Mag 14, 2024 | Territori
Per centinaia di anni i fari hanno protetto i marinai e illuminato la notte tra gli scogli.
Oggi la loro utilità è relativa e certamente non richiedono più la presenza costante di un guardiano con il suo occhio vigile. Ma questi edifici unici sono strutture curiose che si affacciano sul mare, in posti spettacolari di solito spazzati dal vento, da cui si gode anche una vista magnifica.
Sono monumenti storici la cui bellezza continua a stupire. Molti sono stati anche riconvertiti in alloggi originali in cui poter trovare solitudine e suggestione.
In Europa ci sono centinaia di questi fari e per voi abbiamo scelto i 20 più suggestivi del Vecchio Continente; tre di essi si trovano proprio qui in Italia: Capo Spartivento, in Sardegna, il Faro di Capri in Campania e il Faro di Genova in Liguria, ma vediamoli uno ad uno
Capo Spartivento, Sardegna – Italia
Sicuramente oggi è uno dei fari più eleganti ed esclusivi d’Europa ed è stato trasformato in un raffinato hotel; dormire qui dentro è un’esperienza di lusso, si tratta di un resort che ha conservato i soffitti a volta dell’antica struttura rosso cremisi e in cui sono stati ampliati e restaurati i 700 metri quadrati di terrazze panoramiche con vista mozzafiato sulle baie di Malfatano e Capo Teulada.
É il faro più antico della Sardegna, un luogo da sogno costruito nel 1856 a picco sul mare nel Sud dell’isola, dove il sottobosco profuma di mirto e ginepro.
Capri
Faro di Capri, Campania – Italia
Situato a 3 km da Anacapri, sulla splendida isola di Capri, il Faro di Punta Carena è un faro attivo dal 1867. É il secondo faro più luminoso d’Italia, dopo quello di Genova, ed è uno dei più antichi d’Italia.
Sebbene sia uno spettacolo impressionante da vedere in azione, è consigliabile visitarlo prima che il sole tramonti e che entri in funzione per godere dell’incredibile vista sulla costa rocciosa, sulle calette e insenature, sulla pineta che costeggia la baia, sulla ricca flora mediterranea, sull’infrangersi delle onde e sull’imponente Torre della Guardia, antica torre di avvistamento.
Faro di Genova
Faro di Genova, Liguria – Italia
Costruito per la prima volta nel 1128 e poi ricostruito nella forma attuale nel 1543, il faro di Genova è una torre quadrata, soprannominata Lanterna.
Si eleva per 77 metri e raggiunge un’altezza di 117 metri sul livello del mare.
Simbolo della città, la Lanterna domina il porto e offre una magnifica vista su Genova e sul suo centro storico.
Oggi è un po’ distante dal mare e circondato da edifici e strade ma comunque suggestivo.
Maiden’s Tower Istanbul
Ecco gli altri 17 fari più spettacolari che sono stati scelti dagli utenti di Jetcost.it tra quelli di tutta Europa.
Torre della Fanciulla, Istanbul – Turchia
Questa torre sorge su un isolotto all’ingresso meridionale dello Stretto del Bosforo, a 200 metri dalla costa di Üsküdar, a Istanbul.
Il faro, che segnala le numerose navi che solcano le acque, è protagonista di una triste leggenda.
Un oracolo profetizzò che la figlia dell’imperatore sarebbe stata avvelenata da un serpente velenoso il giorno del suo 18esimo compleanno.
L’imperatore fece costruire così la torre in mezzo al Bosforo per proteggere la figlia fino al suo 18esimo compleanno. Il giorno della ricorrenza, l’imperatore portò come regalo alla principessa un cesto di sontuosi frutti esotici, felice di essere riuscito a evitare la profezia.
Tuttavia, quando prese il cesto, un aspide che si era nascosto tra i frutti morse la giovane, che morì tra le braccia del padre, proprio come aveva predetto l’oracolo. Da qui il nome di Torre della Fanciulla.
Hercules tower, La Coruna, Galicia, Spain
Torre di Ercole, La Coruña – Spagna
La Torre di Ercole è l’unico faro romano ancora attivo e che svolge le stesse funzioni di quando fu costruito.
Con ogni probabilità fu realizzato nella seconda metà del I o all’inizio del II secolo d.C. dall’Impero Romano, nella finis terrae del mondo finora conosciuto, per accompagnare le navi in navigazione verso la fine del continente e il punto più lontano dell’Impero in Occidente.
Oggi è diventato patrimonio dell’umanità dell’Unesco.
Rubjerg Knude
Faro di Rubjerg Knude, Hjoerring – Danimarca
Situato sulla costa del Mare del Nord a Rubjerg, nel comune jutlandese di Hjoerring, nel Nord della Danimarca, il faro è visitato ogni anno da 250.000 persone.
Sia le sabbie mobili che l’erosione costiera sono un problema serio nella zona.
La costa si erode in media di 1,5 metri all’anno, una reale minaccia anche per il faro, che si trovava in mezzo alle dune; ha comunque cessato la sua attività il primo agosto 1968 e il governo qualche anno fa ha deciso di salvarlo, spostandolo di 70 metri.
Faro di Santa Marta, Cascais – Portogallo
È situato in una splendida cornice, all’ingresso di un piccolo estuario, soprattutto se ammirato dal bar sulla spiaggia proprio di fronte mentre si gustano sardine alla griglia alla portoghese e si sorseggia un buon “vinho verde” (vino verde).
Fu costruito nel 1864 come parte del Forte di Santa Maria a Cascais.
La vecchia casa del guardiano del faro è stata sapientemente trasformata in un museo in cui vengono illustrate la vita degli antichi guardiani del faro, la tecnologia e la storia attraverso i secoli.
Formentor Majorca Mallorca
Faro di Cabo de Formentor, Maiorca, Isole Baleari – Spagna
È uno dei fari delle isole più difficili da costruire proprio per la sua posizione sulla penisola di Formentor a 210 metri sul livello del mare; è anche uno dei più antichi, in quanto inaugurato nel 1863.
La sua bellezza e la spettacolare vista sulla costa mediterranea attraggono migliaia di turisti che devono arrampicarsi sulla tortuosa strada, cosa che ha portato a limitare le visite nei mesi estivi; ci si può arrivare solo in autobus, in bicicletta o a piedi.
Faro di Fastnet, Fastnet Rock – Irlanda
Fastnet Rock è un piccolo isolotto di ardesia argillosa con venature di quarzo.
Si erge a circa 30 metri sopra il livello della bassa marea. Viene utilizzato come punto di passaggio per una delle classiche regate di yacht del mondo, la Fastnet Race, un itinerario di andata e ritorno di 1.126 chilometri da Cowes, sull’Isola di Wight, passando intorno allo scoglio e ritornando a Plymouth.
A volte viene utilizzato anche come indicatore per le regate dei centri velici locali, come Schull e Baltimora.
Faro di Saint-Mathieu, Plougonvelin – Francia
Il promontorio di Saint-Mathieu ospita le rovine di un’abbazia, di un semaforo e di un faro.
Questo strano accostamento si spiega con le connessioni che queste strutture hanno condiviso nel corso della storia di Saint-Mathieu.
Cabo de Gata, Spain
Faro di Cabo de Gata, Almeria – Spagna
Situato nel cuore del Parco Naturale di Cabo de Gata-Níjar, questo faro alto 18 metri fu costruito a causa delle numerose navi che naufragavano sulla barriera corallina di Laja de Cabo.
Già dalla sua base si gode di una vista spettacolare della costa e delle sue scogliere. Inoltre, da qui si può vedere la leggendaria barriera corallina delle sirene, dove anticamente vivevano le foche monache che i marinai scambiavano per creature mitologiche.
Cape St. Vincent, Algarve, Portugal.
Faro di San Vicente, Algarve – Portogallo
Si dichiara il finis terrae d’Europa, in forte competizione con altri promontori e fari portoghesi e spagnoli.
In ogni caso, la sua posizione è spettacolare, sul bordo di scogliere di 200 metri dove i pescatori pazienti lanciano le loro canne.
Si trova in una fortezza eretta nel XVI secolo, anche se il faro risale al 1904, costruito per proteggere la costa dai frequenti attacchi dei pirati arabi.
Sorge sul sito di un convento medioevale che, secondo la leggenda, ha custodito le spoglie di San Vincenzo. Questa zona – Sagres – era la residenza del principe Enrico il Navigatore.
Saint Mathieu in Plougonvelin, Britannia, France
Faro dell’Ile Vierge, Plouguerneau – Francia
L’Ile Vierge è un isolotto di sei ettari situato a 1,5 chilometri dalla costa Nord-occidentale della Bretagna, di fronte al villaggio di Lilia.
Qui si trova il faro in pietra più alto d’Europa e il “faro tradizionale” più alto del mondo. Questo imponente edificio in pietra è accessibile solo in barca.
Bisogna salire quasi 400 gradini prima di arrivare in cima, da dove però poi si gode di una vista magnifica. Accanto ad esso si trova il primo faro dell’Isola Vergine, costruito nel 1845; siccome però non era abbastanza visibile ne venne inaugurato un altro nel 1902.
Lindau, Bavaria, Germany.
Faro di Lindau, Baviera – Germania
L’antico faro di Lindau, alto 37 metri, fu costruito nel XIII secolo.
È una struttura che accresce il fascino di questa città insulare sulle rive del Lago di Costanza. Non lontano dal faro si trova l’emblema della città, un imponente leone di pietra, simbolo della Baviera, che sembra segnare l’orizzonte.
Chipiona, Cadice
Faro di Chipiona, Cadice – Spagna
È il faro più alto della Spagna, con i suoi 69 metri dalla base, e uno dei più alti d’Europa.
Curiosamente, è uno dei pochi fari aeromarittimi che proietta una luce orizzontale e una verticale, servendo da guida sia per barche che per aerei.
Ai suoi piedi si incontrano le acque del Guadalquivir e dell’Atlantico. È possibile salire fino al lucernario, anche se bisogna fare 244 gradini.
Dal 2018 si tiene la Vertical Race Faro de Chipiona, alla quale partecipano solitamente quasi 200 persone. La gara inizia con uno sprint di 50 metri su e giù fino alla cima del faro (688 gradini in totale); dopo aver suonato la campana del belvedere bisogna fare uno sprint di 450 metri fino alla base.
Faro di Tourlitis, Isola di Andros – Grecia
A 200 metri dalla costa dell’isola di Andros, nelle Cicladi, il pittoresco faro di Tourlitis sorge su una roccia all’ingresso del porto di La Chora.
Costruito nel 1897 e poi distrutto durante la Seconda Guerra Mondiale, l’attuale faro è in realtà una replica dell’originale, venne ricostruito nel 1990.
Farol do Arnel Sao Miguel Island, Azores
Faro di Ponta do Arnel, Isole Azzorre – Portogallo
Questo è stato il primo faro costruito nelle Azzorre ed era tradizionalmente utilizzato come faro di avvicinamento per le navi provenienti dal Portogallo continentale.
Si trova all’estremità orientale dell’isola di Sao Miguel e vi si accede attraverso una strada impegnativa ma che vale la pena percorrere.
Hook Head
Faro di Hook Head – Wexford – Irlanda
Sulla penisola di Hook Head si trova l’omonimo faro, il più antico d’Irlanda e uno dei più antichi fari attivi d’Europa.
Costruito quasi 800 anni fa dai Normanni, è una delle attrazioni turistiche del Sud-Est dell’Irlanda. È possibile visitarne l’interno e godere di una vista mozzafiato sul mare dalla cima.
Faro di Kõpu, Isola di Hiiumaa – Estonia
Uno dei fari più antichi del mondo, situato sull’isola estone di Hiiumaa, aiuta la navigazione dal 1531.
Con i suoi 36 metri di altezza, l’orgogliosa struttura a forma di prisma si trova in cima a una collina di 68 metri, conquistando il titolo di faro costiero più alto di tutto il Mar Baltico.
Nonostante la costruzione di un nuovo faro radar nel 1997, Kõpu è ancora utilizzato come guida per la navigazione dalle imbarcazioni locali da pesca, da diporto e per le navi di piccole dimensioni.
Faro di Maspalomas, Gran Canaria, Isole Canarie – Spagna
Le spiagge e le dune di Maspalomas sono senza dubbio le più apprezzate, visitate e fotografate di tutte le isole Canarie.
L’intero bacino di Maspalomas, le dune e il palmeto costituiscono un’area di grande valore ecologico. La decisione di erigere il faro, alto 55 metri, fu presa nel 1861.
All’epoca il luogo era disabitato e isolato dal resto dell’isola. La luce del faro fu accesa nel 1890 e servì da guida per le navi che percorrevano le rotte tra Europa e America.
Dic 6, 2023 | Enogastronomia, Territori
Quando parli di culture come quella greca tremano i polsi. Anche se si parla di vini. All’inizio fu la Georgia ma sicuramente quella greca è stata una delle prime grandi civiltà a dedicarsi alla produzione enologica.
Una storia millenaria che si dipana attraverso le epoche, tessendo una trama intricata tra antichi miti, tradizioni secolari per arrivare alla Grecia odierna e alle innovazione enologica.
Da tempi remoti, le colline dal sole della Grecia baciate dal sole e sferzate dai venti sono state il fertile terreno in cui ha preso vita una delle più antiche culture vinicole del mondo.
L’eredità vitivinicola della Grecia affonda le radici nell’antichità, quando il vino era considerato un dono degli dei e la viticoltura un’arte venerata.
Celebrato nel mito e nella realtà quotidiana, il vino greco ha attraversato secoli di storia, influenzando la cultura, la società e persino le pratiche rituali fino a giungere a Firenze dove si è svolta la più completa degustazione di vini greci che si è tenuta in Italia
La tradizione di grandi autoctoni
L’entusiasmo e la passione per la viticoltura in Grecia si fondono con la tradizione millenaria, dando vita a una rinascita dell’enologia sorprendente che abbiamo potuto degustare di persona.
150 mila ettari di vigneti, e tanta biodiversità proiettano il Paese nella viticultura moderna.
Pur rimanendo fortemente attaccati alle proprie tradizioni e alla propria storia, i produttori greci infatti lavorano per valorizzare gli antichi vitigni autoctoni e propongono, grazie alla varietà climatica importante da zona a zona, una produzione piuttosto differenziata,fatta di circa 300 uve diverse.
Oltre ai vitigni più conosciuti, Retsina e moscato di Samos, di notevole importanza molti altri, dai nomi impronunciabili come il Assyrtiko, Vilana, Robola, Roditis Agiorgitiko, Xinomavro, Krassato, Stavroto, Limniona, Roditis, Batiki, Athiri, Aidanisia e Savantianó. Tra i vitigni a bacca rossa, invece il Xynómavro, Agiorgitiko, Mavrodaphne, Mandelaria e Limnio.
La più grande degustazione di greci in Italia
Posso dire con orgoglio “io c’ero!” a quella che è stata la più grande degustazione di vini greci mai realizzata ad oggi in Italia.
Un successo a più firme ma decisamente figlia di Haris Papandreou che, con una formula diversa, aveva già portato il vino greco a Firenze.
La seconda edizione del Greekwineday, è stata quella dell’affermazione.
Grazie all’aiuto di Fisar e di una trascinante Maddalena Mazzeschi abbiamo potuto partecipare alla più importante degustazione di vini greci mai organizzata ad oggi in Italia.
18 cantine e più di 70 vini in tutto da scoprire, sorso dopo sorso, con la formula collaudata della sala allestita con i banchi di degustazione in un albergo della periferia fiorentina, con molti produttori presenti per un pomeriggio davvero interessante.
La nuova generazione di produttori greci fra tradizione e innovazione
Anche se non sempre amo le degustazioni itineranti preferendo quelle “sedute” dove chi fa il degustatore di mestiere possa concentrarsi sui bicchieri, ho trovato la formula interessante proprio per l’opportunità di fermarsi a dialogare coi singoli produttori.
Ed è parlando con questa nuova generazione di vignaioli greci (la giovane età e l’entusiasmo è stato un comun denominatore) che ho apprezzato il grande lavoro certosino che stanno facendo per affermare sulla scena internazionale il vino greco guardando alla storia millenaria e alla tradizione anche culturale strizzando però l’occhio al grande pubblico. Un bilanciamento non facile ma decisamente riuscito.
Il trionfo dei bianchi
Il secondo Greekwineday, con l’obiettivo non celato oltre che di promuovere il vino greco di cercare di istituire una giornata italiana (e perché no internazionale) dedicata ad un paese dove la produzione di vino è storia da 2000 anni a.C. è stata come abbiamo accennato un successo, anche se personalmente avrei preferito separare la degustazione fra professionisti e winelovers offrendo ai primi l’opportunità di una degustazione seduta e iilustrata dai produttori stessi.
Dalla Thessalia al Creta, da Peloponneso a Santorini passando per la Beozia, la Macedonia e Corinto il viaggio nel paese millenario è stato intenso e interessante.
Prima di immergersi nel bicchiere è doveroso soffermarsi sulla difficoltà di allevamento della vite in territori spesso difficili da gestire, soprattutto nelle isole sferzate dai venti salmastri e dal terreno nero e vulcanico come a Santorini.
Quasi banale dire che siamo stati rapiti dal fascino della Grecia, ma anche da bianchi sorprendenti per la loro freschezza, profumi e quella nota salina che dona suggestioni, freschezza e pronta beva.
Su tutti l’assyrtiko, specie quello delle isole e il Rebola che niente ha a che fare nonostante la similitudine con il nostrale Ribolla; anzi è un suo sorprendente opposto.
Interessanti e in crescita anche i meno diffusi rossi anch’essi caratterizzati per freschezza e pronta beva che al momento devono superare (per la nostra prova) la lotta contro il tempo che passa.
Nell’insieme posso dire che non vedo l’ora di arrivare alla terza edizione del Greekwineday che ci hanno promesso sarà ancora più ricca di vini e produttori.
Grazie ad Hatis, a Maddalena e ai sommelier Fisar per questo viaggio intenso nel cuore antico di un grande Paese.
Set 4, 2023 | Territori
Alla ricerca di una fuga romantica?
Sia che vogliate trascorrere i momenti magici a San Valentino, in luna di miele o semplicemente scappare in una fiaba romantica con la persona amata senza una ragione specifica, l’Europa è piena di luoghi straordinari che indubbiamente aumentano il romanticismo.
E mentre tutti sappiamo che città come Parigi e Roma continuano a tenere il titolo di destinazioni più romantiche, abbiamo deciso di presentarvi luoghi meno turistici e più autentici.
Provenza, Francia
Crediamo che abbiate immediatamente immaginato gli infiniti campi di lavanda bagnati dalla luce del sole – una scena davvero romantica, giusto?
La Provenza è una grande via di fuga dai centri turistici che offrono una vera atmosfera mediterranea in molte piccole città come Aix-en-Provence, Roussillon, Avignone, Gordes, Venasque e anche Marsiglia.
L’incantevole architettura medievale, i bellissimi paesaggi e le affascinanti strade di questi luoghi storici renderanno il vostro soggiorno indimenticabile. Inoltre, la posizione della regione rende il cielo chiaro con la luce più incredibile, specialmente al tramonto e all’alba, il che non può essere visto ovunque e non c’è da stupirsi perché sia stato dipinto da artisti famosi come Van Gogh.
Alla fine gustate anche la straordinaria cucina locale.
Verona. Italia
C’è qualcosa di più romantico che visitare una città dove accadde la tragedia più famosa di Romeo e Giulietta?
Anche se la famosa destinazione romantica di Venezia è a solo un’ora di distanza, c’è qualcosa di Verona che persino Shakespeare aveva riconosciuto.
Il grande vantaggio è probabilmente che sulla cittadina che sorge sulle rive dell’Adige potete sfuggire alla grande folla di Venezia e godersi una vacanza più intima.
Il suo centro antico e la maestosa arena vi conquisterà. Così come sarà piacevole esplorare le sue strade e godersi una lunga pausa caffè in Piazza delle Erbe degustando un buon bicchiere di amarone.
Bled, Slovenia
Il lago magico e pittoresco con il suo iconico isolotto in mezzo al lago. Un gioiello delle Alpi e un’attrazione riconosciuta a livello mondiale.
Se avete visto per una volta anche una sola foto di Bled, sapete di cosa stiamo parlando.
Le coppie adorano questa destinazione per la sua incredibile bellezza e le tante leggende e storie di quest’angolo di Slovenia.
Una gita in barca a remi sull’isolotto è un’esperienza romantica perfetta e una volta raggiunta l’isola inevitabile la visita alla Chiesa di Maria Assunta che leggenda narra che ascoltando il suono delle sue campane tutti i vostri sogni si avvereranno!
Oltre a questo, potete godervi anche un giro lago in carrozza, oppure rilassarvi nelle piscine termali e scoprire favolosi racconti su questo posto.
La Valletta, Malta
Il suo cuore mediterraneo unito all’eleganza british sono le caratteristiche che rendono questa città una meta romantica con i suoi affascinanti luoghi barocchi, tanto sole,una bellissima costa e cibo incredibile.
Anche se piccola vale davvero la pena scoprite La Valletta perché ogni singola parte nasconde il cuore di una città vibrante e moderna dietro a tutta la sua splendida architettura storica.
Passeggiate per i giardini Barrakka e godetevi le romantiche vedute del tramonto sulla baia di St. George dato che Malta insieme a Gozo e Comino (le altre due isole dell’arcipelago maltese) nasconde il romanticismo in ogni angolo e alcuni dei luoghi che dovreste assolutamente visitare come le Tre città, la Blue Lagoon, Mdina e Marsaxlokk.
Corfù, Grecia
Visitare un’isola greca suona come visitare un paradiso romantico, ma abbiamo scelto Corfù perché è un vero smeraldo che sale dal mare preservandone la bellezza naturale.
Forse avete sentito parlare della famosa vita notturna di Kavos, ma l’isola offre molto più relax e fuga romantica di una semplice festa.
La sua bella e lunga costa nasconde splendide spiagge con viste incredibili di cui il più attraente è Paleokastritsa. La pittoresca città di Corfù vi farà innamorare dei suoi meravigliosi posti dove mangiare, affascinanti strade e un’architettura bella e ricca di storia.
Siviglia, Spagna
Molte persone pensano che Siviglia sia la città più romantica della Spagna, se non nel mondo intero. Questa affascinante capitale andalusa offre infatti romanticismo in ogni angolo.
Tutti i simboli spagnoli per eccellenza come il flamenco, la corrida, le tapas si possono trovare a Siviglia!
Esplorate le stradine della romantica Santa Cruz, godetevi il bellissimo tramonto e le incredibili viste da Las Setas, scoprite l’Aire de Seville e rilassatevi nei bagni arabi e guardate un autentico spettacolo di flamenco.
Zara, Croazia
Zara è forse una piccola città all’ombra di quelli più grandi croate come Dubrovnik, ma il romanticismo che nasconde è qualcosa che dovete sentire.
Prima di tutto, Zara è meno affollata di altri posti turistici in Croazia quindi potete esplorare in pace e senza fretta il suo affascinante centro storico.
Quando il sole inizia a scendere, dirigitevi verso il luogo più romantico della città, l’Organo Marino. Da qui potete vedere i tramonti più spettacolari sull’Adriatico che sono sempre diversi, a seconda del tempo e della stagione.
Da provare nel centro storico i migliori piatti della cucina mediterranea.
Bruges, Belgio
Bruges è anche chiamata Venezia del Belgio, che già spiega molto. Questa affascinante città è ricca di chiese e musei che conservano perfettamente il suo aspetto e l’atmosfera medievale.
Il centro è nella lista del patrimonio mondiale dell’Unesco, quindi c’è molto da vedere, ma ci vuole anche un po’ di coraggio a salire i 366 gradini del Belfry per una vista mozzafiato.
Ma la natura straordinaria, i canali e l’architettura non sono tutto, ricordatevi che siete in Belgio, il che significa tanto cioccolato delizioso da provare.
La sera, Bruges non è una città affollata, quindi potrebbe sembrare incredibilmente tranquilla e ideale per godere le passeggiate romantiche, sentendosi come se foste soli in città.
Cinque Terre, Italia
Le Cinque Terre sono sicuramente una delle destinazioni romantiche più famose e popolari d’Europa. Stiamo parlando del complesso di cinque villaggi sulla riviera ligure che sono sia un parco nazionale che una parte del patrimonio mondiale dell’Unesco.
Se volete per la vostra fuga romantica un autentico scenario italiano e mediterraneo, lo troverete qui. Case colorate, mare cristallino e montagne verdi alle spalle che vi permettono di avere tutto durante la tua visita, dalle giornate di relax al mare all’arrampicata nella natura.
Cappadocia, Turchia
Gli splendidi paesaggi sono solo alcune delle cose che rendono la Cappadocia una destinazione romantica unica.
Per il massimo relax da non perdere ma da prenotare in anticipo i bagni turchi o l’hammam, un modo tradizionale di purificare e coccolarsi. Ricordate però che gli hammamm sono separati da uomini e donne.