Firenze: un week end all’insegna dell’alta profumeria

Firenze: un week end all’insegna dell’alta profumeria

unnameddi Simone Focardi –  Per il dodicesimo anno, puntuale a settembre torna alla Stazione Leopolda “Fragranze” salone-evento della migliore profumeria mondiale. L’appuntamento è da oggi 12 settembre fino a domenica 14.

Al via alla Stazione Leopolda una delle grandi intuizioni di Pitti Immagine che si conferma non solo moda.

Dopo i successi primaverili di “Taste” salone della gastronomia d’eccellenza torna puntuale dopo le vacanze estive “Fragranze” che porta a Firenze le migliori proposte della profumeria artistica.

Osservatorio d’eccezione sul mondo della cultura olfattiva, Fragranze presenta le essenze più esclusive, l’altissima qualità artigianale, i prodotti per la cura e il benessere del corpo, ma anche specialità cosmetiche e sofisticati accessori, proposti dai 243 marchi in mostra, tra i più qualificati del panorama mondiale.

I nasi più prestigiosi a livello internazionale, si ritrovano a Firenze per confrontarsi sui nuovi scenari olfattivi e riflettere sulle mille connessioni tra il mondo dei profumi e il lifestyle contemporaneo. “Fragranze” in questo 2014 s’ispira al tema Profumi & Parole.
Un inedito percorso dedicato al dialogo tra le fragranze e le parole che poeti e scrittori hanno scelto per raccontarle, collegandosi idealmente a uno dei progetti speciali di questa edizione, Verba Olent.

Le aree speciali quest’anno saranno due: SPRING riservata ai nomi nuovi, alle linee di giovani marchi di fragranze che si presentano al primo appuntamento con il pubblico internazionale e alle nuove realtà presenti sul mercato; CHARMS spazio che mette in scena una ricercata selezione di proposte dal pianeta degli accessori (gioielli, foulard, accessori per la persona e la casa …), sempre più elemento irrinunciabile di lifestyle.

Noi siamo rimasti colpiti sopratutto dal genio dissacratorio ed estroverso di O’Driù, al secolo Angelo Orazio Pregoni che si distingue per le sue tre creazioni speciali, totalmente fatte a mano, di cui non confessa le essenze nemmeno sotto tortura, ma che s’ispirano a concetti nuovi e dissacratori.
Su tutti da provare Peety che la leggenda narra nato per errore… ma è difficile da credere.
49 ml. di una profumazione esclusiva da personalizzare con 1 ml (10 gocce) della propria urina che interagisce in maniera unica ed esclusiva col jus modificandolo e facendone un profumo davvero unico, su misura. Peraltro, il tappo del flacone per facilitare la “personalizzazione” è un bellissimo imbuto rovesciato in bachelite.
Per raccontarla con le parole dell’ideatore, che abbiamo incontrato: “La pipì è chiaramente un mood importantissimo perché è relazionata non soltanto alla sfera intima, se vogliamo anche sessuale, feromonica, al nostro DNA, ma introduce all’interno della fragranza quegli elementi che a me servivano ossia concentrazione di acqua, sale e acidi urici, che interagiscono con la materia prima che abbiamo utilizzato creando nuove sensazioni olfattive e tutto questo sempre in maniera diversa.
Quindi la traccia del profumo, la traccia olfattiva è la mia, ma il profumo trascende dal mio lavoro in quanto è contestualizzato sulla pelle di un’altra persona con una sostanza che l’altra persona ha inserito e che trasforma il profumo.

Lui la definisce un’elaborazione olfattiva artistica pop, a noi pare un vero capolavoro di marketing rovesciato dove massacrando e dissacrando i luoghi comuni dell’alta profumeria si fa capire la differenza che esiste fra odore e profumo.

Firenze: made in Itay, dove tutto ebbe inizioFlorence: made in Italy where it all began

di Nadia Fondelli – 86a edizione per Pitti Uomo e 60 candeline per il Centro di Firenze per la moda italiana da cui tutto ebbe inizio. Non una “solita” edizione di Pitti, dove solita è volutamente virgolettato. Un edizione speciale che va oltre i tantissimi eventi che ad ogni edizione animano Firenze giorno e notte.

L’Italia si stava ancora leccando le ferite della seconda guerra mondiale. Tanto ancora doveva essere ricostruito. Pietre ammassate, cantieri ovunque e tanta voglia di rialzarsi. Anche i ponti fiorentini non graziati dalla follia hitleriana erano ancora con le antiche pietre adagiate nel letto dell’Arno.
Firenze era splendente anche nelle sue ferite.
In quella Firenze, il giorno di San Valentino del 1951, durante un gran ballo al Grand Hotel, da un’idea del principe dell’eleganza Giovanni Battista Giorgini, le nobildonne fiorentine presenti indossavano tutte vestiti di fattura italiana e nel mezzo del ballo, a sorpresa, sfilarono con quei loro abiti.
Il pubblico, quasi tutto statunitense, rimase a bocca aperta e una volta riattraversato l’oceano il clamore e la meraviglia per quello che avevano visto a Firenze fu grandioso.
Era nata la moda. Era nata la moda italiana.

Il clamore fu tale che, l’anno dopo, 1952 un albergo non bastava più. Tante le signore americane con già il biglietto aereo in mano per non perdersi la sfilata di moda fiorentina.
Serviva qualcos’altro. Serviva una vera reggia! Ecco che così, il caldo 22 luglio 1952, le signore americane varcarono le soglie di Palazzo Pitti che, per la prima volta, aprì i suoi portoni, e uno dei suoi ambienti più lussuosi alla moda.
Inizia così la bella favola della Sala Bianca di Pitti, inizia così la favola della moda con le maestose sfilate del marchese Emilio Pucci.

Oggi, crisi o non crisi, la moda corre veloce in ogni angolo del mondo e quel made in Italy nato così, quasi casualmente, è un fenomeno di successo internazionale.
Sono passati 60 anni esatti dalla nascita del Centro di Firenze per la moda Italiana, 60 anni di attività. 86 edizioni di Pitti Uomo con quella che inizia domani e andrà avanti fino al 20 giugno. Doveroso festeggiare questi 60 anni. Tre generazioni, un mondo completamente cambiato.

L’Italia oggi si lecca altre ferite, quelle del malcostume e delle ruberie di stato. Tanto deve essere ricostruito nelle coscienze dei nostri politicanti. Le pietre ammassate in attesa di collocazione e i cantieri rischiano di rimane eterni perché i costi si gonfiano di euro sporchi.
I ponti fiorentini sono tutti al loro posto, l’Arno non è più d’argento da un bel po’, ma il made in Italy splende sempre a Firenze e da essa parte per ogni angolo del mondo.

Pitti Immagine uomo con le sue tendenze non solo di moda ma di lifestyle è pronto.
Oltre 1000 aziende dal classico all’avanguardia e poi… Progetti speciali, nuovi talenti in vetrina, gli antipasti delle collezioni donna a Pitti W, il solito tourbillon di business, cultura, piacere e intrattenimento per non annoiare mai, giorno e notte visitatori e buyer che come in ogni edizione di Pitti invadono ogni angolo di Firenze con i loro colori, i loro stili a volte strampalati, la loro voglia di vedere e farsi vedere, il loro bisogno di annusare, toccare e vivere Firenze; capitale mondiale della moda e madre dei grandi protagonisti degli eventi speciali del festeggiamento delle 60 candeline.

“Firenze hometown of fashion” accende Firenze e il suo Ponte Vecchio, non solo metaforicamente parlando, con la voce di Bocelli, un insolito spettacolo sull’Arno e con i led ad illuminare quel gioiello medievale graziato anche da Hitler.
Da segnalare fra i festeggiamenti – come se i mille e più eventi modaioli e meno di ogni edizione di Pitti non vi bastassero – “il designer automobilistico italiano degli anni ’50 e ’60” in mostra nel cuore della città con una collezione straordinaria di auto uniche degli anni d’oro del design automobilistico e soprattutto “Born in Florence” il tributo alla loro città di quattro protagonisti della moda con eventi e sfilate: Emilio Pucci, Salvatore Ferragamo, Gucci e Ermanno Scervino.

La Salvatore Ferragamo inaugura, nel suo museo il 18 giugno “Equilibrium”, con opere di Canova, Rodin, Picasso, Bill Viola, Marina Abramovic e Bruce Nauman un elogio del camminare e non poteva essere diversamente per celebrare il genio di Salvatore che, ha calzato i piedi più famosi del mondo grazie alla sua maniacale voglia di capire e conoscere il piede.
La maison Gucci festeggia invece aprendo gratuitamente al pubblico, da martedì 17 giugno, le sale del suo museo e riaprendo il negozio Richard Ginori legando così il suo nome ad un altro simbolo di Firenze, quello che vanta 270 anni di storia della manifattura della porcellana.
Ermanno Scervino rende invece omaggio, mercoledì 18 giugno a quella Sala Bianca dove tutto iniziò. Lo fa celebrando il bianco in una sfilata con cena esclusiva e musica al Forte Belvedere e lo fa celebrando l’esclusività; nella Sala Bianca del 1952 era solo per le ricche signore americane e al Forte Belvedere nel 2014 sarà solo per fortunati e selezionatissimi invitati.
“Monumental Pucci” è invece un’esclusiva istallazione che sta già facendo discutere i fiorentini, come sempre spaccati in fazioni, come sempre guelfi e ghibellini.
Il Battistero di Piazza San Giovanni, per i fiorentini semplicemente “il bel San Giovanni” è vestito da un iconico disegno tale e quale a quello presente su un foulard in cui il marchese Pucci, nel 1957, su ispirazione di uno scorcio dall’alto di Piazza San Giovanni, disegnò nei fulgidi toni dei paesaggi mediterranei: giallo limone, arancio, fucsia e l’emblematico rosa “Emilio”.
Il quadro foulard originale da cui è tratta la stampa verrà esposto sul lato abside del Battistero, gli altri sette lati del monumento invece sono disegnati secondo lo stile Emilio Pucci: otto teli stampati, per una superficie totale di 2.000 mq che rivestono totalmente l’edificio.
Il colpo d’occhio è incredibile. Bello, brutto? Lascio ai miei concittadini e le loro lingue biforcute la discussione.

Vorrei solo chiudere con una speranza. L’Italia e Firenze oggi come allora si stanno leccando le ferite. Ferite diverse, ma ferite che fanno male.
La storia ci insegna che in quei primi anni cinquanta dove tutto ebbe inizio alla Sala Bianca c’era tanta speranza e da lì poi ci furono anni di boom e prosperità.
Oggi avverto negli occhi di molti rassegnazione. Mettetela da parte, tirate fuori la speranza e così ci saranno in futuro anni di boom e prosperità.
E non solo per la moda…
by Nadia Fondeli – L’Italia si stava ancora leccando le ferite della seconda guerra mondiale. Tanto ancora doveva essere ricostruito. Pietre ammassate, cantieri ovunque e tanta voglia di rialzarsi. Anche i ponti fiorentini non graziati dalla follia hitleriana erano ancora con le antiche pietre adagiate nel letto dell’Arno.
Firenze era splendente anche nelle sue ferite. E in quella Firenze, il giorno di San Valentino del 1951, durante un gran ballo al Grand hotel, da un’idea del principe dell’eleganza Giovanni Battista Giorgini, le nobildonne fiorentine presenti indossavano tutte vestiti di fattura italiana e, nel mezzo del ballo, sfilarono con quei loro abiti.
Il pubblico, quasi tutto statunitense, rimase a bocca aperta e una volta riattraversato l’oceano il clamore e la meraviglia per quello che era successo a Firenze fu grandioso.
Era nata la moda. Era nata la moda italiana.
Il clamore fu tale che, l’anno dopo, 1952 un albergo non bastava più.
Tante le signore americane con già il biglietto aereo in mano per non perdersi la sfilata di moda fiorentina.
Serviva qualcos’altro. Serviva una vera reggia! Ecco che così il caldo 22 luglio 1952 le signore americane varcarono le soglie di Palazzo Pitti che, per la prima volta, aprì i suoi portoni, e uno dei suoi ambienti più lussuosi alla moda.
Inizia così la bella favola della Sala Bianca di Pitti, inizia così la favola della moda con le maestose sfilate del marchese Emilio Pucci.
Oggi, crisi o non crisi, la moda corre veloce in ogni angolo del mondo e quel made in Italy nato così, quasi casualmente, è un fenomeno di successo internazionale.
Sono passati 60 anni esatti dalla nascita del Centro di Firenze per la moda Italiana, 60 anni di attività. 86 edizioni di Pitti Uomo con quella che inizia domani e andrà avanti fino al 20 giugno.
Doveroso festeggiare questi 60 anni. Tre generazioni, un mondo completamente cambiato. L’Italia oggi si lecca altre ferite, quelle del malcostume e delle ruberie di stato. Tanto deve essere ricostruito nelle coscienze dei nostri politicanti. Le pietre ammassate in attesa di collocazione e i cantieri rischiano di rimane eterni perché i costi si gonfiano di euro sporchi.
I ponti fiorentini sono tutti al loro posto, l’Arno non è più d’argento da un bel po’, ma il made in Italy splende sempre a Firenze e da essa parte per ogni angolo del mondo.
Pitti Immagine uomo con le sue tendenze non solo di moda ma di lifestyle è pronto. Oltre 1000 aziende dal classico all’avanguardia e poi… progetti speciali, nuovi talenti in vetrina, gli antipasti delle collezioni donna a Pitti W, il solito tourbillon di business, cultura, piacere e intrattenimento per non annoiare mai, giorno e notte visitatori e buyer che come in ogni edizione di Pitti invadono ogni angolo di Firenze con i loro colori, i loro stili a volte strampalati, la loro voglia di vedere e farsi vedere, il loro bisogno di annussare, toccare e vivere Firenze; capitale mondiale della moda e madre dei grandi nomi protagonisti degli eventi speciali del festeggiamento delle 60 candeline.
“Firenze hometown of fashion” accende Firenze e il suo Ponte Vecchio, non solo metaforicamente parlando, con la voce di Bocelli, un insolito spettacolo sull’Arno e con i led ad illuminare quel gioiello medievale graziato anche da Hitler.
Da segnalare fra i festeggiamenti – come se i mille e più eventi modaioli e meno di ogni edizione di Pitti non vi bastassero – “il designer automobilistico italiano degli anni ’50 e ’60” in mostra nel cuore della città con una collezione straordinaria di auto uniche degli anni d’oro del design automobilistico e soprattutto “Born in Florence” il tributo alla loro città di quattro protagonisti della moda con eventi e sfilate: Emilio Pucci, Salvatore Ferragamo, Gucci e Ermanno Scervino.
La Salvatore Ferragamo inaugura, nel suo museo il 18 giugno “Equilibrium”, con opere di Canova, Rodin, Picasso, Bill Viola, Marina Abramovic e Bruce Nauman. Un elogio del camminare e non poteva essere diversamente per celebrare il genio di Salvatore che, ha calzato i piedi più famosi del mondo grazie alla sua maniacale voglia di capire e conoscere il piede.
La maison Gucci festeggia invece il 60 anni della moda italiana aprendo gratuitamente al pubblico da martedì 17 giugno le sale del suo museo e riaprendo il negozio Richard Ginori legando così il suo nome ad un altro simbolo di Firenze, quello che vanta 270 anni di storia della manifattura della porcellana.
Ermanno Scervino rende invece omaggio, mercoledì 18 giugno a quella Sala Bianca dove tutto iniziò. Lo fa celebrando il bianco in una sfilata con cena esclusiva e musica al Forte Belvedere e lo fa celebrando l’esclusività; nella Sala Bianca del 1952 era solo per le ricche signore americane e al Forte Belvedere nel 2014 sarà solo per i fortunati e selezionatissimi invitati.
“Monumental Pucci” è invece un’esclusiva istallazione che sta già facendo discutere i fiorentini, come sempre spaccati in fazioni, come sempre guelfi e ghibellini.
Il Battistero di Piazza San Giovanni, per i fiorentini semplicemente “il bel San Giovanni” è vestito da un iconico disegno tale e quale a quello presente su un foulard in cui il marchese Pucci, nel 1957, su ispirazione di uno scorcio dall’alto di Piazza San Giovanni, disegnò nei fulgidi toni dei paesaggi mediterranei: giallo limone, arancio, fucsia e l’emblematico rosa “Emilio”.
Il quadro foulard originale da cui è tratta la stampa verrà esposto sul lato abside del Battistero, gli altri sette lati del monumento invece sono disegnati secondo lo stile Emilio Pucci: otto teli stampati, per una superficie totale di 2.000 mq che rivestono totalmente l’edificio.
Il colpo d’occhio è incredibile. Bello, brutto? Lascio ai miei concittadini e le loro lingue biforcute la discussione.
Vorrei solo chiudere con una speranza. L’Italia e Firenze oggi come allora si stanno leccando le ferite. Ferite diverse, ma ferite che fanno male.
La storia ci insegna che in quei primi anni cinquanta dove tutto ebbe inizio alla Sala Biaanca c’era tanta speranza e da lì poi ci furono anni di boom e prosperità.
Oggi avverto negli occhi di molti rassegnazione. Mettetela da parte, tirate fuori la speranza e così ci saranno in futuro anni di boom e prosperità.
E non solo per la moda…

Firenze: omaggio alla bellezza nel mondo, un viaggio tra i continenti Florence: a tribute to the beauty in the world, a journey across continents

di redazione – Firenze, Palazzo Gaddi. Il 18 giugno va in scena “Fashion Frames”, con i giovani designer italiani e internazionali. Una serata glamour per scoprire i look di Giappone, India, Europa e Africa. Apericena con l’installazione artistica di Petrucci e dj set

Una serata tutta glamour per celebrare la bellezza di quattro continenti attraverso le loro acconciature tradizionali, portando in mostra le creazioni di alcuni dei migliori tra i giovani designer di moda italiani e internazionali all’interno di un esclusivo cocktail-apericena: questo è Fashion Frames, giunto alla sua seconda edizione.
L’evento è ideato e organizzato da Cristina Egger che – in occasione del prossimo Pitti Immagine Uomo (17-20 giugno 2014) – proporrà nel salone di Palazzo Gaddi, nel cuore di Firenze, un viaggio nel mondo della bellezza, con tutte le sue declinazioni e contaminazioni di stile all’insegna del “fusion”. Forte di vent’anni di esperienza con i new talents italiani e olandesi, la Egger lancia così una piattaforma nella fiera più importante d’Europa: dopo il successo di affluenza della prima edizione a gennaio 2014, Amsterdam Fashion Tv ha deciso di diventare partner ufficiale e di lanciare gli stilisti soprattutto nei mercati del Nord Europa e Inghilterra.

L’appuntamento è per mercoledì 18 giugno, la seconda giornata della kermesse fiorentina, dalle 18,30 alle 21,30.
Location dell’evento sarà Palazzo Gaddi (via del Giglio), sede del Boscolo Hotel, e il suo suggestivo salone affrescato. E’ qui che una decina tra designer e stilisti mostreranno agli appassionati di moda, blogger, giornalisti e personaggi del jet-set fiorentino le loro creazioni di moda (abiti, gioielli, accessori, make-up), in un allestimento artistico ispirato alle atmosfere di una sala da gioco, con possibilità di prendere in mano una racchetta e sfidarsi.

Non solo: spazio alla musica, con la performance live di un Dj, e all’arte: l’artista internazionale Cristiano Petrucci presenterà le sue sculture realizzate con migliaia di palline da ping pong che si accendono con delle luci led. Una scelta ben precisa, un elemento di “rottura” per marcare il contrasto tra la modernità dei tavoli da ping pong – dove modelle e ospiti potranno fare partite amichevoli – e la classicità del salone del ‘500. L’evento è realizzato in sinergia con la Camera dei Buyers della Moda.

Tra i new talents presenti a Fashion Frames ci saranno le borse di Clemsa, i gioielli di Claudia Hamers, le calzature di Duccio Venturi, i gioelli di My7Ways e così via.
by redaction – Florence, Palazzo Gaddi. On June 18, will be on stage “Fashion Frames”, with the young Italian and international designers. An evening to discover the glamorous look of Japan, India, Europe and Africa. Apericena with the art installation by Petrucci and DJ sets

A whole evening glamor to celebrate the beauty of the four continents through their traditional hairstyles, bringing showcases the creations of some of the best young Italian and international fashion designers in an exclusive cocktail-apericena: This is Fashion Frames, Now in its second edition.
The event was conceived and organized by Christine Egger that – at the next Pitti Immagine Uomo (17-20 June 2014) – propose in Palazzo Gaddi, in the heart of Florence, a journey into the world of beauty, with all its variations and contamination of style banner of the “fusion”. Stronger than twenty years of experience with new talents Italian and Dutch, the spear as a platform Egger most important trade fair in Europe: after the success of the first edition of turnout in January 2014 Amsterdam Fashion TV has decided to become an official partner and launch the designers especially in the markets of Northern Europe and England.

The event is scheduled for Wednesday, June 18th, the second day of the festival fiorentina, from 18.30 to 21.30.
Location of the event will Palazzo Gaddi (via del Giglio), home of the Boscolo Hotel, and its charming frescoed room. And ‘here that a dozen designers and stylists to show fashion fans, bloggers, journalists and members of the jet-set Florentine their creations of fashion (clothing, jewelry, accessories, make-up), in a setting inspired by the artistic atmosphere a game room, with the possibility of picking up a racket and challenge.

Not only space for music, with live performances by a DJ, and art: the artist international Christian Petrucci present its sculptures made from thousands of ping pong balls that light up with LED lights. A very clear choice, an element of “breaking” to mark the contrast between the modernity of ping pong tables – where Models and guests can have friendly matches – and the classic saloon 500. The event is organized in collaboration with the Chamber of Fashion Buyers.

Among the new talents present at Fashion Frames Clemsa there will be handbags, jewelry Claudia Hamers, footwear Duccio Venturi, the jewels of My7Ways and so on

Firenze: un week end olfattivo con FragranzeFlorence: a weekend with parfurms with Fragranze

di Simone Focardi – Appuntamento da venerdì 13 a domenica 15 settembre nella splendida cornice della Stazione Leopolda, per la nuova edizione di Fragranze, il salone/evento firmato Pitti Immagine dedicato al mondo della cultura olfattiva.

Torna puntuale a Firenze a fine estate la nuove tendenze di profumi, cosmesi, candele e accessori per la casa racchiuse in una manifestazione unica a livello internazionale per le sue caratteristiche di ricerca e selezione che ha visto crescere anno dopo anno suo successo.

Fil rouge di questa undicesima edizione sarà il tema della memoria: fragranze evocative, un layout inedito e suggestivo ispirato a tutto ciò che riporta indietro nel tempo.
Tre le sezioni della manifestazione: Fragranze, la parte più classica che ospita i profumi e le fragranze creati secondo le migliori tradizioni. Qui si trovano le maison internazionali, quella profumeria d’eccellenza che punta su un’accurata scelta di materie prime naturali e sulla lavorazione artigianale.
Nomi nuovi e talenti inediti da Spring: cosmetica, prodotti per la cura del corpo, candele e oggettistica di ricerca di brand che si presentano al primo appuntamento con il pubblico internazionale e alle nuove realtà presenti sul mercato.
Charms è lo spazio che presenta una ricercata selezione di proposte dal mondo degli accessori di lifestyle contemporaneo. Gioielli, gadget ideati per il viaggio, idee regalo che troveranno spazio nelle profumerie di ricerca o nei concept store internazionali.

Per conoscere tutti gli eventi di Fragranze e per ogni approfondimento: http://www.pittimmagine.com/corporate/fairs/fragranze.html by Cialis Simone Focardi – Appointment from Friday 13th to Sunday 15th September in the beautiful setting of the Stazione Leopolda, for the new edition of Fragrances, lounge / signed Pitti Immagine event dedicated to the world of olfactory culture.

Back on time in Florence at the end of the summer, the new trends of perfumes, cosmetics, candles and home accessories enclosed in a unique event at the international level for its search and selection that has grown year after year its success.

Leitmotif of this eleventh edition will be the theme of memory: fragrances evocative, original and evocative a layout inspired by everything that takes you back in time.
Three sections of the event: Fragrances, which is home to the most classic perfumes and fragrances created in the best traditions. Here are the international fashion house, the perfume of excellence that focuses on a careful selection of natural raw materials and craftsmanship.
New names and talents from unpublished Spring: cosmetics, products for body care, candles and gifts in search of brands that appear on the first date with an international audience and to the new realities on the market.
Charms is the space that has a fine selection of proposals from the world of contemporary lifestyle accessories. Jewelry, gadgets designed for travel, gift ideas that will be reflected in the perfume of research or international concept stores.

To know all the events of Fragrances and for each depth: http://www.pittimmagine.com/corporate/fairs/fragranze.html