Montepulciano: Il Bravio delle Botti

bravìo-delle-botti-montepulciano-e1408288672613di Marco Gemelli –  Il 31 agosto si corre a Montepulciano  la 40° edizione del  Bravio delle Botti, l’antica e accesa competizione tra gli spingitori delle otto contrade poliziane, impegnati a far rotolare botti da 80 kg lungo i saliscendi del centro storico.

Chi conosce un po’ Montepulciano, nel cuore della Val d’Orcia, sa che l’ultima domenica di agosto è una di quelle date da segnare in rosso sul calendario, quando nei bar e nelle contrade non c’è altro argomento di conversazione e tutto il resto può aspettare.
Già, perché l’ultima domenica di agosto l’attenzione di tutto il paese è per il Bravio delle Botti, l’equivalente poliziano del Palio di Siena.

Eresia?
Tutt’altro: anche se la rivalità tra le contrade non raggiunge i livelli senesi, a Montepulciano – che di Siena è nell’hinterland, in fondo – la competizione tra le otto contrade (Cagnano, Collazzi, Gracciano, Le Coste, Poggiolo, San Donato, Talosa e Voltaia) è piuttosto accesa, ed è attesa tutto l’anno con grande trepidazione.
Non sappiamo se la rivalità era altrettanto accesa all’inizio del XIV secolo, quando la competizione ebbe inizio, ma sappiamo che da allora, con lunghe pause e qualche modifica (in origine era una corsa coi cavalli, ad esempio, e dal XVII secolo venne interrotta per motivi di ordine pubblico), la tradizione è rimasta intatta e ogni domenica di agosto i saliscendi del centro storico vedono prima le “prove” e infine la gara vera e propria.

La gara, che si tiene l’ultima domenica del mese, in onore del patrono San Giovanni Decollato, richiama in Val d’Orcia centinaia di turisti da tutto il mondo.
Le regole sono estremamente semplici: ogni contrada ha due “spingitori” – di solito atleti semiprofessionisti, spesso maratoneti – che devono far rotolare una botte di 80 kg lungo i saliscendi delle principali strade del centro storico.
La partenza è davanti alla Colonna del Marzocco, in piazza Savonarola, e al termine di un percorso di oltre 1700 metri l’arrivo è in Piazza Grande, cuore della vita poliziana, proprio davanti al sagrato del Duomo.

Così come il “palio” di Siena è in effetti il premio per la contrada vincitrice, così a Montepulciano il “bravio” – dal latino volgare bravium – è il panno dipinto con l’immagine del santo che viene assegnato alla contrada che si aggiudica la gara.
In altri termini, quella i cui rappresentanti riescono a completare il tracciato prima degli avversari.

Anche se la gara vera e propria si consuma in una manciata di minuti, a Montepulciano il Bravio delle Botti tiene banco almeno per tutto il periodo precedente.

Sabato 23 agosto, ad esempio, avrà luogo il Proclama del Gonfaloniere mentre domenica 24 il drappellone verrà presentato alla cittadinanza al teatro Poliziano e giovedì 28 sarà la volta del corteo dei ceri.

Durante tutta la settimana le contrade apriranno i loro stand gastronomici – talvolta all’interno delle rispettive sedi, come nel caso di Voltaia o Cagnano – si svolgeranno le prove libere delle botti.

Il giorno della corsa, poi, c’è tutto un rituale che si snoda per buona parte della giornata: al mattino i rappresentanti delle contrade – i “reggitori” – si ritrovano in Piazza Grande per l’estrazione dell’ordine di partenza sia della gara in sé, visto che le botti sono disposte lungo due file da quattro, sia della sfilata che la precede.
A seguire, la cerimonia della sbandierata e la marchiatura a fuoco delle botti. Nel primo pomeriggio, alle 15,30, inizia il corteo storico che percorre le vie cittadine, con 200 figuranti, bandiere delle contrade e tamburini, mentre la gara vera e propria inizia alle 19, scandita dai tocchi della torre del palazzo che ospita il municipio.

Da quel momento in poi, l’atmosfera è simile a quella dell’ultimo chilometro della tappa più dura del Giro d’Italia o del Tour de France: sotto gli occhi dei giudici, contradaioli e turisti incitano i loro spingitori, che metro dopo metro portano la botte sempre più vicina al traguardo. Dopo che la coppia vincitrice arriva in piazza – nel 2013 è toccato ai rossoneri di Voltaia – viene consegnato il “bravio” e hanno inizio i festeggiamenti in contrada, con una grande cena e il “tour” del bravìo delle botti in tutte le contrade.

Quest’anno il Bravio delle Botti di Montepulciano festeggia i suoi primi quaranta anni. Tanto tempo è passato, infatti, da quel 1974 quando il parroco Don Marcello Del Balio riscoprì le contrade e le riconsegnò alla città che le aveva lasciate cadere nell’oblio.
La sua intuizione fu talmente brillante che oggi le contrade sono entrate a tutti gli effetti nella vita quotidiana degli abitanti di Montepulciano.
“Quest’anno – spiega Giulio Pavolucci, al suo primo anno da reggitore del Magistrato delle Contrade – l’obiettivo è migliorare la manifestazione nei dettagli, cercando di offrire ai contradaioli, ai poliziani ed in particol modo ai turisti una serie di spettacoli degni del nome di Montepulciano. Abbiamo in programma spettacoli avvincenti ed emozionanti per le serate in notturna”.

Suvereto: spettacolo e folklore col Palio delle BottiSuvereto: show and folklore with Palio delle Botti

Domenica 6 maggio atteso appuntamento folcloristico nazionale a Suvereto dove saranno al via nella Corsa delle Botti coppie di spingitori provenienti dalla tutta Italia: Sardegna, Lazio, Campania, Veneto, Abruzzo.

La manifestazione avrà un degnissimo prologo gastronomico sabato 5 maggio nei caratteristici locali del “Ghibellino” con una cena tipica allestita dall’associazione nazionale di imprenditrici in agricoltura “Donne in campo” con piatti allestiti con loro prodotti di alta qualità, con abbinamento di vini altrettanto importanti.
Il carattere promozionale dell’iniziativa permette la quota popolare di partecipazione a 20,00, tutto compreso (prenotazioni tel. 348 7047243 – 329 8853386). Domenica le stesse imprenditrici allestiranno una mostra mercato con assaggi dei loro prodotti.

Alle 15,30 della domenica, la Compagnia Sbandieratori e Musici di Suvereto sfilerà per le vie del caratteristico centro storico medievale fino a portarsi in piazza Vittorio Veneto, davanti all’ultramillenaria pieve romanica di San Giusto, dove avverrà la presentazione delle squadre.
Le eliminatorie e la finale designeranno la squadra che gareggerà a Corropoli (teramo) per il titolo nazionale.

La manifestazione è organizzata dall’associazione “Amici di Suvereto” e dall’Ente valorizzazione pro loco sotto l’egida dell’associazione nazionale “Città del Vino” e si gareggerà con i classici contenitori in legno da cinque quintali di vino.

Il Palio si disputa nel tradizionale percorso saliscendi sul selciato del centro, con una spettacolare partenza per poter passare per primi dalla strettoia della porta merlata. Poi una ripida salita e di nuovo in discesa fino a tornare nella piazza di partenza.
Ai vincitori andrà la “Bandinella” del Palio di S.Croce.

Del Palio di S.Croce di maggio se ne parlava come un’antica tradizione già negli statuti del 1700 in vigore dal medioevo. La corsa delle botti valorizza la grande tradizione vitivinicola del comune di Suvereto, i cui vini sono conosciuti e apprezzati a livello internazionale. Oltre all’edizione di maggio, il Palio si corre anche la vigilia di Ferragosto in notturna fra i terzieri.Domenica 6 maggio atteso appuntamento folcloristico nazionale a Suvereto dove saranno al via nella Corsa delle Botti coppie di spingitori provenienti dalla tutta Italia: Sardegna, Lazio, Campania, Veneto, Abruzzo.

La manifestazione avrà un degnissimo prologo gastronomico sabato 5 maggio nei caratteristici locali del “Ghibellino” con una cena tipica allestita dall’associazione nazionale di imprenditrici in agricoltura “Donne in campo” con piatti allestiti con loro prodotti di alta qualità, con abbinamento di vini altrettanto importanti.
Il carattere promozionale dell’iniziativa permette la quota popolare di partecipazione a 20,00, tutto compreso (prenotazioni tel. 348 7047243 – 329 8853386). Domenica le stesse imprenditrici allestiranno una mostra mercato con assaggi dei loro prodotti.

Alle 15,30 della domenica, la Compagnia Sbandieratori e Musici di Suvereto sfilerà per le vie del caratteristico centro storico medievale fino a portarsi in piazza Vittorio Veneto, davanti all’ultramillenaria pieve romanica di San Giusto, dove avverrà la presentazione delle squadre.
Le eliminatorie e la finale designeranno la squadra che gareggerà a Corropoli (teramo) per il titolo nazionale.

La manifestazione è organizzata dall’associazione “Amici di Suvereto” e dall’Ente valorizzazione pro loco sotto l’egida dell’associazione nazionale “Città del Vino” e si gareggerà con i classici contenitori in legno da cinque quintali di vino.

Il Palio si disputa nel tradizionale percorso saliscendi sul selciato del centro, con una spettacolare partenza per poter passare per primi dalla strettoia della porta merlata. Poi una ripida salita e di nuovo in discesa fino a tornare nella piazza di partenza.
Ai vincitori andrà la “Bandinella” del Palio di S.Croce.

Del Palio di S.Croce di maggio se ne parlava come un’antica tradizione già negli statuti del 1700 in vigore dal medioevo. La corsa delle botti valorizza la grande tradizione vitivinicola del comune di Suvereto, i cui vini sono conosciuti e apprezzati a livello internazionale. Oltre all’edizione di maggio, il Palio si corre anche la vigilia di Ferragosto in notturna fra i terzieri.