Capodanno cinese a in Africa. Viverlo a Mauritius

Capodanno cinese a in Africa. Viverlo a Mauritius

Uno degli aspetti più piacevoli di una vacanza a Mauritius è la sensazione di armonica convivenza tra culture, fedi e tradizioni diverse: l’isola è stata approdo, nel corso dei secoli, di popolazioni dalle origini più svariate, che vi si sono stabilite e hanno avuto la rara capacità di creare un piacevolissimo ambiente di pace e unione, traendo il meglio dalle proprie differenze. La comunità cinese (che rappresenta circa il 3% della popolazione) anche qui mantiene le proprie tradizioni originarie, incluse le festività di inizio anno. 


A Port Louis, la capitale e il centro economico dell’isola, c’è un intero quartiere abitato dalla comunità cinese a partire dagli anni ‘40: situato vicino al mercato centrale, nei pressi di Royal Road e Caudan Waterfront fu fondato come Chinatown ed è una delle più antiche “Chinatown” in Africa. I Sino-Mauriziani, cittadini mauriziani di origine cinese, rappresentano una delle comunità più affascinanti e culturalmente ricche della nostra isola. Una visita a Chinatown offre l’opportunità di immergersi nelle loro antiche tradizioni e di ammirare la splendida architettura che racconta storie di integrazione e identità.
Il quartiere stesso è una festa sensoriale di panorami, profumi e suoni. Esplorando le viuzze si possono scoprire negozi e ristoranti tramandati di generazione in generazione. Biscotti, torte cinesi e dim sum fumanti: non c’è che l’imbarazzo della scelta. Chinatown è anche nota per la sua street art. Ci si può imbattere in un panda che sfonda il muro su Emmanuel Anquetil Street o nella straordinaria street art Manga su Venpin Street.
E, naturalmente, non mancano i festeggiamenti per il tradizionale Capodanno cinese, che ricorre quest’anno il 29 gennaio.
Chi fosse invece rimasto incuriosito ma non farà in tempo a partire, potrebbe ipotizzare di visitare l’isola a maggio, quando ricorre l’annuale Chinatown Food & Culture Festival a Port Louis.
Gli spunti non mancano, basta scegliere e prenotare, per scoprire come tutto il mondo possa trovare una splendida occasione per festeggiare il nuovo anno sotto il segno del Serpente di Legno, immergendosi nella magia di questa meravigliosa isola dell’Oceano Indiano!

 

 

Cime maestose e panorami mozzafiato: 5 percorsi per ammirare Mauritius dall’alto

Cime maestose e panorami mozzafiato: 5 percorsi per ammirare Mauritius dall’alto

L’origine geologica di Mauritius ha contribuito a darle la caratterista conformazione punteggiata di rilievi rocciosi, ricoperti di vegetazione lussureggiante intervallata da impetuose cascate e placidi fiumi che si tuffano direttamente nell’Oceano.
Chi ama le vacanze attive, non ha che l’imbarazzo della scelta per alternare le giornate
in spiaggia alla scoperta dell’entroterra e degli incredibili panorami che offre.
Ecco alcune proposte.

MAURITIUS

Le Morne Brabant

(6,5 km 2-4 ore). Questo sito è stato dichiarato Patrimonio dell’Umanità Unesco, in quanto un tempo vi trovavano riparo gli schiavi fuggitivi.
Situato sulla costa meridionale di Mauritius, conferisce alla penisola di Le Morne
un profilo inconfondibilmente straordinario e offre panorami che lasciano senza fiato per chi decide di raggiungere la vetta del monte.
Questa escursione inizia presto per godersi scenari mozzafiato sia a metà strada che in cima. Ci vogliono dalle
tre alle quattro ore e ci sono alcuni tratti ripidi e rocciosi; quindi, chi lo desidera può affidarsi a una guida.
Ai piedi di Le
Morne, vale inoltre una visita l’International Slave Route Monument. E al termine della discesa, il relax è garantito sulle meravigliose spiagge circostanti.


Cascade 500 Piedts

(2,8 km 1-2 ore). Ammirare la cascata più grande di Mauritius è più semplice del previsto con questa
escursione veloce e gratificante.
Il percorso dura solo due ore e termina con un posto in prima fila per contemplare uno
spettacolare scenario e concedersi un tuffo energizzante nella piscina fredda in cima alla Cascade 500 Pieds.
Si parte dal
punto panoramico delle cascate Alexandra nel Parco nazionale Black River Gorges. Il vantaggio è che si possono ammirare due cascate in un solo giorno e, chi lo desidera, può trascorrere più tempo nelle selvagge foreste di Mauritius.


La Tourelle

(3,5 km 2-3 ore). Chi è alla ricerca di un percorso più impegnativo e fuori dai sentieri battuti, può optare per il monte La Tourelle, nella parte occidentale di Mauritius.
L’escursione dura tre o quattro ore e permette di raggiungere la vetta che si trova alle spalle della città di Tamarin.
Bisogna seguire i sentieri contrassegnati con X o Z e usare le corde per giungere fino alla vetta alta 563 metri.
In cima, lo sguardo cade sui piccoli edifici di Tamarin in basso e su Le Morne, che si erge in contrasto con il blu intenso della laguna dell’Île aux Bénitiers. Potrebbe essere necessaria l’autorizzazione per accedere all’area privata ed è consigliabile appoggiarsi a una guida.


Cascate di Tamarin

(5,5 km 2 ore). Questa escursione nel cuore della valle permette di ammirare sette cascat in uno scenario primordiale, che sembra uscito direttamente da Jurassic Park.
Si inizia dalla cima della più alta delle sette
cascate e si scende, circondati dal canto degli uccelli e da una rigogliosa foresta. L’escursione dura dalle due alle tre ore e, alla fine, ci si può tuffare in una splendida piscina sotto una cascata di 45 metri. I più audaci, possono visitare le cascate con una spedizione guidata di canyoning

il mare di Maurtius

Piton de la Petite Rivière Noire

(5-6km 1,5-2,5 ore). L’elenco non sarebbe completo senza la vetta più alta di tutta Mauritius: il Piton de la Petite Rivière Noire.
È qui che bisogna andare per avere una vista a 360 gradi sull’intera isola.

L’ultimo tratto impegnativo, vicino alla cima, vale lo sforzo per quello che si vedrà dalla vetta. La scalata termina in cima, dove ci si potrebbe trovare letteralmente in mezzo alle nuvole, oppure, nelle giornate più limpide, si potranno ammirare le migliori viste panoramiche sulle foreste rigogliose e sul mare che incontra l’orizzonte.
Queste sono solo alcune delle escursioni tra cui scegliere, chi fosse indeciso può trovarne molte altre su https://mauritiusnow.com


A proposito di Mauritius

Mauritius si trova nell’Oceano Indiano, a circa 800 km a est del Madagascar.
Quest’isola vulcanica è nota per il calore umano della sua
popolazione multiculturale, per le bianche spiagge e per gli hotel di lusso.
Grazie al clima tropicale, lungo la costa persino durante le
stagioni più fresche (in particolare da maggio a settembre) le temperature scendono raramente al di sotto dei 22°C; Mauritius è dunque la meta perfetta per un viaggio in qualunque periodo dell’anno.
L’isola è inoltre la destinazione ideale per gli amanti degli
sport acquatici, i golfisti, gli escursionisti, gli amanti della cultura, per chi è in cerca di relax nelle spa, per chi è in luna di miele e per le
famiglie.
Mauritius, con capitale Port Louis, conta 1.3 milioni di abitanti, compresi quelli dell’isola di Rodrigues. Tre religioni coesistono
in armonia: l’induismo, l’islam e il cristianesimo. La lingua amministrativa è l’inglese, ma anche il francese e il creolo sono utilizzate quotidianamente.

Mauritius, Il ritmo delle vacanze

Mauritius, Il ritmo delle vacanze

Nato dai canti degli schiavi ma ancora molto amato e in continua evoluzione, il tradizionale Sega Tipik è uno spettacolo da non perdere a Mauritius:
Con pochi e semplici strumenti, a cui si accompagnano canti talvolta improvvisati ed eleganti movimenti, si raccontano storie di vita creola in un ritmato tripudio di colori, che trasmette a chi assiste un’incredibile sensazione al contempo allegra ed energica.

Travolti dai ritmi creoli

Nonostante i testi non siano sempre spensierati, il ritmo crescente e gli abiti freschi dai toni vivaci, che amplificano le movenze dei balli, hanno un effetto piacevolmente travolgente che si propaga nell’ambiente circostante.
La base musicale è scandita dal suono del ravanne, un tradizionale strumento a percussione fatto di pelle di capra e corde tese attorno a un telaio rotondo. La pelle deve essere riscaldata (infatti spesso si suona attorno a un falò) e va colpita con diverse parti della mano per ottenere il caratteristico ritmo echeggiante. Al ravanne si uniscono anche il maravanne (uno strumento di forma rettangolare e piatto, ricavato dalla canna da zucchero essiccata) e il triangolo. Alcuni credono che il ravanne abbia qualità spirituali e poteri curativi perché le sue vibrazioni possono risintonizzare il nostro corpo sulla sua “frequenza naturale”.
I testi sono in creolo e raccontano di amori o piccole sfide quotidiane, mentre i balli sinuosi e ritmati sono un invito a lasciarsi andare dimenticando le preoccupazioni. Le lunghe gonne colorate per le donne, pantaloni arrotolati e cappelli di paglia per gli uomini vivacizzano ulteriormente l’atmosfera di questa antica tradizione che in origine avevo lo scopo di regalare qualche momento di svago.

Una cultura patrimonio Unesco

Questa ricchissima eredità culturale, simbolo di unione e multiculturalità, è stata inserita dall’Unesco nella lista dei patrimoni immateriali.
La tradizione viene infatti tramandata e continua a evolversi ancora oggi, con giovani artisti che si dedicano allo studio di questi strumenti, canti e danze, ricreandoli anche con nuove formule come ad esempio il Seggae, una fusione tra Sega e Reggae.
Per chi lo desidera, non mancano le occasioni per accingersi a scoprire il Sega: è possibile prendere lezioni di danza o di ravanne, lasciarsi coinvolgere in uno spettacolo (ogni resort ha in calendario diversi appuntamenti dedicati) ed è anche possibile acquistare un ravanne o qualche CD di artisti contemporanei.

Mauritius, tre piatti imperdibili. Un viaggio tra i sapori della perla dell’Oceano Indiano

Mauritius, tre piatti imperdibili. Un viaggio tra i sapori della perla dell’Oceano Indiano

Spesso viaggiamo per stereotipi e miti. Ci sono località che ammaliano e sono nel libro dei sogni di ognuno. Per un matrimonio, per un anniversario e per una vacanza speciale in tanti sognano le isole esotiche del Mar dei Caraibi o dell’oceano indiano.
Mauritius definita “la perla dell’oceano indiano” è una delle più desiderate, ma noi abbiamo deciso di farvela scoprire in maniera speciale: ovvero attraverso i suoi sapoir…

Scorcio di Mauritius, foto di clariston da Pixabay

La perla dell’oceano indiano

Mauritius si trova nell’Oceano Indiano, a circa 800 km a est del Madagascar. Un’isola vulcanica è nota per il calore umano della sua popolazione multiculturale, per le bianche spiagge e per gli hotel di lusso.
Grazie al clima tropicale, lungo la costa persino durante le stagioni più fresche (in particolare da maggio a settembre) le temperature scendono raramente al di sotto dei 22°C; Mauritius è
dunque la meta perfetta per un viaggio in qualunque periodo dell’anno.
L’isola è inoltre la destinazione ideale per gli amanti degli sport acquatici, i golfisti, gli escursionisti, gli amanti della cultura, per chi è in cerca di relax nelle spa, per chi è in luna di miele e per le famiglie.
Mauritius, con capitale Port Louis, conta 1.3 milioni di abitanti, compresi quelli dell’isola di Rodrigues. Tre religioni coesistono in armonia: l’induismo, l’islam e il cristianesimo. La lingua amministrativa è l’inglese, ma anche il francese e il creolo sono utilizzate quotidianamente


Un crogiolo di culture in cucina

Che gusto ha la felicità? Quello di generosi piatti con sapori speziati su una tavola imbandita, di un delizioso snack fritto o di un rinfrescante succo di frutta tropicale appena spremuto?
Tutte queste prelibatezze e altre
ancora aspettano gli amanti dei piaceri del palato a Mauritius in cui ognuno troverà ristoro per il corpo e relax per la mente.
Il cibo è una parte importante della vita a Mauritius.
La cucina locale è influenzata da un variegato mix di culture che si
sono stratificate e mescolate nel corso dei secoli: India, Cina, Africa ed Europa si sono unite qui, creando un vero e proprio crogiolo di sapori.
Assaggiare lo sfrigolante cibo di strada, i morbidi dholl puris, i biryani piccanti, i noodles fritti, i pasticcini
e la frutta tropicale fresca fa parte dell’esperienza di viaggio,
Ecco alcune delle tante specialità da non perdere,


Biryani

Il famoso biryani è un piatto di riso misto preparato con spezie e carne, originario del subcontinente indiano.
Ma il biryani mauriziano è unico e ha un sapore diverso rispetto
ad altri posti in cui potresti averlo provato prima.
Più che un semplice piatto, si dice che il
profumo delle sue spezie evochi festeggiamenti, ed è diventato il pasto preferito nelle occasioni speciali per molte famiglie mauriziane.


Gateaux priments

Queste deliziose polpettine mauriziane fritte e dalla consistenza croccante, assomigliano ai falafel ma si distinguono per una spiccata nota piccante.
Sono
uno spuntino tradizionale locale a base di piselli, peperoncino e coriandolo. Il modo preferito
di mangiarli a Mauritius? Sbriciolati all’interno di una soffice baguette bianca.

Port Louis, Mauritius 

Succhi di frutta tropicale fresca

Per iniziare la giornata con una marcia in più, trovare ristoro durante un’escursione o rinfrescarsi mentre ci si rilassa in spiaggia, non c’è niente di meglio che un succo di frutta tropicale fresca appena spremuto: lo si può trovare in tutti gli hotel, nei mercati e nei chioschi.