Dic 24, 2016 | Arcipelago | Costa degli Etruschi, Arezzo, Argentario, Casentino, Chianti Classico, Città del Tufo | Colline Metallifere, Crete Senesi, Da non perdere, Eventi, Firenze, Garfagnana, Grosseto, Lucca, Lunigiana, Maremma, Massa Carrara, Montagna Pistoiese, Montalbano, Monte Amiata, Monti Pisani, Mugello | Val di Sieve, Pisa, Pistoia, Prato, Siena, Val Bisenzio, Val d'Elsa | Empolese, Val d'Elsa | Val di Merse, Val d'Orcia | Val di Chiana, Val di Cecina, Val di Cornia, Val Tiberina, Valdarno, Valdarno | Valdera | Colline Pisane, Valdinievole, Valle del Serchio | Piana Lucchese, Versilia
di Nadia Fondelli – Dove andare e cosa fare di interessante in Toscana durante le feste di Natale e fine anno? Tanti ce lo chiedono e districarsi fra occasioni vere e falsità commerciali non è facile.
Ecco allora una selezione speciale per voi fra tradizione, folklore, storia e valori veri.
La tradizione a tavola
Iniziamo dalla vigilia, 24 dicembre che sarà speciale a Londa, cuore dell’Appennino toscano a solo mezz’ora di auto da Firenze, dove andrà in scena una tradizione unica che non ha uguali: la festa del Fusigno.
S’inizia alle 21 con la settima edizione del presepe vivente – uno dei più suggestivi di Toscana – che si snoda sul greto del fiume Rincine, nel parco fluviale con oltre 100 figuranti.
Poi dopo la Messa di Natale, alle 23 penderà il via la festa del Fusigno vera e propria.
Due grandi falò illumineranno e riscalderanno gli astanti mentre si arrostisce di “Bardiccio”, la tipica salsiccia londese di cui molti (troppi) in questi anni se ne sono assunti la progenitura in tutta la Valdisieve.
Ma la festa del Fusigno – il termine deriva da “smangiucchiare” insieme nel dopocena davanti al focolare – che si svolge da oltre 50 anni rimette la cose a posto e con la sua storicità conferma che il Bardiccio è nato a Londa nel dopoguerra quando la produzione e l’allevamento dei maiali reggeva l’economia locale e vedeva affluire nel paese durante le due feste (fiera calda e fiera fredda) migliaia di maiali e che venivano acquistati dai tanti che arrivavano dalla Toscana e dalla vicina Emilia Romagna.
Del resto Londa è l’unico paese che al bardiccio dedica una festa!
Presepi artistici
Tantissimi. Di ogni fatta e storicità. Dalla Lunigiana alla Maremma passando per Garfagnana, pistoiese, fiorentino, pisano, senese e aretino. ecco una selezione.
Col presepe si scopre non solo la religiosità del Natale ma anche i luoghi, l’arte e la storia di tante comunità.
Castelfiorentino (Fi) si caratterizza per un grande presepe in bicicletta che si illumin pedalando e che affianca quello meteorologico molto tecnologico. Aperta fino all’8 gennaio sabato, domenica e festivi dalle 15 alle 19,30.
A Cerreto Guidi (Fi) è la più grande rappresentazione italiana realizzata all’uncinetto che si affianca alle altre cento rappresentazioni visibili nel centro storico tra i quali un presepe all’interno del campanile. Fino all’8 gennaio con orario 9-20.
Coreglia Antelminelli (Lu) microscopico paese montano della Garfagnana famoso come terra delle figure di gesso ospita presepi in sughero e terracotta provenienti dalla Sicilia che incontrano la produzione locale di gesso e cartapesta. Visibile il 26 dicembre e 5-6 gennaio, ore 10-18.
A Baggio (Pt) cuore della montagna pistoiese la passione dei pochi abitanti del luogo offre più presepi che abitanti. Oltre cento rappresentazioni all’aperto allestite nelle viuzze del paese. Sempre visitabile fino all’8 gennaio.
Campi Bisenzio (Fi) ospita una riproduzione a grandezza naturale di una borgata di Betlemme situata su due piani all’aperto. Ricerca della fedeltà agli elementi storico-biblici le caratteristiche. Aperto fino al 2 febbraio: giorni feriali 15,30-19, giorni festivi anche 12-13.
Cigoli (Pi) vanta una delle più grandi rappresentazioni tecnologiche italiane con i suoi 100 metri quadri! Aperto fino all’8 gennaio, tutti i giorni con orario 9,30 -12,30 e 14,30 -19,30.
Fucecchio (Fi) uun grande elettromeccanico con 200 personaggi in oltre 60 metri quadri con un ciclo di 11 minuti giorno/notte e voce guida. Aperto fino al 6 gennaio. Prefestivi e festivi 9-12,30 e 15-19,30. Feriali 15-19. Chiuso il lunedì.
Convalle di Pescaglia (Lu) suggestivo presepe in grotta fra il freddo dell’inverno della Garfagnana. Orario festivi 10-19, feriale su appuntamento.
Castelnuovo Valdicecina (Pi) da non perdere il caratteristico presepe nel soffione costituito da statue di terracotta create da un artigiano locale che prendono forma in uno scenario unico. Sempre visitabile dall’esterno del percorso.
Presepi Viventi
Moltissime rappresentazioni da non perdere che mescolano storicità religiosa con quella locale. Scenari imperdibili e in alcuni casi unici e irripetibili altrove.
Le Ville di Monterchi (Ar)
E’ tra i più grandi presepi viventi italiani con oltre 300 figuranti, 57 scene e oltre un chilometro di percorso! Si svolge il 25 e 26 dicembre, il 1° e 6 gennaio 2017 dalle 17,15 alle 19,30
Castelfranco di Sotto (Pi)
Nel centro storico oltre cento figuranti danno vita a una suggestiva rappresentazione ambientata all’anno zero.
Si svolge in due parti il 23 dicembre alle ore 21 e il 24 dicembre a partire dalle ore 22,30.
Ruota, Capannori (LU) pendici Monte Serra
In un delizioso borgo si svolge una rappresentazione in costume ambientata ai tempi di Gesù. Si svolge il 26 dicembre dalle 13,30 alle 19. con navetta da Pieve di Compito e Colle di Compito.
San Miniato Basso (Pi)
Corteo con oltre 200 figuranti, dal centro del paese alla piazza della chiesa dove sono allestite, molte scene della Palestina al tempo di Gesù. Rappresentazioni: 26 dicembre e 6 gennaio ore 16,30
Fonte Vetriana, Sarteano (Si)
Il presepe vivente si svolge in vere e proprie grotte, già abitate nell’Età del Bronzo in un luogo che è presepe tutto l’anno immerso com’è nel magnifico scenario della Valdichiana. In ogni grotta vengono allestiti i mestieri sempre visitabili. Il 26 dicembre la rappresentazione con i 18 figuranti che abitano il paese e quelli dei dintorni.
Pescia (Pt)
Il fiume che porta il nome del paese fa da scena a una delle più suggestive rappresentazioni toscane ambientate al tempo di San Francesco con oltre 200 figuranti. Si svolge il 6 gennaio alle ore 15. Nel centro storico è allestita anche la via dei presepi con oltre 40 postazioni aperta fino al 6 gennaio.
Musei aperti e non solo….
Il meteo dice che il Natale e il Santo Stefano ci riservano bel tempo e temperature mite perfette per godersi le città e le gite fuori porta.
Firenze, che rimane una delle mete predilette renderà possibile la visita al museo di Palazzo Vecchio che sarà aperto in via straordinaria fino alle 23 quasi tutti i giorni nel periodo natalizio, ad eccezione del 24 e 31 dicembre, quando sarà aperto dalle 9 alle 19, e del primo gennaio, quando sarà aperto dalle 14 alle 19.
Aperture straordinarie il 26 dicembre il 2 gennaio anche per la Galleria dell’Accademia chiusa invece a Natale e Capodanno e con orario ridotto (fino alle 18) il 24 e 31 dicembre.
Per Bargello e Cappelle Medicee invece apertura straordinaria il 2 e l’8 gennaio, mentre il 26 dicembre sarà prolungato l’orario di apertura.
Per Santo Stefano sarà aperto anche Palazzo Davanzati e, grazie agli Amici dei musei, Orsanmichele, visitabile anche il 2 gennaio. Invece il museo di Casa Martelli resterà chiuso al pubblico dal 29 dicembre al 4 gennaio.
Aperture straordinarie anche per l’Accademia di Belle Arti di Carrara, le aree archeologiche di Vetulonia, nel comune di Castiglione della Pescaia (Grosseto),di Roselle e di quella del Sodo e Tomba di Camucia, a Cortona (Arezzo) il 26 dicembre e a Capodanno.
E per chi avrà tortellini, capponi e panettoni sullo stomaco e la voglia di smaltirli la parola d’ordine è movimento!
Eh sì perché mediamente un pranzo (o il Cenone) delle feste contiene circa 2000 calorie. In un solo pasto quello che è il fabbisogno giornaliero se siamo attenti!
Basti pensare che una fetta di panettone classico ad esempio, conta 330 calorie, una fetta di un panettone al cioccolato 401 e una di pandoro 430. La fregatura è la seconda fetta perché in un battibaleno si arriva a superare le 700 calorie…
Andando nei dettagli calorici del menù delle feste…
antipasti: salumi e affettati misti con pane: 300 calorie circa, tartine al salmone: 200 calorie a porzione;
primi piatti: tortellini in brodo: 480 calorie, tortellini alla panna: 590 calorie, lasagne: 680 calorie, cannelloni 900 calorie;
secondi piatti: bollito misto: 370 calorie, arrosto di vitello farcito: 560 calorie, cappone: 300 calorie per 100 gr, arrosto di arista: 330 calorie, capitone fritto: 450 calorie per 100 gr;
frutta secca: noci, nocciole, mandorle, etc…600 calorie per 100 grammi
dolci: già detto dei classici panettone e pandoro aggiungiamo il torrone con 460 calorie per 100 gr
vino: bianco o rosso da pasto 70 calorie per bicchiere, bollicine 95 calorie per bicchiere
Doveroso quindi muoversi, muoversi e muoversi ma che attività scegliere?
Fitwalking. Ovvero camminare, velocemente e a lungo. Per buttare giù una fetta di panettone serviranno un paio d’ore di camminata veloce indipendentemente dai chilometri che riuscite a percorrere. Se avete un buon passo alla fine delle due ore potreste avere fatti 12. E’ regola generale che si possa perdere mezza caloria moltiplicata per il proprio peso ad ogni chilometro.
Correre. Preferibilmente senza esagerare con la velocità. Qui le calorie consumate raddoppiano ad ogni chilometro. Quindi potrebbe bastare per ogni fetta di panettone un’oretta di corsa a 6-6,5 km orari.
Fare sesso. Sì ma ininterrottamente per almeno un’oretta. Non proprio facilissimo…
Andare in bicicletta. Un’ora di bicicletta a ritmo medio può farconsumare dalle 300 alle 600 calorie.
Ballare. Per esempio con la zumba e i suoi simili. In un’ora si consumano dalle 390 alle 550 calorie.
Dunque un’ora o due di attività fisica a vostra scelta per ogni fetta di panettone non ve la toglie nessuno.
Dic 15, 2012 | Eventi, Firenze, Garfagnana, Lunigiana, Montagna Pistoiese, Monte Amiata
di redazione – La stagione dello sci è partita alla grande in quasi tutte le località toscane in occasione dello scorso week end, che coincideva con la festività dell’Immacolata.
Il Sistema neve della nostra regione si propone come un complesso articolato di grandi comprensori e stazioni più piccole. Tutte belle, tutte sciabili e perchè no anche solo passeggiabili fra boschi intonsi e natura rigogliosa.
Sono 5 le grandi aree della “Toscana Bianca”: Abetone e Doganaccia di Cutigliano sull’Appennino pistoiese, Amiata sull’omonimo monte che separa la provincia di Siena da quella di Grosseto, Casone di Profecchia, Passo Radici e Careggine in Garfagnana e infine Zum Zeri in Lunigiana, quasi al confine con Liguria e Emilia Romagna.
Le piste al momento, sono coperte da neve naturale e da neve programmata. Ancora nel corso della mattinata di ieri venerdì nevicava in molte località, ma il rialzo delle temperature soprattutto di oggi (con neve solo sulle cime più alte) e il miglioramento atteso per domenica, fanno essere la situazione in costante evoluzione come si dice in questi casi.
Si consiglia quindi più che mai a tutti gli appassionati di sci, ai turisti bianchi e quanti vogliono scoprire le montagne d’inverno di seguire sempre con attenzione tutti gli aggiornamenti del sito www.toscananeve.it e i portali delle singole località.
Per quanto riguarda le singole località iniziamo col dire che all’Abetone gli impianti saranno tutti aperti nel fine settimana (info www.multipassabetone.it).
Sull’Amiata invece è prevista l’apertura degli skilift Jolly, delle seggiovie Cantore e Macinaie e della pista di fondo (www.amiataneve.it).
Si scia bene anche alla Doganaccia, dove sono aperti tutti gli impianti.
In Garfagnana per il fine settimana è invece prevista l’apertura totale a Careggine e al Casone di Profecchia. Al Passo Radici invece sono aperti tutti i tracciati di fondo collegati a Piandelagotti. Chiusa ancora invece la stazione di Zum Zeri in Lunigiana.
Per quanto riguarda infine le promozioni in vista delle imminenti festività ricordiamo che all’Abetone, fino al 25 dicembre, gli under 14 sciano con un solo euro al giorno in qualsiasi giorno della settimana, se accompagnati da un adulto pagante.
Fino al 21 dicembre poi lo skipass feriale, dal lunedì al venerdì, costa solo 24 euro.by redaction – The ski season is playing great in almost all places in Tuscany during the last weekend, which coincided with the feast of the Immaculate Conception.
The system snow in our region is proposed as a complex set of large districts and smaller stations. All beautiful, all skiable and why not just passeggiabili between uncut forests and lush vegetation.
There are 5 major areas of “Tuscany White”: Abetone and Doganaccia Cutigliano Pistoia Apennines, Amiata on the mountain that separates the province of Siena from Grosseto, Casone Profecchia, Step Roots and Careggine in Garfagnana and finally Zum zeros in Lunigiana, near the border with Liguria and Emilia Romagna.
The tracks at the moment, are covered by snow and natural snow. Even during the morning of Friday it snowed yesterday in many places, but the rise in temperatures above today (with only snow on the highest peaks) and the expected improvement for Sunday, are to be the situation is constantly evolving as they say in these cases.
It is therefore recommended more than ever to all skiers, tourists and those who want to discover the white mountains winter always follow closely all site updates www.toscananeve.it and portals of each resort.
With regard to the individual locations begin by saying that Abetone facilities will be open all weekend (info www.multipassabetone.it).
Amiata instead is expected to open the ski lifts Jolly, chair of Cantore and Macinaie and trail (www.amiataneve.it).
You can ski well to Doganaccia, where all facilities are open.
In Garfagnana for the weekend is instead expected to open in full Careggine and Casone Profecchia. Step Roots instead are open to all basic tracks connected to Piandelagotti. Still rather closed station Zum Zeri in Lunigiana.
Finally, as regards the promotion for the forthcoming holidays remember that Abetone, until December 25, children under 14 ski for one euro per day on any day of the week, when accompanied by a paying adult.
Until December 21, then pass on weekdays, Monday through Friday, it costs only 24 euro.
Nov 27, 2012 | Da non perdere, Enogastronomia, Eventi, Pistoia
di redazione – Mettete insieme il fascino nordico e mitteleuropeo dei mercatini natalizi e la suggestione di scoprire la montagna toscana a bordo di un treno storico su un’antica e leggendaria ferrovia e la ricetta per un ottimo 8 dicembre è pronta.
Un’iniziativa perfetta per scoprire nel freddo d’inverno che precede il Natale un angolo di Toscana fatto di montagne, ma non solo di piste da sci. Promossa dalla Provincia di Pistoia, con gli enti locali, le categorie economiche e le associazioni del territorio ecco questo viaggio magico a bordo di un treno storico tra mercatini, intrattenimento e cultura da prenotare subito.
E’ sabato 8 dicembre la data giusta per quella che è la seconda edizione del “Treno dei Mercatini” unìesperienza che prende le mosse dal programma “Binari d’Italia”.
Un viaggio quasi senza tempo sulla Ferrovia Porrettana, a bordo del treno storico ETR 200, con sosta nelle stazioni di Piteccio, Castagno, San Mommè e Pracchia, per un assaggio natalizio dedicato alla montagna pistoiese e alle sue eccellenze.
Rispetto alla prima edizione dello scorso anno, l’iniziativa si arricchisce di tutta una serie di novità a partire proprio dalla formula proposta al viaggiatore, con un treno navetta che effettuerà più viaggi di andata e ritorno nel corso dell’intera giornata, e tutta una serie di eventi e iniziative per grandi e per piccini, con il coinvolgimento attivo delle Pro Loco locali, dei produttori e del mondo culturale della montagna.
I viaggiatori potranno scegliere attività e svaghi dal catalogo-calendario proposto e strutturare liberamente la loro giornata secondo i propri gusti e le necessità, organizzando il proprio tempo in autonomia.
Il biglietto unico giornaliero, valido per tutte le corse dell’ETR 200, del valore di di 5 euro, può essere acquistato presso il Dopo Lavoro Ferroviario di Pistoia, in Piazza Dante Alighieri (tel. 0573.22637).
Tutte le informazioni sul programma della giornata, le convenzioni e gli orari HGH di andata e ritorno del treno navetta sono consultabili al link: http://binariditalia.wordpress.comdi redazione – Put together the charm of the Nordic Christmas markets and the charm of the Tuscan mountains aboard a historic train of ancient and legendary railroad and the recipe for a great December 8th is ready.
Initiative can easily discover in the cold winter before Christmas a corner of Tuscany made of mountains, but not limited to the ski slopes. Promoted by the Province of Pistoia, with the local authorities, economic groups and local associations here this magical journey aboard a historic train between markets, entertainment and culture by booking now.
Is Saturday, December 8 the right date for “Train of Markets” an unforgetable event.
A trip with almost no time on the railway Porrettana, on board the historic train ETR 200, with a stop at the stations of Piteccio, Chestnut, San Mommè and Pracchia, for a taste of Christmas dedicated to the mountains of Pistoia and its excellence.
Compared to the first edition last year, the initiative has been enhanced with a number of new starting right from the formula proposed by the traveler, with a shuttle train that will return more trips throughout the day, and a whole series of events and activities for adults and children, with the active involvement of the local Pro Loco, producers and the cultural world of the mountain.
Travelers can choose from the catalog and leisure activities-proposed timetable and freely structure their day to suit your taste and needs, organizing their time on their own.
The daily single ticket, valid for all races ETR 200, the value of € 5 and can be purchased at the After Work Railway of Pistoia, in Piazza Dante Alighieri (tel. 0573.22637).
All information about the program of the day, conventions and hours roundtrip shuttle train can be found at: http://binariditalia.wordpress.com
Lug 23, 2012 | Montagna Pistoiese, Shopping
Fra le ricchezze dei boschi della montagna pistoiese, il sambuco è forse il tesoro meno conosciuto. Un tesoro spontaneo ricco di storia che sta conoscendo un boom con il ricorso alla medicina alternativa.
Conosciuto già dall’età della pietra quest’arbusto dai fiori bianco-giallognoli che sbocciano in primavera e che in estate producono bacche dal colore nero-violetto, era il prediletto di maghi e dai guaritori.
In epoca greco-romana con i suoi infusi si curavano gotta, sciatica e reumatismi, mentre nel Medioevo non mancava mai nei boschi dietro le abbazie e i monasteri dato che con le sue bacche i frati distillavano sciroppi perfetti per curare le infiammazioni e le infezioni dell’apparato digerente.
Oggi da esso si ottengono sopratutto tisane con effetti depurativi, ma il ginepro oggi è molto utilizzato anche come coadiuvante delle diete ipocaloriche.
Molte sono le bacche di ginepro si trovano sulla montagna pistoiese anche se i raccoglitori non sono così numerosi come quelli dei funghi…Of all the treasures of the woodlands of the Pistoiese mountains, the elder is perhaps the lesser known. It’s a wild-growing treasure that is full of history and is witnessing a boom in alternative medicine.
Known in the Stone Age, this shrub with yellowy white flowers that bloom in spring and produce purplish black berries in the summer was the favourite of wizards and healers.
In the Roman and Greek era, gout, sciatica and rheumatism were cured with its infusions, whereas it was a fixed element in the woods behind the abbeys and monasteries in the Middle Ages given that the monks distilled perfect syrups to cure inflammation and infections of the digestive system from its berries.
Today, herbal teas are made from the juniper with purifying effects. It is also often used as an adjuvant in low calorie diets.
Many juniper berries are found in the mountains of Pistoia, although there aren’t as many people collecting juniper as there are collecting mushrooms.