San Godenzo: con Dante nel medioevoSan Godenzo: with Dante in the Middle Ages

di Simone Focardi –  Il luglio della montagna fiorentina si apre con lo spettacolare evento “Dante Ghibellino”. Sabato 6 e domenica 7 luglio si rievocherà infatti il passaggio del “Sommo Poeta” da San Godenzo.

Un fine settimana durante il quale il paese dell’Alta Valdisieve ritorna indietro di 800 anni, al medioevo, più precisamente al 1302 quando, proprio a San Godenzo, all’interno dell’Abbazia” si riunirono a convegno i guelfi bianchi cacciati da Firenze che meditavano vendetta e volevano tornare in città. Fra loro anche Dante Alighieri che viveva in esilio in Casentino.Il poeta poi in alcune sue opere parlerà proprio del territorio di San Godenzo: dalle cascate dell’Acqua Cheta alla “Gorga nera”, che avrebbe addirittura ispirato l’”Inferno”.

Apertura dell’evento sabato 6 luglio alle 18,15 all’interno dell’Abbazia Benedettina, alle 18,30 partirà la Lectura Dantis. Subito dopo, a partire dalle 19,30 in piazza Don Bosco ci sarà la tradizionale Cena Medievale (gradita prenotazione al numero 055.8373826) con le stesse pietanze che si consumavano nel medioevo. La cena sarà anche allietata da letture della Divina Commedia e da spettacoli di intrattenimento, naturalmente con attori in costume.

La sera, a partire dalle 21,30 prenderà il via il Corteo Storico che vedrà la partecipazione oltre al Gruppo Storico, di casa, “Dante Ghibellino” anche i gruppi “Sant’Onofrio” di Dicomano, “Bandierai e Musici di Castel San Barnaba” di Scarperia, “Margliana” di Pistoia e “Giullari dell’Allegra Brigata” ed i Cortei Storici “Castel Sant’Angelo” di Pontassieve e “Del vino e del Contado di Rufina” .
Il secondo e ultimo giorno di manifestazione inizierà la mattina presto con alle 8,45 una escursione verso la Cascata dell’Acquacheta, tanto amata da Dante. Nel pomeriggio, poi, in piazza Vittorio Veneto a partire dalle 15,30 animazione e giochi medievali per bambini a cura di Mediot e un’esposizione di rapaci. Alle 18 riprenderà la Lectura Dantis e si potrà assistere all’esibizione del gruppo dei tamburini di San Godenzo. Alle 19, chi vorrà, potrà cenare all’Osteria Bruciata, dopo di che ci saranno una serie di spettacoli, tra i quali, segnaliamo quello dei “Bandierai degli Uffizi del Corteo Storico della Repubblica Fiorentina” e “Falconeria Sovrana” con il falconiere Andrea Frizzi.

Nonostante i mille problemi nel reperire fondi – afferma il Sindaco Alessandro Manni – anche quest’anno siamo riusciti a realizzare questo importante evento insieme alla proloco. Grazie all’impegno di tutti riusciremo a far rivivere ai turisti le atmosfere medievali, allietate da musici, giullari, letture dantesche e buon cibo. Spero che in tanti approfittano per fare un tuffo nella storia e visitare il nostro splendido territorio”.

Per informazioni:www.comune.san-godenzo.fi.it. 

by Simone Focardi – The Florentine July of the mountain vigrx plus is in pharmacys opens with the spectacular event “Dante Ghibellino.” Saturday 6 and Sunday 7 July, in fact evoke the passage of the “Great Poet” from San Godenzo.

A weekend during which the village of the Valdisieve goes back 800 years, to the Middle Ages, more precisely to 1302 when, in San Godenzo, inside the Abbey “met at the White Guelphs conference kicked out of Florence meditated revenge and wanted to go back to town. Among them also Dante Alighieri, who lived in exile in Casentino.Il poet then in some of his works will speak just of the San Godenzo: from Niagara Acqua Cheta the “Gorga black”, where it would have inspired the ‘”Hell”.

Opening event Saturday, July 6 at 18:15 inside the Benedictine Abbey at 18.30 start the Lectura Dantis. Soon after, starting at 19.30 in Piazza Don Bosco there will be the traditional Medieval Dinner (reservations appreciated at 055.8373826) with the same dishes that were consumed in the Middle Ages. The dinner will also be entertained by readings from the Divine Comedy and entertainment, of course, with costumed actors.

In the evening, from 21.30 kick off the historical parade which will be attended in addition to the Historical Group of the house, “Dante Ghibellino” the groups “Onofrio” of Dicomano, “Bandierai and Musici di Castel San Barnaba “of Scarborough,” Margliana “of Pistoia and” Jesters of the cheerful “and the Historical Parades” Castel Sant’Angelo “of Pontefract and” Del wine and County of Rufina. ”
The second and last day of the event will start at 8.45 in the morning with a hike to the waterfall dell’Acquacheta, so beloved by Dante. In the afternoon, then, in Piazza Vittorio Veneto starting from 15,30 medieval entertainment and games for children in care Mediot and a display of birds of prey. At 18 resume Lectura Dantis and you can attend the performance of the group of drummers from San Godenzo. At 19, who wants to, can dine at Osteria Burnt, after which there will be a series of shows, including, we note that of the “Uffizi Bandierai of the Historic Procession of the Florentine Republic” and “Falconry Sovereign” with the falconer Andrea Frizzi.

“Despite the myriad problems in raising funds – says Mayor Alessandro Manni – this year we were able to achieve this important event together with proloco. Thanks to the commitment of all we can to revive the tourists the medieval atmosphere, enlivened by musicians, jugglers, readings from Dante and good food. I hope that many take the opportunity to take a dip into history and visit our beautiful area. ”

For more information: www.comune.san-godenzo.fi.it.

Firenze: un tuffo nel medioevoFlorence: a dip in the Middle Ages

di Simone Focardi – Il 27 e 28 aprile a Firenze, al Prato delle Cornacchie delle Cascine si torna indietro nei secoli con due giorni di giochi e disfide medievali.

Un villaggio medievale dove rivivono personaggi famosi del tempo, giostre equestri in armatura, tornei di spada e di arcieria storica, con musici, bandierai, balestrieri, mercanti, artigiani e gastronomia in tema. E poi il Calcio Storico Fiorentino dalla cui tradizione prendono spunto I Giochi di Carnasciale, in programma sabato 27 e domenica 28 aprile al Prato delle Cornacchie del Parco delle Cascine, dalle 10 di mattina fino alla mezzanotte (Biglietto 5 euro – ingresso gratuito fino a 11 anni; Biglietti ridotti per soci Unicoop Firenze e dipendenti Comune di Firenze.

Forte del successo delle due precedenti edizioni, la manifestazione apre quest’anno ad ospiti stranieri, come la compagnia francese Guilde des Chimères, e si presenta con un programma ancor più ricco e variegato, a cominciare dal Calcio Storico Fiorentino, presente al Parco delle Cascine con tutti e quattro i colori rappresentati dai settori giovanili dei Quartieri Storici. “Magnifico Guerriero” dell’edizione 2013 dei Giochi di Carnasciale sarà il pugile Leonard Bundu, campione europeo nella categoria pesi Welter.

“Per due giorni – ha sottolineato il presidente del Calcio Storico Fiorentino Michele Pierguidi – questa parte di Cascine si trasformerà in un vero e proprio villaggio medievale con una miriadi di opportunità per i visitatori che mi auguro possano affollare il più grande polmone verde della nostra città. Questa terza edizione dei Gioci di Carnasciale rappresenta poi una ulteriore occasione per la valorizzazione del parco delle Cascine. Il Calcio Storico Fiorentino sarà presente con una delegazione del corteo della Repubblica Fiorentina, con i Balestrieri pluricampioni d’Italia e una partita fra i giovani dei quattro colori”.

Grazie alla partecipazione del Museo Galileo, ragazzi e adulti avranno l’occasione di approfondire, divertendosi, le scoperte del padre della scienza moderna, potranno usare alcune copie di carte nautiche, portolani e strumenti come l’astrolabio, il solcometro e la bussola. L’appuntamento è per domenica 28 aprile alle ore 15. Sabato 27 alle 15 il Calcio Storico Fiorentino raccontato da un cultore e scrittore come Luciano Artusi. Domenica 28 alle 11.30 esibizione del Gruppo Musici della Nobile Contrada Fiorenza (Cavalcata dell’Assunta, Fermo).

Tra le tante iniziative che scandiranno la due giorni dei Giochi di Carnasciale, il Corteo Storico della Repubblica Fiorentina, l’esibizione dei Bandierai degli Uffizi, quella del Pallone a Bracciale – che per secoli fu il gioco più praticato in tutta la Penisola, e di cui ne scrive anche Wolfgang Goethe in “Viaggio in Italia” – i tornei dei Balestrieri, Giostre Equestri in armatura, Melee a Cavallo, Scherma in Armatura (programma completo al sito www.igiochidicarnasciale.it). Dalle ore 19 apriranno gli spazi di gastronomia medievale e rinascimentale, allietati da spettacoli e danze fino alla mezzanotte. Fondamentale l’apporto della Compagnia dell’Aquila Bianca, che da anni promuovere la scherma e l’equitazione medievale e rinascimentale, considerate vere e proprie arti marziali occidentali.
All’interno dell’area sarà presente uno stand di Save the Children, organizzazione internazionale indipendente che da quasi un secolo lotta per migliorare la vita dei bambini, operando in 120 paesi.

La parola Carnevale deriva dal latino “carnem levare”, popolarmente tradotto nel rinascimento fiorentino in “carne-vale” o “carnasciale”, ed indica il periodo dell’anno precedente la Quaresima rappresentato dal banchetto di abolizione della carne che si teneva subito prima del periodo di astinenza e digiuno a ridosso del Capodanno Fiorentino che coincideva con il 25 marzo, in corrispondenza del nono mese antecedente la nascita di Gesù ad indicare la sua Incarnazione. Il Calendario Fiorentino rimase in uso fino al decreto del Granduca Francesco III di Lorena che fissava dal 1750 anche per Firenze il 1º gennaio come data iniziale dell’anno civile.
L’edizione 2013 dei Giochi di Carnasciale è organizzata da GdC srl con la cooperazione della Compagnia dell’Aquila Bianca, con il contributo di Unicoop Firenze, con la partecipazione di Museo Galileo, la collaborazione del Maggio Musicale Fiorentino e con il patrocino del Comune di Firenze.(fd)

Questo il programma:

Sabato 27 aprile
Ore 10 inizio prove Tornei, Giostre e Giochi d’Arme a Cavallo
Ore 11 Corteo Storico della Repubblica Fiorentina
Ore 11:30 Esibizione Bandierai degli Uffizi
Ore 12 Partita di Calcio Storico Fiorentino
Ore 12 Eliminatorie Spada Medievale
Ore 13 Enogastronomia Medievale Rinascimentale
Ore 14 Esibizione di Pallone a Bracciale
Ore 15 Torneo dei Balestrieri
Ore 15 Luciano Artusi racconta il Calcio Storico Fiorentino
Ore 16 Giostra Equestre in armatura
Ore 16 Il Medioevo Fiorentino (a cura di Ospite importante Letterato)
Ore 17 Partita di Calcio Storico Fiorentino
Ore 18 Prove Arcieri
Ore 19 Enogastronomia Medievale Rinascimentale
Ore 21 Canti e Balli Medievali
Ore 23 Chiusura Prima Giornata

Domenica 28 aprile
Ore 10 inizio finali Tornei e Giostre
Ore 10 Melee a Cavallo (Battagliola)
Ore 11 Esibizione Bandierai degli Uffizi
Ore 11:30 Partita di Calcio Storico Fiorentino
Ore 11:30 Esibizione del Gruppo Musici della Nobile Contrada Fiorenza
Ore 12 Finale Scherma in Armatura
Ore 12 Spettacolo di Falconeria
Ore 13 Enogastronomia Medievale Rinascimentale
Ore 14 In Viaggio con Amerigo Vespucci (a cura del Museo Galileo)
Ore 15 Torneo di Arcieria
Ore 15 Il Mondo di Galileo Galilei (a cura del Museo Galileo)
Ore 16 Giostra Equestre in armatura
Ore 16 Partita di Calcio Storico Fiorentino
Ore 17 Spettacolo di Falconeria
Ore 18:30 Battaglia Finale
Ore 19 Enogastronomia Medievale Rinascimentale
Ore 20 Premiazioni
Ore 21 Canti e Balli Medievali
Ore 23 Cerimonia di Chiusura

by Simone problems with viagra Focardi – On 27 and 28 April in Florence, al Prato delle Cascine of the Crows you go back through the centuries with two days of games and medieval duels.

A medieval village where they revive celebrities of the time, equestrian rides in armor, sword tournaments and archery history, with musicians, bandierai, archers, merchants, craftsmen and food on topic. And then the Calcio Storico Fiorentino tradition from which I draw inspiration “Carnasciale Games”, scheduled for Saturday 27 and Sunday 28 April to Lawn of the Crows the Cascine Park, from 10 am until midnight (5 euro ticket – free entry up to 11 years; Reduced tickets to members and employees Unicoop Florence City of Florence.

Building on the success of the two previous years, the event opened to foreign visitors this year, that the French Guilde des Chimères, and comes up with a program even more rich and varied, starting with the Calcio Storico Fiorentino, present at the Cascine Park with all four colors represented by the youth division of the Historic Districts. “Great Warrior” 2013 edition of the Games will be Carnasciale the boxer Leonard Bundu, European champion in the welterweight category.

“For two days – said the president of the Calcio Storico Fiorentino Michele Pierguidi – this part of Cascine will turn into a real medieval village with a myriad of opportunities for visitors who I hope will crowd the largest green lung of our city . This third edition of gioci of Carnasciale is then a further opportunity for the enhancement of the Cascine Park. The Calcio Storico Fiorentino will be present with a delegation of the procession of the Florentine Republic, with Balestrieri pluricampioni of Italy and a match between the youth of the four colors. “

Thanks to the participation of the Museo Galileo, teens and adults will have the opportunity to develop, having fun, the findings of the father of modern science, they can use some copies of charts, pilot books and instruments such as the astrolabe, log and compass. The event is scheduled for Sunday, April 28 at 15. Saturday, 27 to 15, the Calcio Storico Fiorentino told by a scholar and writer as Luciano Artusi. Sunday 28 at 11.30 performance of the Group Musicians Noble Contrada Fiorenza (Ride of the Assumption, Fermo).

Among the many initiatives which will mark the two-day games Carnasciale, the Historical Procession of the Florentine Republic, the performance of Bandierai Uffizi, one of the Ball on the bracelet – which for centuries was the game more practiced throughout the country, and which he also writes Wolfgang Goethe in “Journey to Italy” – tournaments dei Balestrieri, Equestrian Rides in armor, Melee Horse, Fencing Armor (complete program to the site www.igiochidicarnasciale.it). From 19 hours open spaces of medieval and renaissance cuisine, enlivened by performances and dancing until midnight. The fundamental contribution of the Society of the White Eagle, who has been promoting the sport of fencing and riding medieval and Renaissance art, considered real martial arts western.
Inside will be a booth at Save the Children, an independent international organization that for nearly a century struggle to improve the lives of children, working in 120 countries.

The word carnival comes from the Latin “carnem upbeat”, popularly translated in Renaissance Florence in “meat-is” or “carnasciale”, and indicates the period before Lent represented by the abolition of meat banquet which was held immediately before the period of abstinence and fasting close to the Florentine New Year which coincided with March 25, at the ninth month prior to the birth of Jesus to show His Incarnation. The Calendar Fiorentino remained in use until the Decree of the Grand Duke Francis III of Lorraine staring from 1750, including Florence on 1 January as the starting date of the calendar year.
The 2013 edition of the Games is organized by Carnasciale GdC srl with the cooperation of the Society of the White Eagle, with the contribution of Unicoop Florence, with the participation of Galileo Museum, in collaboration with the Maggio Musicale Fiorentino and the patronage of the Municipality of Florence. (fd)

This is the program:
Saturday, April 27
10.00 beginning trials Tournaments, Rides and Games at Horse of Arms
11.00 Hours Historical Procession of the Florentine Republic
11:30 Exhibition Bandierai Uffizi
12.00 hours of Calcio Storico Fiorentino
12.00 Preliminary Medieval Sword
13.00 Hours Wine and Food Medieval Renaissance
14.00 Hours Exhibition flask Bracelet
15.00 Tournament Balestrieri
15.00 Luciano Artusi tells the Calcio Storico Fiorentino
16.00Carousel Horse in armor
16.00 pm The Middle Ages Fiorentino (edited by Guest important Literate)
Match 17 hours of Calcio Storico Fiorentino
18 Hours Tests Archers
19 Hours of Food & Wine Medieval Renaissance
21 Hours Medieval Songs and Dances
23 Hours Before Closing Day

Sunday, April 28
Tournaments start at 10 am and end Roundabouts
10 Hours Melee on Horseback (Lifelines)
11 Hours Exhibition Bandierai Uffizi
11:30 Match Calcio Storico Fiorentino
11:30 Performance by the Group Musicians Noble Contrada Fiorenza
12.00 Hours Fencing Armor
12.00  Entertainment Falconry
13.00 Wine and Food Medieval Renaissance
14.00 Travelling with Amerigo Vespucci (by the Museo Galileo)
15.00 Hours of Archery Tournament
15.00 Hours The World of Galileo Galilei (by the Museo Galileo)
16.00 hours Carousel Horse in armor
16.00 hours of Calcio Storico Fiorentino
17.00 Hours Entertainment Falconry
18:30 Final Battle
19.00 Hours of Food & Wine Medieval Renaissance
20.00 Hours Awards
21.00 Hours Medieval Songs and Dances
23.00 Hours Closing Ceremony

La Collegiata: scrigno d’arte sacraThe throbbing heart of the city

La Collegiata o Duomo, ubicata di fianco al Palazzo Comunale, nel cuore del paese, è certo il più imponente edificio religioso di San Gimignano. Edificata sul sito di una precedente costruzione, primitivo oratorio dedicato a San Gimignano forse del IX o X secolo. Questo doveva essere di dimensioni assai modeste ed orientato in senso opposto all’attuale Duomo. Nella prima metà del XI secolo dovette subire una prima trasformazione e, divenuto Pieve, una successiva poco tempo dopo; secondo quanto ricorda una lapide posta sulla facciata. La Pieve fu consacrata nel 1148 da Papa Eugenio III. Secondo alcuni documenti la facciata fu edificata nel 1239 per opera di Matteo Brunisemd, un maestro del nord, forse lombardo, mentre la scalinata risale al 1264, opera di maestro Ranieri da Colle. Nel corso del XIV secolo fu sopraelevata la navata maggiore e furono costruite le volte; le piccole finestre rotonde ai lati della facciata fuorno aperte nelle seconda metà del XV secolo, quando Giuliano da Maiano curò il progetto per l’ampliamento del transetto, a cui furono aggiunte sei cappelle, per l’edificazione di una nuova sacrestia e per la creazione di una cappella destinata a custodire le spoglie di Santa Fina; al 1477 risale la costruzione della cappella della Concezione. La facciata subì ulteriori trasformazioni nei primi anni del XIX secolo e fu poi riportata, quanto più fedelmente possibile, alla sua forma originaria.
Le parteti interne sono interamente affrescate; quella destra è opera di Berna da Siena e rappresenta scene del Nuovo Testamento, dall’Annunciazione alla Crocifissione; altri affreschi andati distrutti nel corso del XVI secolo raffiguravano la Resurrezione e l’ascensione di Gesù. La parete sinistra, affrescata da Bartolo Di Fredi, illustra episodi dell’Antico Testamento, dalla Creazione alla vita di Giobbe. La parte interna della facciata, affrescata da Taddeo di Bartolo, raffigura il Giudizio Universale e sotto di esso un affresco opera di Benozzo Gozzoli rappresenta il martirio di San Sebastiano. Vi si trovano anche due statue, Gabriele e la Vergine Maria, opera di Iacopo della Quercia e risalenti agli anni venti del Quattrocento.
Un vero e proprio gioiello è la Cappella di Santa Fina. Fu iniziata a partire dal 1468 e consacrata nel 1488 da Niccolò Vescovo di Pistoia. L’altare, in marmo lavorato, è opera di Benedetto da Maiano risalente al 1475 ed è adornata da affreschi di Domenico Ghirlandaio; sulla parete destra è rappresentato S. Gregorio che preannuncia alla Santa la sua prossima morte e sulla parete sinistra il funerale di Santa Fina; sopra, due angeli che portano la Santa in Paradiso. Gli altri affreschi della cappella sono stati eseguiti da Sebastiano Mainardi.
Adiacente alla Sacrestia si trova il Chiostro, formato da 28 archi poggianti su colonne, una volta sede di un cimitero pubblico; pietre di marmo ricordano cittadini sangimignanesi che qui erano sepolti.The Collegiate Church, or Cathedral, adjacent to the town hall in grand online casino the heart of the town, is certainly the most important religious building in San Gimignano.
Built on the site of a previous building, a primitive oratorio dedicated to San Gimignano, built perhaps in the ninth or tenth century. This must have been very small and lay in the opposite direction to the current cathedral.
During the first half of the eleventh century, it was rebuilt for the first time and then, promoted to a parish church, rebuilt again shortly afterwards, according to a commemorative tablet on the façade. The parish church was consecrated by Pope Eugenio III in 1148. According to some documents, the façade was built in 1239 by Matteo Brunisemd, a master from the north, Lombardy perhaps, while the steps, the work of maestro Ranieri da Colle, date back to 1264. During the fourteenth century, the central nave was elevated and the vaults were built; the small round windows on the sides of the façade were opened during the second half of the fifteenth century when Giuliano da Maiano directed the project to enlarge the transept, to which were added six chapels, to build a new sacristy and create a chapel containing the mortal remains of Santa Fina; the Conception Chapel was built in 1477. The façade was further transformed in the early nineteenth century and was then restored as faithfully as possible to its original condition.
The inner walls are totally frescoed; the one on the right is by Berna da Siena and depicts New Testament scenes, from the Annunciation to the Crucifixion; other frescoes, destroyed during the sixteenth century, depicted the Resurrection and Ascension of Jesus. The left-hand wall, frescoed by Bartolo Di Fredi, illustrates Old Testament episodes, from the Creation to the life of Job. The internal part of the façade, frescoed by Taddeo di Bartolo, depicts the universal judgement and, underneath, a fresco by Benozzo Gozzoli depicts the martyrdom of St Sebastian. There are also two statues, Gabriel and the Virgin Mary, works by Iacopo della Quercia and dating back to the 1420’s.
A real and proper jewel is the chapel of Santa Fina. It was begun in 1468 and consecrated in 1488 by Niccolò, Bishop of Pistoia.
The decorated marble altar is by Benedetto da Maiano, dates back to 1475 and is adorned by frescoes by Domenico Ghirlandaio; on the right hand wall there is S. Gregorio announcing the forthcoming death of the saint and on the left-hand wall there is the funeral of Santa Fina; above, two angels take the saint up to Heaven. The other frescoes in the chapel were painted by Sebastiano Mainardi.
Adjoining the Sacristy is the Cloister, comprising 28 arches supported by columns, once the site of a public cemetery; marble tablets commemorate the citizens of San Gimignano who were buried here.

La Fiera delle MessiThhe Fiera delle Messi

A San Gimignano torna l’appuntamento con la Fiera delle Messi, che celebra la tradizione della mietitura e del raccolto nei campi. Per tre giorni, da venerdì 15 a domenica 17 giugno, la città turrita sarà animata da musica, colori e iniziative che porteranno il visitatore indietro nel tempo, facendogli riscoprire le origini medievali di San Gimignano.

Il ricco programma della manifestazione, infatti, prevede l’allestimento, nelle vie e nelle piazze cittadine, di bancarelle con prodotti tipici del Medioevo; la rievocazione di antiche arti e vecchi mestieri; spettacoli itineranti di cantastorie, saltimbanchi, maghi, chiromanti, musici e teatranti; giochi dell’epoca, come il tiro alla fune e il torneo degli arcieri, che vedranno impegnate le quattro contrade locali: San Giovanni, San Matteo, Piazza e Castello.

Nel pomeriggio di domenica 17 giugno, invece, sarà la volta della tradizionale sfilata dei cavalieri e dei figuranti a piedi, tutti vestiti con i costumi tipici medievali, che aprirà l’atto finale della festa: il torneo cavalleresco della “Giostra dei bastoni”, organizzato ogni anno in Piazza del Duomo dall’Associazione “I Cavalieri di Santa Fina”.

L’appuntamento vedrà protagoniste le quattro contrade sangimignanesi, che saranno impegnate nella sfida per aggiudicarsi la Spada d’oro, prima di salutare tutti i visitatori e di dare loro appuntamento alla prossima edizione della Fiera delle Messi.

Ufficio turistico San Gimignano
Piazza Duomo, 1
53037 San Gimignano
Phone: (+39) 0577-940008
Fax: (+39) 0577-940903
E-mail: info@sangimignano.com
Sito web: www.sangimignano.comThe Fiera delle Messi returns punctually to San Gimignano celebrating the harvest of the fields.

From J, the city will be animated by music, colors, and initiatives that will bring visitors back in time, allowing them to rediscover the medieval origins of San Gimignano.

The city streets will be filled with stands with typical products of the Middle Ages; the re-enactment of ancient professions; traveling shows with storytellers, acrobats, magicians, fortune tellers, musicians and actors; typical games of this historical period, such as the tug-of-war and the archers’ tournament, where the four local counties will be involved: San Giovanni, San Matteo, Piazza e Castello.

In the afternoon of Sunday, June 17, the traditional parade of cavaliers and walking “figuranti” (men and women dressed with traditional medieval clothes) will inaugurate the final day of the feast:  the chivalrous tournament of the “Giostra dei Bastoni” (the Carousel of Sticks), organized every year by the Association of “Cavaliers of Santa Fina” in Piazza del Duomo.

The four local counties of San Gimignano will be involved in the challenge fighting for the golden sword, before saying goodbye to the audience until next year’s Fiera delle Messi.

For more information, contact:
The San Gimignano Tourist Office
Piazza Duomo, 1
53037 San Gimignano
Tel: (+39) 0577-940008
Fax: (+39) 0577-940903
Email: info@sangimignano.ccom
Website: www.sangimignano.com

Massa Marittima: la Fortezza della Maremma Massa Marittima: the Fortress of Maremma

Massa Marittima è una città d’arte ricca di bellezze storiche, ambientali e architettoniche – ereditate da un florido passato.

Posta fra le Colline Metallifere, a 400 metri di altitudine, la cittadina è circondata dalla campagna maremmana con la tipica vegetazione del luogo: una macchia fitta e bassa, vari cespugli di alloro e di ginestra, e alberi come lecci e corbezzoli.

A dispetto del suo nome, la città ha ben poco di “marittimo” – la costa è, infatti, a una ventina di chilometri. Lo strano toponimo deriva probabilmente dalla natura del territorio che un tempo era caratterizzato da paludi insalubri e inospitali: Massa era, di fatto, l’ultimo avamposto abitato prima del mare – quindi, “Marittima” in senso lato. Secondo un’altra versione, l’aggettivo deriverebbe da “Marittima Regio” termine che individuava, dal IX secolo, l’intera fascia costiera da Cecina a Civitavecchia.

Situata in una zona ricca per le miniere di rame e d’argento, usate già dai tempi degli Etruschi, Massa Marittima creò nel 1225, dopo alterne vicende storiche, la Repubblica Massetana – abolendo le residue prerogative vescovili. Al rinnovamento politico e amministrativo corrispose un piano urbanistico di grande respiro, con la ristrutturazione della “città vecchia” e una costante espansione urbana che portò alla creazione della “città nuova”.

Massa partecipò alle lotte fra le città toscane finché nel 1335 fu incorporata nello Stato Senese passando poi sotto il dominio mediceo. In seguito, la città ha conosciuto un periodo di decadenza – a causa della malaria – dal quale è uscita solo nel XIX secolo, dopo le bonifiche delle paludi maremmane volute dal granduca Leopoldo II.

In ogni angolo di questa incantevole città si trova qualcosa d’interessante: dal borgo medievale, fino alla città nuova, si possono percorrere i vicoli antichi e ripidi che s’intrecciano nel centro e salgono fino alla parte alta, dove si trovano testimonianze storiche e scorci panoramici sulle campagne fino al mare.

Piazza Garibaldi è il cuore della città vecchia; una piazza insolita, con forma irregolare, in pendio, e con un’inattesa concentrazione di capolavori architettonici. Da un lato, gli edifici del potere: il duecentesco Palazzo del Podestà, che ospita il Museo Archeologico ed è caratterizzato da numerosi stemmi sulla facciata; il trecentesco Palazzo comunale, ricavato incorporando case e torri duecentesche.

Dall’altro lato, l’imponente Cattedrale di San Cerbone – costruita fra il XII e il XIII secolo – un’enorme cattedrale romanica, sormontata da pinnacoli. All’interno, si trova l’”Arca di San Cerbone”, capolavoro della scuola senese realizzato in onore del santo di Massa – la cui vita è narrata nell’architrave della facciata della chiesa.

Di fianco, troviamo il Palazzo Vescovile e, subito sotto, le Fonti con il famoso affresco dell’Abbondanza.

Sul lato del Palazzo Vescovile, risalta un altro grande affresco – realizzato nel 1992 dal pittore toscano Giampaolo Talani. L’opera è dedicata al frate predicatore Bernardino Albizzeschi, nato qui nel 1380 e divenuto santo col nome di San Bernardino da Siena. In suo onore si svolge ogni anno – la quarta domenica di maggio e la seconda di agosto – il Balestro del Girifalco, una spettacolare competizione in costume medioevale.

La visita al Museo della Miniera, con la riproduzione di una galleria originale, permette di capire l’importanza dell’attività estrattiva per l’economia del paese nei vari periodi storici.

Tutto il centro storico di Massa Marittima è protetto da una possente cinta muraria. Salendo via Moncini – la ripida “scalinata” che dalla Città Vecchia va verso la Città Nuova – si passa sotto la Porta alle Silici sulla quale si eleva la Fortezza Senese, opera dell’architetto Angiòlo di Ventura, costruita nel XIV secolo dopo l’assoggettamento di Massa a Siena.

L’imponente torre del Candeliere è collegata alla Fortezza tramite un arco monumentale in pietra.

Nella Città Nuova si trova il complesso architettonico di San Pietro all’Orto.

Qui abbiamo la trecentesca chiesa di Sant’Agostino con un bel chiostro, l’antico Convento, il Museo d’Arte Sacra, la Collezione Martini d’Arte Contemporanea e il Museo degli Organi Antichi della Fondazione Santa Cecilia.

Il turismo è l’attività trainante della cittadina che, oltre al ricco patrimonio storico-monumentale e ai vari musei, offre molte opportunità escursionistiche, trekking, ciclo-turismo ed equitazione, interessanti iniziative culturali oltre alle specialità gastronomiche tipiche della zona.Included among Italy’s art cities, Massa Marittima is rich in historical, environmental and architectural treasures that have been passed down from its thriving past.

Nestled within the “Colline Metallifere” (the hilly area from which metals and minerals are produced) and 400 metres above sea level, the town is surrounded no fax no direct deposit payday loans by the famous Maremma countryside and unmistakable vegetation: low, dense scrub, laurel and broom bushes, oaks and strawberry trees.

Despite its name, Massa Marittima is not located on the coast but around 20 kilometres inland. Its unlikely name probably derives from the fact that the area was once notorious for its unhealthy and impenetrable swamps. Massa was, in fact, the last inhabited outpost before the sea and therefore, in a broad sense, “maritime”. Another theory is that the word derives from “Marittima Regio”, the ninth-century term used to identify the entire coastline stretching from Cecina to Civitavecchia.

Located in an area that has been known for its copper and silver mines since Etruscan times, Massa Marittima became a free city-state in 1225 (after various historical events and having managed to evade the remaining Bishop’s prerogatives), creating the Repubblica Massetana. Accompanying the political and administrative upheaval was a large-scale development plan that saw the Old Town renovated and an urban expansion that led to the creation of the New Town.

Massa took part in the warring that occurred between the cities of Tuscany until it was conquered by Siena in 1335 and then subjugated to Medicean rule. The city later experienced a period of decline, caused by the outbreak malaria. It was only in the nineteenth century that the city managed to leave this period behind, following the reclamation of Maremma’s marshes by Grand Duke Leopold II.

There is something interesting to discover in every corner of this charming city, from the medieval village to the New Town. Ancient, steep alleys wind through the centre before leading up to the city’s highest point, steeped in history and offering panoramic views over the countryside to the sea.

Piazza Garibaldi is the heart of old town; built on a slope and not quite square-shaped, Piazza Garibaldi is somewhat unique. It is also home to a surprising number of architectural masterpieces. On one side we have the “buildings of power”: the thirteenth-century Palazzo del Podestà – housing the Archaeological Museum and featuring numerous coats of arms on its facade – and the fourteenth-century Palazzo Comunale, which was created by the merging of thirteenth-century houses and towers. On the other side we see the imposing San Cerbon Cathedral – built between the twelfth and thirteenth centuries – a huge Romanesque cathedral topped with pinnacles. Inside is the “Arca di San Cerbone”,  a masterpiece from the Sienese school built to commemorate Massa’s patron saint, the life of whom is narrated in the architrave of the church facade.

Next, we find the Bishop’s Palace and, right below, the fountain with the famous Abbondanza fresco.

On one side of the Bishop’s Palace we find another large fresco: created in 1992 by the Tuscan painter Giampaolo Talani, this work is dedicated to the preacher who, in 1380, was born on this site and who went on to become Saint Bernardine of Siena. Every year – on the fourth Sunday in May and the second Sunday in August – the “Balestro del Girifalco” crossbow competition is held in his honour, a spectacular event with archers dressed in medieval costume.

A visit to the Mining Museum, with its reproduction of an original mine, allows us a better understanding of the importance of mining to the country’s economy throughout different periods in history. Massa Marittima’s entire old town is protected by a mighty wall. Going up Via Moncini – the steep “staircase” that leads from the Old Town to the New Town – we pass underneath the Porta alle Silici. Here stands the Fortezza Senese fortress, built during the fourteenth century by the architect Angiòlo di Ventura following Massa’s subjugation to Siena.

The imposing Torre del Candeliere is connected to the Fortress via a monumental stone arch. The architectural complex of San Pietro all’Orto is situated in the New Town.

Here we have the fourteenth century church of St. Augustine with its beautiful cloister, the old Convent, the Museum of Sacred Art, the Martini Collection of Contemporary Art and the Santa Cecilia Foundation Museum of Historical Organs.

Tourism is the driving force of this town, which, in addition to its rich heritage of historical attractions and museums, offers many opportunities for hiking, trekking, horse riding, cycling, interesting cultural events and, last but not least, a fantastic local cuisine.