Reggello: 43 edizione per la rassegna dell’olio

intervista_l-annata-nera-dell-olio-extravergine-di-olivadi redazione – Dal 29 ottobre al 1° novembre torna a Reggello la rassegna dell’olio extravergine d’oliva, che giunge quest’anno alla 43a edizione.

Quattro giorni interamente dedicati al prezioso prodotto della terra e della cultura toscana, l’occasione per assaggiare il pregiato ‘olio novo’ che rinasce dopo l’anno zero 2014.
Reggello è il luogo che più è identificato come centro di produzione d’olio toscano – dice il presidente del consiglio regionale Eugenio Giani nel corso della conferenza stampa che si è tenuta per presentare l’evento–. L’olio, con gli oliveti che lo producono, è la tipicità della bellezza toscana nel mondo, nasce dalla coltivazione minuta del popolo. La rassegna di Reggello è cresciuta nel tempo, l’invito che rivolgo a tutti i toscani è di andare a visitarla”, ha aggiunto il presidente del Consiglio regionale.

“Per noi il nostro olio è perfetto – ha spiegato il sindaco di Reggello, Cristiano Benucci –, i dati sulle caratteristiche organolettiche ce lo confermano. Torniamo a presentarlo nella nostra rassegna, tra le più longeve e le più prestigiose della Toscana, perché per Reggello olio vuol dire eccellenza e storia: la coltivazione, la raccolta, la frangitura delle olive segnano il ritmo della nostra vita”.
Molte le aziende locali che parteciperanno alla rassegna, ma ci sarà anche, come accade da cinque anni a questa parte, l’olio prodotto e imbottigliato direttamente dal Comune, che sarà poi distribuito nelle mense comunali.

bread and oil

bread and oil

Olio da apprezzare, valorizzare e tutelare. “Di fronte ai rischi di contaminazione”, ha aggiunto Giani, “serve una Santa Alleanza tra le nostre istituzioni per la difesa della purezza dell’autentico olio toscano”.
Al suo fianco, la consigliera regionale Fiammetta Capirossi, ha voluto ricordare con orgoglio “il valore dell’olio toscano e in particolare dell’olio di Reggello, e i tanti usi oltre a quello alimentare, che ne fanno una espressione della nostra cultura popolare: dalla cosmesi, alla medicina, all’edilizia”.
La consigliera regionale Serena Spinelli ha inviato un messaggio di saluto: “Un grazie – scrive la consigliera – va ai nostri produttori e olivicoltori e al Comune”, perché “è bello vedere come ogni anno la comunità reggellese torna a stringersi, nella propria festa”. L’olivo e l’olio “come fattore culturale e elemento distintivo per la Toscana, scrive ancora Serena Spinelli, “con le tradizioni legate al lavoro collettivo”.

Alla conferenza stampa sono intervenuti anche gli assessori del Comune di Reggello, Adele Bartolini e Giacomo Banchetti, che hanno ricordato anche le iniziative collaterali alla rassegna, a cominciare dalla 41a corsa dell’olio, competizione podistica sulle colline da Firenze a Reggello, in programma il primo novembre, che quest’anno ha superato le seicento iscrizioni

Vallombrosa: letteratura e ambiente per il rilancio

[:it]20150630_134301di redazione – In tempi in cui sempre più è necessario parlare di paesaggio e ambiente un ruolo importante lo gioca il Premio letterario Vallombrosa il cui leit motiv dell’edizione 2016 è “L’uomo e il suo paesaggio”.

Nato nel 1999 su iniziativa del Rotary Club Firenze Valdisieve, per fare emergere le eccellenze culturali e sociali del territorio nel 2014 il premio si è trasformato guardando sempre più al mondo della letteratura e assumendo la denominazione di Premio Letterario Vallombrosa con un ampio respiro nazionale e internazionale.

Un occasione non banale per accendere i riflettori su una località che è stata per un millennio, da San Giovanni Gualberto e gli altri eremiti in poi, un centro culturale e spirituale fra i più importanti d’Europa come ha sottolineato il presidente del Consiglio regionale e membro della giuria di qualità, Eugenio Giani.

Un occasione anche aggiungiamo noi per parlare di ambiente e sua tutela perché la foresta millenaria oltre ai monaci ha altri importanti custodi nella Guardia Forestale che cura e protegge da sempre la foresta oggi profondamente ferita dopo la bufera di vento del marzo 2015 che ha distrutto qualcosa come cento campi da calcio.

Saranno Giorgio Boatti con “Un paese ben coltivato” di Laterza, Paolo Repossi con “L’erba che fa il grano. Romanzo di collina”  di Instar libri, Vinicio Caossella con “Il paese dei Coppoloni” Feltrinelli e Marco Teglia con “Il popolo va a Viareggio di Sarnus a giocarsi il premio.

Una scelta difficile per la giuria che oltre a Giani comprende Luciana Castellina vincitrice dell’edizione 2014, Alessandro Benvenuti scrittore e autore, Palo Ciampi scrittore e giornalista e Alberto Severi giornalista.

Il premio che sarà assegnato sabato 11 giugno alle ore 17.00 nella Sala del Capitolo a Vallombrosa oltre ad essere patrocinato è anche un vanto del comune d Reggello nel cui territorio si trova la millenaria foresta e che si fa notare in occasione della presentazione alla stampa per l’assenza delle sue istituzioni.

Di contrappasso non è mancato il generale Giuseppe Vadalà comandante delle Guardie Forestali della Regione Toscana cui va tutta la nostra solidarietà per le vicende di attualità che coinvolgono questa meravigliosa istituzione da sempre attenta, vigile e rispettosa nel proteggere ambiente e territorio che il nostro governo vuole cancellare per astruse regole di semplificazioni amministrative.[:en]20150630_134301di redazione – In tempi in cui sempre più è necessario parlare di paesaggio e ambiente un ruolo importante lo gioca il Premio letterario Vallombrosa il cui leit motiv dell’edizione 2016 è “L’uomo e il suo paesaggio”.

Nato nel 1999 su iniziativa del Rotary Club Firenze Valdisieve, per fare emergere le eccellenze culturali e sociali del territorio nel 2014 il premio si è trasformato guardando sempre più al mondo della letteratura e assumendo la denominazione di Premio Letterario Vallombrosa con un ampio respiro nazionale e internazionale.

Un occasione non banale per accendere i riflettori su una località che è stata per un millennio, da San Giovanni Gualberto e gli altri eremiti in poi, un centro culturale e spirituale fra i più importanti d’Europa come ha sottolineato il presidente del Consiglio regionale e membro della giuria di qualità, Eugenio Giani.

Un occasione anche aggiungiamo noi per parlare di ambiente e sua tutela perché la foresta millenaria oltre ai monaci ha altri importanti custodi nella Guardia Forestale che cura e protegge da sempre la foresta oggi profondamente ferita dopo la bufera di vento del marzo 2015 che ha distrutto qualcosa come cento campi da calcio.

Saranno Giorgio Boatti con “Un paese ben coltivato” di Laterza, Paolo Repossi con “L’erba che fa il grano. Romanzo di collina”  di Instar libri, Vinicio Caossella con “Il paese dei Coppoloni” Feltrinelli e Marco Teglia con “Il popolo va a Viareggio di Sarnus a giocarsi il premio.

Una scelta difficile per la giuria che oltre a Giani comprende Luciana Castellina vincitrice dell’edizione 2014, Alessandro Benvenuti scrittore e autore, Palo Ciampi scrittore e giornalista e Alberto Severi giornalista.

Il premio che sarà assegnato sabato 11 giugno alle ore 17.00 nella Sala del Capitolo a Vallombrosa oltre ad essere patrocinato è anche un vanto del comune d Reggello nel cui territorio si trova la millenaria foresta e che si fa notare in occasione della presentazione alla stampa per l’assenza delle sue istituzioni.

Di contrappasso non è mancato il generale Giuseppe Vadalà comandante delle Guardie Forestali della Regione Toscana cui va tutta la nostra solidarietà per le vicende di attualità che coinvolgono questa meravigliosa istituzione da sempre attenta, vigile e rispettosa nel proteggere ambiente e territorio che il nostro governo vuole cancellare per astruse regole di semplificazioni amministrative.[:]