Ott 29, 2023 | Territori
Il Ponte di Ognissanti è una delle occasioni più gettonate per staccare dalla routine quotidiana e visitare nuovi o vecchi posti per un fine settimana lungo: ma quali sono le località europee più gettonate?
Un noto portale di prenotazione di case e appartamenti vacanza tra i più noti d’Europa, ha realizzato la classifica delle top 30 destinazioni più amate.
Lucca. Foto Mikalu86 by Pixabay
Gli italiani preferiscono l’Italia
Molte conferme e qualche sorpresa. In testa alla classifica c’è Roma che precede Lucca (trainata dal Lucca Comics), Parigi terza Firenze e Milano a completare la top 5.
Tra le regioni italiane prevale la Lombardia con ben 6 località in classifica che precede la Toscana con 5, segue il Veneto con 3, mentre Sicilia, Lazio ed Emilia-Romagna ne piazzano 2 ognuna. Predilette le località italiane:su 30 destinazioni solo 6 sono estere.
Gli italiani prediligono le località italiane, ma alcuni non rinunciano all’estero! Come in altri periodi dell’anno, si conferma la tendenza dei vacanzieri nostri connazionali a preferire le località nostrane rispetto a quelle oltre confine: ben 24 destinazioni su 30 sono italiane (una in meno rispetto ad un anno fa) e solo 6 estere; oltre a Parigi, prima delle straniere in terza posizione, anche le tre principali città spagnole Barcellona, Valencia e Madrid, rispettivamente sesta, 15ma e 28ma, Londra nona, Dublino 11ma.
Dublino. Foto Claire Tardy da Pixabay
Roma è la località più gettonata. Lucca e Parigi a completare il podio
Oltre alle grandi città estere appena menzionate, anche tra quelle nostrane prevalgono i grandi centri, come dimostrato da Roma che vince questa classifica grazie al suo irresistibile fascino da città eterna che è in grado di emanare in qualsiasi periodo dell’anno.
È invece un piccolo centro la città seconda classificata ossia Lucca, forte dell’evento dedicato al mondo dei fumetti che l’ha resa nota ed amata negli anni dagli appassionati del genere e non solo.
Sul terzo gradino del podio c’è la prima località estera ossia Parigi che precede Firenze, Milano e Barcellona. Napoli si piazza settima davanti a Livigno e Londra rispettivamente ottava e nona. Bergamo chiude la top 10.
Livigno. Foto di Claire Tardy da Pixabay
Cosa è cambiato rispetto a un anno fa?
Nelle primissime posizioni i cambiamenti sono pochi. Il primo è l’inversione delle prime due posizioni con Lucca che era prima un anno fa e che cede il primato a Roma cui era davanti l’anno scorso.
Parigi fa un balzo di 4 posizioni e passa dalla settima alla medaglia di bronzo, mentre Firenze perde il podio e si piazza quarta. Milano sale di 3 posizioni e rientra in top 5.
La più alta nuova entrata risulta essere Dublino in 11ma posizione.
Regioni più rappresentate?
Lombardia, Toscana e Veneto spiccano sulle altre. La regione con più località in questa speciale classifica è la Lombardia che di mete ne ha ben 6 di cui Milano, Livigno e Bergamo in top 10, rispettivamente
quinta e ottava e 10ma. Le altre sono Como, Brescia e Lecco rispettivamente 14ma e 20ma e 29ma.
La Toscana piazza 5 località nella classifica di cui 2 in top 5 (Lucca seconda, Firenze quarta). Più in basso troviamo Empoli 19ma, Prato 26ma e Pisa 30ma.
Con 3 località c’è invece il Veneto. Venezia 17ma, Bardolino 21ma con Peschiera del Garda 25ma.
Sono 2 le località ciascuna per Lazio, Sicilia ed Emilia-Romagna. La prima con la Capitale capolista e Latina 22ma, l’Emilia con Bologna 18ma e Ferrara 23ma, infine la Sicilia con Palermo 16ma e Catania 24ma. Tutte le altre regioni presenti hanno solo una località in classifica. Tra di loro segnaliamo la Puglia che piazza Alberobello 13ma, a prova del fatto che una vacanza nei trulli pugliesi sia cosa sempre più gradita col passare del tempo.
Catania. Foto di Taras Lazer da Pixabay
Qual è la città più costosa?
Le prime quattro città più costose sono estere: ben 339 euro a notte in media per soggiornare a Parigi, 300 invece a Londra, 281 Dublino e 261 Barcellona.
Seguono le 7 città italiane più care tra cui 5 sopra il muro dei 200 euro a notte: Venezia con 238, Milano con 228 euro, Firenze con 224 e ancora Roma 216, e Como con 212. Tutte le altre località sono comprese tra 100 e 200 euro a notte, tutte tranne una: Catania, con i suoi 97 euro a notte, si afferma come la località più economica per il Ponte di Ognissanti.
Ott 26, 2023 | Territori
Alle pendici del Monte Amiata, ad Arcidosso, tra antiche abbazie e castagneti, ad Arezzo, alle origini della tradizionale Giostra del Saracino, a Castelnuovo Garfagnana tra la Rocca Ariostesca e una sorprendente street art, ad Asciano lungo la Via dei Mulini, passando per la monumentale pineta di Cecina, i murales di Certaldo, le rocce “ferite” di Pitigliano, le Balze di Volterra, gli affreschi del Perugino a Firenze, le mura e i canali di Lucca, il Museo della Miniera di Massa Marittima e i presidii Slow Food da gustare con vista sull’Elba.
E’ una Toscana insolita, sostenibile e a ritmo lento, quella protagonista della XX Giornata Nazionale del Trekking Urbano.
L’iniziativa, ideata nel 2002 dal Comune di Siena, che ne è capofila, in collaborazione con l’Associazione Nazionale Guide Turistiche, torna il 31 ottobre con decine di iniziative in tutta la regione. Un ideale itinerario green e ricco di curiosità e storie in grado di connettere colori e paesaggi di 24 comuni toscani.
Volterra vista dall’alto
Dalla A di Arcidosso alla V di Volterra
Per la prima volta quest’anno la Giornata Nazionale del Trekking Urbano supera quota 100 e tocca quasi tutte le regioni.
In Toscana quasi tutte le province: Arezzo, Firenze (Certaldo, Empoli, Vinci, oltre al capoluogo), Grosseto (Arcidosso, Massa Marittima, Pitigliano e il capoluogo), Livorno (Cecina), Lucca (Castelnuovo Garfagnana e il capoluogo), Prato, Pisa (Pomarance, Volterra e la città della torre pendente), Siena (Asciano, Castellina in Chianti, Murlo, Poggibonsi, San Gimignano oltre al comune capoluogo, capofila del progetto).
Acquedotto di Pitigliano. Foto comune di Pitigliano
Nel segno della sostenibilità
“Trekking a colori: pratiche di sostenibilità attraverso i secoli” è il titolo della nuova edizione, che vedrà ogni città proporre percorsi insoliti per far conoscere storie antiche e moderne, attività ed esercizi di sostenibilità declinata in tutte le sue accezioni: ambientale, economica e sociale. Gli itinerari, della lunghezza media inferiore ai 10 km e facilmente accessibili da tutti, toccheranno monumenti storici, punti panoramici, botteghe artigiane, osterie di cucina tipica, luoghi dove è possibile entrare in contatto con gli aspetti più veri della vita locale.
Siena la capofila
A Siena, Comune capofila del progetto e recentemente insignito della certificazione “Global Sustainable Tourism Council” che ne fa la prima città d’arte italiana riconosciuta a livello internazionale come sostenibile in ambito turistico, sarà proposto il percorso “Ricicli, riusi e rispetto dell’ambiente. La sostenibilità a Siena nella storia”.
L’itinerario porterà a scoprire come i senesi riuscivano ad essere sostenibili già nell’antichità partendo dal riutilizzo dell’acqua e dal riciclo dei rifiuti e dei materiali in genere.
Il percorso toccherà spazi solitamente non accessibili al pubblico e luoghi simbolo della città, a partire piazza del Campo, passando per il Duomo in stile romanico-gotico e l’antico ospedale di Santa Maria della Scala, fino a Fontebranda, la più celebre tra le fonti d’acqua cittadine e alla valle di Follonica, una vallata verde urbana che fa parte della Contrada del Leocorno, inclusa nelle mura cittadine nel tardo Medioevo, quando l’acqua era un bene prezioso quanto carente per la città di Siena.
Saranno raccontate storie legate alle missioni di accoglienza e aiuto per bambini abbandonati e pellegrini, o alle funzioni degli orti urbani che furono lasciati all’interno della cinta muraria per garantire un approvvigionamento di beni di prima necessità. Non mancheranno, infine, incontri con personaggi del passato, che narreranno alcune di queste storie, come il pellegriniere dell’ospedale, la moglie di un tintore di Fontebranda o una donna di un’importante famiglia senese del Duecento.
Prato, balle di stracci
Santi, natura e accessibilità
Il tema di quest’anno è stato declinato sul territorio in modi diversi, dalla sostenibilità ambientale a quella economica e sociale.
Così, ad esempio, alcuni comuni hanno pensato a percorsi accessibili ai diversamente abili: è il caso di Castellina in Chianti (Siena), che mette a disposizione carrozzine speciali per completare il circuito tra antiche chiese e bellezze naturali.
A Empoli, invece, si scoprirà la sostenibile leggerezza del vetro, in un percorso per conoscere il ciclo del recupero di questo materiale. A Murlo (Siena), attraverso una passeggiata tra gli oliveti, si esplorerà la biodiversità, così come a Pomarance (Pisa), attraverso una passeggiata tra campi coltivati, boschi e terreni terrazzati dalle ampie vedute.
Acquedotto di Pitigliano. Foto archivio del comune di Pitigliano
Tra Medioevo e Bella Epoque
Se a Pisa sarà possibile immergersi nell’atmosfera della Belle Epoque, a Poggibonsi si va a spasso nel tempo tra la ricostruzione di un villaggio del IX-X secolo, la Fonte delle Fate, risalente al XIII secolo, che ospita un’opera di Mimmo Palladino, la Basilica di San Lucchese, patrono della città, la Fortezza Medicea e il Cassero cinquecentesco.
Grosseto metterà a confronto immagini storiche e recenti opere d’arte urbana, mentre Prato valorizza la moda sostenibile, con un imperdibile tour delle aziende del distretto tessile, da concludere con un assaggio del Pan di Stracci, dolce dall’alto contenuto simbolico.
A San Gimignano saranno i produttori di vino a indicare la via, mentre a Vinci sarà possibile ripercorrere la Strada Verde, detta via Botanica ai tempi di Leonardo.
Il programma completo è disponibile online sul sito www.trekkingurbano.info.
Per maggiori informazioni sulla Giornata Nazionale del Trekking Urbano è possibile contattare la segreteria organizzativa, e-mail: trekkingurbano@comune.siena.it, tel.: 0577 891908.
Ott 28, 2017 | Arezzo, Città del Tufo | Colline Metallifere, Crete Senesi, Eventi, Grosseto, Lucca, Pistoia, Siena
[:it]La carica dei 9 Comuni toscani si prepara a mettersi in cammino per festeggiare la XIV Giornata Nazionale del Trekking Urbano.
Martedì 31 ottobre Arezzo, Asciano, Grosseto, Lucca, Massa Marittima, Murlo e Siena proporranno itinerari guidati per scoprire, al ritmo lento dei passi, gli angoli più belli e suggestivi dei centri storici toscani. A Monteriggioni il tour guidato si svolgerà domenica 29 ottobre e a Pistoia il trekking raddoppia con l’itinerario lungo le vie della città, in programmasabato 28 e martedì 31 ottobre.
Alla scoperta di Arezzo tra i suoi misteri e le sue leggende.
Il percorso di Arezzo partirà martedì 31 ottobre dalla Cattedrale dei Santi Pietro e Donato per andare verso corso Italia e sostare di fronte all’ attuale Biblioteca Comunale, sede del carcere cittadino fino al 1926, che ha ospitato il noto Federico Bobini detto “Gnicche”, protagonista de “Il Brigante Innamorato”.
Si proseguirà verso la parte più sconosciuta e suggestiva della città che porta verso Piazza San Lorenzo, sede dell’omonima chiesetta e luogo del ritrovamento, in circostanze a dir poco fortuite, della statua bronzea della Minerva, che è stata ospitata presso le stanze Comunali nel Palazzo Fraternita dei Laici all’interno della mostra dedicata alle più belle creazioni orafe dei nostri tempi.
L’itinerario procederà poi verso Piazza di Porta Crucifera dove si trova una riproduzione della statua della Minerva, fino a Via Francesco Crispi per poi imboccare Via Margaritone con una sosta presso il Museo Archeologico Nazionale Gaio Clinio Mecenate e l’Anfiteatro Romano, luogo di grande valore storico.
Tappe finali del tour saranno via Vittorio Veneto verso Campo di Marte fino ad arrivare al Colle del Pionta, luogo in via di riqualificazione, che ha ospitato la vecchia Cattedrale dedicata al Santo Donato e dove si potrà visitare l’ampia zona archeologica.
Trekking urbano lungo i misteri della Via Lauretana ad Asciano.
Il trekking urbano di Asciano, nello scenario delle crete senesi, racconterà la bellezza inaspettata che si trova lungo la Via Lauretana.
L’itinerario, con partenza martedì 31 ottobre alle ore 15, sarà costellato di chiese ed edicole devozionali e permetterà di risolvere enigmi di grande interesse, come quello legato all’abilissimo artista che nel ‘400 dipinse la “Natività della Vergine”, noto capolavoro destinato alla Basilica di Sant’Agata e oggi conservato presso il Museo di Palazzo Corboli.
I trekker avranno, inoltre, modo di ammirare la grande maestria che si nasconde dietro l’affresco della piccola Chiesa di San Giuseppe.
A Grosseto alla scoperta della leggenda del vitello d’oro.
A Grosseto il trekking urbano, in programma martedì 31 ottobre, andrà sulle tracce della leggenda del vitello d’oro per raccontare i primi insediamenti della città maremmana.
Si narra che la divinità del vitello-toro fosse già sacra agli etruschi, sulla cui protezione facevano sicuro affidamento anche le genti della Diocesi di Roselle.
Un vero e proprio idolo simbolico protettivo durante lo spostamento della gens rosellana verso la pianura lacustre nel nuovo Castrum in loco Grossito.
Il tour racconterà il bizzarro intreccio di analogie scaturite dai racconti biblici, che rimandano all’Esodo, alle affinità geografiche dei luoghi narrati e al bovino adorato come salvatore degli Ebrei.
A Lucca a passo di trekking tra misteri e leggende.
A Lucca il trekking urbano, in programma martedì 31 ottobre, racconterà storie d’amore vissute nell’oscurità degli antichi palazzi e i racconti di omicidi, con donne al centro di intrighi e misteri.
Il percorso parte da Via San Paolino, toccando poi Via Galli Tassi, Via Pelleria, Via San Giorgio, Via Cesare Battisti in direzione San Frediano, quindi Via Fillungo, Piazza Anfiteatro, Via del Portico, Via della Fratta, Via della Quarquonia, Casa del Boia, Via dei Bacchettoni, Via Brunero Paoli, quindi Via dei Fossi, Via Mordini, Via Guinigi, Via Sant’ Andrea, Via Fatinelli, proseguendo per le piazze Bernardini, dei Servi, delle Trombe, sostando presso la Chiesa di San Martino, imboccando poi Via del Duomo, Via Cenami, Via Fillungo, Chiasso Barletti, con sosta alla Chiesa di San Michele, Via San Paolino, Piazzale Verdi, concludendo il percorso presso gli Spalti mura.
Trekking sulle tracce della Massa Marittima segreta.
Il percorso di Massa Marittima, in programma martedì 31 ottobre, svelerà i particolari meno conosciuti e i luoghi più suggestivi della città, come la Cattedrale, la Torre dell’Orologio, il Monumento a Garibaldi e le Fonti dell’Abbondanza.
Il percorso toccherà anche luoghi meno turistici, snodandosi ad anello dal Museo Archeologico in Piazza Garibaldi, passando per Corso della Libertà, salendo fino a Porta San Francesco. Il trekking si concluderà facendo ritorno in Piazza Garibaldi per il termine della visita.
Passeggiata nella storia da Abbadia Isola a Monteriggioni.
A Monteriggioni la festa del turismo sostenibile andrà in scena domenica 29 ottobre alle ore 10 con il tour dedicato alla Via Francigena.
Il percorso a piedi proporrà una visita guidata dall’Abbazia dei SS. Salvatore e Cirino ad Abbadia Isola fino a raggiungere il Castello di Monteriggioni, dove figuranti in costume medievale accompagneranno il gruppo alla scoperta del territorio, illustrandone bellezze, personaggi storici e antiche leggende.
Lungo il percorso è previsto anche un piccolo rinfresco. All’arrivo a Monteriggioni il castellano e la sua corte daranno il benvenuto ai partecipanti e a seguire sarà possibile partecipare alla visita ai camminamenti sulla cinta muraria e al museo delle armature.
A Murlo sulle orme dei Vescovi di Siena.
A Murlo il trekking urbano sarà un viaggio alla ricerca dell’urbanità attraverso i castelli di una realtà policentrica, erede di un singolare caso di Signoria ecclesiastica, durata dal 1189 al 1778.
Il tour guidato partirà martedì 31 ottobre alle ore 10 dal Castello di Murlo per raccontare la storia del feudo dei vescovi di Siena, assegnato da Papa Clemente III e dove vi erano due residenze particolari: a Murlo (amministrativa) e a Crevole (quella privata).
Quest’ultima era strategica e il Comune di Siena aveva stretto un accordo per mantenervi una guarnigione, essenziale per far funzionare il circuito delle torri di segnalazione che iniziava dal porto di Talamone.
A sua volta, la torre di Crevole era in comunicazione ottica con quella del Mangia. Dal museo di Murlo si partirà in auto verso Crevole, dove troviamo la Chiesa di Santa Cecilia, collocata su un diverticolo della Via Clodia. Al ritorno a Murlo è prevista una visita guidata all’Antiquarium di Poggio Civitate, ospitato nel “palazzone” vescovile.
A Pistoia storie, racconti e leggende lungo le vie della città.
Nell’anno di Pistoia Capitale Italiana della Cultura il percorso, in programma sabato 28 e martedì 31 ottobre, offrirà un racconto della città inconsueto.
Misteri e leggende saranno il filo della storia, tra angoli di strade e palazzi, teste scolpite nella pietra e rilievi in terracotta.
L’itinerario si svilupperà da Via del Can Bianco, attraversando Piazza del Duomo, con una sosta davanti al Palazzo Comunale dove, sulla facciata, compare una testa di marmo nero sormontata da una mazza in ferro.
Forse è il ritratto di Re Musetto II di Maiorca, ucciso dal capitano pistoiese Grandonio dei Ghisilieri nel XII secolo. Si proseguirà lungo Via De’Rossi, incrociando Via Abbi Pazienza e percorrendo poi Via Sant’Andrea. Il percorso si concluderà in Piazza San Francesco.
Le tappe del percorso teatralizzato di Siena tra misteri, leggende e apparizioni.
L’itinerario di Siena, con partenza martedì 31 ottobre ogni 15 minuti dalle ore 17 in poi da Piazza del Campo, si snoderà tra arte, storia e bellezza alla ricerca degli angoli più suggestivi del centro storico di Siena.
Il percorso, per la prima volta, si ‘tinge di mistero’ grazie alle speciali apparizioni lungo il percorso dei personaggi protagonisti della storia della città.
Il tour partirà a ritmo di musica sulle note di Radio e della Banda Città del Palio che per l’occasione intratterranno i trekker dalle ore 15.
Il percorso partirà dal cuore della città, Piazza del Campo, per raccontare la storia dei gemelli Senio e Aschio e delle origini ancora misteriose di Siena.
Tappa successiva sarà Palazzo Chigi Saracini per parlare di Cerreto Ceccolini, tamburino e leggendario cronista della battaglia di Montaperti del 1260.
Il trekking proseguirà alla ricerca della Diana, mitico fiume sotterraneo ricercato per secoli dai senesi, per approfondire la conoscenza della Bella Marsilia, donna di polso, capace, si dice, di piegare perfino un sultano al suo volere.
Seguendo le leggende senesi si arriverà al pozzo del Convento del Carmine che si racconta avrebbe permesso di sentire le acque di questo fiume, ma che tante vite ha misteriosamente interrotto.
Fantasmi e sirene accompagneranno i trekker tra l’Orto Botanico e Via del Porrione fino all’incontro con un vero lupo mannaro, che farà capolino in uno dei vicoli più sorprendenti della città, il Vicolo degli Orefici.
Il tour guidato si concluderà con il racconto delle leggende legate alla battaglia di Montaperti e al campanile della Chiesa di San Giorgio, per terminare nell’antico Castellare degli Ugurgieri, a colloquio con Cecco Angiolieri.
Info Giornata Nazionale del Trekking Urbano.
La XIV Giornata Nazionale del Trekking Urbano rientra tra gli eventi dell’Anno internazionale del turismo sostenibile per lo sviluppo, promosso dall’Assemblea generale delle Nazioni Unite. Per informazioni è possibile contattare l’assessorato al turismo del Comune di Siena al numero 0577 – 292128/78 oppure inviare un’e-mail a trekkingurbano@comune.siena.it. Per conoscere gli itinerari proposti delle 61 città che partecipano all’edizione 2017 è possibile consultare il sito www.trekkingurbano.info, la Pagina Facebook, il Profilo Twitter e Instagram del Trekking Urbano.
[:en]La carica dei 9 Comuni toscani si prepara a mettersi in cammino per festeggiare la XIV Giornata Nazionale del Trekking Urbano.
Martedì 31 ottobre Arezzo, Asciano, Grosseto, Lucca, Massa Marittima, Murlo e Siena proporranno itinerari guidati per scoprire, al ritmo lento dei passi, gli angoli più belli e suggestivi dei centri storici toscani. A Monteriggioni il tour guidato si svolgerà domenica 29 ottobre e a Pistoia il trekking raddoppia con l’itinerario lungo le vie della città, in programmasabato 28 e martedì 31 ottobre.
Alla scoperta di Arezzo tra i suoi misteri e le sue leggende.
Il percorso di Arezzo partirà martedì 31 ottobre dalla Cattedrale dei Santi Pietro e Donato per andare verso corso Italia e sostare di fronte all’ attuale Biblioteca Comunale, sede del carcere cittadino fino al 1926, che ha ospitato il noto Federico Bobini detto “Gnicche”, protagonista de “Il Brigante Innamorato”.
Si proseguirà verso la parte più sconosciuta e suggestiva della città che porta verso Piazza San Lorenzo, sede dell’omonima chiesetta e luogo del ritrovamento, in circostanze a dir poco fortuite, della statua bronzea della Minerva, che è stata ospitata presso le stanze Comunali nel Palazzo Fraternita dei Laici all’interno della mostra dedicata alle più belle creazioni orafe dei nostri tempi.
L’itinerario procederà poi verso Piazza di Porta Crucifera dove si trova una riproduzione della statua della Minerva, fino a Via Francesco Crispi per poi imboccare Via Margaritone con una sosta presso il Museo Archeologico Nazionale Gaio Clinio Mecenate e l’Anfiteatro Romano, luogo di grande valore storico.
Tappe finali del tour saranno via Vittorio Veneto verso Campo di Marte fino ad arrivare al Colle del Pionta, luogo in via di riqualificazione, che ha ospitato la vecchia Cattedrale dedicata al Santo Donato e dove si potrà visitare l’ampia zona archeologica.
Trekking urbano lungo i misteri della Via Lauretana ad Asciano.
Il trekking urbano di Asciano, nello scenario delle crete senesi, racconterà la bellezza inaspettata che si trova lungo la Via Lauretana.
L’itinerario, con partenza martedì 31 ottobre alle ore 15, sarà costellato di chiese ed edicole devozionali e permetterà di risolvere enigmi di grande interesse, come quello legato all’abilissimo artista che nel ‘400 dipinse la “Natività della Vergine”, noto capolavoro destinato alla Basilica di Sant’Agata e oggi conservato presso il Museo di Palazzo Corboli.
I trekker avranno, inoltre, modo di ammirare la grande maestria che si nasconde dietro l’affresco della piccola Chiesa di San Giuseppe.
A Grosseto alla scoperta della leggenda del vitello d’oro.
A Grosseto il trekking urbano, in programma martedì 31 ottobre, andrà sulle tracce della leggenda del vitello d’oro per raccontare i primi insediamenti della città maremmana.
Si narra che la divinità del vitello-toro fosse già sacra agli etruschi, sulla cui protezione facevano sicuro affidamento anche le genti della Diocesi di Roselle.
Un vero e proprio idolo simbolico protettivo durante lo spostamento della gens rosellana verso la pianura lacustre nel nuovo Castrum in loco Grossito.
Il tour racconterà il bizzarro intreccio di analogie scaturite dai racconti biblici, che rimandano all’Esodo, alle affinità geografiche dei luoghi narrati e al bovino adorato come salvatore degli Ebrei.
A Lucca a passo di trekking tra misteri e leggende.
A Lucca il trekking urbano, in programma martedì 31 ottobre, racconterà storie d’amore vissute nell’oscurità degli antichi palazzi e i racconti di omicidi, con donne al centro di intrighi e misteri.
Il percorso parte da Via San Paolino, toccando poi Via Galli Tassi, Via Pelleria, Via San Giorgio, Via Cesare Battisti in direzione San Frediano, quindi Via Fillungo, Piazza Anfiteatro, Via del Portico, Via della Fratta, Via della Quarquonia, Casa del Boia, Via dei Bacchettoni, Via Brunero Paoli, quindi Via dei Fossi, Via Mordini, Via Guinigi, Via Sant’ Andrea, Via Fatinelli, proseguendo per le piazze Bernardini, dei Servi, delle Trombe, sostando presso la Chiesa di San Martino, imboccando poi Via del Duomo, Via Cenami, Via Fillungo, Chiasso Barletti, con sosta alla Chiesa di San Michele, Via San Paolino, Piazzale Verdi, concludendo il percorso presso gli Spalti mura.
Trekking sulle tracce della Massa Marittima segreta.
Il percorso di Massa Marittima, in programma martedì 31 ottobre, svelerà i particolari meno conosciuti e i luoghi più suggestivi della città, come la Cattedrale, la Torre dell’Orologio, il Monumento a Garibaldi e le Fonti dell’Abbondanza.
Il percorso toccherà anche luoghi meno turistici, snodandosi ad anello dal Museo Archeologico in Piazza Garibaldi, passando per Corso della Libertà, salendo fino a Porta San Francesco. Il trekking si concluderà facendo ritorno in Piazza Garibaldi per il termine della visita.
Passeggiata nella storia da Abbadia Isola a Monteriggioni.
A Monteriggioni la festa del turismo sostenibile andrà in scena domenica 29 ottobre alle ore 10 con il tour dedicato alla Via Francigena.
Il percorso a piedi proporrà una visita guidata dall’Abbazia dei SS. Salvatore e Cirino ad Abbadia Isola fino a raggiungere il Castello di Monteriggioni, dove figuranti in costume medievale accompagneranno il gruppo alla scoperta del territorio, illustrandone bellezze, personaggi storici e antiche leggende.
Lungo il percorso è previsto anche un piccolo rinfresco. All’arrivo a Monteriggioni il castellano e la sua corte daranno il benvenuto ai partecipanti e a seguire sarà possibile partecipare alla visita ai camminamenti sulla cinta muraria e al museo delle armature.
A Murlo sulle orme dei Vescovi di Siena.
A Murlo il trekking urbano sarà un viaggio alla ricerca dell’urbanità attraverso i castelli di una realtà policentrica, erede di un singolare caso di Signoria ecclesiastica, durata dal 1189 al 1778.
Il tour guidato partirà martedì 31 ottobre alle ore 10 dal Castello di Murlo per raccontare la storia del feudo dei vescovi di Siena, assegnato da Papa Clemente III e dove vi erano due residenze particolari: a Murlo (amministrativa) e a Crevole (quella privata).
Quest’ultima era strategica e il Comune di Siena aveva stretto un accordo per mantenervi una guarnigione, essenziale per far funzionare il circuito delle torri di segnalazione che iniziava dal porto di Talamone.
A sua volta, la torre di Crevole era in comunicazione ottica con quella del Mangia. Dal museo di Murlo si partirà in auto verso Crevole, dove troviamo la Chiesa di Santa Cecilia, collocata su un diverticolo della Via Clodia. Al ritorno a Murlo è prevista una visita guidata all’Antiquarium di Poggio Civitate, ospitato nel “palazzone” vescovile.
A Pistoia storie, racconti e leggende lungo le vie della città.
Nell’anno di Pistoia Capitale Italiana della Cultura il percorso, in programma sabato 28 e martedì 31 ottobre, offrirà un racconto della città inconsueto.
Misteri e leggende saranno il filo della storia, tra angoli di strade e palazzi, teste scolpite nella pietra e rilievi in terracotta.
L’itinerario si svilupperà da Via del Can Bianco, attraversando Piazza del Duomo, con una sosta davanti al Palazzo Comunale dove, sulla facciata, compare una testa di marmo nero sormontata da una mazza in ferro.
Forse è il ritratto di Re Musetto II di Maiorca, ucciso dal capitano pistoiese Grandonio dei Ghisilieri nel XII secolo. Si proseguirà lungo Via De’Rossi, incrociando Via Abbi Pazienza e percorrendo poi Via Sant’Andrea. Il percorso si concluderà in Piazza San Francesco.
Le tappe del percorso teatralizzato di Siena tra misteri, leggende e apparizioni.
L’itinerario di Siena, con partenza martedì 31 ottobre ogni 15 minuti dalle ore 17 in poi da Piazza del Campo, si snoderà tra arte, storia e bellezza alla ricerca degli angoli più suggestivi del centro storico di Siena.
Il percorso, per la prima volta, si ‘tinge di mistero’ grazie alle speciali apparizioni lungo il percorso dei personaggi protagonisti della storia della città.
Il tour partirà a ritmo di musica sulle note di Radio e della Banda Città del Palio che per l’occasione intratterranno i trekker dalle ore 15.
Il percorso partirà dal cuore della città, Piazza del Campo, per raccontare la storia dei gemelli Senio e Aschio e delle origini ancora misteriose di Siena.
Tappa successiva sarà Palazzo Chigi Saracini per parlare di Cerreto Ceccolini, tamburino e leggendario cronista della battaglia di Montaperti del 1260.
Il trekking proseguirà alla ricerca della Diana, mitico fiume sotterraneo ricercato per secoli dai senesi, per approfondire la conoscenza della Bella Marsilia, donna di polso, capace, si dice, di piegare perfino un sultano al suo volere.
Seguendo le leggende senesi si arriverà al pozzo del Convento del Carmine che si racconta avrebbe permesso di sentire le acque di questo fiume, ma che tante vite ha misteriosamente interrotto.
Fantasmi e sirene accompagneranno i trekker tra l’Orto Botanico e Via del Porrione fino all’incontro con un vero lupo mannaro, che farà capolino in uno dei vicoli più sorprendenti della città, il Vicolo degli Orefici.
Il tour guidato si concluderà con il racconto delle leggende legate alla battaglia di Montaperti e al campanile della Chiesa di San Giorgio, per terminare nell’antico Castellare degli Ugurgieri, a colloquio con Cecco Angiolieri.
Info Giornata Nazionale del Trekking Urbano.
La XIV Giornata Nazionale del Trekking Urbano rientra tra gli eventi dell’Anno internazionale del turismo sostenibile per lo sviluppo, promosso dall’Assemblea generale delle Nazioni Unite. Per informazioni è possibile contattare l’assessorato al turismo del Comune di Siena al numero 0577 – 292128/78 oppure inviare un’e-mail a trekkingurbano@comune.siena.it. Per conoscere gli itinerari proposti delle 61 città che partecipano all’edizione 2017 è possibile consultare il sito www.trekkingurbano.info, la Pagina Facebook, il Profilo Twitter e Instagram del Trekking Urbano.
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Mar 25, 2017 | Arcipelago | Costa degli Etruschi, Arezzo, Argentario, Casentino, Chianti Classico, Città del Tufo | Colline Metallifere, Crete Senesi, Da non perdere, Firenze, Garfagnana, Grosseto, Litorale pisano, Livorno, Lucca, Lunigiana, Maremma, Massa Carrara, Montagna Pistoiese, Montalbano, Monte Amiata, Monti Pisani, Mugello | Val di Sieve, Pisa, Pistoia, Prato, San Gimignano, Siena, Val Bisenzio, Val d'Elsa | Empolese, Val d'Elsa | Val di Merse, Val d'Orcia | Val di Chiana, Val di Cecina, Val di Cornia, Val Tiberina, Valdarno, Valdarno | Valdera | Colline Pisane, Valdinievole, Valle del Serchio | Piana Lucchese, Versilia
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di Nadia Fondelli – Sabato 25 e domenica 26 edizione numero 25 delle Giornate Fai. 48 i “tesori” di Firenze e della Toscana che verranno nell’ occasione aperti al pubblico. In città si segnalano il cimitero degli Inglesi e il cimitero degli Allori.
A Firenze città in occasione delle Giornate Fai di primavera si potranno visitare anche due cimiteri monumentali: il cimitero degli Inglesi, dove è sepolto tra gli altri Pietro Viesseux, e il cimitero degli Allori dove riposano anche lo scrittore Harold Acton e la giornalista Oriana Fallaci.
Fra le chicce da scoprire in città anche, eccezionalmente, palazzo Valori Altoviti sede della loggia massonica del Grande Oriente d’Italia un palazzo cinquecentesco famoso col nome di ‘Palazzo dei visacci’ per i ritratti di illustri fiorentini scolpiti sulla facciata.
Da non perdere neache la Torre di Careggi, l’ex convento delle Oblate e l’ex manifattura Tabacchi.
Allargandosi alla regione ben 48 i luoghi da scoprire o riscoprire aperti eccezionalmente con orario dalle 10 alle 16,30.
Tra i ‘tesori’ da non perdere in provincia di Arezzo il chiostro dell’antico ospedale dell’ex convento di san Francesco a Foiano della Chiana; la villa del presidente a Livorno; l’idroscalo di Orbetello; palazzo Orsetti e la chiesa di Santa Caterina a Lucca; la splendida villa Puccini a Viareggio; il camposanto monumentale di Pisa; il conservatorio di San Niccolò a Prato; la chiesa di Santa Maria delle Grazie a Pistoia; il cimitero monumentale della Misericordia e la farmacia dell’ex ospedale psichiatrico San Niccolò a Pisa e l’abbazia di San Galgano a Chiusdino.
Un week end speciale, da non perdere!
Informazioni: www.fondoambiente.it/Chi-siamo/Index.aspx?q=delegazione-toscana[:en]
di Nadia Fondelli – Sabato 25 e domenica 26 edizione numero 25 delle Giornate Fai. 48 i “tesori” di Firenze e della Toscana che verranno nell’ occasione aperti al pubblico. In città si segnalano il cimitero degli Inglesi e il cimitero degli Allori.
A Firenze città in occasione delle Giornate Fai di primavera si potranno visitare anche due cimiteri monumentali: il cimitero degli Inglesi, dove è sepolto tra gli altri Pietro Viesseux, e il cimitero degli Allori dove riposano anche lo scrittore Harold Acton e la giornalista Oriana Fallaci.
Fra le chicce da scoprire in città anche, eccezionalmente, palazzo Valori Altoviti sede della loggia massonica del Grande Oriente d’Italia un palazzo cinquecentesco famoso col nome di ‘Palazzo dei visacci’ per i ritratti di illustri fiorentini scolpiti sulla facciata.
Da non perdere neache la Torre di Careggi, l’ex convento delle Oblate e l’ex manifattura Tabacchi.
Allargandosi alla regione ben 48 i luoghi da scoprire o riscoprire aperti eccezionalmente con orario dalle 10 alle 16,30.
Tra i ‘tesori’ da non perdere in provincia di Arezzo il chiostro dell’antico ospedale dell’ex convento di san Francesco a Foiano della Chiana; la villa del presidente a Livorno; l’idroscalo di Orbetello; palazzo Orsetti e la chiesa di Santa Caterina a Lucca; la splendida villa Puccini a Viareggio; il camposanto monumentale di Pisa; il conservatorio di San Niccolò a Prato; la chiesa di Santa Maria delle Grazie a Pistoia; il cimitero monumentale della Misericordia e la farmacia dell’ex ospedale psichiatrico San Niccolò a Pisa e l’abbazia di San Galgano a Chiusdino.
Un week end speciale, da non perdere!
Informazioni: www.fondoambiente.it/Chi-siamo/Index.aspx?q=delegazione-toscana[:]
Nov 7, 2015 | Arezzo, Casentino, Città del Tufo | Colline Metallifere, Da non perdere, Firenze, Lucca, Massa Carrara, Montagna Pistoiese, Montalbano, Monte Amiata, Mugello | Val di Sieve, Siena, Val d'Elsa | Val di Merse, Val d'Orcia | Val di Chiana, Valdinievole, Versilia
[:it]Anche se sembra ancora lontano il Natale è già arrivato in Toscana. Si accendono le luci dello shopping natalizio già da novembre in tanti piccoli borghi e nelle grandi città fra profumi di vin brulè e palle colorate di mille sfumature.
Si inizia il nostro viaggio da Chianciano Terme, che dal 6 novembre al 27 dicembre, si trasforma nel Paese di Babbo Natale. Scenografie fatte di luci, alberi, stelle e proiezioni guideranno i visitatori attraverso un mondo incantato.
Anche il trenino turistico “Termalino” si trasformerà per l’occasione per diventare il “Polar Express” e portare grandi e piccini per le vie di tutto il paese. Il clou della manifestazione sarà la dimora di Babbo Natale con tante attività per i più piccoli e il mercatino all’esterno.
Anche Montecatini Terme si prepara presto per le festività natalizie e diventa La Città del Natale dal 6 novembre al 6 gennaio.
Quest’anno anche il borgo medivale di Montecatini Alto partecipa alla festa e fa da cornice al Piccolo Regno Incantato, dove i più piccoli potranno trascorrere la giornata in compagnia dei personaggi delle fiabe più celebri. La città termale, invece, ospita anche la Casa di Babbo Natale, al Castello delle Terme Tamerici. Oltre alla ricostruzione della magica dimora del mitico vecchietto panciuto e barbuto, ci saranno elfi, animazioni, laboratori, spettacoli, burattini, clown, scuola circense e molto altro ancora.
A Montepulciano, nel cuore della Valdorcia, la festa inizia il 21 novembre per concludersi soltanto il 6 gennaio con il Villaggio di Natale.
Piazza Grande, piazzetta Danesi e Via San Donato saranno invase da casette di legno e addobbi a tema. Grande attenzione alla qualità e originalità dei prodotti in vendita con il coinvolgimento delle associazioni degli artigiani.
Street food, spettacoli e attività di animazioni assicureranno poi il divertimento per tutta la famiglia. Per i più piccoli ci saranno inoltre il mini ranch dei pony e il Castello di Babbo Natale, ospitato all’interno della Fortezza Medievale con giochi, canti, spettacoli e laboratori creativi.
A Porciano di Lamporecchio, in provincia di Pistoia, il 29 novembre c’è l’appuntamento con Porciano e i Sapori del Natale.
Dolci tipici, vin brulé, musica itinerante e artigianato per godere l’atmosfera festiva tra le colline del Montalbano e, magari, visitare il piccolo borgo a bordo di una carrozza trainata da cavalli.
A Firenze sono tanti gli eventi in programma.
Dal 2 al 20 dicembre torna, appunto, il Weihnachtsmarkt, tradizionale mercatino di Natale tedesco in Piazza Santa Croce.
Caratteristiche casette di legno addobbate in stile natalizio portano l’aria della Germania nel cuore della città del Giglio. Il profumo di saporiti wurstel e sostanziosi stinchi di maiale cotti sulla brace, i bretzel, lo strudel e altre prelibatezze pervadono l’aria e invitano i visitatori a cedere alle tentazioni della gola, magari accompagnando il tutto con un bel boccale di birra spillato sul momento.
Largo Pietro Annigoni diventa anche quest’anno il Villaggio di Babbo Natale dall’8 dicembre al 6 gennaio.
A Palazzo Corsini, dal 18 al 20 dicembre, c’è il Natale per File (Fondazione Italiana di Leniterapia), l’occasione ideale per trovare un regalo speciale ai propri cari mentre si fa una buona azione. Interverranno molti espositori tra grandi brand, negozi e artigiani del territorio, che devolveranno parte del loro ricavato a FILE.
Nel segno della beneficenza anche Aspettando il Natale, la mostra-mercato che si terrà dal 4 al 6 dicembre all’Obihall a favore della Croce Rossa Italiana.
L’8 dicembre in Piazza Santissima Annunziata ci sarà la Fierucola dell’Immacolata, mentre la Fierucolina di Natale avrà luogo in Piazza Santo Spirito il 20 dicembre.
A Pisa il Palazzo dei Congressi diventa la Fabbrica di Babbo Natale dal 4 all’8 dicembre. Lì la festa è indubbiamente dei più piccoli, con folletti, spettacoli di circo e magia, laboratori artistici, teatrino delle marionette e la presenza di truccatori.
Abbadia San Salvatore, nel cuore dell’Amiata, si prepara ad una grande festa dal 4 dicembre al 6 gennaio.
L’iniziativa Città delle Fiaccole racchiude un richissimo cartelone che condurrà cittadini e visitatori alla scoperta di una montagna diversa, dove si scia, ma non solo. Ogni weekend, infatti, ci saranno mercatini, musiche, laboratori, mostre di presepi e molto altro ancora. I profumi e i sapori del periodo natalizio invaderrano le vie del borgo merdievale che vivrà il momento clou il 24 dicembre, la celebre Notte delle Fiaccole.
A Siena, il 5 e il 6 dicembre si farà shopping nel Medioevo con l’arrivo del Mercato nel Campo, che quest’anno si inspira al tema di Siena Capitale Italiana della Cultura 2015.
Una delle piazze più belle d’Italia farà da cornice alla rievocazione del “mercato grande” che si teneva nel Trecento. Spazio ai prodotti tipici senesi, ma anche di altre regioni italiane e dall’Europa in oltre 150 banche che saranno disposti seguendo le indicazioni date nel XIV secolo dalle autorità comunali. Il Cortile del Podestà ospiterà poi un percorso sensoriale dedicato al settore vitivinicolo.
A Palazzuolo sul Senio, nell’Alto Mugello, torna l’appuntamento con Le Magie dell’Avvento. Il 6, 8, 13 e 20 dicembre la Piazza IV Novembre è il cuore della manifestazione con bancarelle di idee regalo e prodotti tipici italiani, dai presepi alle candele.
Canti natalizi, lanterne colorate, artisti di strada, animazione per adulti e bambini e il percorso 100 Presepi per Palazzuolo – visitabile dal 6 dicembre al 6 gennaio, completano l’atmosfera fiabesca della festa. Immancabile poi, la Baita di Babbo Natale con l’Elfo Truccabimbi per i più piccoli.
Il castello di Monteriggioni diventa il Villaggio di Natale nei giorni 8, 13 e 20 dicembre: animazione per bambini, mercatino di prodotti tipici e attività per tutta la famiglia.
A Chiusi della Verna, nell’Aretino, dal 20 al 27 dicembre è in programma la prima edizione del mercatino e della Casa di Babbo Natale.
Tante le attività: gara di dolci natalizi, palio dei presepi, truccabimbi, animazioni, musica, cori, danze, giochi per grandi e piccini, stand gastronomici e tanto artigianato nella splendida cornice del Sacro Monte.
Infine, a Lucignano, il romantico borgo dell’Aretino, il 20 dicembre – l’ultima domenica prima di Natale – c’è la tradizionale Fiera del Ceppo. Presepi, giocattoli in legno, bambole di pezza, addobbi natalizi e articoli artigianali in pelle ispirano i regali speciali, mentre i dolci tradizionali del periodo, oltre a tartufi e pecorini, miele e marmellate, allietano i buongustai. L’appuntamento è legato ad una memoria storica particolarmente cara ai lucignanesi.
Ricordiamo, inoltre, che l’intera Toscana è costellata di mercatini di Natale: da Lucca a Massa, da Marradi a Pietrasanta.
[:en]Anche se sembra ancora lontano il Natale è già arrivato in Toscana. Si accendono le luci dello shopping natalizio già da novembre in tanti piccoli borghi e nelle grandi città fra profumi di vin brulè e palle colorate di mille sfumature.
Si inizia il nostro viaggio da Chianciano Terme, che dal 6 novembre al 27 dicembre, si trasforma nel Paese di Babbo Natale. Scenografie fatte di luci, alberi, stelle e proiezioni guideranno i visitatori attraverso un mondo incantato.
Anche il trenino turistico “Termalino” si trasformerà per l’occasione per diventare il “Polar Express” e portare grandi e piccini per le vie di tutto il paese. Il clou della manifestazione sarà la dimora di Babbo Natale con tante attività per i più piccoli e il mercatino all’esterno.
Anche Montecatini Terme si prepara presto per le festività natalizie e diventa La Città del Natale dal 6 novembre al 6 gennaio.
Quest’anno anche il borgo medivale di Montecatini Alto partecipa alla festa e fa da cornice al Piccolo Regno Incantato, dove i più piccoli potranno trascorrere la giornata in compagnia dei personaggi delle fiabe più celebri. La città termale, invece, ospita anche la Casa di Babbo Natale, al Castello delle Terme Tamerici. Oltre alla ricostruzione della magica dimora del mitico vecchietto panciuto e barbuto, ci saranno elfi, animazioni, laboratori, spettacoli, burattini, clown, scuola circense e molto altro ancora.
A Montepulciano, nel cuore della Valdorcia, la festa inizia il 21 novembre per concludersi soltanto il 6 gennaio con il Villaggio di Natale.
Piazza Grande, piazzetta Danesi e Via San Donato saranno invase da casette di legno e addobbi a tema. Grande attenzione alla qualità e originalità dei prodotti in vendita con il coinvolgimento delle associazioni degli artigiani.
Street food, spettacoli e attività di animazioni assicureranno poi il divertimento per tutta la famiglia. Per i più piccoli ci saranno inoltre il mini ranch dei pony e il Castello di Babbo Natale, ospitato all’interno della Fortezza Medievale con giochi, canti, spettacoli e laboratori creativi.
A Porciano di Lamporecchio, in provincia di Pistoia, il 29 novembre c’è l’appuntamento con Porciano e i Sapori del Natale.
Dolci tipici, vin brulé, musica itinerante e artigianato per godere l’atmosfera festiva tra le colline del Montalbano e, magari, visitare il piccolo borgo a bordo di una carrozza trainata da cavalli.
A Firenze sono tanti gli eventi in programma.
Dal 2 al 20 dicembre torna, appunto, il Weihnachtsmarkt, tradizionale mercatino di Natale tedesco in Piazza Santa Croce.
Caratteristiche casette di legno addobbate in stile natalizio portano l’aria della Germania nel cuore della città del Giglio. Il profumo di saporiti wurstel e sostanziosi stinchi di maiale cotti sulla brace, i bretzel, lo strudel e altre prelibatezze pervadono l’aria e invitano i visitatori a cedere alle tentazioni della gola, magari accompagnando il tutto con un bel boccale di birra spillato sul momento.
Largo Pietro Annigoni diventa anche quest’anno il Villaggio di Babbo Natale dall’8 dicembre al 6 gennaio.
A Palazzo Corsini, dal 18 al 20 dicembre, c’è il Natale per File (Fondazione Italiana di Leniterapia), l’occasione ideale per trovare un regalo speciale ai propri cari mentre si fa una buona azione. Interverranno molti espositori tra grandi brand, negozi e artigiani del territorio, che devolveranno parte del loro ricavato a FILE.
Nel segno della beneficenza anche Aspettando il Natale, la mostra-mercato che si terrà dal 4 al 6 dicembre all’Obihall a favore della Croce Rossa Italiana.
L’8 dicembre in Piazza Santissima Annunziata ci sarà la Fierucola dell’Immacolata, mentre la Fierucolina di Natale avrà luogo in Piazza Santo Spirito il 20 dicembre.
A Pisa il Palazzo dei Congressi diventa la Fabbrica di Babbo Natale dal 4 all’8 dicembre. Lì la festa è indubbiamente dei più piccoli, con folletti, spettacoli di circo e magia, laboratori artistici, teatrino delle marionette e la presenza di truccatori.
Abbadia San Salvatore, nel cuore dell’Amiata, si prepara ad una grande festa dal 4 dicembre al 6 gennaio.
L’iniziativa Città delle Fiaccole racchiude un richissimo cartelone che condurrà cittadini e visitatori alla scoperta di una montagna diversa, dove si scia, ma non solo. Ogni weekend, infatti, ci saranno mercatini, musiche, laboratori, mostre di presepi e molto altro ancora. I profumi e i sapori del periodo natalizio invaderrano le vie del borgo merdievale che vivrà il momento clou il 24 dicembre, la celebre Notte delle Fiaccole.
A Siena, il 5 e il 6 dicembre si farà shopping nel Medioevo con l’arrivo del Mercato nel Campo, che quest’anno si inspira al tema di Siena Capitale Italiana della Cultura 2015.
Una delle piazze più belle d’Italia farà da cornice alla rievocazione del “mercato grande” che si teneva nel Trecento. Spazio ai prodotti tipici senesi, ma anche di altre regioni italiane e dall’Europa in oltre 150 banche che saranno disposti seguendo le indicazioni date nel XIV secolo dalle autorità comunali. Il Cortile del Podestà ospiterà poi un percorso sensoriale dedicato al settore vitivinicolo.
A Palazzuolo sul Senio, nell’Alto Mugello, torna l’appuntamento con Le Magie dell’Avvento. Il 6, 8, 13 e 20 dicembre la Piazza IV Novembre è il cuore della manifestazione con bancarelle di idee regalo e prodotti tipici italiani, dai presepi alle candele.
Canti natalizi, lanterne colorate, artisti di strada, animazione per adulti e bambini e il percorso 100 Presepi per Palazzuolo – visitabile dal 6 dicembre al 6 gennaio, completano l’atmosfera fiabesca della festa. Immancabile poi, la Baita di Babbo Natale con l’Elfo Truccabimbi per i più piccoli.
Il castello di Monteriggioni diventa il Villaggio di Natale nei giorni 8, 13 e 20 dicembre: animazione per bambini, mercatino di prodotti tipici e attività per tutta la famiglia.
A Chiusi della Verna, nell’Aretino, dal 20 al 27 dicembre è in programma la prima edizione del mercatino e della Casa di Babbo Natale.
Tante le attività: gara di dolci natalizi, palio dei presepi, truccabimbi, animazioni, musica, cori, danze, giochi per grandi e piccini, stand gastronomici e tanto artigianato nella splendida cornice del Sacro Monte.
Infine, a Lucignano, il romantico borgo dell’Aretino, il 20 dicembre – l’ultima domenica prima di Natale – c’è la tradizionale Fiera del Ceppo. Presepi, giocattoli in legno, bambole di pezza, addobbi natalizi e articoli artigianali in pelle ispirano i regali speciali, mentre i dolci tradizionali del periodo, oltre a tartufi e pecorini, miele e marmellate, allietano i buongustai. L’appuntamento è legato ad una memoria storica particolarmente cara ai lucignanesi.
Ricordiamo, inoltre, che l’intera Toscana è costellata di mercatini di Natale: da Lucca a Massa, da Marradi a Pietrasanta.[:]