Ott 30, 2023 | Territori
Gli irlandesi sono famosi per creare nel periodo di Halloween un mix unico al mondo di mistero e allegria. Non c’è da stupirsi: l’Irlanda è il luogo in cui tutto è cominciato.
Risalendo alle origini di Halloween (dall’inglese antico All Hallows’ Eve, “la notte di tutti i santi”), si arriva alle nebbioline autunnali dell’Ireland’s Ancient East e alla festa celtica di Samhain, una grande celebrazione caratterizzata dal fuoco e da ricchi banchetti che segnava la fine della stagione della luce e l’inizio dei giorni bui dell’inverno.

Travestirsi per confondere le creature dell’aldilà
In questo momento di transizione i Celti credevano che ci fosse un’interazione tra il mondo dei vivi e quello dei morti e che gli spiriti potessero passare facilmente da uno all’altro. Temendo di poter essere trascinati nell’aldilà dalle creature ultraterrene, i Celti si travestivano per confonderle e spaventare a loro volta fantasmi, fate, folletti e demoni che avevano passato il confine tra i due mondi.
L’usanza di travestirsi ad Halloween è, quindi, saldamente radicata nell’antica ritualità celtica precristiana, così come la tradizione di accendere falò, nata in Irlanda sulle cime delle colline con clan e comunità che si riunivano per accendere enormi fuochi cerimoniali in occasione di Samhain.

Il primo falò che dava il via a tutti gli altri
Una delle più grandi feste celtiche del fuoco si svolgeva sulla cima di Tlachtga, o la Collina di Ward, nell’attuale contea di Meath. Recenti scavi archeologici suggeriscono che oltre 2000 anni fa questa collina fosse usata per banchetti e festeggiamenti e antichi manoscritti rivelano che proprio in questo luogo i Celti accendessero il primo falò seguito da tutti gli altri nelle diverse zone dell’isola.
Ancora oggi l’area dove si trovano la Hill of Ward e la Hill of Tara, dove regnavano gli Alti Re d’Irlanda, è uno dei centri più importanti per le tradizioni irlandesi legate ad Halloween.
È qui infatti che va in scena il suggestivo Púca Festival, ispirato alle antiche celebrazioni di Samhain. Viene organizzata ogni anno nella contea di Meath e nella vicina contea di Louth, attualizzando in modo creativo e coinvolgente gli elementi caratteristici della festa celtica: il fuoco, la musica e la danza, i prodotti dell’artigianato e del raccolto. Per celebrare l’Irlanda come luogo di nascita di Halloween, gli eventi di Púca includono una spettacolare rievocazione dell’accensione simbolica del fuoco di Samhain, musica dal vivo e performance, installazioni luminose, un mercato agricolo, tour tematici e laboratori.
Un altro importantissimo evento dedicato ad Halloween si svolge a Derry-Londonderry: il Derry Halloween, definito dagli organizzatori il più grande festival dedicato ad Halloween d’Europa, rievocherà ancora una volta gli antichi spiriti celtici per festeggiare con un pizzico di mistero che strizza l’occhio alle atmosfere un po’ dark questa ricorrenza.
L’appuntamento è dal 28 al 31 ottobre 2023 nelle strade e nelle piazze di Derry~Londonderry.
Il festival, che quest’anno si svolgerà interamente all’interno delle mura storiche della città, avrà un programma di eventi inquietantemente divertente che rianimerà le storie e i personaggi dell’antica festa di Samhain, celebrata in Irlanda migliaia di anni fa per segnare l’inizio dell’inverno.

La zucca era originariamente una rapa
Un altro elemento immancabile ad Halloween sono le zucche scavate e illuminate per farle sembrare volti spaventosi: l’usanza di intagliarle è nata in Irlanda, anche se inizialmente i vegetali utilizzati erano rape o patate di grandi dimensioni, usate per creare le lanterne da Jack-o’-Lantern originali.
Il nome della decorazione simbolo di Halloween deriva infatti da un racconto popolare irlandese che narra di un uomo di nome Stingy Jack che provò a prendersi gioco del Diavolo: indispettito dalla sua furbizia, come punizione, lo condannò a vagare per l’eternità con solo un tizzone ardente proveniente dalle fiamme eterne dell’Inferno e inserito all’interno di una rapa scavata per non farlo spegnere e per illuminare l’oscurità.
Le migliaia di immigrati irlandesi che dovettero lasciare l’isola soprattutto nel periodo della Grande carestia, a metà del 1800, portarono questa tradizione in America, patria della zucca, e quella invernale sostituì la rapa per rievocare la leggenda di Stingy Jack.

“Trick or Treat”: i dolci dell’anima
“Dolcetto o scherzetto” è un’altra tradizione originaria dell’Irlanda: i bambini e i poveri andavano di porta in porta per chiedere cibo, legna o denaro. In cambio di ciò che ricevevano cantavano canzoni o recitavano preghiere per l’anima dei defunti. In particolare, “i dolcetti” sono legati alla caratteristica “soul cake” (torta dell’anima), un tipo pane dalla forma circolare e appiattita, arricchito con frutta secca. Questa tradizione era nota, infatti, con il nome di “souling”, ovvero elemosina delle anime.
Dall’Irlanda tutte queste tradizioni, in gran parte legate all’antica ritualità celtica, si sono sparse per il mondo e sono diventate, per adulti e bambini, un’occasione di far festa e di rendere allegro l’autunno.
Ott 25, 2023 | Territori
Giro d’Italia nei castelli da brivido
Passare Halloween in luoghi “da brivido?
Un opzione interessante per chi ama vivere Halloween alla grande. Luoghi magici, intrisi di storie, tradizioni e leggende.
Luoghi su cui aleggiano leggende fra il mistero e il paranormale dove passare, se avete coraggio, una notte davvero speciale.
Curon
Siamo in Alto Adige e nel lago di Resia emerge un campanile dal mezzo delle acque.
Un’immagine iconica di un luogo che merita di essere visitato. Quel campanile che emerge dal lago è quello che resta del borgo di Curon antico paese che fu sommerso dalla costruzione di una diga negli anni’50 del Novecento.
La campana di quel campanile, secondo quanto narra la leggenda suonano ancora anche dal fondo del lago.

Curon. Pixabay
Oleggio Castello
In provincia di Novara, non lontano da lago Maggiore si trova questo borgo ben conservato famoso per il suo carattere medievale fatto di strade strette, edifici in pietra e un’atmosfera speciale che porta a fare un viaggio indietro nel tempo. Il castello in stile neo-gotico secondo un’antica leggenda è infestato dal fantasma della bella Barbara, una giovane donna che nel 1400 morì nella torre del Castello di mal d’amore.
Landriano
Landriano è un piccolo borgo della provincia di Pavia la cui storia risale all’epoca romana. E’ famoso per una battaglia avvenuta nel 1529 tra le truppe francesi e spagnole.
Secondo un’antica leggenda, il castello di Landriano è abitato dal fantasma di Janet una nobildonna che nel XVI secolo era proprietaria del castello e conosceva il potere delle erbe medicinali. Accusata di essere una strega fu condannata al rogo e da allora il suo spirito vaga per le stanze del castello.

Triora. Foto di Rangoni-Gianluca da Pixabay
Triora
Triora è un’antico borgo ligure ben conservato noto per le sue antiche strade acciottolate, le case di pietra e l’atmosfera che sembra catapultare i visitatori indietro nel tempo.
Nel corso del 1587 una terribile carestia e il maltempo convinsero gli abitanti del paese che le streghe fossero la causa della sventura. Il paese divenne così teatro di una importante caccia alle streghe.ma è famoso soprattutto per essere stata il luogo di processi alle streghe nel XVI secolo.
Ricordato per questa oscura parte della storia europea conserva oggi nel suo centro un museo dedicato alla stregoneria e alla caccia alle streghe.
Calcata
Siamo in provincia di Viterbo e Calcata bell’esempio di borgo medievale ben conservato con edifici in pietra e stradine strette è celebre per essere stata negli anni ’60 e ’70 una meta preferita tra gli artisti e i bohémien tant’è che ancora oggi ospita molte gallerie d’arte, studi di artisti e eventi culturali.
Conosciuta come il borgo delle streghe Calcata, secondo una antica tradizione quando il vento soffia forte, fa risuonare per le stradine del paese il canto delle streghe.
Saint Marcel
Pittoresca località della Valle d’Aosta, Saint-Marcel, circondata da paesaggi alpini mozzafiato è un paese arricchito da un patrimonio culturale notevole, con antiche chiese, castelli e architetture tradizionali che riflettono la storia e la cultura della Valle d’Aosta, ma è soprattutto famosa perché il suo castello si narra sia abitato dal fantasma dell’armigero che aleggia per le stanze del maniero vestito in abiti seicenteschi tenendo in mano una spada insanguinata.

Borgo a Mozzano. Photo credit: Irma Testa on Visualhunt.com
Borgo a Mozzano
Siamo in Garfagnana, in provincia di Lucca in un borgo di mezza costa famoso per il suo Ponte del Diavolo. Un antico ponte di pietra, capolavoro di ingegneria medievale e famoso per la leggenda che aleggia sulla sua costruzione.
Si narra che il capo muratore impegnato nella sua costruzione era molto preoccupato del ritardo accumulato nella stessa opera a causa delle continue ed impetuose piene del fiume. Una sera preso dalla disperazione invocò Satana. Il diavolo si offrì di completare l’opera in una sola notte in cambio della prima anima che avesse attraversato il ponte. Il capomastro però lo incastrò, fece attraversare il ponte ad un cane.
Rosazza
Torniamo in Piemonte dove in provincia di Biella c’è un borgo considerato il più misterioso d’Italia. E’ Rosazza che secondo la leggenda fu costruito dagli spiriti.
Il paese era abitato da Federico Rosazza, membro del Senato del Regno d’Italia e soprattutto dell’associazione Giovane Italia di Giuseppe Mazzini. Secondo quanto si narra era la persona di riferimento della massoneria della zona ed è per questo che la città è ricca di simboli esoterici e misteriosi.
Sermoneta
Incantevole comune laziale con un borgo medievale ben conservato su cui spicca il castello del paese noto anche col nome di castello Caetani.
Trattasi di un imponente fortezza medievale situata sulla cima della collina che rappresenta uno dei migliori esempi di architettura medievale in Italia e offre una vista panoramica spettacolare sulla campagna circostante. Si narra che al suo interno aleggi il fantasma di un bambino morto violentemente nel sotterraneo del castello: potrebbe trattarsi proprio del piccolo principe raffigurato in un quadro della sala del Cardinale.

Poveglia. Photo credit: Irma Testa on Visualhunt.com
Poveglia
Poveglia è un’isola disabitata situata nella Laguna di Venezia. Nota per una storia oscura è considerata un luogo di grande fascino e mistero.
Circondata da un superbo paesaggio lagunare divenne luogo di quarantena durante la peste ed ospitò oltre 160.000 persone infette che vennero lasciate qui a morire. Fu poi dal 1922 sede di un ospedale psichiatrico e con questo passato è giocoforza circondata da molte leggende e storie di fantasmi.
Secondo voci di popolo il 50% del suolo di quest’isola è costituito da resti umani, molti dei quali sono stati rinvenuti per caso sotto i vigneti.
Poppi
Siamo in Casentino, nel cuore della Toscana in provincia di Arezzo. Poppi e dominata dall’imponente figura del castello dei conti Guidi dove aleggia ancora oggi la presenza di Metelda, la vedova nera dei Guidi.
Metelda sposata a un uomo molto più grande di lei e sempre fuori Poppi impegnato in campagne militari si sentiva sola e così concupiva i migliori giovani del paese che però dopo aver passato una notte con lei non uscivano vivi dal castello, Il pubblico quando se ne accorse assaltò il castello è murò la donna viva in cima a una torre, La stessa da cui ancora oggi si sentono le sue grida.
Montebello
Nel castello di Montebello in provincia di Rimini aleggia quello che è il fantasma più famoso d’Italia.
Il fantasma è quello della piccola Azzurrini che intorno al 1300 abitava il castello in quanto figlia del feudatario Ugolinuccio o Uguccione. La piccola era albina, e i genitori, per evitare che venisse accusata di stregoneria a causa del suo aspetto, la tenevano rinchiusa nel castello e provarono a tingerle i capelli, ottenendo però solo dei riflessi azzurri, da cui deriverebbe appunto il soprannome Azzurrina.
Un giorno però la bambina scomparse misteriosamente senza essere mai ritrovata, ma il suo spirito pare non abbia mai lasciato il castello. Tanti dicono di averla vista e altri di aver sentito i suoi lamenti di cui pare esistano addirittura delle registrazioni.
Ott 24, 2023 | Territori
Ormai è un dato di fatto, Anche in Italia, ormai da alcuni anni è scoppiata la halloweenmania.
Una festa vera e propria amata soprattutto dai bambini, ma non solo…
Tantissime le feste che si svolgono un po’ ovunque: dalle pizzerie, ai circoli, dalle discoteche alle balere ma sono davvero tanti i modi di festeggiare la festa da brivido di fine ottobre.

Foto di bess.hamiti@gmail.com da Pixabay
Dove andare in Italia per una festa di Halloween speciale
In alternativa si può partecipare a dei tour del mistero legati a leggende e storie molto macabre e particolari. Cosa fare? Ecco qualche idea per trascorrere la notte del 31 ottobre.
Diversi borghi e città italiane organizzano degli appuntamenti ad hoc per la notte di Halloween. Sono eventi e tour legati a racconti macabri e personaggi misteriosi, a storie di paura ed a posti avvolti nella leggenda.
Qui di seguito trovate gli eventi da non perdere in Italia per la notte di Halloween e qui qualche idea su cosa fare per il Ponte del 1 novembre.
Una delle alternative è visitare i paesi fantasma in italia: paesi fantasmi d’Italia. In Basilicata c’è il mitico Craco, abbandonato in curiose circostanze e mai più ripopolato, Valle Piola in Abruzzo, Bussana Vecchia in Liguria, Codera in Lombardia, Fabbriche di Careggine in Toscana, Roscigno Vecchia in Cilento e tanti altri ancora.
Uno dei più bei paesi abbandonati d’Italia, le rovine di Monterano, si trova a due passi da Roma, nel cuore della Riserva di Monterano. Oppure scegliere una delle città sotterranee d’Italia: a questo link trovate le più belle.
Nel bellissimo borgo di Castell’Arquato, si ripete anche nel 2023 la serie di eventi dedicati ad Halloween, l’ultimo weekend di ottobre.
Ad attendervi ci saranno attività per bambini, adulti e amanti degli spiriti si terranno per le strade del borgo, all’interno della Rocca Viscontea e presso l’enoteca comunale di Castell’Arquato. Tutte le informazioni le trovate a questo link.

Gardaland. Photo credit: Andrea Beggi on Visualhunt
I grandi parchi del divertimento
Halloween si avvicina e come alternativa alle feste in maschera e ai tour del terrore, c’è l’occasione di visitare i grandi parchi di divertimento dove c’è davvero l’imbarazzo della scelta.
Dove andare ad Halloween in Italia?
Iniziamo con Gardaland (lago di Garda) che per l’occasione torna ad essere “Gardaland Magic Halloween” che trasformerà dal 29 ottobre al 1° novembre il parco. Decorazioni a tema, spettacoli appositamente realizzati e zombie, streghe e vampiri pronti a sorprendere i visitatori in occasione di Halloween.
Per chi vive nel centro Italia è possibile scegliere Cinecittà World (Roma) dove già per tutto il mese di ottobre e fino al 1° novembre ci sono tredici attrazioni da paura, zombie, fantasmi, streghe e vampiri.
Paurosi festeggiamenti anche al MagicLand (Valmontone , Roma) dove davvero ricco è il calendario di appuntamenti in occasione di Halloween.
Infine da segnalare, per chi cerca qualcosa di diverso il Treno di Harry Potter: l’appuntamento è a Genova dal 29 al 31 ottobre 2023 per un lungo weekend di appuntamenti e scoperte.

Le feste nei castelli magici
L’Italia ricchissima di meravigliosi castelli tutti da visitare durante tutto l’anno diventano mete speciali in occasione della festa di Halloween perché in alcuni di essi si organizzano delle serate molto particolari.
Nei castelli del ducato di Parma e Piacenza è previsto un programma di visite guidate e animazione per bambini, con racconti del mistero e cene a lume di candela.
Al castello di Castrocaro (Forlì) sarà possibile visitare le sale e i posti segreti del castello. La visita che inizia alle 20.30 e va avanti fino a notte inoltrata si svolge a lume di candela ed è accompagnata da storie e inquietanti e leggende sui personaggi che hanno abitato queste mura.
Nei borghi di Putignano (Bari) e di Triora (Imperia) si organizzano nottate a tema horror per i grandi ed i piccoli. A Corinaldo (Ancona) va in scena la “festa delle Streghe” mentre a Leri Cavour (Vercelli), un borgo abbandonato dov’è possibile partecipare ad una visita guidata nelle strade disabitate del paese.