Death from re-entering the house.

Finally, what about all those castles in Lucca? Here, the resident ghosts are revered as silent and honoured – almost mandatory – custodians. For some truly unforgettable stories and legends, just listen carefully when visiting these castles or touring one of the many Tuscan towns.

Andar per fantasmiGo to the discovery of ghosts

Quello di Poppi è uno dei castelli più famosi della Toscana. Alto, imponente, merlato a dominio della valle del Casentino e abitato da una donna leggendaria: Metelda.
Donna voluttuosa dal viso splendido e il corpo perfetto qui visse amoreggiando con molti giovani che poi faceva sparire…
La leggenda narra che Metalda sia ancora oggi molto presente nel castello e nei suoi dintorni e non ha perso con i secoli la sua bellezza.
Se siete uomini coraggiosi, avvicinatevi, specie di notte…

Vicino a Poppi è anche la piana di Campaldino dove si è svolta la cruenta battaglia combattuta e narrata da Dante.
Oggi è un’anonimma spianata, ma la notte si dice sia animata dalle vittime…Benvenuto in WordPress. Questo è il tuo primo articolo. Modificalo o cancellalo e inizia a creare il tuo blog!