Firenze: “Ona, Ona, Ona, ma che bella rificolona!”Florence: “Ona, Ona, Ona, ma che bella rificolona!”
7 settembre
di Nadia Fondelli – Il ritornello poi prosegue con “L’è più bella la mia di quella della zia. La mia l’è co’ fiocchi, la tua l’è co’ pidocchi”…
La festa delle rificolone è una delle quattro antiche feste tradizionali di Firenze che si celebra il 7 settembre, vigilia della festività religiosa che commemora la natività della Madonna.
Per giungere infatti a Firenze l’8, contadini e montanari partivano anche alcuni giorni prima con al seguito fiaccole e lanterne di varie forme, con le quali rischiaravano le strade dei monti e della campagne, e una volta giunti in città, anche le buie vie di Firenze…all’epoca infatti l’elettricità non c’era ancora.
L’arrivo di queste genti era uno spettacolo insolito per Firenze e costituiva motivo di allegria, ed anche di scherno da parte dei borghesi (e altezzosi) cittadini fiorentini nei confronti dei provincialotti a causa del loro goffo abbigliamento.
E così, mentre le donne di campagna si aggiravano sbigottite alla vista delle meraviglie fiorentine, i giovinastri le soprannominarono “ferucolone” o “fieruculone”, non tanto perché venivano ad assistere a una “fierucuola” (fiera di non eccessiva importanza), quanto per il grosso e prosperoso fisico che si accasciava sui loro “sederoni” o cosiddetti “magazzini”.
Soprattutto negli anni’50 la festa non ebbe nulla da invidiare ai vari “calcio storico” o la festa di S. Giovanni, lungo l’Arno infatti sfilavano pittoresche barche prontamente allestite dalla maestria artigiana fiorentina: centinaia di piccoli lampioni di cartapesta venivano accompagnati da orchestrine che si prodigavano in romantiche ballate. Secondo altri storici, la festa sarebbe stata istituita per commemorare la conquista di Siena avvenuta la notte del 2 agosto 1554.
Oggi la festa è tornata sabato 7 settembre con il corteo delle Rificolone che partirà da piazza della Signoria ricongiungendosi con il gruppo di circa 500 pellegrini provenienti dalla Basilica dell’Impruneta, i quali percorreranno a piedi un percorso di circa 11 Km fino ad arrivare in piazza S.S. Annunziata, proprio in memoria degli antichi itinerari percorsi dai contadini che venivano in piazza per vegliare e festeggiare il 7 settembre in occasione dell’imminente nascita della Vergine.
L’arrivo del pellegrinaggio, accolto dalla Filarmonica Giuseppe Verdi di Impruneta, è previsto per le ore 19.45 circa in piazza Santa Felicita, dove ci sarà una breve sosta all’interno della chiesa per un momento di preghiera, per poi ripartire attraversando Ponte Vecchio, percorrendo via Por Santa Maria e via Vacchereccia fino ad arrivare in piazza della Signoria dove intorno alle ore 20.40 è previsto il ritrovo delle Rificolone e l’incontro con le autorità civili cittadine.
Il corteo ripartirà da piazza Signoria e percorrendo via Calzaiuoli giungerà in piazza S. Giovanni dove alle ore 21,15 si riunirà ad altri cortei delle Rificolone.
Il corteo, preceduto dal Gonfalone di Firenze, ripartirà percorrendo piazza del Duomo e via dei Servi fino a raggiungere Piazza S.S. Annunziata dove alle 21:45 circa avrà inizio la festa con la benedizione delle Rificolone e dei partecipanti alla manifestazione.7 September
by Nadia Fondelli – The refrain then continues with “L’è più bella Levitra la mia di quella della zia. La mia l’è co’ fiocchi, la tua l’è co’ pidocchi”…
The feast of the rificolone is one of the four traditional old feasts of Florence that is celebrated on 7th September, the day before the religious feast of the Nativity of the Madonna; to reach Florence for the 8th.
In fact, the farmers and mountain dwellers set out a few days before with torches and lanterns of all shapes and sizes, with which they lit the mountain and country roads at night, and when they got to Florence, also the dark streets of the city…there was no electricity at that time.
The arrival of these people was an unusual sight for Florence and was an occasion for merriment and scorn by the bourgeois (and haughty) Florentine citizens towards the country folk due to their awkward clothing. And so, while the women from the Florentine countryside wandered around amazed at the sight of the Florentine marvels, the youths called them “ferucolone” or “fieruculone”, not so much because they had come to a “fierucuola” (a not excessively important fair), but rather for their large and prosperous bottoms.
Especially in the Fifties, the feast had nothing to envy the various “historical football” games or the feast of S. Giovanni. Picturesque boats fitted out by master Florentine craftsmen sailed along the Arno: hundreds of small papier-mâché lamps were accompanied by orchestras playing romantic ballads. According to other historians, the feast was established to commemorate the conquest of Siena on the night of the 2nd August, 1554.
Today the festival is back Saturday, September 7 with the procession of lanterns which will start from Piazza della Signoria rejoining the group of about 500 pilgrims from the Basilica of Impruneta, which will travel on foot a distance of approximately 11 km until you reach piazza SS Annunziata, just in the memory of the ancient routes taken by the farmers who came to the streets to watch and celebrate September 7 at the forthcoming birth of the Virgin.
The arrival of the pilgrimage was accepted by the Philharmonic Orchestra Giuseppe Verdi in Impruneta, is scheduled for about 19.45 in Piazza Santa Felicita, where there will be a brief stop in the church for a time of prayer, and then set off across the Ponte Vecchio, along Via Por Santa Maria and Via Vacchereccia until you arrive in Piazza della Signoria, where it is expected around 20:40 hours the meeting of the lanterns and the meeting with the civil authorities in the city.
The procession will leave from Piazza Signoria and along Via Calzaiuoli will arrive in Piazza S. John where at 21.15 will meet in other parades of lanterns.
The procession, preceded by the Banner of Florence, will divide along the Piazza del Duomo and Via dei Servi until you reach Piazza SS Annunziata at 21:45 will start the party with the blessing of the lanterns and the participants in the event.