Prima edizione del Premio Ronchi Pichi

[:it]

Gli studenti del V anno dell’istituto alberghiero Vasari di Figline Valdarno saranno il futuro della miscelazione italiana.

Un augurio di futuro radioso, quasi una certezza per i tredici studenti, tante ragazze quanti ragazzi, che si sono messi in gioco a forza di bicchieri e shaker.
Chi con più emozione e chi con più malizia hanno tutti saputo affrontare bene il loro debutto, peraltro davanti a una giuria.
Il primo premio della prima edizione del Premio Ronchi Pichi va a Giulia Rossi con il cocktail Red Moon, il secondo classificato è Alessio Artini con il suo Ronchi Pepper e il terzo arrivato sul podio è Davide Del Balso con Eau de vie.

E’ stato davvero difficile scegliere fra questi ragazzi, tutti meritevoli, i tre vincitori. Chi vi scrive ha avuto l’onore di far parte della qualificata giuria insieme ai giornalisti enogastronomici Roberta Capanni e Leonardo Romanelli, il blogger Marco Bechi, l’organizzatrice del Festival del Vermouth Sabrina Somigli, il Presidente fiorentino dell’ANAG Marcello Vecchio e il barman e insegnante Massimo Maietto.

Un premio fortemente voluto dell’imprenditore Alessandro Cicali che con la sua “Giglio di Sparla e Gerardi” ha ridato giovinezza al Ronchi Pichi, un vino liquoroso toscano di antica tradizione. Ed è proprio il sapore vintage, quello che oggi è più cool fra i più famosi bartender del mondo, tipico del Ronchi Pichi, una base perfetta per la miscelazione italiana.
Un liquore che non mancava mai insieme ai rosoli, alle anisette, alle sambuche e ai vermouth negli armadietti di salotto dei nonni; un prodotto che, come gli altri, rivive oggi una seconda giovinezza in nome dell’esaltazione del prodotto naturale e territoriale.
Per questo personalmente ho molto gradito le proposte dei ragazzi che hanno voluto mettere nello shaker tanto territorio e antiche tradizioni, anche se non sempre il Ronchi Pichi è stato al centro dei sapori come era logico attendersi da un premio che porta il suo nome.

Oggi è stata una giornata straordinaria per la nostra azienda per la grande partecipazione di invitati, giornalisti operatori di settore e Istituzioni – ha dichiarato un emozionatissimo Alessandro Cicali – “Il Ronchi Pichi è un prodotto che si presta bene ad essere valorizzato anche nei cocktails oltre a vino da dessert. Esalta la tendenza attuale di usare prodotti con radici storiche come vermouth e similari nella nuova tendenza del mixology.
Ed è con l’idea di mettere alla prova i barman di domani che è nato il Premio Ronchi Pichi come disfida tra gli studenti del V anno della Scuola Alberghiera, per la realizzazione del miglior cocktail a base Ronchi Pichi.

In questa prima edizione i protagonisti assoluti sono gli studenti del quinto anno Sala-Bar dell’Istituto Vasari di Figline Valdarno, località vicinissima a Firenze a cui sono fortemente legato per le radici della mia famiglia.

I ragazzi hanno reagito con grande entusiasmo e tantissime sono state le ricette pervenute da parte di questi studenti e per questo contest ne sono state selezionate 13.

Questo nostro evento che si è svolto a Villa Viviani mi ha dato molta soddisfazione per la pronta e sostanziale risposta ottenuta e vorrei ringraziare di cuore tutti i partecipanti. Un caloroso ringraziamento alle Istituzioni che mi sono state vicine, alla Giuria e naturalmente a tutto il corpo insegnante dell’Istituto Vasari e agli studenti che hanno partecipato con passione. Siamo già al lavoro per la seconda edizione del Premio Ronchi Pichi.”

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Gli studenti del V anno dell’istituto alberghiero Vasari di Figline Valdarno saranno il futuro della miscelazione italiana.

Un augurio di futuro radioso, quasi una certezza per i tredici studenti, tante ragazze quanti ragazzi, che si sono messi in gioco a forza di bicchieri e shaker.
Chi con più emozione e chi con più malizia hanno tutti saputo affrontare bene il loro debutto, peraltro davanti a una giuria.
Il primo premio della prima edizione del Premio Ronchi Pichi va a Giulia Rossi con il cocktail Red Moon, il secondo classificato è Alessio Artini con il suo Ronchi Pepper e il terzo arrivato sul podio è Davide Del Balso con Eau de vie.

E’ stato davvero difficile scegliere fra questi ragazzi, tutti meritevoli, i tre vincitori. Chi vi scrive ha avuto l’onore di far parte della qualificata giuria insieme ai giornalisti enogastronomici Roberta Capanni e Leonardo Romanelli, il blogger Marco Bechi, l’organizzatrice del Festival del Vermouth Sabrina Somigli, il Presidente fiorentino dell’ANAG Marcello Vecchio e il barman e insegnante Massimo Maietto.

Un premio fortemente voluto dell’imprenditore Alessandro Cicali che con la sua “Giglio di Sparla e Gerardi” ha ridato giovinezza al Ronchi Pichi, un vino liquoroso toscano di antica tradizione. Ed è proprio il sapore vintage, quello che oggi è più cool fra i più famosi bartender del mondo, tipico del Ronchi Pichi, una base perfetta per la miscelazione italiana.
Un liquore che non mancava mai insieme ai rosoli, alle anisette, alle sambuche e ai vermouth negli armadietti di salotto dei nonni; un prodotto che, come gli altri, rivive oggi una seconda giovinezza in nome dell’esaltazione del prodotto naturale e territoriale.
Per questo personalmente ho molto gradito le proposte dei ragazzi che hanno voluto mettere nello shaker tanto territorio e antiche tradizioni, anche se non sempre il Ronchi Pichi è stato al centro dei sapori come era logico attendersi da un premio che porta il suo nome.

Oggi è stata una giornata straordinaria per la nostra azienda per la grande partecipazione di invitati, giornalisti operatori di settore e Istituzioni – ha dichiarato un emozionatissimo Alessandro Cicali – “Il Ronchi Pichi è un prodotto che si presta bene ad essere valorizzato anche nei cocktails oltre a vino da dessert. Esalta la tendenza attuale di usare prodotti con radici storiche come vermouth e similari nella nuova tendenza del mixology.
Ed è con l’idea di mettere alla prova i barman di domani che è nato il Premio Ronchi Pichi come disfida tra gli studenti del V anno della Scuola Alberghiera, per la realizzazione del miglior cocktail a base Ronchi Pichi.

In questa prima edizione i protagonisti assoluti sono gli studenti del quinto anno Sala-Bar dell’Istituto Vasari di Figline Valdarno, località vicinissima a Firenze a cui sono fortemente legato per le radici della mia famiglia.

I ragazzi hanno reagito con grande entusiasmo e tantissime sono state le ricette pervenute da parte di questi studenti e per questo contest ne sono state selezionate 13.

Questo nostro evento che si è svolto a Villa Viviani mi ha dato molta soddisfazione per la pronta e sostanziale risposta ottenuta e vorrei ringraziare di cuore tutti i partecipanti. Un caloroso ringraziamento alle Istituzioni che mi sono state vicine, alla Giuria e naturalmente a tutto il corpo insegnante dell’Istituto Vasari e agli studenti che hanno partecipato con passione. Siamo già al lavoro per la seconda edizione del Premio Ronchi Pichi.”

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Il rinascimento di Villa Damiani Martorelli

[:it]di Rosaria Pergola – Villa Damiani è una di quelle bellezze toscane che si nascondono tra le colline. Per arrivarci si sale dolcemente verso la sommità della collina, attraversandone altre, sfiorando piccoli borghi di case che non sembrano toccati dalla frenetica vita di oggi.

Un bel viale fiancheggiato da olivi ci porta verso la villa, sorta su una collina nel comune di Lastra a Signa verso la fine del 1400 e poi adattata ai secoli che le sono passati accanto, Villa Damiani conserva ed emana fascino.

Circondata da bel giardino con grandi alberi che regalano l’ombra in estate, la vista delle colline vitate, e l’argento degli ulivi. Pura Toscana 100%.

Azienda agricola con produzione di vino e di olio, Villa Damiani Madonnina del Chiaro, nome che prende dalla località dove sorge, è patrimonio della famiglia Damiani dalla metà degli anni ’50 quando il padre di Anna e Alessandro, allora agronomo dell’azienda, l’acquistò

cof

dall’ultima discendente della nobile famiglia che la possedeva.

Nel tempo hanno creato un ambiente sempre più accogliente, pronto a ricevere chi vuole passare qualche giorno di relax nella campagna toscana o vivere uno dei momenti più importanti della sua vita tra queste mura antiche.
La bella piscina, la zona barbeque, il campo da tennis si integrano con un’accoglienza semplice ma impeccabile.

Se la villa e il giardino sono lo sfondo adatto a matrimoni e festeggiamenti importanti, in azienda la produzione di olio extravergine d’oliva di grande qualità e l’ottimo vino sono il paradiso dei winelovers.

Se la villa è per tutti, infatti, la cantina è un tempio dedicato a chi ama il vino. La pietra a vista, il lungo corridoio scavato nel tufo, le botti e l’aria che profuma di “lavori di cantina”, ancora una volta, raccontano la Toscana.

Se Alessandro si occupa delle mille necessità dell’azienda, Anna accoglie e segue chi lo desidera nel percorso degustativo: abbiamo assaggiato l’ottimo bianco, Trebbiano e Chardonnay, a cui abbiamo fatto seguire la selezione di rossi. Il classico Sangiovese ottiene colore da Colorino e Canaiolo è un vino “senza inganni”, che rimane fresco in bocca e invita al prossimo sorso. Il Chianti Riserva, 85% Sangiovese e 15% Merlot è un prodotto che accompagna con maestria tutta toscana piatti di carne ricchi di sapore, con un bel tannino e la giusta persistenza. A loro si aggiunge il Barriccato, Cabernet, Merlot e Sangiovese eccellente prodotto per chi, al contrario di me, non si sta distanziando dai barricati.

Tra pochi mesi per Villa Damiani si aprirà una nuova era. Ci sono cambiamenti in vista, grandi cambiamenti…a partire da un nuovo sito che regalerà ai viaggiatori della rete tutta la magia che Villa Damiani regala.[:en]di Rosaria Pergola – Villa Damiani è una di quelle bellezze toscane che si nascondono tra le colline. Per arrivarci si sale dolcemente verso la sommità della collina, attraversandone altre, sfiorando piccoli borghi di case che non sembrano toccati dalla frenetica vita di oggi.

Un bel viale fiancheggiato da olivi ci porta verso la villa, sorta su una collina nel comune di Lastra a Signa verso la fine del 1400 e poi adattata ai secoli che le sono passati accanto, Villa Damiani conserva ed emana fascino.

Circondata da bel giardino con grandi alberi che regalano l’ombra in estate, la vista delle colline vitate, e l’argento degli ulivi. Pura Toscana 100%.

Azienda agricola con produzione di vino e di olio, Villa Damiani Madonnina del Chiaro, nome che prende dalla località dove sorge, è patrimonio della famiglia Damiani dalla metà degli anni ’50 quando il padre di Anna e Alessandro, allora agronomo dell’azienda, l’acquistò

cof

dall’ultima discendente della nobile famiglia che la possedeva.

Nel tempo hanno creato un ambiente sempre più accogliente, pronto a ricevere chi vuole passare qualche giorno di relax nella campagna toscana o vivere uno dei momenti più importanti della sua vita tra queste mura antiche.
La bella piscina, la zona barbeque, il campo da tennis si integrano con un’accoglienza semplice ma impeccabile.

Se la villa e il giardino sono lo sfondo adatto a matrimoni e festeggiamenti importanti, in azienda la produzione di olio extravergine d’oliva di grande qualità e l’ottimo vino sono il paradiso dei winelovers.

Se la villa è per tutti, infatti, la cantina è un tempio dedicato a chi ama il vino. La pietra a vista, il lungo corridoio scavato nel tufo, le botti e l’aria che profuma di “lavori di cantina”, ancora una volta, raccontano la Toscana.

Se Alessandro si occupa delle mille necessità dell’azienda, Anna accoglie e segue chi lo desidera nel percorso degustativo: abbiamo assaggiato l’ottimo bianco, Trebbiano e Chardonnay, a cui abbiamo fatto seguire la selezione di rossi. Il classico Sangiovese ottiene colore da Colorino e Canaiolo è un vino “senza inganni”, che rimane fresco in bocca e invita al prossimo sorso. Il Chianti Riserva, 85% Sangiovese e 15% Merlot è un prodotto che accompagna con maestria tutta toscana piatti di carne ricchi di sapore, con un bel tannino e la giusta persistenza. A loro si aggiunge il Barriccato, Cabernet, Merlot e Sangiovese eccellente prodotto per chi, al contrario di me, non si sta distanziando dai barricati.

Tra pochi mesi per Villa Damiani si aprirà una nuova era. Ci sono cambiamenti in vista, grandi cambiamenti…a partire da un nuovo sito che regalerà ai viaggiatori della rete tutta la magia che Villa Damiani regala.[:]

Lastra aSigna: il Gusto in villa, a tavola con Caruso

Lastra aSigna: il Gusto in villa, a tavola con Caruso

[:it]Una location inedita e straordinaria che solo dallo scorso giugno ha spalancato le sue porte al gusto.
Villa Caruso ospita sabato 21 e domenica 22 ottobre i cooking show dell’Associazione Cuochi fiorentini, i vini del territorio, la mostra mercato di prodotti enogastronomici,

 

Un weekend da trascorrere nel verde della campagna fiorentina meno conosciuta alla scoperta dei più autentici sapori autunnali del territorio e di quello che fu il buen ritiro del grande cantante Enrico Caruso che prima di guardare in faccia il golfo di Surriento, gardò in faccia i colli toscani .

Il vino, le castagne, il miele, lo zafferano, le chiocciole: questi sono solo alcuni degli ingredienti che saranno sapientemente reinterpretati dalle mani che dei cuochi dell’associazione Cuochi fiorentini.
Essi proporranno due giorni di cooking show con innovative ricette tutte da imparare e con piatti espressi da ammirare e da assaggiare.
E ancora una mostra-mercato di prodotti enogastronomici con una straordinaria degustazione al costo promozionale di 10 euro che comprende tutti gli assaggi, la brochure con calice e tracollina e la visita inclusa al Museo Caruso, tutto da scoprire e riscoprire.

Si preannuncia imperdibile la rassegna enogastronomica Il Gusto in villa, A tavola con Caruso che si svolgerà il 21 e 22 ottobre nei meravigliosi saloni della villa Caruso Bellosguardo a Lastra a Signa, dal 2012 sede permanente del Museo Caruso.

Cooking show
Cuore dell’evento saranno appunto i cooking show a cura dell’associazione Cuochi fiorentini: i piatti realizzati saranno proposti in assaggio a tutti i visitatori. L’Associazione cuochi fiorentini è erede di un’antichissima tradizione, quella dei “liberi professionisti della cucina”, che tutt’oggi riunisce sul territorio fiorentino. Oggi l’associazione sta attraversando un periodo di grande rinnovamento alla guida del nuovo presidente Massimiliano Catizzone, con la scuola di cucina i corsi di cucina che si svolgono nella nuova sede fiorentina di Piazza Dallapiccola.

Ecco il programma dei live cooking:

 Sabato 21 ottobre ore 17-22:
Si alterneranno ai fornelli i cuochi  Maria Campagna, Antonio Petrucci, Nicola Schioppo, Lorenzo Rosi che realizzeranno ricette a tema utilizzando i migliori prodotti delle aziende del territorio signese. In particolare i cuochi dell’associazione Cuochi fiorentini si cimenteranno in accostamenti stagionali approfondendo le tematiche:

  • Giallo zafferano e i suoi usi in cucina
  • chiocciole 2.0
  • l’autunno e le sue verdure
  • dolci d’autore con miele e vino

Tra gli ospiti speciali che faranno assaggiare le proprie prelibatezze segnaliamo anche:
Cristian Civale del ristorante da Ginone
Jean-Michel Carasso  Chef e autore del libro Cucinare Lontano
Luca Cai dell’Osteria Tripperia Il Magazzino
I Dolci dell’Acqua al 2
I gelati dei Gelatieri Artigiani Fiorentini
Special Drink: dalle 18 alle 21 cocktail del barman Massimo Maietto

Domenica 22 ottobre ore 11-22:
Si alterneranno ai fornelli i cuochi  Maria Campagna, Antonio Petrucci, Nicola Schioppo, Lorenzo Rosi che realizzeranno ricette a tema utilizzando i migliori prodotti delle aziende del territorio signese.
In particolare i cuochi dell’associazione Cuochi fiorentini si cimenteranno in accostamenti stagionali approfondendo le tematiche:

  • Giallo zafferano e i suoi usi in cucina
  • chiocciole 2.0
  • l’autunno e le sue verdure

 Tra gli ospiti speciali che faranno assaggiare le proprie prelibatezze segnaliamo anche:
Edoardo Tilli Chef del ristorante Podere Belvedere
Luca Cai del Osteria Tripperia  Il Magazzino
I Dolci dell’Acqua al 2
I gelati: dei Gelatieri Artigiani Fiorentini


Cibi e vini: wine e food tasting e market
Parteciperanno alla manifestazione le migliori aziende vinicole signesi accompagnate da un gruppo di aziende vinicole di eccellenza provenienti da tutta Italia. Saranno gli stessi produttori a far assaggiare i proprio vini e prodotti alimentari negli stand ubicati nella villa: inoltre è previsto anche il mercato a chilometro zero. Ogni stand, infatti, proporrà anche la vendita diretta dei vini e prodotti gastronomici in assaggio. Il pubblico potrà acquistare subito, a un prezzo vantaggioso, il vino preferito direttamente dai produttori.
Le aziende
Tra le numerose aziende vinicole partecipanti a questa manifestazione un gruppo significativo rappresenta la migliore produzione del territorio di Lastra a Signa, vicino a Villa Caruso. Segnaliamo: Piandaccoli, I Colli di Marliano, Villa Ilangi, Fattoria La Luna, La Svolta e l’azienda Sparla e Gerardi, guidata dall’imprenditore Alessandro Cicali, che ha fortemente voluto riproporre sul mercato, con l’antica ricetta originale, la produzione e la distribuzione dello storico vino aromatizzato toscano “Ronchi Pichi”.
Tra i vini ospiti ci saranno:
La Querce Impruneta -Toscana
Castello di Ripa D’Orcia Toscana
Criolin  Il moscato del Piemonte
Casadei –Suvereto- Maremma-Toscana
Olianas -Sardegna
Castello del Trebbio-Pontassieve Toscana
Cantina Ricci– Bucine Toscana

Ci saranno anche i prodotti agroalimentari di Lastra a Signa:
Nesti e Cupoli, azienda agricola biologica di vino, olio e marmellate
Isola Manna, specializzata in allevamento di chiocciole e produzione di zafferano purissimo
Agrilorenzo, che produce vino rosso IGT Toscano, olio extra vergine di oliva IGP, mostarde e marmellate

Arte e natura

La manifestazione sarà inoltre un’ottima occasione per visitare il meraviglioso Parco della Villa,  uno dei pochi esempi toscani di giardino tardo rinascimentale, il Museo Caruso, che raccoglie cimeli e oggetti quotidiani appartenuti al tenore napoletano.

Musica
Aperitivo in musica con il duo jazz Marco Bini  al sax e Alessandro Piccini alla chitarra

Informazioni
L’evento si svolgerà (anche in caso di maltempo) sabato 21 dalle ore 17 alle 22 e domenica 22 ottobre dalle 11 alle 21.
Ingresso €10 a persona: comprende tutte le degustazioni e gli assaggi, brochure e calice con tracollina.
La cassa chiude un’ora prima del termine della manifestazione.
Villa Caruso, Via di Bellosguardo 54, Lastra a Signa (Firenze).

Come arrivare a Villa Caruso 

  • per coloro che provengono dall’autostrada A1,
    •uscire a Firenze-Scandicci
    •prendere la S.G.C. Fi-Pi-Li in direzione Pisa e uscire a Lastra a Signa.
    •Procedere diritti sulla statale in direzione Empoli, oltrepassati 3 semafori (il primo situato a Lastra a Signa, il secondo nella frazione Ponte a Signa e il terzo nella frazione Porto di Mezzo)
    •girare alla prima strada a sinistra (Via Pavese) e proseguire sulla strada asfaltata che conduce direttamente davanti al cancello di Villa Caruso Bellosguardo.
    Se muniti di navigatore satellitare si consiglia di impostare Via Cesare Pavese e non Via di Bellosguardo.

 [:en]Una location inedita e straordinaria che solo dallo scorso giugno ha spalancato le sue porte al gusto.
Villa Caruso ospita sabato 21 e domenica 22 ottobre i cooking show dell’Associazione Cuochi fiorentini, i vini del territorio, la mostra mercato di prodotti enogastronomici,

 

Un weekend da trascorrere nel verde della campagna fiorentina meno conosciuta alla scoperta dei più autentici sapori autunnali del territorio e di quello che fu il buen ritiro del grande cantante Enrico Caruso che prima di guardare in faccia il golfo di Surriento, gardò in faccia i colli toscani .

Il vino, le castagne, il miele, lo zafferano, le chiocciole: questi sono solo alcuni degli ingredienti che saranno sapientemente reinterpretati dalle mani che dei cuochi dell’associazione Cuochi fiorentini.
Essi proporranno due giorni di cooking show con innovative ricette tutte da imparare e con piatti espressi da ammirare e da assaggiare.
E ancora una mostra-mercato di prodotti enogastronomici con una straordinaria degustazione al costo promozionale di 10 euro che comprende tutti gli assaggi, la brochure con calice e tracollina e la visita inclusa al Museo Caruso, tutto da scoprire e riscoprire.

Si preannuncia imperdibile la rassegna enogastronomica Il Gusto in villa, A tavola con Caruso che si svolgerà il 21 e 22 ottobre nei meravigliosi saloni della villa Caruso Bellosguardo a Lastra a Signa, dal 2012 sede permanente del Museo Caruso.

Cooking show
Cuore dell’evento saranno appunto i cooking show a cura dell’associazione Cuochi fiorentini: i piatti realizzati saranno proposti in assaggio a tutti i visitatori. L’Associazione cuochi fiorentini è erede di un’antichissima tradizione, quella dei “liberi professionisti della cucina”, che tutt’oggi riunisce sul territorio fiorentino. Oggi l’associazione sta attraversando un periodo di grande rinnovamento alla guida del nuovo presidente Massimiliano Catizzone, con la scuola di cucina i corsi di cucina che si svolgono nella nuova sede fiorentina di Piazza Dallapiccola.

Ecco il programma dei live cooking:

 Sabato 21 ottobre ore 17-22:
Si alterneranno ai fornelli i cuochi  Maria Campagna, Antonio Petrucci, Nicola Schioppo, Lorenzo Rosi che realizzeranno ricette a tema utilizzando i migliori prodotti delle aziende del territorio signese. In particolare i cuochi dell’associazione Cuochi fiorentini si cimenteranno in accostamenti stagionali approfondendo le tematiche:

  • Giallo zafferano e i suoi usi in cucina
  • chiocciole 2.0
  • l’autunno e le sue verdure
  • dolci d’autore con miele e vino

Tra gli ospiti speciali che faranno assaggiare le proprie prelibatezze segnaliamo anche:
Cristian Civale del ristorante da Ginone
Jean-Michel Carasso  Chef e autore del libro Cucinare Lontano
Luca Cai dell’Osteria Tripperia Il Magazzino
I Dolci dell’Acqua al 2
I gelati dei Gelatieri Artigiani Fiorentini
Special Drink: dalle 18 alle 21 cocktail del barman Massimo Maietto

Domenica 22 ottobre ore 11-22:
Si alterneranno ai fornelli i cuochi  Maria Campagna, Antonio Petrucci, Nicola Schioppo, Lorenzo Rosi che realizzeranno ricette a tema utilizzando i migliori prodotti delle aziende del territorio signese.
In particolare i cuochi dell’associazione Cuochi fiorentini si cimenteranno in accostamenti stagionali approfondendo le tematiche:

  • Giallo zafferano e i suoi usi in cucina
  • chiocciole 2.0
  • l’autunno e le sue verdure

 Tra gli ospiti speciali che faranno assaggiare le proprie prelibatezze segnaliamo anche:
Edoardo Tilli Chef del ristorante Podere Belvedere
Luca Cai del Osteria Tripperia  Il Magazzino
I Dolci dell’Acqua al 2
I gelati: dei Gelatieri Artigiani Fiorentini


Cibi e vini: wine e food tasting e market
Parteciperanno alla manifestazione le migliori aziende vinicole signesi accompagnate da un gruppo di aziende vinicole di eccellenza provenienti da tutta Italia. Saranno gli stessi produttori a far assaggiare i proprio vini e prodotti alimentari negli stand ubicati nella villa: inoltre è previsto anche il mercato a chilometro zero. Ogni stand, infatti, proporrà anche la vendita diretta dei vini e prodotti gastronomici in assaggio. Il pubblico potrà acquistare subito, a un prezzo vantaggioso, il vino preferito direttamente dai produttori.
Le aziende
Tra le numerose aziende vinicole partecipanti a questa manifestazione un gruppo significativo rappresenta la migliore produzione del territorio di Lastra a Signa, vicino a Villa Caruso. Segnaliamo: Piandaccoli, I Colli di Marliano, Villa Ilangi, Fattoria La Luna, La Svolta e l’azienda Sparla e Gerardi, guidata dall’imprenditore Alessandro Cicali, che ha fortemente voluto riproporre sul mercato, con l’antica ricetta originale, la produzione e la distribuzione dello storico vino aromatizzato toscano “Ronchi Pichi”.
Tra i vini ospiti ci saranno:
La Querce Impruneta -Toscana
Castello di Ripa D’Orcia Toscana
Criolin  Il moscato del Piemonte
Casadei –Suvereto- Maremma-Toscana
Olianas -Sardegna
Castello del Trebbio-Pontassieve Toscana
Cantina Ricci– Bucine Toscana

Ci saranno anche i prodotti agroalimentari di Lastra a Signa:
Nesti e Cupoli, azienda agricola biologica di vino, olio e marmellate
Isola Manna, specializzata in allevamento di chiocciole e produzione di zafferano purissimo
Agrilorenzo, che produce vino rosso IGT Toscano, olio extra vergine di oliva IGP, mostarde e marmellate

Arte e natura

La manifestazione sarà inoltre un’ottima occasione per visitare il meraviglioso Parco della Villa,  uno dei pochi esempi toscani di giardino tardo rinascimentale, il Museo Caruso, che raccoglie cimeli e oggetti quotidiani appartenuti al tenore napoletano.

Musica
Aperitivo in musica con il duo jazz Marco Bini  al sax e Alessandro Piccini alla chitarra

Informazioni
L’evento si svolgerà (anche in caso di maltempo) sabato 21 dalle ore 17 alle 22 e domenica 22 ottobre dalle 11 alle 21.
Ingresso €10 a persona: comprende tutte le degustazioni e gli assaggi, brochure e calice con tracollina.
La cassa chiude un’ora prima del termine della manifestazione.
Villa Caruso, Via di Bellosguardo 54, Lastra a Signa (Firenze).

Come arrivare a Villa Caruso 

  • per coloro che provengono dall’autostrada A1,
    •uscire a Firenze-Scandicci
    •prendere la S.G.C. Fi-Pi-Li in direzione Pisa e uscire a Lastra a Signa.
    •Procedere diritti sulla statale in direzione Empoli, oltrepassati 3 semafori (il primo situato a Lastra a Signa, il secondo nella frazione Ponte a Signa e il terzo nella frazione Porto di Mezzo)
    •girare alla prima strada a sinistra (Via Pavese) e proseguire sulla strada asfaltata che conduce direttamente davanti al cancello di Villa Caruso Bellosguardo.
    Se muniti di navigatore satellitare si consiglia di impostare Via Cesare Pavese e non Via di Bellosguardo.

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