I 10 parchi nazionali più gettonati del nostro Paese

I 10 parchi nazionali più gettonati del nostro Paese

Agriturismi e parchi nazionali, si sa, sono un binomio inscindibile che mette al centro la meraviglia della natura in tutto il suo splendore. Ma quali sono i Parchi Nazionali che vale più la pena di visitare in Italia?
UN portale turistico ha raggruppato i parchi nazionali italiani e ordinati in primo luogo sulla base del numero di sentieri che ciascuno di essi contiene e in secondo luogo sulla base del punteggio degli utenti di Google Maps: a partire dalle due sotto classifiche è stata poi stilata una classifica generale. In caso di parità è stata data la precedenza al Parco con maggiore estensione territoriale. Ecco la top ten.

Pixabay


1 posto – Parco nazionale dello Stelvio

Gioiello naturalistico situato nelle Alpi e istituito nel 1935, è uno dei parchi nazionali più antichi e vasti d’Europa. La sua estensione copre un’area montagnosa che si estende tra Lombardia e Trentino-Alto Adige, abbracciando una varietà di ecosistemi unici.
Le sue caratteristiche distintive includono maestose vette alpine, foreste di conifere, ampi pascoli alpini punteggiati da fiori selvatici e numerosi corsi d’acqua cristallina.
Questo parco è una destinazione ideale per gli amanti della natura, degli sport all’aria aperta e dell’escursionismo, offrendo una rete di sentieri escursionistici che conducono a panorami mozzafiato e a habitat naturali ricchi di fauna selvatica.
Stambecchi, camosci, marmotte e aquile reali, popolano queste montagne e possono essere osservati durante escursioni ed esplorazioni. Il Parco Nazionale dello Stelvio è un luogo di avventura e contemplazione, dove la natura si manifesta in tutta la sua magnificenza.

Photo credit: Skiwalker79 on Visualhunt.com

2 posto – Parco nazionale delle Foreste Casentinesi

Il Parco Nazionale delle Foreste Casentinesi, Monte Falterona e Campigna è una preziosa riserva naturale situata nell’Appennino toscano e romagnolo istituito come parco nel 1993, protegge una vasta area di foresta e territorio montano, rappresentando uno degli ultimi rifugi per la biodiversità in Italia.
Luogo di straordinaria bellezza naturale, con fitti boschi di faggi, querce e abeti che ricoprono le montagne e le valli. Boschi che rappresentano uno degli ultimi esempi rimasti delle foreste che una volta coprivano gran parte dell’Europa.
Il parco è attraversato da numerosi sentieri escursionistici, che offrono agli amanti della natura la possibilità di esplorare queste foreste antiche, scoprire cascate nascoste e osservare la fauna selvatica, tra cui cervi, caprioli e l’aquila reale.
Nel cuore del parco si trova il Monastero di Camaldoli, un luogo di grande importanza storica e spirituale e il Monte Falterona, che è considerato il punto di nascita del fiume Arno.
Rifugio per la natura incontaminata è un santuario di tranquillità e una destinazione perfetta per chi cerca avventura e serenità nel cuore delle foreste dell’Appennino italiano.

Photo credit: Sisto Nikon – CLICKALPS PHOTOGRAPHER on VisualHunt.com

3 posto – Parco nazionale del Gran Paradiso

E’ un’area protetta situata nelle Alpi fra Piemonte e Valle d’Aosta che forma il primo parco nazionale d’Italia. Istituito nel 1922 occupa una vasta e spettacolare area montagnosa che abbraccia alcune delle vette più alte delle Alpi.
Le caratteristiche distintive di questo parco includono imponenti cime alpine, ghiacciai, valli profonde, prati alpini e foreste di conifere. Ospita una vasta gamma di fauna selvatica, tra cui stambecchi, camosci, marmotte, aquile reali e gipeti, che possono essere avvistati durante le escursioni e le passeggiate.
Le attività da svolgersi all’aperto sono abbondanti, con una rete di sentieri escursionistici ben sviluppati che conducono a panorami spettacolari, tra cui il Gran Paradiso stesso, che è la cima più alta interamente italiana. Questo parco offre un’esperienza unica di immersione nella bellezza delle Alpi e una profonda connessione con la natura incontaminata. 

Photo credit: Strocchi on VisualHunt.com

4 posto – Parco nazionale dell’Appennino tosco-romagnolo

Grande area protetta situata nelle regioni dell’Emilia-Romagna e della Toscana istituito come parco nazionale nel 2001 per preservare e proteggere la bellezza naturale e la biodiversità delle montagne dell’Appennino.
Le caratteristiche principali di questo parco includono una varietà di paesaggi montagnosi, tra cui vette imponenti, valli profonde, foreste, pascoli alpini e corsi d’acqua cristallina.
L’area ospita una ricca fauna selvatica, tra cui cervi, caprioli, lupi, aquile reali e numerose altre specie di uccelli e animali. I boschi di faggi e abeti offrono un ambiente ideale per l’escursionismo, il trekking e l’osservazione della natura.
Il Parco è attraversato da una rete di sentieri escursionistici che consentono ai visitatori di esplorare questa regione montagnosa e di ammirare panorami mozzafiato. Le attività all’aperto sono ampiamente sostenute, con opportunità per il trekking, l’arrampicata su roccia e il ciclismo in montagna. Infine vale la pena sottolineare che l’area ospita piccoli borghi montani e tradizionali dove è possibile immergersi nella cultura e nella cucina locali. 

Photo credit: Luigi_Alesi on VisualHunt.com

5 – Parco nazionale dei Monti Sibillini

Si trova fra Umbria e Marche ed è stato istituito come parco nazionale nel 1993. Deve il suo nome alla catena montuosa dei Monti Sibillini, che sono una caratteristica prominente del paesaggio.
Il Parco è noto per la sua bellezza naturale straordinaria, che comprende cime montuose spettacolari, profonde gole, laghi e ricche foreste.Un paradiso per gli amanti della natura e degli sport all’aria aperta dove si possono godere di escursioni, trekking, arrampicata, mountain bike e sci invernale, a seconda della stagione.
Le cime più famose all’interno del parco includono il Monte Vettore e il Monte Sibilla, che offrono panorami mozzafiato. Il parco è anche noto per i suoi fiori alpini, che dipingono i pascoli in primavera e in estate.
In termini di fauna, è possibile avvistare camosci, aquile reali, linci e molti altri animali selvatici. Il Parco dei Monti Sibillini è per coloro che desiderano connettersi con la natura in un ambiente montano spettacolare e per coloro che cercano avventura all’aperto.

Photo credit: SDB79 on Visualhunt

6 – Parco nazionale del Gran Sasso e Monti della Laga

Il Parco Nazionale del Gran Sasso e Monti della Laga situato in Abruzzo, Lazio e Marche è stato istituito nel 1991 ed è uno dei più grandi d’Europa. Include il maestoso massiccio del Gran Sasso, che ospita la cima più alta degli Appennini, il Corno Grande.
Questo parco presenta una grande varietà di ambienti naturali, tra cui vette montuose, profonde gole, altopiani, foreste, pascoli alpini e laghi. Questa diversità di habitat offre un rifugio per una straordinaria gamma di flora e fauna.
Questo parco è un’ottima destinazione per gli amanti della natura e degli sport all’aria aperta. Offre opportunità per escursioni, arrampicata, mountain bike, sci e osservazione della fauna selvatica. La zona è famosa per ospitare specie come il camoscio appenninico, il lupo appenninico, il gipeto, l’aquila reale e molte altre specie rare di animali selvatici.

Photo credit: Luigi_Alesi on VisualHunt.com

7 – Parco nazionale d’Abruzzo, Lazio e Molise

E’ un’importante area protetta ubicata specificamente fra Abruzzo, Lazio e Molise istituito come parco nazionale nel 1922 ed è uno dei più antichi d’Italia. Le sue caratteristiche principali includono montagne, valli, foreste, laghi alpini e pascoli alpini, che formano un ambiente ideale per la flora e la fauna. Il parco è famoso per il camoscio d’Abruzzo, una delle specie simboliche della regione, ma ospita anche lupi, cervi, orsi marsicani, aquile reali e numerose altre specie di animali selvatici.
Destinazione eccezionale per gli amanti della natura e degli sport all’aria aperta offre una vasta rete di sentieri escursionistici, che permettono ai visitatori di esplorare questa meravigliosa regione montuosa e ammirare panorami spettacolari. Le attività all’aperto includono escursioni, trekking, sci invernale, birdwatching e molto altro. Un vero paradiso per chi cerca un’esperienza di montagna autentica e desidera connettersi con la natura in uno dei paesaggi più suggestivi dell’Italia.

Photo credit: diana_robinson on VisualHunt

8 – Parco nazionale delle Cinque Terre

Area protetta situata sulla costa della Liguria è istituito nel 1999, protegge una delle regioni costiere più iconiche del paese, famosa per i suoi colorati villaggi affacciati sul Mar Ligure.
Le Cinque Terre prendono il nome dai cinque pittoreschi villaggi costieri che fanno parte del parco: Monterosso al Mare, Vernazza, Corniglia, Manarola e Riomaggiore. Villaggi sono noti per le loro case colorate, i terrazzamenti per la coltivazione della vite e la bellezza naturale della costa. Il parco comprende sia aree marine che terrestri, e offre molte opportunità per gli amanti della natura e del trekking. La rete di sentieri che collega i villaggi costieri permette ai visitatori di esplorare i paesaggi collinari, godere di panorami spettacolari sul mare e immergersi nella cultura locale. Le acque sono ideali per il nuoto, il snorkeling e altre attività acquatiche. La costa rocciosa offre un habitat unico per la vita marina, rendendo la zona popolare tra gli amanti del mare e degli sport acquatici.
La cucina locale è deliziosa, con piatti a base di pesce fresco e prodotti locali. Le Cinque Terre sono anche famose per i loro vini, in particolare il celebre vino bianco “Sciacchetrà”.
In sintesi, il Parco Nazionale delle Cinque Terre è una destinazione affascinante che offre un mix di bellezze naturali, cultura locale e vita marina, ed è un luogo ideale per una vacanza all’insegna dell’avventura, del relax e della scoperta.

Photo credit: shardanart on VisualHunt

9 – Parco nazionale del Golfo di Orosei e del Gennargentu

Il Parco Nazionale del Golfo di Orosei e del Gennargentu è un’area protetta situata in Sardegna ed è istituito a parco da 1998. Abbraccia una vasta gamma di paesaggi spettacolari, compresi monti, grotte, foreste, valli, spiagge e l’incantevole Golfo di Orosei.
Il Gennargentu è una catena montuosa che comprende la cima più alta della Sardegna, il Punta La Marmora. Queste montagne offrono una grande varietà di opportunità per gli amanti della natura e degli sport all’aperto, inclusi escursionismo, trekking, alpinismo e mountain bike.
Il Golfo di Orosei è famoso per le sue affascinanti spiagge nascoste, grotte marine e acque cristalline. È possibile esplorare la costa attraverso escursioni in barca o kayak, ammirando le spettacolari formazioni rocciose, come le famose “Cale” (insenature) di Cala Gonone, Cala Luna e Cala Goloritzè.
Il parco ospita una varietà di flora e fauna uniche, tra cui il muflone sardo, il gatto selvatico sardo, l’aquila reale e il gipeto. I visitatori possono anche scoprire la ricca storia e la cultura della Sardegna, visitando piccoli villaggi tradizionali.

Photo credit: “Olivier Jules” on Visualhunt

10 – Parco nazionale della Maiella

Area protetta situata nell’Abruzzo prende il nome dalla catena montuosa della Maiella. Questo parco istituito nel 1991 è famoso per i suoi paesaggi montani mozzafiato, la ricca biodiversità e le numerose opportunità per attività all’aperto.
La Maiella è una catena montuosa dell’Appennino centrale e ospita la cima più alta dell’Appennino, il Monte Amaro.
Il parco è un paradiso per gli amanti della natura, con una grande varietà di habitat che includono montagne, gole, boschi, fiumi e prati alpini. Questi ambienti ospitano una notevole diversità di flora e fauna, compresi camosci, lupi, cervi, aquile reali e molte altre specie di animali selvatici.
Il parco offre numerose opportunità per l’escursionismo, il trekking e l’arrampicata, con una rete di sentieri ben sviluppati che consentono ai visitatori di esplorare la bellezza naturale e godere di viste spettacolari. È anche possibile avventurarsi in attività come il ciclismo in montagna e il birdwatching.
La Maiella è una regione ricca di storia e cultura, con antichi eremi, borghi medievali e tradizioni locali. La cucina abruzzese è rinomata per i suoi piatti a base di prodotti locali, tra cui pasta fatta in casa, formaggi e salumi.
In sintesi, il Parco Nazionale della Maiella è un luogo ideale per chi cerca una combinazione di avventura all’aperto, bellezze naturali e un’esperienza culturale autentica nell’Appennino italiano.

I classificati fino al 25mo posto

11 – Parco nazionale dell’Arcipelago di La Maddalena, Sardegna
12 – Parco nazionale delle Dolomiti Bellunesi, Veneto
13 – Parco nazionale del Gargano, Puglia
14 – Parco nazionale del Cilento, Vallo di Diano e Alburni, Campania
15 – Parco nazionale del Pollino, Calabria – Basilicata
16 – Parco nazionale della Sila, Calabria
17 – Parco nazionale della Val Grande, Piemonte
18 – Parco nazionale dell’Isola di Pantelleria, Sicilia
19 – Parco nazionale dell’Alta Murgia, Puglia
20 – Parco nazionale dell’Asinara, Sardegna
21 – Parco nazionale del Circeo, Lazio
22 – Parco nazionale del Vesuvio, Campania
23 – Parco nazionale dell’Arcipelago Toscano, Toscana
24 – Parco nazionale dell’Aspromonte, Calabria
25 – Parco nazionale dell’Appennino Lucano Val d’Agri Lagonegrese, Basilicata

Gli otto parchi d’Europa da non perdere quest’estate

Gli otto parchi d’Europa da non perdere quest’estate

Estate voglia di frescura e allora cosa c’è di meglio che scegliere un viaggio in uno dei tanti parchi di cui è ricco il Vecchio Continente.
Giardini lussureggianti, parchi e aree verdi maestosi che ospitano una varietà incredibile di biodiversità che attirano ogni anno tantissimi appassionati della natura verde.
Vediamo quali sono i parchi più belli d’Europa, quelli imperdibili elencati per voi non in ordine di classifica perché sono tutti bellissimi.


Parco Nazionale Picos de Europa (Spagna)

Siamo nel nord della Spagna e precisamente nelle province di Asturie, Cantabria e Leon fra la catena montuosa dei Picos de Europa in un perfetto esempio di ecosistema atlantico.
Ricco di boschi di querce e faggeti, questo parco prende il nome dalle imponenti formazioni rocciose che si trovano solo in queste parti d’Europa ed ospita anche due degli animali più emblematici della Spagna: l’orso bruno e il lupo iberico, anche se in realtà è abitato anche da moltissimi altri animali quali il capriolo, il camoscio e il gallo cedrone.
Oltre trenta gli itinerari possibili al suo interni, diciassette i “belvedere” e tre i centri d’accoglienza per i visitatori Tra i mesi di luglio e settembre si può usufruire anche di itinerari guidati gratuiti nelle tre province che compongono il Parco.
Da non perdere a
Cangas de Onís il Real Sitio de Covadonga.un complesso religioso dove spiccano la Santa Cueva e la Basilica, che commemorano la battaglia di Covadonga dell’anno 722.Qui venne creato il Regno delle Asturie, il primo passo per la Reconquista.

Parco Nazionale di Plitvice (Croazia)

Famoso per i suoi 16 laghi maggiori (e un’infinità di altri piccoli) disposti a cascate di acqua cristallina, è un’autentica meraviglia naturale esplorabile percorrendo sentieri e ponti di legno che attraversano boschi verdissimi che poi affacciano su laghi che cambiano colore e sorprendono passo dopo passo.
Quello dei Laghi di Plitvice (in croato Plitvička jezera) è il più antico e il maggior parco nazionale della giovane repubblica di Croazia; geograficamente stretto tra la catena montuosa della Mala Kapela a ovest e nord-ovest e la Lička Plješivica a sud-est è un
territorio di rara bellezza che ha sempre attratto gli amanti della natura; anche negli anni bui della dissoluzione della Jugoslavia e della guerra civile.
Nato nel 1949 il parco deve il suo fascino al fenomeno della sedimentazione del calcare responsabile della formazione delle barriere tufacee dei laghi che rappresentano un’unicità che è valsa nel 1979, l’iscrizione nella lista dei Patrimoni dell’umanità dell’Unesco.
Aperto tutto l’anno il parco offre sette diversi programmi di visita 
dedicati al complesso lacustre e quattro escursionistici di montagna. 

Parco Nazionale di Killamey (Irlanda)

Situato nella contea di Kerry è uno dei gioielli naturali dell’Irlanda famoso per i laghi incantevoli, le foreste rigogliose e le montagne imponenti. Oltre 10 mila ettari di querce, boschi e tanti animali istituito come parco nel 1932. Del 1981 è la promozione a Riserva della Biosfera Unesco. 
Originariamente conosciuto come la tenuta rurale di
Muckross Housee e dei suoi giardini meravigliosi (che compongono ancora il fulcro del parco e che meritano una visita). Da visitare l’abbazia, uno dei maggiori siti ecclesiastici del parco fondata da Donal McCarthy Mor, nel 1448, come convento francescano.
Splendide l
e cascate di Torc alimentate dalle acque del torrente che  parte dal laghetto montano Devil’s Punch Bowl e finiscono nel lago Muckross.  Poi ecco i laghi che si distinguono in Lough Leane (lago inferiore), Muckross Lake (il lago al centro) e l’Upper Lake (Lago Superiore) che nonostante siano interconnessi tra loro presentano ecosistemi autonomi. Il Lough Leane è lungo circa 19 chilometri ed il più grande dei tre; Muckross, inveceil più profondo dato che raggiunge i 73,5 metri.
Altro luogo da non perdere i
l Gap of Dunloe, conosciuto dai locali come Bearna an Choimín. Uno stretto passo di montagna ai cui lati partono tantissimi percorsi trekking. Basta scegliere! C’è la facile passeggiata di 6 Km dal Kate Kearney’s Cottage al Gap of Dunloe da percorre in circa due ore andata e ritorno; per i più esperti c’è l’arrampicata Ailladie (una scogliera di calcare esposta a ovest di 800 metri di lunghezza, che varia in altezza da 8 metri a 35 metri), oppure potrete visitare Fair Head o Dalkey Quarry dov’è la cava in disuso di granito del XIX secolo).


Parco Nazionale delle Cinque Terre (Italia)

Stamo in Italia sulla costa della Liguria, Il Parco Nazionale di Cinque Terre è noto per i suoi pittoreschi villaggi costieri, i terrazzamenti agricoli e i sentieri panoramici che collegano le cinque cittadine. È un luogo perfetto per le escursioni e ammirare panorami mozzafiato sul mare.
Con i suoi soli 3.868 ettari è uno dei più piccoli parchi nazionali d’Italia ma è fra i primi d’Europa in bellezza. ed è anche il più popolato dato che al suo interno vivono circa 4000 persone suddivise fra RiomaggioreManarolaCornigliaVernazza e Monterosso al Mare.
Qui l’uomo in più di mille anni ha “modificato” l’ambiente naturale sezionando gli scoscesi pendii delle colline a picco sul mare per ricavarne strisce di terra coltivabili, i cosidetti “ciàn” sorretti da chilometri di muretti a secco che gli sono valsi il titolo di Patrimonio Mondiale dell’Umanità.
Unico nel genere grazie alle caratteristiche geografiche ed antropiche sono uno degli ambienti più suggestivi dell’Europa costiera.


Hyde Park (Regno Unito)

Unico parco urbano selezionato per voi si trova nel cuore di Londra. Hyde Park è uno dei parchi più famosi d’Europa per i suoi ampi spazi verdi, i laghi, i giardini e gli alberi secolari.
Anche se si visita una città cosmopolita e caotica come Londra c’è l’occasione per ritagliarsi uno spazio verde di tranquillità per passeggiare, fare un picnic o noleggiare una barca sul lago Serpentine (visto in tantissimi film!).
Con più di 140 ettari d’estensione è uno dei più grandi parchi urbani del mondo e fu sede nel  1851 della Grande Esposizione in occasione della quale si costruì un palazzo di cristallo che, terminato l’evento, fu ritirato a causa della pressione esercitata dai cittadini.
Uno dei luoghi più curiosi e caratteristici e senz’altro, nell’angolo a nordest il celebre Speakers’ Corner, un luogo peculiare dove la domenica mattina si riuniscono vari personaggi eccentrici che tengono discorsi su vari temi, sia religiosi che politici. Un vero spettacolo a cui la gente partecipa, applaudendo o fischiando da non perdere!
Le sedute di dibattito dello Speakers’ Corner divennero famose durante la Seconda Guerra Mondiale, essendo l’unico luogo in cui la gente poteva difendere Hitler criticando Churchill senza subire ripercussioni.


Parco Nazionale di Jofunheimen (Norvegia)

Siamo nel cuore delle Alpi Scandinave nella Norvegia orientale fra paesaggi montani mozzafiato di vette imponenti, ghiacciai, laghi alpini e sentieri panoramici. Perfetto per escursionisti e alpinisti amanti del freddo dato che nei suoi oltre 3000 chilometri quadrati i sentieri percorribili arrivano fino a 2000 metri di quota.
Al suo interno si trova anche la più alta montagna del paese il Galdhøpiggen con i suoi 2403 metri. Dei percorsi escursionistici ben 275 quelli che superano i 2 mila metri all’interno del parco, passando per cascate mozzafiato e ben 60 ghiacciai. Lo Jotunheimen è il parco perfetto per gli appassionati di sport soprattutto running, di sci alpino, di ciclismo, di arrampicata, di rafting, di equitazione e esplorazioni speleologiche.
Durante le escursioni con un po’ di fortuna, potrete ammirare renne, alci, cervi, caprioli, volpi, martore, visoni, ghiottoni e linci.
Nel parco oltre la vetta più alta è anche il lago più bello di Norvegia: il Gjende. Lungo e stretto, con ripide pareti che lo circondano ha un particolare colore che varia dal verde all’azzurro e che non può che affascinare.
Per arrivare sulle sue rive si consiglia il percorso di trekking del Besseggen, uno dei più popolari della Norvegia che richiede 5-7 ore per andare da Gjendesheim e Memurubu. Un percorso indimenticabile che segue una cresta sul lato settentrionale del lago e offre una vista mozzafiato dello specchio d’acqua e delle cime che lo circondano sfiorando i 2 mila metri di altitudine.

                                                                                      Parco Nazionale del Triglav (Slovenia)

Il parco nazionale più grande della Slovenia è dominato da sua maestà, il Monte Triglav, la montagna più alta del paese con i suoi 2864 metri e simbolo della nazione al punto da essere presente sulla bandiera.
Un paradiso di laghi alpini, gole mozzafiato scavate dall’Isonzo, cascate impetuose e boschi lussureggianti.
Il parco si estende all’interno delle Alpi Giulie orientali al confine fra Italia e Austria. Le opportunità pper esploralo e viverlo sono davvero tantissime.
Al suo interno è infatti l’iconico lago di Bled con la sua isola centrale, il misterioso lago di Bohinj visibile dall’alto anche a bordo mozzafiato funivia che sale al suo fianco sulla montagna. Immergetevi nella valle smeraldina dell’Isonzo che con le sue forre e le sue cascate disegna una vallata amata e ricercata dagli appassionati di kayak e canojing e salite sulle vette dello stesso Triglav e del Mangarat, che segna il confine con l’Italia. Infine per gli amanti della neve e degli sport invernali esplorate i tesori della natura anche d’inverrno vicino a uno dei più famosi centri sciistici della Slovenia: Kraniska Gora.
Una delle famose leggende slovene narra del camoscio alpino con le corna d’oro che regnava nella zona delle Alpi Giulie. Di sicuro, di leggenda in leggenda, potete farvi guidare anche dal folletto amato dai bambini Kakec che vive nel parco e che vede spesso da vicino gli orsi di cui il parco (man anche le tavole slovene) sono piene.


Parco Nazionale di Dumitor (Montenegro)

Il Montenegro è una terra tutta nuova per il turismo e tutta da scoprire. Questo parco è famoso per le sue montagne imponenti, gole profonde, laghi glaciali e paesaggi spettacolari. È anche patrimonio dell’Unesco e offre molte opportunità per l’escursionismo, l’arrampicata e l’esplorazione delle grotte.
Il più grande tra i cinque parchi nazionali del paese Dormitor si trova nella parte settentrionale del paese, con una parte del parco che si  estende lungo il confine con la Bosnia-Erzegovina. Dal 2005 l’intero territorio è patrimonio mondiale dell’Unesco, ma prima questo titolo era ad appannaggio dal 1997 della gola del fiume Tara.
Al suo interno diciassette laghi glaciali, 40 cime di montagne sui 2000 metri fra cui spicca con i suoi 2522 il 
Bobotov kuk.
Tantissimi percorsi per ogni stagione ma l’attrattiva è senza ombra di dubbio la gola del fiume Tara con il suo canyon che è più profondo d’Europa con i suoi 1300 metri dove ogni appassionato di sport acquatici sogna di andare almeno una volta nella vita.

 

 

 

Tuscan Walking Tuscan Walking

Torna dopo la pausa estiva il Tuscan Walking Festival, un ricco programma di escursioni, visite guidate e incontri alla scoperta della Toscana dei parchi.

Dal 1 settembre al 30 ottobre sarà possibile scoprire il parco litoraneo di Massacciuccoli-San Rossore che si estende su un territorio di circa 24.000 ettari nelle province di Pisa e Lucca in un’area anticamente lagunare e paludosa colmata, con l’andar del tempo, da detriti portati dal fiume Serchio e in maniera più importante dal fiume Arno.

Ambienti costieri, boschivi e palustri di particolare interesse si alternano in successione con ampie spiagge, bellissime pinete, boschi misti, leccete e zone umide con molte piante rare. Questa varietà di habitat fa della zona l’habitat ideale di una grande varietà di animali acquatici, anfibi, rettili, trampolieri e mammiferi, una vera e propria enciclopedia della natura a cielo aperto.

Ogni sabato e domenica durante il Tuscan Walking Festival una guida ambientale vi accompagnerà lungo itinerari programmati, con percorsi tematici e attività adatte a grandi e piccini, per scoprire tutti i volti del parco, dalla flora alla fauna, dai paesaggi fino alla storia.

S’inizia sabato 1° settembre con la scoperta della Tenuta di Tombolo. Un escursione particolare arricchita dal commento musicale dalla vicina e splendida basilica di San Piero a Grado e si finisce domenica 28 ottobre con un’escursione ad anello nella Tenuta Borbone della Macchia Lucchese.

Nel mezzo ben 18 diversi appuntamenti alla scoperta di colori, odori e suoni che è difficile da poter descrivere.
Per il programma completo, le prenotazione e informazioni: www.tuscanywalkingfestival.it

Torna Online Casino dopo la pausa estiva il Tuscan Walking Festival, un ricco programma di escursioni, visite guidate e incontri alla scoperta della Toscana dei parchi.

Dal 1 settembre al 30 ottobre sarà possibile scoprire il parco litoraneo di Massacciuccoli-San Rossore che si estende su un territorio di circa 24.000 ettari nelle province di Pisa e Lucca in un’area anticamente lagunare e paludosa colmata, con l’andar del tempo, da detriti portati dal fiume Serchio e in maniera più importante dal fiume Arno.

Ambienti costieri, boschivi e palustri di particolare interesse si alternano in successione con ampie spiagge, bellissime pinete, boschi misti, leccete e zone umide con molte piante rare. Questa varietà di habitat fa della zona l’habitat ideale di una grande varietà di animali acquatici, anfibi, rettili, trampolieri e mammiferi, una vera e propria enciclopedia della natura a cielo aperto.

Ogni sabato e domenica durante il Tuscan Walking Festival una guida ambientale vi accompagnerà lungo itinerari programmati, con percorsi tematici e attività adatte a grandi e piccini, per scoprire tutti i volti del parco, dalla flora alla fauna, dai paesaggi fino alla storia.

S’inizia sabato 1° settembre con la scoperta della Tenuta di Tombolo. Un escursione particolare arricchita dal commento musicale dalla vicina e splendida basilica di San Piero a Grado e si finisce domenica 28 ottobre con un’escursione ad anello nella Tenuta Borbone della Macchia Lucchese.

Nel mezzo ben 18 diversi appuntamenti alla scoperta di colori, odori e suoni che è difficile da poter descrivere.
Per il programma completo, le prenotazione e informazioni: www.tuscanywalkingfestival.it