Gen 19, 2024 | Enogastronomia
Un compendio storico della viticultura toscana di qualità in bottiglia. Un archivio enoico che non è solo una summa del passato, per quanto preziosa ed emozionante, non è solo un magazzino, ma un’opportunità, per chi vuole godere di qualcosa di esclusivo, di bottiglie da collezionare, per fare regali unici con vini maturi pronti da bere al massimo della loro espressività.
L’archivio enoico dei grandi vini
Sugli scaffali oltre 100 mila bottiglie delle tre denominazioni storiche più i Super Tuscan. Ad un mese dal via dell’anteprima del Chianti Classico alla Leopolda a Firenze, e subito a seguire del Vino Nobile di Montepulciano, quando tutta l’attenzione è puntata sulle nuove annate, prende sempre più evidenza il progetto di Carpineto sui vini di lunga vita.
E anche alla Leopolda a Firenze o al banco d’assaggio a Montepulciano, oltre all’annata in uscita sul mercato, e ai campioni da botte, da non perdere la Riserva 1993 del Chianti Classico o il Vino Nobile 1989 o il Cru di Nobile, primo sangiovese 100%, il Poggio Sant’Enrico 2001.
Tutti degustabili sul posto ma anche tutti a disposizione nell’archivio enoico con oltre 100 mila bottiglie appena apertosi a Dudda, Greve in Chianti.
Una collezione a disposizione per i lovers
L’Appodiato di Dudda a Greve in Chianti, sede originaria della Carpineto in Chianti Classico, è il cuore storico dell’azienda, emblematicamente rappresentato anche da una libreria enoica tra le più fornite, con un grande numero di annate storiche.
L’affinamento dei vini imbottigliati avviene in una cella sotterranea a temperatura costante, un caveau che può ospitare fino ad un milione di bottiglie.
Non sono poche le aziende storiche toscane che hanno un archivio delle loro annate migliori. Quello che rende però l’archivio di Carpineto prezioso è la varietà, la profondità ed anche l’ampia disponibilità di tutti i vini per l’acquisto.
La biblioteca comprende Chianti Classico, Vino Nobile di Montepulciano, Brunello e Super Tuscan.
Bill Gates mentre beve Chianti Classico Carpineto
Nel caveau i vini preferiti da Bill Gates e Celine Dion
L’idea di costituire una libreria delle bottiglie nacque agli stessi fondatori, Giovanni Carlo Sacchet e Antonio Mario Zaccheo, loro stessi, ovviamente, grandi appassionati di vino, fin dall’inizio.
Per dimostrare la longevità dei prodotti iniziarono così fin dai primissimi anni a conservare le annate più prestigiose, nonché quelle più premiate….“male che va – dicevano – ‘ce le beviamo noi!’ Ma così poi non è andata!
Tra i clienti Vip, Bill Gates, grande amante del Chianti Classico e Celine Dion che predilige un Super Tuscan, il Farnito Cabernet Sauvignon, ma è rimasta colpita anche dal Vino Nobile di Montepulciano.
Almeno dagli anni ’80 in poi le bottiglie in archivio non sono mai state, e mai saranno, “pezzi da museo”
raccontano in Carpineto.
Si tratta infatti di bottiglie con un grande appeal per appassionati e wine lovers. Appeal dovuto soprattutto alle qualità intrinseche dei vini dalla spiccata attitudine alla longevità e alle modalità di conservazione ottimali sin dal momento dell’imbottigliamento.
La procedura per chi acquista on line prevede che vengano etichettate al momento dell’ordine per assicurare una presentazione perfetta e se spedite messe in una cassetta di legno sigillata.
Si possono comporre cassette di particolare pregio che racchiudono al loro interno una verticale completa con 6 bottiglie di un Cru, oppure scegliere singole bottiglie e comporle magari in una confezione che rappresenti un affresco della Toscana del vino. Sorsi del tempo, potremmo definirli, per appassionati.
“La tradizione ci spinge in avanti, l’innovazione ci tiene al passo coi tempi” stanno concentrati in questa sorta di motto ispiratore che Antonio Mario Zaccheo, fondatore, nel 1967, con Giovanni Carlo Sacchet, della Carpineto ama ripetere, il carattere e la forza di questa icona di vini da lungo affinamento.
Antonio M.Zaccheo fondatore e Caterina Sacchet della nuova generazione
La lunga storia di due famiglie amanti del vino
Fondata in Chianti Classico nel 1967 dalle famiglie Sacchet e Zaccheo, Carpineto, tuttora gestita dalle due famiglie, coltiva in modo sostenibile e neutrale all’impronta del carbonio 500 ettari di terreni di proprietà suddivisi tra 5 tenute nelle zone storiche della Toscana vitivinicola: Chianti Classico, Vino Nobile di Montepulciano, Brunello di Montalcino, Alto Valdarno e Maremma.
Molto nota per i grandi rossi a denominazione e alcuni SuperTuscan e sempre ai vertici delle classifiche nazionali e internazionali. Esporta oltre 70 Paesi nel mondo i vini delle più prestigiose Docg della Toscana.
Nella tenuta di Montepulciano si pratica l’enoturismo con una variegata gamma di proposte di degustazione, passeggiate in vigna, pic nic e pranzi all’aperto.
Carisma, stile, grande continuità qualitativa dei vini, riconoscimenti prestigiosi da scoprire sul territorio, nei vigneti delle 5 tenute, o appodiati, nei territori più vocati della Toscana.
Per la Carpineto il vino è passione, emozione, natura, cultura.
Feb 28, 2019 | Arte e cultura, Enogastronomia
[:it]Sí ė appena conclusa una settimana davvero intensa. Una settimana di oltre 2000 diverse etichette che, suddiviso per le giornate di degustazione porta a 333 vini al giorno...
All’inizio in Toscana fu il Chianti Classico a presentarsi in città, al pari di una griffe di moda, con le sue anteprime. Una comoda soluzione per presentare a giornalisti ed esperti del mondo in due giorni e centinaia di etichette. Negli anni poi le Anteprime si sono moltiplicate a Montepulciano, San Gimignano ė Montalcino patria degli altri grandi nettari di Bacco di Toscana. Tutte a ruota, nella stessa settimana.
Solo in anni recenti, con la felice intuizione del prologo Buy Wine a Firenze voluto dalla regione Toscana dove s’incontrano faccia a faccia produttori ed importatori esteri, alle Anteprime si ė aggiunta la PrimAnteprima per dare risalto e dignità anche alle cosiddette “piccole denominazioni” che sarebbero poi 10 Consorzi: Carmignano, Colline Lucchesi, Maremma Toscana, Montecarlo di Lucca, Montecucco, Orcia, Pitigliano e Sovana, Terre di Pisa, Val di Cornia e Valdarno di Sopra per un totale di quasi 200 vini in degustazione.
È così la settimana delle Anteprime va dilatandosi sempre più e scopre il business delle aperture al pubblico.
Perché?
ýSi inizia al lunedì con la madre di tutte le Anteprime: quella del Chianti Classico. Il maestoso spazio della stazione Leopolda con le bordolesi perfettamente allineate fa sempre un certo effetto. 197 aziende per 721 etichette da spalmare in due giorni fra l’annata, la Riserva e la Gran Selezione che dalla sua istituzione non ci ha mai personalmente convinti. Nell’insieme un classico, sia perdonato il gioco di parole, che non delude mai ma dove la marcata impronta barricata si é fortunatamente smoezata.
Ci siamo spostati poi in quel di San Gimignano sempre ricca di fascino ed orgoglio per la sua bianca denominazione. 40 produttori per oltre 100 etichette e due annate, la 2018 e la riserva 2017 con una Vernaccia in crescita che si fa più aggraziata e profumata.
La transumanza vinicola ci ha condotto poi nella patria del Poliziano e di quel Nobile che si aggiudica il nostro personale Oscar. Un vino in crescita a cui stanno un po strette le 4 stelle assegnate.
Finale col Brunello in “scena” col 2014, la Riserva 2013, il Rosso di Montalcino 2016 e 2017. Quattro stelle doverose per il re Sangiovese anche se sono a nostro avviso generose per un millesimo difficile che all’assaggio ha dimostrato tutti i suoi limiti.
Cosa rimane a fine settimana? Tanti assaggi, alcune delusioni e alcune sorprese positive.
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Feb 18, 2014 | Chianti Classico, Crete Senesi, Enogastronomia, Firenze, San Gimignano, Shopping, Val d'Orcia | Val di Chiana
di Nadia Fondelli – Anche quest’anno il febbraio toscano è tempo di Anteprime dei vini. Pubblichiamo quindi un breve sunto di quelle che sono le principali anteprime vinicole toscane ancora increduli dall’inopportuna contemporaneità di più eventi.
Giorni pienissimi d’impegni per gli operatori del nettare di Bacco soprattutto il 16 e 17 febbraio quando, in contemporanea, ben tre grandi eventi si sfideranno.
Impossibile infatti per gli operatori, se non hanno il dono dell’ubicuità, essere contemporaneamente a Firenze, San Gimignano e Montepulciano.
Sono forse lontani i giorni della promessa pace fra le grandi denominazioni toscane quando si paventava un’unica grande anteprima?
Decisamente sì, ahimè, e non è un bene per nessuno.
Apre le danze Buy Wine 2014 il 16 e 17 febbraio alla Fortezza da Basso di Firenze è evento dedicato alle piccole denominazioni emergenti, una sorta di Anteprima delle “piccole grandi firme” di Toscana. Circa 280 produttori con le loro annate al servizio dei soli operatori del settore.
In contemporanea, sempre il 16 e 17 febbraio a Montepulciano si svolgerà l’Anteprima del Vino Nobile presso la Fortezza di Montepulciano. Ospiti d’onore il Vino Nobile di Montepulciano 2011, la Riserva 2010 ed il Rosso di Montepulciano 2012.
Sempre il 16 e 17 febbraio fra le torri di San Gimignano si terrà l’Anteprima della Vernaccia con la Vernaccia di San Gimignano 2013 e la Riserva 2012.
Il 19 febbraio tutti insieme alla Stazione Leopolda di Firenze che ancora prima di Matteo Renzi era celebre per quella che è ormai un classico… La Classico Collection 2014 con campioni di botte del 2013, anteprime 2012 e riserve 2011. Oltre 140 produttori e anche l’opportunità di degustare gli oli extra vergine di oliva Dop Chianti Classico.
Alcuni giorni di pausa e poi, il 23 e 24 febbraio tutti a Montalcino per Benvenuto Brunello dove sarà presentato il Brunello 2009, la Riserva 2008 e Il Rosso di Montalcino 2012.
by Nadia Fondelli – Also this year, February is the time to previews Tuscan wines. Then publish a brief summary of what are the main previews Tuscan wine still in disbelief dall’inopportuna more contemporary events.
Days fullest commitments for operators in the nectar of Bacchus especially on 16 and 17 February when , at the same time , three major events will compete .
In fact impossible for operators, at the same time stayed in Florence , San Gimignano and Montepulciano.
Are they gone are the days of promise peace among the great names in Tuscany when he feared a single large preview ?
Definitely yes , alas, and it is not good for anyone .
Opens the events Buy Wine on 16 and 17 February 2014 at the Fortezza da Basso in Florence is an event dedicated to small denominations emerging , a kind of preview of the “little big names ” of Tuscany . Approximately 280 producers with their years of service to professionals only .
At the same time , always on 16 and 17 February in Montepulciano will take place the preview at the Fortezza del Vino Nobile di Montepulciano. Guests of honor at the Vino Nobile di Montepulciano 2011 Riserva 2010 and Rosso di Montepulciano 2012.
Also on 16 and 17 February between the towers of San Gimignano Vernaccia Preview will be held with the Vernaccia di San Gimignano Riserva 2013 and the 2012.
On February 19, all together at the Stazione Leopolda in Florence , Matteo Renzi, who even before he was famous for what is now a classic … The Classic Collection 2014 barrel samples of 2013 , 2012 and previews reserves 2011. Over 140 producers and also the opportunity to taste the extra virgin olive oil DOP Chianti Classico.
A few days off and then on 23 and 24 February for all Benvenuto Brunello in Montalcino where will be presented the Brunello 2009, the Riserva 2008 and Rosso di Montalcino 2012.
Feb 20, 2013 | Chianti Classico, Crete Senesi, Firenze, Siena, Val d'Orcia | Val di Chiana
di Stefania Pianigiani – Febbraio in Toscana sta ad Anteprime del vino come Sanremo sta al Festival della canzone in Liguria.
Un lungo tour per enoici, appassionati, operatori di settore, produttori e giornalisti attraverso le DOCG senesi e fiorentine per un intera lunga settimana.
La Vernaccia di San Gimignano, quest’anno ha fatto un bel colpo, invitando i vignaioli sloveni della Ribolla, e dando vita a una degustazione comparata nella bellissima sala Dante, ricca di profumi e di sfumature tra i due vini bianchi.
Il Chianti Classico non sta certo a guardare e si è presentato alla Stazione Leopolda di Firenze con il nuovo presidente Zingarelli, il nuovo marchio del Gallo Nero e la nuova denominazione per il vino, la “Gran Selezione” che va ad affiancarsi alla “Riserva” e alla denominazione “Annata”.
Montepulciano e la sua Fortezza hanno già dato le nuove impressioni del Nobile, nell’attesa delle batterie di giovedì 21, che si contenderanno tannini e colori.
E dalla città di Poliziano, il valzer del vino arriva a Montalcino, dove Benvenuto Brunello, terrà compagnia agli enoappassionati italiani e stranieri per ben quattro giornate compagnia da venerdì 22 a lunedì 25 febbraio .
Tra le novità di quest’anno, l’Anteprima del Chianti Colli Senesi, in programma domenica 24 febbraio alla Certosa di Pontignano, alle porte di Siena, un modo per scoprire quei produttori che con il Chianti vero, hanno molte cose in comune. by Stefania Pianigiani – February in Tuscany is to Previews of wine as is the Sanremo Song Festival in Liguria.
A long tour for oenological, fans, field operators, producers and journalists through the DOCG Sienese and Florentine for a whole week long.
Vernaccia di San Gimignano, this year has been a big hit, inviting the Slovenian winemakers Ribolla, and giving birth to a comparative tasting in the beautiful dining Dante, rich aromas and nuances between the two white wines.
The Chianti Classico is not there to watch and presented at the Stazione Leopolda in Florence with the new president Zingarelli, the new brand of the Gallo Nero and the new name for the wine, “Great Selection” which complements the “reserve” and the name “Vintage”.
Montepulciano and its fortress have already given the new impressions of the Noble, waiting for the batteries on Thursday, 21, who will compete tannins and color.
And the city of Poliziano, the waltz wine arrive in Montalcino, where Benvenuto Brunello, Italian wine enthusiasts to keep you company and foreign company for four days from Friday 22 to Monday, February 25.
Among the novelties of this year, the Preview Chianti Colli Senesi, scheduled for Sunday, February 24 at the Certosa di Pontignano, near Siena, a way to find those producers with Chianti true, they have many things in common.