Ott 26, 2023 | Territori
Dalle splendide città, luoghi pieni di maestosi edifici e ricchi di storia e cultura – tra cui Danzica, adagiata lungo la costa polacca, magnifica dal punto di vista naturalistico.
Per ben 770 km, la Polonia viene bagnata dalle acque del Mar Baltico che sa regalare spazi liberi e senso di libertà: spiagge e dune selvatiche, insenature profonde e tanta, tanta storia.

Rive di Danzica
Capitale della cultura polacca
Basta un weekend per innamorarsi di Danzica e qualche giorno in più per immergersi nella cultura polacca visitando la Pomerania, regione ricca di storia e tradizione ma anche impreziosita da spiagge sabbiose e una natura esuberante.
Conosciuta anche come Gdańsk in polacco, è la vera perla del nord della Polonia, situata sulle sponde del Mar Baltico.
Danzica è una città affascinante e accogliente, orgogliosa del suo passato ma allo stesso tempo moderna. Ad ogni passo si respira la libertà, quella libertà segnata da secoli di traffici marittimi, quindi dal ruolo cruciale che ebbe durante la Seconda Guerra Mondiale e dalla nascita del movimento sindacale Solidarność.
Dinamica e raffinata, ciò che attrae di questa città polacca affacciata sul Mar Baltico è il suo patrimonio storico-culturale e la bellezza architettonica degli edifici.
Passeggiando per il centro storico, caratterizzato da strade lastricate in pietra e ricco di splendidi palazzi d’epoca, salta subito all’occhio la piazza del mercato che si sviluppa lungo due larghi corsi-piazze principali, via Długa e via Długi Targ(letteralmente “mercato lungo”).
Da qui ha inizio il Tratto Reale, che costeggia il fiume Motlawa, racchiuso da ambo i lati da due imponenti porte – Porta d’Oro e Porta Verde.
Percorrendolo troverete la seicentesca fontana di Nettuno e la Corte di Artù, sede un tempo dei principali eventi della vita cittadina, la cosiddetta “colonna meteorologica”, dotata di barometro e termometro, posizionata nei pressi della casa natale di Daniel Fahrenheit e la Zuraw, caratteristica gru in legno, la più grande gru portuale dell’Europa del Medioevo, costruita nel 1444.
Via Mariacka vi condurrà alla Basilica di Santa Maria, la più grande chiesa in mattoni di Polonia (la terza del Nord Europa) con una torre alta 80 metri che offre uno spettacolare panorama dell’intera città.
Danzica è conosciuta anche per gli oggetti di ambra; non vi sarà difficile scorgere i negozietti dove poterli acquistare, ma se volete vederne la collezione più impressionante (oltre mille pezzi) dovete visitare il Museo dell’Ambra posto oggi nel Grande Mulino (è il più grande mulino dell’Europa medievale, eretto dai Cavalieri Teutonici intorno al 1350).
Per un salto nel passato, non perdetevi il Centro Europeo di Solidarietà (Europejskie Centrum Solidarności), un museo interattivo dedicato alla storia del sindacato polacco Solidarność situato all’interno di un edificio la cui costruzione recente assomiglia allo scafo di una nave e il museo dedicato alla Seconda Guerra Mondiale, la cui esposizione principale si sviluppa su un’area di 5mila metri quadrati (rendendola una delle mostre storiche più grandi al mondo).

Mercatini di Natale a Danzica
La tripla Città: Danzica, Gdynia e Sopot
La visita non è completa senza una puntata a Sopot e Gdynia che, con Danzica, formano un unico agglomerato urbano (Trójmiasto, Tripla Città), facilmente raggiungibili in bicicletta percorrendo la pista ciclabile lungomare.
Con il molo in legno più lungo d’Europa, Sopot è un piccolo centro balneare, da visitare a piedi percorrendo la pittoresca strada Monciak (come viene chiamata dai suoi abitanti) fino a raggiungere – al civico 53 – una casetta storta costruita nel 2004, un particolare esempio di architettura contemporanea e uno dei posti più fotografati di Sopot.
Gdynia, invece, è la cittadina più giovane, fondata negli anni Venti del XX secolo, nota per il suo caratteristico lungomare, dove sono ormeggiate navi monumentali cariche di storia, tra cui il cacciatorpediniere degli anni trenta “Błyskawica” (il più antico nel suo genere ancora conservato) ed il famoso veliero “Dar Pomorza”, cui si aggiungono i cimeli della flotta polacca esposti del Museo della Marina Militare. Non perdetevi però una visita al Museo Oceanografico con l’Acquario di Gdynia, dove sono esposti enormi acquari, vetrine e diorami, la fauna e la flora dei mari e degli oceani del mondo.

Gdansk
Un tuffo nella storia, alla scoperta della Regione Pomerania
Se potete prolungare di qualche giorno il vostro viaggio, unite la visita della Regione Pomerania, una delle più interessanti della Polonia da un punto di vista naturalistico, per le sue bellissime spiagge sabbiose, i laghi e i fiumi, meta perfetta per gli amanti degli sport acquatici ma anche da chi ama il suo ricco patrimonio storico-culturale, dove castelli, corti e palazzi antichi raccontano di un passato di padroni e sovrani di quello che fu un tempo il Ducato di Pomerania.
Di particolare interesse il castello medievale di Malbork, il più grande del mondo costruito in mattoni, edificato nei secoli XIII-XV dall’Ordine teutonico (Patrimonio dell’Umanità UNESCO), raggiungibile da Danzica in un’ora di macchina o in mezz’ora con treno diretto ad alta velocità.
La regione dei laghi della Casciubia, abitata dalla minoranza casciuba appunto – fedelissimi alla loro cultura e al loro dialetto – è costellata da boschi verdi, terre brune, laghi e fiumi blu ed è qui che si trova Szymbark, villaggio situato nel cuore del Parco Paesaggistico della Casciubia dove potrete conoscere la storia, la cultura e la lingua casciubiana, e Wesiory, un antico insediamento della Pomerania dove si trova una sorta di Stonehenge polacco, formato da 4 cerchi di pietre (con diametro dai 10 ai 30 metri) e 20 tumuli (ndr. prima della Seconda Guerra Mondiale si potevano ammirare ben 11 cerchi e oltre 30 tumuli in questa zona, ma di essi non c’è più traccia).
Da inserire nel programma di viaggio anche una sosta al Parco Nazionale Slowinski (Riserva della Biosfera UNESCO), conosciuto per le dune mobili (la più alta è di 40 metri) che si estendono su di una superficie di alcuni chilometri quadrati, un vero e proprio spettacolo della natura, che si forma, si trasforma e si modella con il vento.
Set 29, 2023 | Territori
Se siete amanti della storia, della cultura e dell’architettura e vi piacciono castelli e leggende, non vi resta che organizzare un viaggio in Polonia, paese che vanta centinaia di fortezze disseminate su tutto il territorio, edifici antichi che celano un patrimonio storico incredibile.
Molti di questi castelli, spesso di epoca medievale, sono stati successivamente rinnovati, pur mantenendo il loro pregio architettonico e conservando collezioni di opere d’arte, mobili antichi, tappeti ed armi.

Foto di Lubos Houska da Pixabay
Per un viaggio indietro nel tempo
Siete pronti per un viaggio indietro nel tempo?
A vivere atmosfere fiabesche visitando bellissimi castelli in giro per la Polonia? Ognuno di questi ha una propria anima, una propria storia e una propria architettura. Rappresentano uno dei tesori più preziosi di questo sorprendete paese dell’Europa Centrale, ammaliando tutti, grandi e piccini, appassionati di storia, cultura e arte e… favole.
Sono centinaia i castelli che punteggiano i paesaggi della Polonia e visitarli è di gran lunga una splendida opportunità per scoprire il fascino di antichi edifici – risalenti ad un Medioevo lontano ed intrigante – ammirarne gli interni e godere delle magnifiche vedute che offrono, perché spesso circondati da parchi e giardini di grande bellezza.

Castello di Czocha. Foto di Dariusz Sankowski da Pixabay
I tesori della bassa Slesia: il Castello di Czocha
Il Castello di Czocha è una fortezza del XIII secolo affacciato sul lago Lesnia nella regione della Bassa Slesia.
È famoso per la sua imponente architettura, dalla quale spiccano torri, campanili e facciate elaborate. Si estende su una superficie di circa quattro ettari ed è circondato da un bellissimo paesaggio collinare e, malgrado le numerose modifiche e ristrutturazioni subite nel corso dei secoli, è possibile oggi ammirare al suo interno molte sale e stanze decorate con mobili antichi, dipinti e oggetti d’arte originali.
Sono diverse le attività che si svolgono al suo interno: visite guidate e tour notturni per scoprire la storia del castello attraverso passaggi segreti, ma non solo.
Tanti i festival e gli eventi culturali ed educativi organizzati. Spesso scelto come location per le produzioni cinematografiche, grazie alla sua spettacolare e indubbia scenografia, il Castello di Czocha è anche uno dei più misteriosi. Agli inizi del XX secolo venne acquistato da un uomo di nome Ernst Gutschow che finanziò diverse ristrutturazioni, che inclusero la realizzazione di sottopassaggi, porte nascoste, nascondigli e stanze segrete che, ad oggi, nessuno è riuscito a capirne l’utilizzo.
Potreste essere voi a risolvere questo enigma, soggiornando nell’hotel che sorge sul terreno del castello; potreste trovare il nascondiglio segreto che vi porterà al tesoro di Ernst Gutschow.
E quale periodo migliore dell’anno, se non proprio l’autunno, per andare alla ricerca di tesori, scoprire segreti e leggende legate a re, regine, guerrieri e castelli risalenti ad epoche lontane? Seguiteci in questa visita fiabesca.

Castello di Ksiaz. Foto di Kami Zuto da Pixabay
Il Castello Ksiaz
Il Castello Ksiąz è il terzo castello più grande della Polonia in Europa.
Situato nella città di Walbrzych, nella Bassa Slesia, sud-ovest della Polonia, venne costruito nel XIII secolo e, nel corso dei secoli, subì molte modifiche e ristrutturazioni, in particolare durante il periodo barocco e neogotico. La sua imponente architettura affascina qualsiasi visitatore; il complesso è formato da diversi edifici e terrazzi, che si sviluppano su una superficie di circa trenta ettari e si trova all’interno dell’omonimo Parco Paesaggistico Ksiazanski.
Il castello è un posto unico che testimonia il ricco patrimonio culturale del sud della Polonia e proprio per questo faceva gola ai briganti della zona che, una notte, decisero di irrompere ma furono talmente silenziosi che non svegliarono né le guardie né gli abitanti portando via sacchi pieni di oggetti preziosi. Quando ormai pensavano di averla fatta franca, passando accanto al mulino per tornare al loro nascondiglio, sentirono all’improvviso uno strano rumore.
La diga sul torrente cedette e la rapida corrente trascinò via i ladri insieme ai sacchi pieni di ricchezze. Non sopravvisse nessuno dei briganti ma si racconta che i tesori del Castello Książ siano ancora nascosti sul fondale del torrente aspettando che qualcuno li scopra. Non è l’unica leggenda legata a questo maestoso edificio. Come in ogni castello che si rispetti, infatti, non mancano fantasmi che si aggirano tra le mura.
Oltre al mistero, non mancano fiaba e magia: nella stagione invernale, infatti, il Parco Paesaggistico si trasforma in uno scintillante spettacolo di luci! Tra ottobre e febbraio, viene infatti allestita una mostra – il Giardino delle Luci – durante la quale è possibile ammirare decorazioni luminose che rendono ancora più bella la già straordinaria architettura del maniero.
Dalle fontane zampillano gocce di luce, il Terrazzo delle Rose (Taras Rozany) è addobbato con fiori sfavillanti e il Terrazzo Occidentale (Taras Zachodni) si è trasformato in una fiabesca sala da ballo. Nel giardino incantato del Palmeto, tra il rumore dell’acqua e il canto degli uccelli, sarà possibile trovare splendide farfalle, fiori incantevoli e onde magiche piene di pesci colorati.

Castello di Pieskowa Skala. Foto di Pixabay
Malopolska: custode di un tesoro sorprendente. Il Castello di Pieskowa Skala
Il Castello di Pieskowa Skala fu costruito nel XIV secolo per volere del re Casimiro il Grande come parte della rete difensiva destinata a proteggere i confini dello stato e la capitale di allora (ndr. Cracovia) e sorge nel Parco Nazionale di Ojcow, nei pressi di Cracovia, luogo che vale la pena visitare perché si possono ammirare numerose grotte e gole formatesi dall’azione dei processi carsici, alcune dalle forme fantastiche, tra cui la più celebre è la Clava di Ercole.
Il castello, eretto in stile gotico, è stato oggetto di diversi interventi di ristrutturazione nel corso dei secoli, in particolare durante il periodo rinascimentale e rappresenta oggi uno dei più celebri esempi di architettura difensiva del Rinascimento Polacco.
E come ogni castello che si rispetti, anche qui narra la leggenda che …
C’era una volta una nobile ragazza chiamata Dorotka che si innamorò di uno scudiero. Il suo amore era corrisposto ma non approvato dal padre della giovane che le fece sposare il vecchio proprietario della residenza, oggi chiamata Pieskowa Skala.
La ragazza, non riuscendo a vivere senza amore, scappò insieme al suo amante, ma furono presi e puniti severamente: lui squarciato dai cavalli, lei rinchiusa in una torre sopra la roccia, condannata a morire di fame. Per un po’ di tempo venne aiutata dal suo cagnolino che con fatica si arrampicava sulla roccia.
La ragazza alla fine morì e si dice che ancora oggi nel castello riecheggiano i suoi lamenti. Il nome della residenza – letteralmente traducibile come “la roccia del cagnolino” – pare proprio faccia riferimento al fedele cane della povera Dorotka.
Sarà vero? Scopritelo voi stessi durante una visita al Castello di Pieskowa Skala, una delle tappe del Sentiero dei Nidi d’Aquila, itinerario che abbraccia due regioni, Slesia e Malopolska, forse una delle zone più belle della Polonia.

Castello di Ogrodzieniec. Foto Pax Mex per Pixabay
Castello di Ogrodzieniec
Il Castello Ogrodzieniec di Podzamcze, eretto ai tempi del re Casimiro il Grande sul punto più alto della Jura Krakowsko-Czestochowska, è il più imponente e caratteristico castello dell’Itinerario dei Nidi d’Aquila.
Grandioso nella sua antica struttura, costituisce un ottimo esempio della bravura degli antichi costruttori che nei secoli lo hanno reso una maestosa sede aristocratica.
Dopo una lunga ristrutturazione, avvenuta a metà del XVI secolo in stile rinascimentale, agli inizi del XVIII secolo subì ulteriori modifiche, fino a farne un castello in stile barocco.
Grazie al suo fascino, qui sono state girate alcune puntate della celebre serie The Witcher, basata sulla saga dello scrittore polacco Andrzej Sapkowski.
Dal 2021 è possibile ammirare in inverno il castello in una nuova magnifica veste luminosa!
Nell’area infatti sono state installate illuminazioni – personaggi legati alla storia e alle leggende della fortificazione.
Alabardieri che proteggono le porte del cortile principale, cavalieri e una dama bianca strettamente legati al castello, un enorme cane nero e una carrozza con cavalli e specchi nelle stanze del castello.
Gli autori del progetto hanno utilizzato colori chiari e uniformi, prediligendo la luce calda e fredda per il castello, mentre solo per alcune figure sono state usate luci colorate. La Fortezza della Luce è illuminata da un milione di luci che esaltano la bellezza del magnifico edificio, creando un effetto sorprendente, che affascina e incanta i visitatori.
Ago 28, 2023 | Territori
A tutti piace viaggiare. Nonostante ciò piace anche a risparmiare….
“Economico“ non è la prima cosa che può venire alla mente quando scegliamo una destinazione europea soprattutto durante l’alta stagione.
Comunque, esistono delle città che smentiscono quanto diciamo e che anzi, possono essere prese in considerazione quando si tratta di viaggiare con un budget limitato.
Abbiamo attinto da una graduatoria fatta da un famoso portale ed ecco la selezione delle top 10 città europee che possono una buona destinazione a prezzi contenuti.
Di seguito l’elenco con alcuni parametri di costi vivi.

Sofia – Foto di Ivan Nedelchev su Unsplash
1 – Sofia, Bulgaria
Sofia è la capitale europea più economica. Il cibo, il trasporto pubblico, l’alloggio, gli ingressi a musei ed edifici pubblici, tutto è molto conveniente.
L’unica cosa che non è proprio economica è il prezzo dei voli dalle altre città europee e ciò giustifica il fatto che Sofia non sia una destinazione turistica popolare.
Costo alloggio: 6 €. Cibo: 5€. Trasporto pubblico: 0.5€

Češký Krumlov – Foto di Mike Swigunski su Unsplash
2 – Češký Krumlov, Repubblica Ceca
La destinazione più popolare del paese, dopo la celeberrima Praga. Si tratta di una destinazione davvero interessante grazie alla sua città vecchia, circondata da un fiume bellissimo. Perfettamente conservata e non troppo affollata è sorprendentemente economica quando si parla degli alberghi, cibo e bevande, anche nel centro della città.
Costo alloggio: 9€. Cibo: 6€. Trasporto pubblico: 1.4€

Cracovia – Foto di Mike Swigunski su Unsplash
3 – Cracovia, Polonia
Tutta la Polonia a dire il vero è nota per essere una destinazione turistica economica. Lo è soprattutto la seconda città più grande del paese che grazie anche alla devozione per Papa Wojtila attrae migliaia di turisti ogni anno grazie ai suoi ottimi alberghi, bar e cibi deliziosi nei ristoranti che mantengono prezzi bassi.
Costo alloggio:8€. Cibo: 5.5€. Trasporto pubblico: 0.65€

Budapest – Foto di Dan Freeman su Unsplash
4 – Budapest, Ungheria
Una delle capitali più affascinanti d’Europa si distingue per essere adatta anche a viaggiatori con budget ridotto.
Budapest elegante sulle rive del Danubio con i suoi castelli, i suoi palazzi e la sua cattedrale è adatta a tutti. Mangiare non costa troppo e si possono trovare anche sistemazioni di soggiorno economiche senza allontanarsi troppo dal centro.
Costo alloggio: 5€. Cibo: 7€. Trasporto pubblico: 1€

Sarajevo – Foto di Milana Jovanov su Unsplash
5 – Sarajevo, Bosnia e Herzegovina
La capitale di Bosnia e Herzegovina riesce ad attrarre tantissimi turisti nonostante stia ancora facendo i conti con le ferite della cruenta guerra civile degli anni ’90.
La città martire Sarajevo tristemente nota dopo la dissoluzione della Jugoslavia per il lungo assedio serbo nonostante porti vive sui palazzi le ferite del periodo bellico si presenta bellissima con il cuore della città antica che si sviluppa davanti al centro moderno della ricostruzione, così che un viaggio in questa capitale possa essere anche un viaggio per capire l’orrore della guerra, di tutte le guerre.
È ancora un po’ difficile arrivarci, ma una volta a Sarajevo non potrete che innamorarvi specie della sua cucina e della sua cultura.
Costo alloggio: 6€. Cibo: 6€. Trasporto pubblico: 0.8€

Belgrado – Foto di Milana Jovanov su Unsplash
6 – Belgrado, Serbia
Anche Belgrado, un po’ come Sarajevo è una delle perle balcaniche che sta ancora tentando di ricostruirsi dopo gli anni bui delle guerre degli anni Novanta seguiti alla dissoluzione della ex Jugoslavia.
La capitale serba oggi attrae molti turisti e stupirà senz’altro per la cordialità della sua gente, per la sua vivace vita notturna e per la sua cucina deliziosa oltrechè per i prezzi davvero convenienti.
Costo alloggio: 6€. Cibo: 7€. Trasporto pubblico: 0.5€

Zagabria – Foto di Sven Kucinic su Unsplash
7 – Zagabria, Croazia
Altra meta balcanica sempre più popolare nel cuore dei viaggiatori di tutto il mondo per l’ottimo rapporto qualità prezzo è anche la capitale croata che anno dopo anno conquista sempre più fans.
Zagabria è una città giovane e vivace con una gastronomia interessantissima e una vita notturna godevole. Un viaggio a Zagabria vuole dire anche visitare uno dei parchi più belli d’Europa quello di Plitvice.
Costo alloggio: 8€. Cibo: 8€. Trasporto pubblico: 1€

Bratislava – Foto di Lukáš Kulla su Unsplash
8 – Bratislava, Slovakia
Nonostante sia particolarmente vicina alla prestigiosissima Vienna, Bratislava capitale della repubblica di Slovakia non è una meta popolare per chi viaggia per l’Europa.
Molto più economica della capitale austriaca questa citta si distingue per la sua atmosfera piacevole e un bel centro storico al quale vale la pena di dedicare qualche giorno.
Interessanti i cibi tradizionali e gli eleganti bar del centro storico.
Costo alloggio: 8€. Cibo: 7€. Trasporto pubblico: 0,70 €

Riga – Foto di Tom Podmore su Unsplash
9 – Riga, Lituania
La capitale della Lituania è la città più a nord d’Europa che è inserita in questa speciale classifica delle città più economiche d’Italia.
Gli alberghi a prezzi convenienti, il cibo e il trasporto pubblico sono davvero economici, l’unico problema è che la città è collegata con difficoltà a tante altre località europee per cui è difficile includerla in un tour.
Costo alloggio: 8€. Cibo: 8€. Trasporto pubblico: 2 €

Lubjana – Foto di Tom Podmore su Unsplash
10 – Ljubjana, Slovenia
Sebbene Ljubljana sia una città molto bella ed elegante spesso chi visita la Slovenia non la include in un tour nella nazione.
Città di grande fascino si sviluppa intorno al suo fiume dove scorre anche la vita notturna e dove insistono la maggioranza degli eleganti e gradevoli locali. Da non perdere il quartiere degli artisti Metelkova.
Costo alloggio: 10€. Cibo: 7€. Trasporto pubblico: 1 €