Spighe verdi 2023. Ecco le località rurali più virtuose d’Italia

Spighe verdi 2023. Ecco le località rurali più virtuose d’Italia

72 località rurali per 14 regioni potranno fregiarsi, nell’ottava edizione, del riconoscimento Spighe Verdi 2023, rispetto alle 63 dello scorso anno: 12 sono i nuovi ingressi, 3 i Comuni non confermati.
Spighe Verdi è un programma nazionale della Fee – Foundation for Environmental Education, (l’organizzazione che rilascia nel mondo il riconoscimento Bandiera Blu per le località costiere) che premia i Comuni rurali che gestiscono il territorio in modo virtuoso.

PortoTolle – Photo credit Luigi Prearo on VisualHunt.com

Gli indicatori che assegnano le “spighe”

Per individuarli, Fee Italia ha definito con Confagricoltura un set di indicatori che comprendono tutti i settori della cultura, dell’ambiente, del terroir e della promozione..
Tra gli indicatori per assegnare le Spighe Verdi ci sono: la partecipazione pubblica; l’educazione allo sviluppo sostenibile; il corretto uso del suolo; la presenza di produzioni agricole tipiche, la sostenibilità e l’innovazione in agricoltura; la qualità dell’offerta turistica; l’esistenza e il grado di funzionalità degli impianti di depurazione; la gestione dei rifiuti con particolare riguardo alla raccolta differenziata; la valorizzazione delle aree naturalistiche eventualmente presenti sul territorio e del paesaggio; la cura dell’arredo urbano; l’accessibilità per tutti senza limitazioni.

Fiesole, Photo credit Bruco Luna

Il Piemonte ottiene il maggior numero di “spighe”, ben 12

Matelica

Il Piemonte sempre più lanciato nella promozione turistica (leggi qui) fa da pigliatutto con ben 12 località che si sono viste assegnare le spighe verdi 2023 che vanno ad Alba, Bra, Canelli, Centallo, Castiglione Falletto, Cherasco, Gamalero, Guarene, Monforte d’Alba, Pralormo, Santo Stefano Belbo e Volpedo.

Alle sue spalle segue la Toscana che ottiene 9 riconoscimenti (Bibbona, Castellina in Chianti, Castiglione della Pescaia, Castagneto Carducci, Fiesole, Greve in Chianti, Grosseto, Massa Marittima, Orbetello) seguono con 8 località le Marche con Esanatoglia, Grottammare, Matelica, Mondolfo, Montecassiano, Montelupone, Numana, Sirolo e la Calabria con Belcastro, Crosia, Miglierina, Montegiordano, Roseto Capo Spulico, Santa Maria del Cedro, Sellia, Trebisacce.

Gaeta, Photo credit Stefano Avoli

La Puglia ottiene 7 comuni Spighe Verdi (Andria, Bisceglie, Castellaneta, Carovigno, Maruggio, Ostuni, Troia).così come l’Umbria che vede premiate Acquasparta, Deruta, Montecastrilli, Montefalco, Norcia, Scheggino, Todi.
La Campania ottiene 6 riconoscimenti con Agropoli, Ascea, Capaccio-Paestum, Foiano di Val Fortore, Massa Lubrense, Positano. Sono
5 invece le località del Lazio premiate: Canale Monterano, Gaeta, Pontinia, Rivodutri, Sabaudia.
Veneto (Montagnana e Porto Tolle), Liguria (Lavagna e Sanremo), Abruzzo (Gioia dei Marsi e Tortoreto) e Lombardia (Ome e Sant’Alessio con Vialone).vantano 2 località ciascuna.
Infine u
no è il comune in Emilia-Romagna ovvero Parma ed entra per la prima volta in graduatoria la Basilicata con il comune di Nova Siri.

 

Giornata Nazionale del Trekking Urbano: la carica dei 9 Comuni toscani alla scoperta di misteri e leggende

[:it]La carica dei 9 Comuni toscani si prepara a mettersi in cammino per festeggiare la XIV Giornata Nazionale del Trekking Urbano.
Martedì 31 ottobre Arezzo, Asciano, Grosseto, Lucca, Massa Marittima, Murlo e Siena proporranno itinerari guidati per scoprire, al ritmo lento dei passi, gli angoli più belli e suggestivi dei centri storici toscani. A Monteriggioni il tour guidato si svolgerà domenica 29 ottobre e Pistoia il trekking raddoppia con l’itinerario lungo le vie della città, in programmasabato 28 e martedì 31 ottobre.

Alla scoperta di Arezzo tra i suoi misteri e le sue leggende.
Il percorso di Arezzo partirà martedì 31 ottobre dalla Cattedrale dei Santi Pietro e Donato per andare verso corso Italia e sostare di fronte all’ attuale Biblioteca Comunale, sede del carcere cittadino fino al 1926, che ha ospitato il noto Federico Bobini detto “Gnicche”, protagonista de “Il Brigante Innamorato”.
Si proseguirà verso la parte più sconosciuta e suggestiva della città che porta verso Piazza San Lorenzo, sede dell’omonima chiesetta e luogo del ritrovamento, in circostanze a dir poco fortuite, della statua bronzea della Minerva, che è stata ospitata presso le stanze Comunali nel Palazzo Fraternita dei Laici all’interno della mostra dedicata alle più belle creazioni orafe dei nostri tempi.
L’itinerario procederà poi verso Piazza di Porta Crucifera dove si trova una riproduzione della statua della Minerva, fino a Via Francesco Crispi per poi imboccare Via Margaritone con una sosta presso il Museo Archeologico Nazionale Gaio Clinio Mecenate e l’Anfiteatro Romano, luogo di grande valore storico.
Tappe finali del tour saranno via Vittorio Veneto verso Campo di Marte fino ad arrivare al Colle del Pionta, luogo in via di riqualificazione, che ha ospitato la vecchia Cattedrale dedicata al Santo Donato e dove si potrà visitare l’ampia zona archeologica.

Trekking urbano lungo i misteri della Via Lauretana ad Asciano.
Il trekking urbano di Asciano, nello scenario delle crete senesi, racconterà la bellezza inaspettata che si trova lungo la Via Lauretana.
L’itinerario, con partenza martedì 31 ottobre alle ore 15, sarà costellato di chiese ed edicole devozionali e permetterà di risolvere enigmi di grande interesse, come quello legato all’abilissimo artista che nel ‘400 dipinse la “Natività della Vergine”, noto capolavoro destinato alla Basilica di Sant’Agata e oggi conservato presso il Museo di Palazzo Corboli.
I trekker avranno, inoltre, modo di ammirare la grande maestria che si nasconde dietro l’affresco della piccola Chiesa di San Giuseppe.

A Grosseto alla scoperta della leggenda del vitello d’oro.
Grosseto il trekking urbano, in programma martedì 31 ottobre, andrà sulle tracce della leggenda del vitello d’oro per raccontare i primi insediamenti della città maremmana.
Si narra che la divinità del vitello-toro fosse già sacra agli etruschi, sulla cui protezione facevano sicuro affidamento anche le genti della Diocesi di Roselle.
Un vero e proprio idolo simbolico protettivo durante lo spostamento della gens rosellana verso la pianura lacustre nel nuovo Castrum in loco Grossito.
Il tour racconterà il bizzarro intreccio di analogie scaturite dai racconti biblici, che rimandano all’Esodo, alle affinità geografiche dei luoghi narrati e al bovino adorato come salvatore degli Ebrei.

A Lucca a passo di trekking tra misteri e leggende.
Lucca il trekking urbano, in programma martedì 31 ottobre, racconterà storie d’amore vissute nell’oscurità degli antichi palazzi e i racconti di omicidi, con donne al centro di intrighi e misteri.
Il percorso parte da Via San Paolino, toccando poi Via Galli Tassi, Via Pelleria, Via San Giorgio, Via Cesare Battisti in direzione San Frediano, quindi Via Fillungo, Piazza Anfiteatro, Via del Portico, Via della Fratta, Via della Quarquonia, Casa del Boia, Via dei Bacchettoni, Via Brunero Paoli, quindi Via dei Fossi, Via Mordini, Via Guinigi, Via Sant’ Andrea, Via Fatinelli, proseguendo per le piazze Bernardini, dei Servi, delle Trombe, sostando presso la Chiesa di San Martino, imboccando poi Via del Duomo, Via Cenami, Via Fillungo, Chiasso Barletti, con sosta alla Chiesa di San Michele, Via San Paolino, Piazzale Verdi, concludendo il percorso presso gli Spalti mura.

Trekking sulle tracce della Massa Marittima segreta.
Il percorso di Massa Marittima, in programma martedì 31 ottobre, svelerà i particolari meno conosciuti e i luoghi più suggestivi della città, come la Cattedrale, la Torre dell’Orologio, il Monumento a Garibaldi e le Fonti dell’Abbondanza.
Il percorso toccherà anche luoghi meno turistici, snodandosi ad anello dal Museo Archeologico in Piazza Garibaldi, passando per Corso della Libertà, salendo fino a Porta San Francesco. Il trekking si concluderà facendo ritorno in Piazza Garibaldi per il termine della visita.

Passeggiata nella storia da Abbadia Isola a Monteriggioni.
Monteriggioni la festa del turismo sostenibile andrà in scena domenica 29 ottobre alle ore 10 con il tour dedicato alla Via Francigena.
Il percorso a piedi proporrà una visita guidata dall’Abbazia dei SS. Salvatore e Cirino ad Abbadia Isola fino a raggiungere il Castello di Monteriggioni, dove figuranti in costume medievale accompagneranno il gruppo alla scoperta del territorio, illustrandone bellezze, personaggi storici e antiche leggende.
Lungo il percorso è previsto anche un piccolo rinfresco. All’arrivo a Monteriggioni il castellano e la sua corte daranno il benvenuto ai partecipanti e a seguire sarà possibile partecipare alla visita ai camminamenti sulla cinta muraria e al museo delle armature.

A Murlo sulle orme dei Vescovi di Siena.
Murlo il trekking urbano sarà un viaggio alla ricerca dell’urbanità attraverso i castelli di una realtà policentrica, erede di un singolare caso di Signoria ecclesiastica, durata dal 1189 al 1778.
Il tour guidato partirà martedì 31 ottobre alle ore 10 dal Castello di Murlo per raccontare la storia del feudo dei vescovi di Siena, assegnato da Papa Clemente III e dove vi erano due residenze particolari: a Murlo (amministrativa) e a Crevole (quella privata).
Quest’ultima era strategica e il Comune di Siena aveva stretto un accordo per mantenervi una guarnigione, essenziale per far funzionare il circuito delle torri di segnalazione che iniziava dal porto di Talamone.
A sua volta, la torre di Crevole era in comunicazione ottica con quella del Mangia. Dal museo di Murlo si partirà in auto verso Crevole, dove troviamo la Chiesa di Santa Cecilia, collocata su un diverticolo della Via Clodia. Al ritorno a Murlo è prevista una visita guidata all’Antiquarium di Poggio Civitate, ospitato nel “palazzone” vescovile.

A Pistoia storie, racconti e leggende lungo le vie della città.
Nell’anno di Pistoia Capitale Italiana della Cultura il percorso, in programma sabato 28 e martedì 31 ottobre, offrirà un racconto della città inconsueto.
Misteri e leggende saranno il filo della storia, tra angoli di strade e palazzi, teste scolpite nella pietra e rilievi in terracotta.
L’itinerario si svilupperà da Via del Can Bianco, attraversando Piazza del Duomo, con una sosta davanti al Palazzo Comunale dove, sulla facciata, compare una testa di marmo nero sormontata da una mazza in ferro.
Forse è il ritratto di Re Musetto II di Maiorca, ucciso dal capitano pistoiese Grandonio dei Ghisilieri nel XII secolo. Si proseguirà lungo Via De’Rossi, incrociando Via Abbi Pazienza e percorrendo poi Via Sant’Andrea. Il percorso si concluderà in Piazza San Francesco.

Le tappe del percorso teatralizzato di Siena tra misteri, leggende e apparizioni.
L’itinerario di Siena, con partenza martedì 31 ottobre ogni 15 minuti dalle ore 17 in poi da Piazza del Campo, si snoderà tra arte, storia e bellezza alla ricerca degli angoli più suggestivi del centro storico di Siena.
Il percorso, per la prima volta, si ‘tinge di mistero’ grazie alle speciali apparizioni lungo il percorso dei personaggi protagonisti della storia della città.
Il tour partirà a ritmo di musica sulle note di Radio e della Banda Città del Palio che per l’occasione intratterranno i trekker dalle ore 15.
Il percorso partirà dal cuore della città, Piazza del Campo, per raccontare la storia dei gemelli Senio e Aschio e delle origini ancora misteriose di Siena.
Tappa successiva sarà Palazzo Chigi Saracini per parlare di Cerreto Ceccolini, tamburino e leggendario cronista della battaglia di Montaperti del 1260.
Il trekking proseguirà alla ricerca della Diana, mitico fiume sotterraneo ricercato per secoli dai senesi, per approfondire la conoscenza della Bella Marsilia, donna di polso, capace, si dice, di piegare perfino un sultano al suo volere.
Seguendo le leggende senesi si arriverà al pozzo del Convento del Carmine che si racconta avrebbe permesso di sentire le acque di questo fiume, ma che tante vite ha misteriosamente interrotto.
Fantasmi e sirene accompagneranno i trekker tra l’Orto Botanico e Via del Porrione fino all’incontro con un vero lupo mannaro, che farà capolino in uno dei vicoli più sorprendenti della città, il Vicolo degli Orefici.
Il tour guidato si concluderà con il racconto delle leggende legate alla battaglia di Montaperti e al campanile della Chiesa di San Giorgio, per terminare nell’antico Castellare degli Ugurgieri, a colloquio con Cecco Angiolieri.

Info Giornata Nazionale del Trekking Urbano.
La XIV Giornata Nazionale del Trekking Urbano rientra tra gli eventi dell’Anno internazionale del turismo sostenibile per lo sviluppo, promosso dall’Assemblea generale delle Nazioni Unite. Per informazioni è possibile contattare l’assessorato al turismo del Comune di Siena al numero 0577 – 292128/78 oppure inviare un’e-mail a trekkingurbano@comune.siena.it. Per conoscere gli itinerari proposti delle 61 città che partecipano all’edizione 2017 è possibile consultare il sito www.trekkingurbano.info, la Pagina Facebook, il Profilo Twitter e Instagram del Trekking Urbano.

 [:en]La carica dei 9 Comuni toscani si prepara a mettersi in cammino per festeggiare la XIV Giornata Nazionale del Trekking Urbano.
Martedì 31 ottobre Arezzo, Asciano, Grosseto, Lucca, Massa Marittima, Murlo e Siena proporranno itinerari guidati per scoprire, al ritmo lento dei passi, gli angoli più belli e suggestivi dei centri storici toscani. A Monteriggioni il tour guidato si svolgerà domenica 29 ottobre e Pistoia il trekking raddoppia con l’itinerario lungo le vie della città, in programmasabato 28 e martedì 31 ottobre.

Alla scoperta di Arezzo tra i suoi misteri e le sue leggende.
Il percorso di Arezzo partirà martedì 31 ottobre dalla Cattedrale dei Santi Pietro e Donato per andare verso corso Italia e sostare di fronte all’ attuale Biblioteca Comunale, sede del carcere cittadino fino al 1926, che ha ospitato il noto Federico Bobini detto “Gnicche”, protagonista de “Il Brigante Innamorato”.
Si proseguirà verso la parte più sconosciuta e suggestiva della città che porta verso Piazza San Lorenzo, sede dell’omonima chiesetta e luogo del ritrovamento, in circostanze a dir poco fortuite, della statua bronzea della Minerva, che è stata ospitata presso le stanze Comunali nel Palazzo Fraternita dei Laici all’interno della mostra dedicata alle più belle creazioni orafe dei nostri tempi.
L’itinerario procederà poi verso Piazza di Porta Crucifera dove si trova una riproduzione della statua della Minerva, fino a Via Francesco Crispi per poi imboccare Via Margaritone con una sosta presso il Museo Archeologico Nazionale Gaio Clinio Mecenate e l’Anfiteatro Romano, luogo di grande valore storico.
Tappe finali del tour saranno via Vittorio Veneto verso Campo di Marte fino ad arrivare al Colle del Pionta, luogo in via di riqualificazione, che ha ospitato la vecchia Cattedrale dedicata al Santo Donato e dove si potrà visitare l’ampia zona archeologica.

Trekking urbano lungo i misteri della Via Lauretana ad Asciano.
Il trekking urbano di Asciano, nello scenario delle crete senesi, racconterà la bellezza inaspettata che si trova lungo la Via Lauretana.
L’itinerario, con partenza martedì 31 ottobre alle ore 15, sarà costellato di chiese ed edicole devozionali e permetterà di risolvere enigmi di grande interesse, come quello legato all’abilissimo artista che nel ‘400 dipinse la “Natività della Vergine”, noto capolavoro destinato alla Basilica di Sant’Agata e oggi conservato presso il Museo di Palazzo Corboli.
I trekker avranno, inoltre, modo di ammirare la grande maestria che si nasconde dietro l’affresco della piccola Chiesa di San Giuseppe.

A Grosseto alla scoperta della leggenda del vitello d’oro.
Grosseto il trekking urbano, in programma martedì 31 ottobre, andrà sulle tracce della leggenda del vitello d’oro per raccontare i primi insediamenti della città maremmana.
Si narra che la divinità del vitello-toro fosse già sacra agli etruschi, sulla cui protezione facevano sicuro affidamento anche le genti della Diocesi di Roselle.
Un vero e proprio idolo simbolico protettivo durante lo spostamento della gens rosellana verso la pianura lacustre nel nuovo Castrum in loco Grossito.
Il tour racconterà il bizzarro intreccio di analogie scaturite dai racconti biblici, che rimandano all’Esodo, alle affinità geografiche dei luoghi narrati e al bovino adorato come salvatore degli Ebrei.

A Lucca a passo di trekking tra misteri e leggende.
Lucca il trekking urbano, in programma martedì 31 ottobre, racconterà storie d’amore vissute nell’oscurità degli antichi palazzi e i racconti di omicidi, con donne al centro di intrighi e misteri.
Il percorso parte da Via San Paolino, toccando poi Via Galli Tassi, Via Pelleria, Via San Giorgio, Via Cesare Battisti in direzione San Frediano, quindi Via Fillungo, Piazza Anfiteatro, Via del Portico, Via della Fratta, Via della Quarquonia, Casa del Boia, Via dei Bacchettoni, Via Brunero Paoli, quindi Via dei Fossi, Via Mordini, Via Guinigi, Via Sant’ Andrea, Via Fatinelli, proseguendo per le piazze Bernardini, dei Servi, delle Trombe, sostando presso la Chiesa di San Martino, imboccando poi Via del Duomo, Via Cenami, Via Fillungo, Chiasso Barletti, con sosta alla Chiesa di San Michele, Via San Paolino, Piazzale Verdi, concludendo il percorso presso gli Spalti mura.

Trekking sulle tracce della Massa Marittima segreta.
Il percorso di Massa Marittima, in programma martedì 31 ottobre, svelerà i particolari meno conosciuti e i luoghi più suggestivi della città, come la Cattedrale, la Torre dell’Orologio, il Monumento a Garibaldi e le Fonti dell’Abbondanza.
Il percorso toccherà anche luoghi meno turistici, snodandosi ad anello dal Museo Archeologico in Piazza Garibaldi, passando per Corso della Libertà, salendo fino a Porta San Francesco. Il trekking si concluderà facendo ritorno in Piazza Garibaldi per il termine della visita.

Passeggiata nella storia da Abbadia Isola a Monteriggioni.
Monteriggioni la festa del turismo sostenibile andrà in scena domenica 29 ottobre alle ore 10 con il tour dedicato alla Via Francigena.
Il percorso a piedi proporrà una visita guidata dall’Abbazia dei SS. Salvatore e Cirino ad Abbadia Isola fino a raggiungere il Castello di Monteriggioni, dove figuranti in costume medievale accompagneranno il gruppo alla scoperta del territorio, illustrandone bellezze, personaggi storici e antiche leggende.
Lungo il percorso è previsto anche un piccolo rinfresco. All’arrivo a Monteriggioni il castellano e la sua corte daranno il benvenuto ai partecipanti e a seguire sarà possibile partecipare alla visita ai camminamenti sulla cinta muraria e al museo delle armature.

A Murlo sulle orme dei Vescovi di Siena.
Murlo il trekking urbano sarà un viaggio alla ricerca dell’urbanità attraverso i castelli di una realtà policentrica, erede di un singolare caso di Signoria ecclesiastica, durata dal 1189 al 1778.
Il tour guidato partirà martedì 31 ottobre alle ore 10 dal Castello di Murlo per raccontare la storia del feudo dei vescovi di Siena, assegnato da Papa Clemente III e dove vi erano due residenze particolari: a Murlo (amministrativa) e a Crevole (quella privata).
Quest’ultima era strategica e il Comune di Siena aveva stretto un accordo per mantenervi una guarnigione, essenziale per far funzionare il circuito delle torri di segnalazione che iniziava dal porto di Talamone.
A sua volta, la torre di Crevole era in comunicazione ottica con quella del Mangia. Dal museo di Murlo si partirà in auto verso Crevole, dove troviamo la Chiesa di Santa Cecilia, collocata su un diverticolo della Via Clodia. Al ritorno a Murlo è prevista una visita guidata all’Antiquarium di Poggio Civitate, ospitato nel “palazzone” vescovile.

A Pistoia storie, racconti e leggende lungo le vie della città.
Nell’anno di Pistoia Capitale Italiana della Cultura il percorso, in programma sabato 28 e martedì 31 ottobre, offrirà un racconto della città inconsueto.
Misteri e leggende saranno il filo della storia, tra angoli di strade e palazzi, teste scolpite nella pietra e rilievi in terracotta.
L’itinerario si svilupperà da Via del Can Bianco, attraversando Piazza del Duomo, con una sosta davanti al Palazzo Comunale dove, sulla facciata, compare una testa di marmo nero sormontata da una mazza in ferro.
Forse è il ritratto di Re Musetto II di Maiorca, ucciso dal capitano pistoiese Grandonio dei Ghisilieri nel XII secolo. Si proseguirà lungo Via De’Rossi, incrociando Via Abbi Pazienza e percorrendo poi Via Sant’Andrea. Il percorso si concluderà in Piazza San Francesco.

Le tappe del percorso teatralizzato di Siena tra misteri, leggende e apparizioni.
L’itinerario di Siena, con partenza martedì 31 ottobre ogni 15 minuti dalle ore 17 in poi da Piazza del Campo, si snoderà tra arte, storia e bellezza alla ricerca degli angoli più suggestivi del centro storico di Siena.
Il percorso, per la prima volta, si ‘tinge di mistero’ grazie alle speciali apparizioni lungo il percorso dei personaggi protagonisti della storia della città.
Il tour partirà a ritmo di musica sulle note di Radio e della Banda Città del Palio che per l’occasione intratterranno i trekker dalle ore 15.
Il percorso partirà dal cuore della città, Piazza del Campo, per raccontare la storia dei gemelli Senio e Aschio e delle origini ancora misteriose di Siena.
Tappa successiva sarà Palazzo Chigi Saracini per parlare di Cerreto Ceccolini, tamburino e leggendario cronista della battaglia di Montaperti del 1260.
Il trekking proseguirà alla ricerca della Diana, mitico fiume sotterraneo ricercato per secoli dai senesi, per approfondire la conoscenza della Bella Marsilia, donna di polso, capace, si dice, di piegare perfino un sultano al suo volere.
Seguendo le leggende senesi si arriverà al pozzo del Convento del Carmine che si racconta avrebbe permesso di sentire le acque di questo fiume, ma che tante vite ha misteriosamente interrotto.
Fantasmi e sirene accompagneranno i trekker tra l’Orto Botanico e Via del Porrione fino all’incontro con un vero lupo mannaro, che farà capolino in uno dei vicoli più sorprendenti della città, il Vicolo degli Orefici.
Il tour guidato si concluderà con il racconto delle leggende legate alla battaglia di Montaperti e al campanile della Chiesa di San Giorgio, per terminare nell’antico Castellare degli Ugurgieri, a colloquio con Cecco Angiolieri.

Info Giornata Nazionale del Trekking Urbano.
La XIV Giornata Nazionale del Trekking Urbano rientra tra gli eventi dell’Anno internazionale del turismo sostenibile per lo sviluppo, promosso dall’Assemblea generale delle Nazioni Unite. Per informazioni è possibile contattare l’assessorato al turismo del Comune di Siena al numero 0577 – 292128/78 oppure inviare un’e-mail a trekkingurbano@comune.siena.it. Per conoscere gli itinerari proposti delle 61 città che partecipano all’edizione 2017 è possibile consultare il sito www.trekkingurbano.info, la Pagina Facebook, il Profilo Twitter e Instagram del Trekking Urbano.

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Massa Marittina: Trekking Urbano il 31 ottobre alla scoperta dei luoghi segreti

[:it]Anche il Comune di Massa Marittima, nel cuore delle Colline Metallifere ( Grosseto), aderisce alla Giornata Nazionale del Trekking Urbano che si svolgerà il prossimo 31 ottobre.

L’edizione 2017 coinvolge 57 città d’Italia che, guidate da Siena, portano i trekker a spasso tra i misteri e le leggende dei più suggestivi centri storici del ‘Bel Paese”.

Giunta alla sua XIV edizione, la festa del turismo sostenibile che va in scena da nord a sud della Penisola, offre un ricco programma d’iniziative per scoprire camminando gli angoli più suggestivi delle città italiane, attraverso percorsi che uniscono arte, cultura, spiritualità e prodotti tipici.

Un vero e proprio viaggio alla scoperta dei personaggi e dei luoghi che rendono unico il nostro Paese. A Massa Marittima per questa occasione è stato organizzata l’escursione “Massa Marittima segreta”, una passeggiata a passo di trekking dal Museo Archeologico ( partenza ore 15), situato in Piazza Garibaldi dominata dalla Cattedrale trecentesca di San Cerbone, per snodarsi per tutto il centro storico della città, in particolare i monumenti più importanti ma anche luoghi poco conosciuti dal grande fascino e aperti in via speciale per questa occasione.

Durata del percorso 3 ore, difficoltà bassa, evento gratuito con prenotazione obbligatoria.
Per informazioni e prenotazioni: Museo Archeologico di Massa Marittima,  tel. 0566902289, e-mail:info@coopcollinemetallifere.it  www.trekkingurbano.info[:en]Anche il Comune di Massa Marittima, nel cuore delle Colline Metallifere ( Grosseto), aderisce alla Giornata Nazionale del Trekking Urbano che si svolgerà il prossimo 31 ottobre.

L’edizione 2017 coinvolge 57 città d’Italia che, guidate da Siena, portano i trekker a spasso tra i misteri e le leggende dei più suggestivi centri storici del ‘Bel Paese”.

Giunta alla sua XIV edizione, la festa del turismo sostenibile che va in scena da nord a sud della Penisola, offre un ricco programma d’iniziative per scoprire camminando gli angoli più suggestivi delle città italiane, attraverso percorsi che uniscono arte, cultura, spiritualità e prodotti tipici.

Un vero e proprio viaggio alla scoperta dei personaggi e dei luoghi che rendono unico il nostro Paese. A Massa Marittima per questa occasione è stato organizzata l’escursione “Massa Marittima segreta”, una passeggiata a passo di trekking dal Museo Archeologico ( partenza ore 15), situato in Piazza Garibaldi dominata dalla Cattedrale trecentesca di San Cerbone, per snodarsi per tutto il centro storico della città, in particolare i monumenti più importanti ma anche luoghi poco conosciuti dal grande fascino e aperti in via speciale per questa occasione.

Durata del percorso 3 ore, difficoltà bassa, evento gratuito con prenotazione obbligatoria.
Per informazioni e prenotazioni: Museo Archeologico di Massa Marittima,  tel. 0566902289, e-mail:info@coopcollinemetallifere.it  www.trekkingurbano.info[:]

Massa Marittima: la Fortezza della Maremma Massa Marittima: the Fortress of Maremma

Massa Marittima è una città d’arte ricca di bellezze storiche, ambientali e architettoniche – ereditate da un florido passato.

Posta fra le Colline Metallifere, a 400 metri di altitudine, la cittadina è circondata dalla campagna maremmana con la tipica vegetazione del luogo: una macchia fitta e bassa, vari cespugli di alloro e di ginestra, e alberi come lecci e corbezzoli.

A dispetto del suo nome, la città ha ben poco di “marittimo” – la costa è, infatti, a una ventina di chilometri. Lo strano toponimo deriva probabilmente dalla natura del territorio che un tempo era caratterizzato da paludi insalubri e inospitali: Massa era, di fatto, l’ultimo avamposto abitato prima del mare – quindi, “Marittima” in senso lato. Secondo un’altra versione, l’aggettivo deriverebbe da “Marittima Regio” termine che individuava, dal IX secolo, l’intera fascia costiera da Cecina a Civitavecchia.

Situata in una zona ricca per le miniere di rame e d’argento, usate già dai tempi degli Etruschi, Massa Marittima creò nel 1225, dopo alterne vicende storiche, la Repubblica Massetana – abolendo le residue prerogative vescovili. Al rinnovamento politico e amministrativo corrispose un piano urbanistico di grande respiro, con la ristrutturazione della “città vecchia” e una costante espansione urbana che portò alla creazione della “città nuova”.

Massa partecipò alle lotte fra le città toscane finché nel 1335 fu incorporata nello Stato Senese passando poi sotto il dominio mediceo. In seguito, la città ha conosciuto un periodo di decadenza – a causa della malaria – dal quale è uscita solo nel XIX secolo, dopo le bonifiche delle paludi maremmane volute dal granduca Leopoldo II.

In ogni angolo di questa incantevole città si trova qualcosa d’interessante: dal borgo medievale, fino alla città nuova, si possono percorrere i vicoli antichi e ripidi che s’intrecciano nel centro e salgono fino alla parte alta, dove si trovano testimonianze storiche e scorci panoramici sulle campagne fino al mare.

Piazza Garibaldi è il cuore della città vecchia; una piazza insolita, con forma irregolare, in pendio, e con un’inattesa concentrazione di capolavori architettonici. Da un lato, gli edifici del potere: il duecentesco Palazzo del Podestà, che ospita il Museo Archeologico ed è caratterizzato da numerosi stemmi sulla facciata; il trecentesco Palazzo comunale, ricavato incorporando case e torri duecentesche.

Dall’altro lato, l’imponente Cattedrale di San Cerbone – costruita fra il XII e il XIII secolo – un’enorme cattedrale romanica, sormontata da pinnacoli. All’interno, si trova l’”Arca di San Cerbone”, capolavoro della scuola senese realizzato in onore del santo di Massa – la cui vita è narrata nell’architrave della facciata della chiesa.

Di fianco, troviamo il Palazzo Vescovile e, subito sotto, le Fonti con il famoso affresco dell’Abbondanza.

Sul lato del Palazzo Vescovile, risalta un altro grande affresco – realizzato nel 1992 dal pittore toscano Giampaolo Talani. L’opera è dedicata al frate predicatore Bernardino Albizzeschi, nato qui nel 1380 e divenuto santo col nome di San Bernardino da Siena. In suo onore si svolge ogni anno – la quarta domenica di maggio e la seconda di agosto – il Balestro del Girifalco, una spettacolare competizione in costume medioevale.

La visita al Museo della Miniera, con la riproduzione di una galleria originale, permette di capire l’importanza dell’attività estrattiva per l’economia del paese nei vari periodi storici.

Tutto il centro storico di Massa Marittima è protetto da una possente cinta muraria. Salendo via Moncini – la ripida “scalinata” che dalla Città Vecchia va verso la Città Nuova – si passa sotto la Porta alle Silici sulla quale si eleva la Fortezza Senese, opera dell’architetto Angiòlo di Ventura, costruita nel XIV secolo dopo l’assoggettamento di Massa a Siena.

L’imponente torre del Candeliere è collegata alla Fortezza tramite un arco monumentale in pietra.

Nella Città Nuova si trova il complesso architettonico di San Pietro all’Orto.

Qui abbiamo la trecentesca chiesa di Sant’Agostino con un bel chiostro, l’antico Convento, il Museo d’Arte Sacra, la Collezione Martini d’Arte Contemporanea e il Museo degli Organi Antichi della Fondazione Santa Cecilia.

Il turismo è l’attività trainante della cittadina che, oltre al ricco patrimonio storico-monumentale e ai vari musei, offre molte opportunità escursionistiche, trekking, ciclo-turismo ed equitazione, interessanti iniziative culturali oltre alle specialità gastronomiche tipiche della zona.Included among Italy’s art cities, Massa Marittima is rich in historical, environmental and architectural treasures that have been passed down from its thriving past.

Nestled within the “Colline Metallifere” (the hilly area from which metals and minerals are produced) and 400 metres above sea level, the town is surrounded no fax no direct deposit payday loans by the famous Maremma countryside and unmistakable vegetation: low, dense scrub, laurel and broom bushes, oaks and strawberry trees.

Despite its name, Massa Marittima is not located on the coast but around 20 kilometres inland. Its unlikely name probably derives from the fact that the area was once notorious for its unhealthy and impenetrable swamps. Massa was, in fact, the last inhabited outpost before the sea and therefore, in a broad sense, “maritime”. Another theory is that the word derives from “Marittima Regio”, the ninth-century term used to identify the entire coastline stretching from Cecina to Civitavecchia.

Located in an area that has been known for its copper and silver mines since Etruscan times, Massa Marittima became a free city-state in 1225 (after various historical events and having managed to evade the remaining Bishop’s prerogatives), creating the Repubblica Massetana. Accompanying the political and administrative upheaval was a large-scale development plan that saw the Old Town renovated and an urban expansion that led to the creation of the New Town.

Massa took part in the warring that occurred between the cities of Tuscany until it was conquered by Siena in 1335 and then subjugated to Medicean rule. The city later experienced a period of decline, caused by the outbreak malaria. It was only in the nineteenth century that the city managed to leave this period behind, following the reclamation of Maremma’s marshes by Grand Duke Leopold II.

There is something interesting to discover in every corner of this charming city, from the medieval village to the New Town. Ancient, steep alleys wind through the centre before leading up to the city’s highest point, steeped in history and offering panoramic views over the countryside to the sea.

Piazza Garibaldi is the heart of old town; built on a slope and not quite square-shaped, Piazza Garibaldi is somewhat unique. It is also home to a surprising number of architectural masterpieces. On one side we have the “buildings of power”: the thirteenth-century Palazzo del Podestà – housing the Archaeological Museum and featuring numerous coats of arms on its facade – and the fourteenth-century Palazzo Comunale, which was created by the merging of thirteenth-century houses and towers. On the other side we see the imposing San Cerbon Cathedral – built between the twelfth and thirteenth centuries – a huge Romanesque cathedral topped with pinnacles. Inside is the “Arca di San Cerbone”,  a masterpiece from the Sienese school built to commemorate Massa’s patron saint, the life of whom is narrated in the architrave of the church facade.

Next, we find the Bishop’s Palace and, right below, the fountain with the famous Abbondanza fresco.

On one side of the Bishop’s Palace we find another large fresco: created in 1992 by the Tuscan painter Giampaolo Talani, this work is dedicated to the preacher who, in 1380, was born on this site and who went on to become Saint Bernardine of Siena. Every year – on the fourth Sunday in May and the second Sunday in August – the “Balestro del Girifalco” crossbow competition is held in his honour, a spectacular event with archers dressed in medieval costume.

A visit to the Mining Museum, with its reproduction of an original mine, allows us a better understanding of the importance of mining to the country’s economy throughout different periods in history. Massa Marittima’s entire old town is protected by a mighty wall. Going up Via Moncini – the steep “staircase” that leads from the Old Town to the New Town – we pass underneath the Porta alle Silici. Here stands the Fortezza Senese fortress, built during the fourteenth century by the architect Angiòlo di Ventura following Massa’s subjugation to Siena.

The imposing Torre del Candeliere is connected to the Fortress via a monumental stone arch. The architectural complex of San Pietro all’Orto is situated in the New Town.

Here we have the fourteenth century church of St. Augustine with its beautiful cloister, the old Convent, the Museum of Sacred Art, the Martini Collection of Contemporary Art and the Santa Cecilia Foundation Museum of Historical Organs.

Tourism is the driving force of this town, which, in addition to its rich heritage of historical attractions and museums, offers many opportunities for hiking, trekking, horse riding, cycling, interesting cultural events and, last but not least, a fantastic local cuisine.